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Autore: NightRaven    20/06/2012    0 recensioni
Questa è la mia prima Fan fiction,racconta del primo anno di Hogwarts di 8 ragazzi,dove tra una lezione e un'altra nelle mura del castello accadrà qualcosa di oscuro.
ATTENZIONE:In questa Fic non saranno presenti i personaggi principali,ma saranno presenti i professori a cui siete abituati.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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La famiglia White era una delle più socievoli e gentili famiglie del quartiere di Snowy Owl,erano in tre:Madre,Padre e il figlioletto David,ma nessuno sapeva il loro piccolo segreto,erano tutti e tre dei maghi e il figlio stava per andare nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

-Mamma!Quando andiamo a comprare la bacchetta!-Urlò David seduto sul divano,mentre si spazzolava un sandwich preparato poco prima dalla madre,aveva compiuto undici anni da pochissimo e da quando gli era arrivata la lettera dalla scuola non riusciva più a trattenere la voglia di andare ad Hogwarts,così da imparare tantissimi incantesimi per fare scherzi alla gente.

David aveva i capelli castani sempre scompigliati e gli occhi azzurri,adorava il quidditch,da quando il padre lo aveva portato a vedere una partita quando era più piccolo,caratterialmente è molto impulsivo,forse con i suoi scherzi si dimostra un po' cattivo,ma quando c'è da aiutare qualcuno non fa mai un passo indietro,perciò nel momento in cui il padre gli spiegò i requisiti delle quattro case di Hogwarts:Serpeverde,Grifondoro,Tassorosso e Corvonero,lui senza pensarci due volte disse che la sua casa doveva per forza essere Grifondoro.

-Tra un paio d'ore David,non mi sento sicura ad andare a Diagon Alley senza tuo padre-Rispose Greta White,mentre rispondeva al figlio la donna stava sistemando il disastro che aveva causato poco prima il figlio quando le aveva chiesto di preparargli un sandwich;infatti David dopo essere tornato a casa sfinito da una partita di calcio appena giocata iniziò ad infangare completamente la cucina con le sue scarpe.

-Ok-Disse David dando l'ultimo morso al panino,poi facendo un sorrisetto pensò:

-Chissà se mio padre mi comprerà una scopa,vorrei tanto giocare a quidditch-.

 

* * * * * *

 

-Jessica,dai andiamo,non possiamo mica far aspettare tuo padre-Disse la signora Frost davanti al vecchio camino di casa Frost.

-Arrivò!-Rispose urlando la piccola.

Jessica aveva i capelli rossi che le scendevano fino alla fine della spina dorsale,gli occhi li aveva di un verde smeraldino,era una Mezzosangue,sua madre era una Nata Babbana,mentre il padre un Mezzosangue.

La rossa scese le scale di casa fino ad arrivare al camino su cui erano esposti diversi soprammobili e foto di se stessa da piccola.

-Mamma,vorrei tanto un gatto,tu è papà non me ne potete comprare uno?-Chiese la piccola facendo gli occhioni dolci alla madre.

-Ma certo,anche io avevo un gatto quando andavo ad Hogwarts-Rispose la madre,poi prese un sacchetto da sopra il camino e facendo segno alla figlia di seguirla disse:

-Diagon Alley-Poi butto un po' di polvere da sacchetto e le due scomparvero in mezzo a delle fiamme verdi.

 

* * * * * *

 

-George,ti sembra il caso di mandare Noah ad Hogwarts?-Chiese la signora King al marito,i due coniugi si trovavano davanti alla porta della camera di loro figlio Noah.

-Silente ci ha assicurato che Noah non farà niente di male e io mi fido di Silente,in fondo è il migliore mago della sua generazione-Rispose il signor King guardando la faccia preoccupata della moglie.

-Proverò a fidarmi,ma Noah è diverso dagli altri,potrebbe fare loro del male-Disse la moglie guardando la porta di suo figlio.

-Dai,se succederà qualcosa riporteremo Noah a casa,non c'è niente di cui preoccuparsi-.

George King credeva veramente a quello che diceva,ma qualcosa dentro di lui lo faceva stare comunque insicuro delle sue scelte.

Noah invece era sotto le coperte del suo letto ad ascoltare i discorsi dei suoi genitori,quando ebbero finito di parlare si mise a guardare la sua camera,tanto anche se era buio ci vedeva lo stesso,le pareti erano bianche,qua e la erano sparsi i giochi di quando lui era ancora un bambino “normale”,poi soffermando i suoi occhi sul suo armadio pensò:

-Per quale motivo devo andare a quella stupida scuola,poi dobbiamo andare a prendere i libri e il resto di quelle stupidaggini di sera,l'unico momento in cui sono sveglio e attivo,che noia!-.

