Era muta, non parlava,fissava un punto della stanza senza muoversi, il suo cuore batteva sempre più forte

".. ci hai messo un pò a capire"

Fece un respiro profondo, serrò il pugno e rispose

"perchè non mi hai ucciso?"

lui si mise a ridere, non sembrava una risata di quelle finte, al contrario pareva esser normale

"e perchè avrei dovuto farlo?"

"So tutto, non fingere! Noi due siamo nemici!"

Lui continuò a ridere, questa volta di gusto

"Ci vediamo in spiaggia tra 10 minuti, non mi piace parlare per telefono"

e chiuse la telefonata.

 

Non sapeva cosa le stesse passando per la testa, si stava buttando da sola nella tana del leone, eppure qualcosa dentro di lei le diceva che "doveva andare!". Era uscita di corsa da casa e prese il primo tram che portava in spiaggia . Durante il viaggio pensò a cosa dirgli, come l'avrebbe riconosciuto? Non riusciva a ricordarlo.

Una volta arrivata scese, e , attraversato il lungo mare , cominciò a camminare verso la spiaggia. 

Il mare era calmo e la luna risplendeva su di esso, Alessandra camminava piano, c'era così tanto silenzio che riusciva a sentire il suo stesso respiro; arrivata a riva si fermò e cominciò a guardare il mare.

"stasera è particolarmente bello"

si irrigidì.. lui era lì. 

"Non che le altre volte non lo sia, ma stasera ha un non so chè di familiare"

si girò per guardarlo, ne rimase rapita.

Quegli occhi così belli, le parlavano.. eppure sembravano anche così tristi..  

"Avanti, dimmi perchè non mi hai uccisa" disse cercando di nascondere la sua paura

Lui rise:

"Non temere, principessa.. non l'ho fatto e non ho nessuna intenzione di farlo" si abbassò e prese qualche pietra cominciando a buttarla nell'acqua. 

Lei lo fissava incredula, sembrava una persona così normale

"e allora perchè mi hai baciato?" forse non era molto sicura di voler sentire la risposta, ma arrivò lo stesso

"Me lo hai chiesto tu , principessa" la guardò

Ale sembrava essere ipnotizzata, poi distolse lo sguardo

"ma cosa stai dicendo? è una bugia.."

"in parte - rispose lui non togliendole gli occhi di dosso - Ho bisogno che tu ricordi"

"perchè?"

Lui la guardò strano, ma non rispose

"parla"

" non ti hanno detto nulla?!"

"Cosa avrebbero dovuto dirmi?"

Lui buttò la testa indietro passandosi la mano tra i capelli, poi fece un grosso sospiro

"Che cosa sai di tutta questa faccenda?"

"quanto basta" tagliò corto lei

"ne sei sicura?"

Le nascondevano qualcosa? perchè?

"e di me cosa ti hanno detto?" fece un sorriso

"Che ti devo stare alla larga" ricambiò il sorriso 

Lui si mise a ridere

"E allora perchè sei qui se mi devi stare lontano?" 

"perchè.. voglio delle risposte! - aveva alzato di colpo il tono della voce - perchè vuoi che io ricordi?"

"non capiresti" rispose secco

"fammelo capire allora!"

"Non mi crederesti"

"Allora.. fai in modo che io lo veda!"

Lui la fissava, Ale non riusciva a credere a ciò che aveva detto, 

"Non hai paura che ti uccida?"

"l'hai detto tu che non ne hai intenzione, o era una bugia?e poi.. è l'unico modo"

 aveva paura, e lui lo sapeva, lo percepiva, ma continuava a fissarla senza rispondere, poi sussurrò:

"Allora.. non siete poi così diverse" 

 Incominciò ad avvicinarsi a lei, che era completamente immobile, quando erano abbastanza vicini, lei gli disse piano

"Promettimi che non mi cancellerai la memoria anche stavolta!"

Lui sorrise " te lo prometto"

Si avvicinò alle sue labbra e, le diede un bacio.

 

                                                                                il buio.

 

                                                                          --------------------------

 Sentiva il rumore del mare, aprì gli occhi, era buio, "Xander!" si mise a gridare  poi, guardò intorno e si rese conto che non era la stessa spiaggia in cui era con lui ma bensì un'altra, ma molto familiare.

