Ero felice per la prima volta in vita mia. Erano mesi che non sorridevo più,la mia vita era un casino prima che incontrassi lui. Ogni giorno mi alzavo con la convinzione che la giornata non mi avrebbe dato nessuna emozione, invece adesso mi sveglio pensando che ogni attimo va vissuto come se fosse l’ultimo. ERA LUI QUELLO CHE CERCAVO. Si ok, pensate : “Questa si sta fa i soliti filmini mentali” . Ma non è così , era la prima volta che tremavo mentre ridevo, mentre lo guardavo .Pensate lo conoscevo da mesi e mesi sul quel fottuto social network, ma per me era una vita intera ! Il giorno seguente, mi svegliai , erano le 12 e30 e avevo dormito tantissimo e subito guardai il cellulare e vide che c’era un messaggio. Mi aveva scritto… Rimasi per un paio di minuti a guadare la scritta “1 MESSAGGIO IN POSTA” . Avevo paura di guardare cosa ci fosse scritto, presi un respiro lungo e lo aprii. Cavolo, Cavolo, mi aveva invitato quella sera in un ristorante vicino il suo hotel. Non era lussuoso, ma era semplice e tranquillo come posto. Mi alzai dal letto e cominciai a rovistare nel mio armadio. Cavolo ,non avevo niente da mettermi, provavo vestiti su vestiti , ma non mi piacevano. Fino a quando trovai in un vecchio baule di mia madre un vestitino rosa , era ricamato e molto semplice. Mi piaceva tantissimo, allora lo presi e lo misi nel mio armadio, all’insaputa di mamma. E così tra vestiti, scarpe e trucco posso un mattinata intera, non mi resi conto che David mi aveva chiamato una decina di volte. Ecco, di cosa mi sono dimenticata di parlarvi! Di DAVID . Era il solito ragazzo scontroso,aveva 18 anni , ma nello stesso tempo era sensibile, era il mio migliore amico da una vita, era americano ed si era trasferito a Venezia a causa del lavoro di sua madre. Purtroppo suo padre era morto in un incidente stradale quando lui era piccolo, da quel momento in poi divenne molto scontroso, un ragazzo timido e chiuso. Ma con me si era aperto , era felice, me lo diceva anche la madre , ma soprattutto i suoi amici. Anzi molti di loro dicevano che lui aveva una presunta cotta, ma io tutto ora non ci credo, lui è solo un amico per me… Quel pomeriggio lo richiamai , gli parlai di Harry, della sua band, dell’ appuntamento e lui mi rispose con un semplice “ok, la vita è tua..” e mi riattaccò il telefono in faccia. Ci rimasi male, cavolo era il mio migliore amico, doveva essere felice per me, ma era tutto il contrario.. Stavo malissimo, volevo anche rimandare l’appuntamento con Harry, ma non potevo, era la mia chance… Erano le 19 e 30, mi stavo preparando , indossai quel favoloso vestito , delle ballerine , capelli sciolti senza nessun fermaglio e decisi di non truccarmi. Dovevo essere più semplice possibile, in fin dei conti non amavo essere troppo curata.. Arrivai con 10 minuti di ritardo , entrai in fretta in furia nel ristorante, ma il tavolo , anzi la sala prenotata per noi era vuota, lui non c’era…..