Noah era un ragazzino dai capelli neri e gli occhi castani,è molto schivo,non gli piace né la gente che lo fissa né chi si intromette nella sua vita.

I signori King si spostarono nel salotto per gustarsi una bella tazza di tè e George si ritrovò a pensare:

-Per quale motivo dovevo scegliere il mestiere di Auror,così mi sono inimicato i nemici sbagliati,se avessi scelto un antro mestiere ora mio figlio non sarebbe un vampiro-.

 

* * * * * *

 

Anna Green era una strega purosangue,aveva i capelli biondi e gli occhi azzurri,a differenza degli altri purosangue,,non si vanta del suo stato di sangue,come del resto tutta la sua famiglia tranne la madre,in più la sua timidezza smisurata non le permettono di fare amicizie avendo paura della cattiveria delle persone.

-Anna,vieni un secondo!-La chiamò la madre con tono severo e stridulo.

La piccola attraversò la cucina e il salotto fino ad arrivare alla camera privata della madre,dove trovo sulla soglia il fratello Jake.

-Vieni Anna,nostra madre ti aspetta-Gli disse il fratello sorridendole.

Anna aveva un buon rapporto con il fratello,lui era un Corvonero del terzo anno,mentre tutto il resto della famiglia era prevalentemente Serpeverde,ma il signor Green non pretendeva che i suoi figli dovessero andare per forza a Serpeverde;infatti i coniugi Green erano molto flessibili su questa questione.

-Anna,siediti davanti a me-Le disse la madre appena lei varco la porta della camera.

-Ho una notizia che ti farà dispiacere molto,non potremmo andare a Diagon Alley fino a questa sera,tuo padre ci vuole essere,ma non può lasciare il suo lavoro in questo momento,quindi dovrai aspettare ancora per avere la tua bacchetta-.Continuo la madre appena la piccola si fu seduta sulla soffice poltroncina rossa.

-Va bene madre-Rispose Anna con un filo di voce,gli dispiaceva aspettare ancora,voleva proprio vedere quale bacchetta faceva al caso suo.

 

* * * * * *

 

-Christopher!Per quale motivo hai fatto di nuovo diventare il gatto viola!?-Urlò la signora Felix vedendo il suo gatto seduto sulla poltrona,non ci sarebbe stato niente di male se non che il gatto doveva essere bianco e non viola.

-Ho corretto la mia pozione sull'invisibilità,ma non capisco perché il gatto diventi viola e non trasparente-Rispose Christopher con tranquillità mentre metteva delle fialette in un contenitore pieno di strani intrugli di vari colori.

-Ti sembra il caso di provare le tue pozioni su Spugnino!-Urlò ancora lei,adorava suo figlio,ma non era possibile che provasse le sue pozioni su qualunque cosa che si muovesse,fino ad ora aveva provato le sue pozioni,sul figlio del vicino,il gatto del vicino,il cane del vicino e infine sul proprio gatto,in più non si sapeva come,ma ogni volta che i vicini portavano i suddetti erano di nuovo al colore naturale.

-Ma mamma,oggi i vicini non ci sono-Rispose Chris ridendo come un matto.

-Mi farai impazzire prima o poi,comunque andiamo a prendere il necessario per Hogwarts,almeno eviterò che il gatto inizi anche a levitare-Disse la madre esasperata,quindi prendendo per mano il figlio si smaterializzò.

 

* * * * * *

-Allegra,per caso,ti ricordi cosa ti aveva detto quel mago...Salviente...Solvente...Silnente...Come si dice?-Chiese Grece Butler alla figlia intenta a guardare la tv.

-Il mago si chiama Silente,comunque mi ha detto che dovevo comprare delle cose in una certa Diagon Alley per poi prendere un treno al binario 9 e 3/4-Rispose Allegra girandosi verso la madre.

-Ha anche detto che un professore della scuola sarebbe venuto a prenderci per scortarci a Diagon Alley-Aggiunse lei,si ricordava ancora quando alla porta di casa sua si era presentato quello strano uomo dalla barca e i capelli bianchi,con dei buffissimi occhiali a mezzaluna e il naso storto,era il giorno in cui lei scoprì di essere una strega,intorno a lei capitavano cose strane alcune volte,ma non aveva mai pensato di avere poteri magici,quando arrivò Silente a dare la notizia alla sua famiglia stavano cenando,il campanello suonò e dopo che il signor Butler fece accomodare lo stravagante uomo e dopo che lui ebbe dato tutte le spiegazioni necessarie i signori Butler erano ancora increduli,quindi Silente guardando il bicchiere di Allegra lo fece diventare un criceto,dopo di che la signora Butler sveni sopra la minestra,mentre il signor Butler rimase incredulo a guardare il bicchiere/criceto mangiare una fetta di pane.