"Almeno Non sono morta " pensò.

Sentì una voce cantare, femminile.

cominciò a seguire quel canto così soave fin quando non arrivò d'avanti alla donna;

La riconobbe subito, era lei.

Onda era seduta su un masso e guardava il mare 

 

                                                                                   Il mar, il mar, 

                                                                              da te lei tornerà,

                                                                               

                                                                                      il mar, il mar, 

                                                                              ma dovrai aspettar..

                                                                                          

 

"questa canzone.. io.. l'ho già sentita" 

in breve tempo riuscì a ricordare la sera dell'incontro con Xander, loro due che ballavano e lui che le cantava quella canzone nel suo orecchio.. lei aveva chiesto come finiva e lui come risposta l'aveva baciata.

"Perchè ora era lì?" 

d'un tratto vide un uomo arrivare di corsa, anche lui sembrava familiare.

 Onda non appena lo vide smise di cantare si alzò e corse verso di lui per abbracciarlo

"Ti ho aspettato" 

"Non c'è tempo Onda, dobbiamo andare!" la sua voce..

"dove? cos'è successo?" 

Ale si avvicinò per vedere meglio

"Ho confessato tutto" 

Lei sembrava scioccata, mise le sua mano davanti la bocca, non riusciva a credere ciò che lui le diceva

"Non puoi averlo fatto.. - sussurrò cercando di liberarsi da lui-  ..Dar sei pazzo?"

Lui la guardava negli occhi "..di te amore mio!"

"Cosa, dove?" la ragazza non riusciva a parlare

"Non devi preoccuparti di nulla, ci sono io, nessuno potrà farci del male, staremo insieme per sempre, è una promessa!"

si lasciarono andare in un lungo bacio.

Alessandra si era inginocchiata sulla spiaggia proprio lì difronte a loro,  li guardava, e il suo volto, di colpo, fu rigato da alcune  lacrime che le scendevano da sole.

Nel suo cuore, riusciva a percepire i sentire i sentimenti che Onda in quel momento, stava provando.. angoscia mista alla felicità.

 

                                                                                

Aprì gli occhi, era distesa sulla spiaggia e stava piangendo.. si asciugò in fretta le lacrime e si mise a sedere. 

Xander era vicino a lei seduto, fissava il mare senza scomporsi.

 rimasero in silenzio per un pò 

" quel ragazzo.. non sono riuscita a vederlo in volto ma la sua voce mi è familiare, eppure il suo nome non lo conosco.. - non le rispose - non capisco.. perchè mi hai fatto vedere questo ricordo? e poi, come fai ad  averli? dovresti esserci anche tu, eppure io non.. - smise in fretta di parlare, ricalò il silenzio, il tempo scorreva ma nessuno dei due sembrava rendersene conto.

"Xander, non è il tuo vero nome, vero?"

Fece cenno di no con la testa.

Ora era tutto chiaro.

 

"Tu.. rivuoi lei.." la sua voce tremava

Lui non si mosse, continuava a guardare le increspature nel mare.

"Ecco perchè vuoi farmi ricordare... così puoi farla tornare.. - fece un sospiro - cos'è successo dopo questo ricordo.. Dar?"

Lui girò piano la testa per guardarla 

"Lo sai già cos'è successo, principessa.. l'hai già visto"

"Brace...?!"

Lui sorrise.

"Dov'eri in quel ricordo? sono sicura che non c'eri"

"Onda.. - disse piano - mi ha lasciato i suoi ricordi"

"come?quando?"

non rispose.

"Cosa mi accadrà quando riavrò tutti i suoi ricordi?!"

"Ritornerai ad essere lei.."

"Ma.. non ricorderò più questa mia vita?Mi trasformerò in lei?"

"Non lo so.."

Continuarono a guardare il mare 

"Posso farti un'altra domanda? però voglio che tu risponda"
fece un respiro profondo poi continuò

"è stata lei ad ucciderti?" lo disse molto piano, quasi non era riuscita a sentirsi 

Xander, non rispose, ma ad Ale, le sembro vedere una lacrima rigare il suo volto.

"Mi dispiace.. Xander"

La guardò.

"Anche a me, Ale".