2° CAPITOLO

 

"Signore e signori, benvenuti negli stati uniti! Vi preghiamo di allacciare le cinture e prepararvi all'atterraggio" E' la quarta volta che lo ripetono, in tre lingue diverse. Sono agitatissima, sono già negli states!

Il viaggio non è stato particolarmente noioso, verso le 10 è iniziato un film, "Happy Feet", carino! Per il resto del tempo ho dormito e fatto qualche sudoku. Lily e Emily dormivano dalle otto della sera prima (hanno dormito per tutto il viaggio). Per quanto riguarda il ragazzo accanto a me, è davvero silenzioso. Ha dormito anche lui, per molte ore, poi si è messo le cuffie ed ha ascoltato qualche canzone di Michael Jackson.. il volume era così forte che le sentivo anche io! Quando si è accorto di avermi svegliata si è scusato, camuffando un po' la voce. Che fosse davvero un terrorista? Ahahaha, mi veniva da ridere al sol pensiero, dai era impossibile, era solo un ragazzino! Comunque è molto strano: e' da quando è partito l'avviso dell'atterraggio che si stringe alla poltrona, avrà paura? Può essere..

 

L'areo sta scendendo, lo vedo anche dal finestrino. Riesco a scorgere qualche casa e i profili di Los Angeles, è fantastico! Il ragazzo accanto a me sposta la testa per farmi vedere meglio, che gentile!

Passa qualche minuto e l'aereo atterra. Sfilo la cintura e mi alzo per raggiungere Lily ed Emily che erano eccitatissime. Prima di raggiungerle, però, mi giro verso il misterioso ragazzo e gli dico in inglese "Ciao, è stato un piacere". Ero proprio una bugiarda! Quale piacere se non ci siamo neanche parlati?

Mi stupisco quando mi risponde "E' stato un piacere anche per me, buone vacanze". E lui che ne sa che non sono americana? Ah già, il mio accento italiano. Lo guardo allontanarsi: si sistema il cappuccio e prende un piccola borsa di pelle nera. Dopodichè scende dall'aereo.

"Dai Luna, andiamo!"

"Certo Emily.." prendo per mano mia sorella e ci avviamo verso l'entrata dell'aereoporto. "Wow.." è l'unica cosa che riesco a dire. L'aereoporto è bellissimo, gigantesco!

"Andiamo ragazze, seguitemi, l'auto dell'Hotel ci aspetta qui" Resteremo a LA per quattro mesi. E' una vacanza studio e alloggeremo in un Hotel a cinque stelle bellissimo, uno dei più lussuosi. Non pagheremo niente perchè il proprietario è il padre di Lily. Saliamo in una bella macchina Blu metallizzato e mi infilo gli auricolari. Parte Pushing me away dei Jonas a tutto volume.

"Abbassa scema, io voglio ascoltare Justin!"

Mi tolgo gli auricolari per rispondere a mia sorella, ma lei mi zittisce con una mano sulla bocca "ZITTA!"

"..Justin bieber torna oggi dall'italia, pronto per i nuovi concerti che si terranno a Los Angeles e New York. I biglietti sono ormai sold-out. E ora i concorrenti degli mtv music awards.."

"Hai sentito? HAI SENTITO? Justin era in Italia, porca miseria, in Italia!!! Perchè non lo sapevo, perchè? Potevo incontrarlo, potevo conoscerlo, potevamo diventare amici.."

"Smettila di piagnucolare Em, non è successo, è inutile piangere sul.."

"latte versato" finisce per me Lily. Le sorrido.

"VOI NON CAPITE! Non capite che Justin è il mio idolo, farei di tutto per lui, io lo amo!"

"Come puoi amarlo se non lo conosci neanche?"