-Chissà quando arriverà,aveva detto verso le tre del pomeriggio e adesso sono le due e cinquantotto-Pensò Allegra,non vedeva l'ora di conoscere ogni cosa del mondo della magia.

Alle tre in punto qualcuno bussò alla porta,anzi e meglio dire che qualcuno cercò di sfondare la porta,quindi con un po' di paura la signora Butler aprì la porta e davanti si ritrovò un uomo altissimo con un grosso sorriso in volto con capelli e barba castani.

-Salve sono Rubeus Hagrid e devo scortarvi a Diagon Alley per ordine di Silente-Si presentò lui cercando di far passare la sua enorme massa dentro la casa,ma la signora Butler temendo che la porta stesse per cedere disse al gigante:

-Aspetti un secondo,usciamo subito-.

Detto questo prese il cappotto e uscì di casa con la figlia che cercava di legare i capelli biondi per seguire Hagrid.

 

* * * * * *

Sopra uno scivolo un po' sgangherato sedeva Luis Davis,Luis era un ragazzo che veniva sempre preso in giro da chiunque,era un mezzosangue,suo padre era un purosangue,mentre la madre una mezzosangue,non aveva amici,lo consideravano tutti strano poiché quando si emozionava molto i suoi poteri magici facevano sollevare vari oggetti e per non far accorgere gli altri di questi fatti lui si buttava letteralmente sul oggetto che veniva alzato dai suoi poteri.

-Guardate c'è lo Strambo!-Urlò un bambino.

Luis alzò la testa,erano i soliti scocciatori,non se ne preoccupo più di tanto e tornò a guardarsi le scarpe della Nike.

Poi improvvisamente una pietra lo colpì in testa e lui esclamando un:

-Ahi!-.Si massaggiò la testa per poi lisciarsi i capelli biondi con una mano per eliminare eventuale polvere.

Dopo la prima pietra ne arrivarono altre che però lui evito saltando via dallo scivolo.

-Siete impazziti?-Chiese Luis evitando un altro paio di sassolini.

-Zitto Strambo-Rispose un bambino continuando a tirare pietre verso la sua direzione.

Il biondo si mise a correre per evitare le pietre,ma poi senti diverse mani che lo prendevano per la maglietta così da bloccarlo,in questo modo si ritrovò bloccato da tre bambini che lo tenevano fermo,mentre gli altri due lo bombardavano di sassolini.

Dopo che gli fu arrivato il quarto sasso dritto nello stomaco i suoi poteri magici si risvegliarono e la pietra che lo stava per colpire torno indietro e facendo varie acrobazie colpì tutti e cinque i bambini in fronte,così facendo Luis si pote liberare dalla morsa dei tre per poi rimettersi sopra lo scivolo.

-Stupidi-Pensò mentre si massaggiava lo stomaco che gli doleva per colpa dei sassi ricevuti.

Qualcuno lo abbraccio da dietro,era una bambina dai capelli castani e occhi verdi che lo fissavano.

-Stai bene?-Chiese la bambina lasciando andare Luis.

-Si,grazie-Rispose Luis incredulo,nessuno gli aveva mai rivolto la parola,poi qualcosa lo fulmino.

-Forse mi ha visto scagliare la pietra contro tutti e cinque i bambini-.

-Non sapevo che ci fosse un altro mago oltre me in questo quartiere,io sono Celeste-Si presento la bambina.

-Io sono Luis-Ricambiò lui,poi con sguardo stranito analizzò le parole dette da Celeste,poi esclamò incredulo:

-Come un altro mago!Hai anche tu poteri magici!?-.

-Certo,comunque è meglio che andiamo via di qui,non ho voglia di sentire quelli blaterare una volta che si saranno ripresi dal dolore-Disse lei saltando giù dallo scivolo.

-Ok-Rispose Luis per poi scivolare giù dallo scivolo(Scusate il gioco di parole n.d.A.).

Dopo che i due bambini si allontanarono dal parchetto Celeste salutò Luis dicendogli:

-Oggi devo andare a Diagon Alley per prendere le cose per la scuola,ci vediamo la?-.

-Si,devo andarci anch'io oggi-Rispose Il biondo tutto felice.

Dopo aver parlato ancora un po' i due si salutarono,Luis era parecchio contento,aveva finalmente trovato un'amica.

 

Angolo Autore

Salve!

Questa è la mia prima Fic in assoluto,vorrei tanto sapere cosa ne pensate!

Non credo di avere altro da dire.

 

Ciao ciao

 

NightRaven 

  
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