Le mie notti finirono un mattino
Che non avevo niente da fare
E il mare, - aspettava
Che avessi qualcosa da dire
No, ti prego non partire
No, ti prego non partire, - mi dicevi
Che cos’hai da fare?
Il mare!
E il fumo del camino
Le mie notti finirono un mattino
Perciò parti, ma non partire
Perciò dormi e fammi dormire
No, ti prego non andare
Si sciolgono le dita per volerti accarezzare
Il mare!
E il fumo del camino
Le mie notti finirono un mattino
Le mie notti finirono un mattino
Che t’avevo finalmente insegnato ad amare
Ed il mare, - aspettava
Che avessi qualcosa da dire
Perciò torna, ma non ritornare
Perciò amami e lasciati amare
No, ti prego non andare
Si sciolgono gli occhi per volerti guardare
Il mare!
E il fumo del camino
Le mie notti finirono un mattino
Note:
“Le mie notti finirono un mattino” è citazione dall’ultimo capitolo de “Le notti bianche” di Dostoevskij, “Mattino”. Riavendolo tra le mani qualche giorno fa, mi ha infuso così tanta ispirazione che ci ho scritto questo pezzo. E’ una canzone scritta al piano, ma penso che possa essere, con un po’ di fantasia, considerata anche una poesia.
Grazie per l’attenzione,
Lara