"Se non sbaglio anche tu sei innamorata di uno dei Jonas Fu-"

"Smettila di chiamarli così! E poi io non sono innamorata di Joe. Non potrei mai innamorarmi di una persona che non conosco neanche. Non posso sapere com'è nella vita reale e lui non sa neanche che esisto. Ti rendi conto? Non esiste una cosa del genere.. è molto diverso dall'amore il sentimento che provo per Joe. E'.. non saprei come definirlo.. Affetto. Ecco, si, io sono affezionata a lui! Lui è tenerissimo, le sue canzoni sono dolcissime e le me-"

"OK, basta, basta ho capito! Ma io AMO Justin e non posso farci niente."

"Ok Em, lasciamo perdere."

 

"Love me, Love me

Say that you love me

Fool me, Fool me

Oh how you do me

Kiss me, Kiss me

Say that you miss me

Tell me what I wanna hear

Tell me you (love me)

Love me, Love me

Say that you love me

Fool me, Fool me

Oh how you do me

Kiss me, Kiss me

Say that you miss me

Tell me what I wanna hear

Tell me u love me"

 

"Spegni la radio, ti prego!" urlo a Lily. Emily stava già cantando a squarciagola la canzone di Bieber. Incredibile, le sapeva tutte a memoria.

"Siamo arrivate signore, scendete pure, i bagagli vi verranno portati in camera da uno dei dipendenti."

"Grazie, Karl" risponde Lily. Conosceva tutti in quell'hotel! Scendiamo dalla macchina e ci avviamo alla reception. L'hotel è strepitoso. La Hall è gigante, con delle comode poltrone in pelle di vari colori e i muri sono rivestiti da una soffice carta da parati color salmone. E' tutto bellissimo!

"Prego signore, la vostra stanza è la 48, al terzo piano." Prendiamo l'ascensore e ci dirigiamo verso la nostra camera. Incredibile, ma era tutto così bello in quell'hotel? La camera è divisa in due stanze, una per Lily ed Emily e una per me. Io avevo un soffice letto a due piazze, grande e molto comodo. Lily ed Emily un letto matrimoniale poco più grande del mio. I bagni erano due, uno nella mia stanza ed uno in quella delle mie conquiline.

"Ragazze preparatevi, tra poco si scende a fare un giro!" Mamma mia, si erano già fatte le 9.00!

"Lily scusa, io preferirei fare un giretto per l'hotel se non ti dispiace."

"Certo fai pure, ci vediamo tra un'ora giù nella Hall. A dopo ragazze!"

"Ehi Emily, tu vieni con me?"

"No, io rimango qui! Su mtv c'è Jus, non voglio perdermelo" Jus.. Justin, Justin, pensa sempre a Justin quella!

"Ok come vuoi.. io vado, non fare casini, a dopo."

"A dopo."

Scendo al piano terra e giro tutte le stanze che mi è concesso visitare; non mi ero sbagliata: l'hotel è davvero una meraviglia. Ho ormai girato tre piani, escludendo il mio. Salgo al quarto ed ultimo piano. Questo è più bello, più lussuoso. Ci sono divani d'appertutto e delle grandi finestre che si affacciano sulla metropoli. Oddio, uno scarafaggio sulla finestra!!

"Aaaaaahh!!!" urlo. Io odio gli scarafaggi. So che sto facendo una figuraccia urlando in mezzo ad un corridoio e soprattutto alle 9 della mattina, ma non m'importa. Corro dall'altra parte del corridoio, sto per arrivare all'ascensore quando mi scontro con qualcosa di duro e cado perterra.

"Ehi, tutto bene?" Quella voce. Io l'ho già sentita. "Stai bene?" mi ripete e intando mi tende una mano. La afferro e mi alzo, guardando in basso.

"S-si, sto bene, grazie. Scusami per prima, è solo che ho visto uno scarafaggio e, sai, io ho paura degli scarafaggi, così cercavo di scappare quando-"

"Non ti preoccupare, non è un problema.." alzo la testa, desiderosa di vedere il ragazzo in faccia. Per poco non mi prende un colpo.. non può essere.. cioè.. com'è possibile? Qui, oggi, lui?

"Sei ancora qui?" mi sorride gentile. Mi accorgo di stringere ancora la sua mano e la ritraggo, imbarazzata.

"Sì, ci sono, scusami è che.. wow, ma che ci fai qui?" mi sembra una domanda stupida da fare, ma non sapevo cos'altro dire.

"Beh, io alloggio qui per qualche giorno, devo fare del concerti."

"Sisi, lo so bene."

"Sei mia fan?"

"No, mia sorella lo è, ti adora, anzi, ti ama."

Sorride ancora.

"Beh, posso chiederti una cosa dato che siamo qui?"

"Certo" mi risponde.

"Potresti autografare questa sciarpa? E' mia, però non ho fogli e vorrei portare un autografo a mia sorella, quindi fallo pure qui.. sacrificherò la mia sciarpa di Slytherin per lei."

"Serpeverde? Ti piace Harry Potter?"

"Oh si, lo amo."

Sorride divertito. "Certo, come si chiama tua sorella?"

"Emily."

"Bene.. ad Emily.. con affetto.. Justin Bieber."

"Grazie! Ne sarà felicissima!"

"Mi fa piacere.. e tu non lo vuoi un autografo?"

"No, grazie.. Non vorrei sembrare scortese ma.. beh, insomma, non sono tua fan. E con questo non voglio dire che fai schifo o che odio la tua musica, semplicemente che non sono pazza di te."

Ride. Cosa ci sarà di così divertente? "L'avevo capito.. Bene, io ora torno in camera, sono appena arrivato e voglio adattarmi."

"Certo.. beh, allora ciao."

"Ciao.. com'è che ti chiami?"

"Luna, mi chiamo Luna."

"Piacere, Luna."

"Piacere mio, Justin."

 

Torno correndo in camera, non vedevo l'ora di avvisare Emily, potevo esaudire il suo sogno! Mi catapulto in camera rischiando di cadere

"Em..pfff..Emily..non..sai cosa mi è successo" le dico, riprendendo fiato

"Che cosa? Hai trovato un negozio di dolci nell'hotel?"

"Fai poco la spiritosa.. meglio! Cioè.. meglio per te, non per me."

"Che cosa, dai dimmi."

"Bieber alloggia in questo Hotel."

"Come?"

"Si, Justin Bieber alloggia qui in questo Hotel, l'ho incontrato prima."

"Ma.. ma.. smettila Luna, non ti credo!"

"Guarda!" le lancio la sciarpa di Slytherin.

"Pfffff.. questo è falso, si vede lontano un miglio!"

"Ma Emily, credimi, quello è vero! L'ho incontrato al quarto piano, perchè dovrei mentire?"

"Boh, forse perchè lo odi e non accetti il fatto che io sia innamorata di lui!"

"Io non lo odio affatto.. non me ne frega proprio niente di lui.. e se tu dici di esserne innamorata ti credo, per questo ti ho portato il suo autografo!"

"Dai Luna, finiscila, riprenditi la tua sciarpa e non scocciarmi più..piuttosto scendiamo, Lily ci aspetta."

"Ma.." era inutile insistere, non ci credeva. Bene, che si arrangi. Se non si fida neanche di sua sorella allora non merita di vedere il suo sogno diventare realtà. E pensare che mi piaceva tanto quella sciarpa!

"Luna, ti muovi?!"

"Sì.. andiamo."

"Prossima tappa, LUNAPARK!"

"Ah no.. quello settimana prossima Emily."

"Uffa, perchè devi sempre rompere?"

"Perchè la prossima tappa è decisamente più interessante.."

"Cioè..?"

"LA BIBLIOTECA!"

"Bleeeaahh."

"Ci saranno anche dei giornaletti sul tuo amoruccio."

"Allora, cosa aspetti? Andiamo?" Sorrido. Mia sorella è proprio un'ingenua.
 

Ed è finito anche questo capitolo. Allora? Che ne pensate?
Ragazzi però, davvero, recensite. çç Se no non so se continuarla.
Mi basta sapere se apprezzate la storia. Se non vi piace recensite lo stesso, accetto sia complimenti che critiche. Mi aiuterete a migliorare.
Bene, al prossimo capitolo! Besos. :*