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Autore: Duchannes    20/06/2012    3 recensioni
"Era come una lotta interiore, tra la mia testa e il mio cuore, gridavano cose diverse, pensieri diversi e io non riuscivo a stare più al passo, perché tutto questo mi faceva male, perché avevo bisogno di lui, ma non potevo per il suo bene… era contraddittorio eppure era un ragionamento adulto, ed era quello che dovevo fare.
L’istinto va seguito, ma non sempre, perché non è razionale, può portarci a sbagliare e io non potevo sbagliare, non nei confronti di quella persona che amavo.
Sì, perché io lo adoravo, lo adoravo con tutta me stessa, era il mio sorriso, la mia felicità, il mio sole personale, era come se il sole si fosse spento, più nessuna traccia di lui e tutto intorno restava freddo …e vuoto…come il ghiaccio."
Ian Somerhalder/Nina Dobrev/Joseph Morgan.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Ian Somerhalder, Nina Dobrev
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pov Ian.
Mi alzai stranamente di buon umore, nonostante avessi passato tutta la notte a litigare con Megan.
Ormai sembrava che il nostro rapporto si fosse rotto, anche se non riuscivo a lasciarla andare poiché era comunque una parte importante della mia vita e poi ultimamente, non avevo un supporto morale visto che  Paul era con Torrey e Nina sempre e solo con Joseph.
Scossi la testa pensandoci, ultimamente il suo approccio con Joseph m’irritava, spesso si scambiavano delle effusioni e passavano la maggior parte del tempo tra una ripresa e l'altra a scherzare e giocare tra di loro.
Nina mi aveva detto che non era nulla d’importante però ero irritato del rapporto che lei condivideva con lui, proprio perché lei non era una persona adatta a Joseph che l’avrebbe, sicuramente fatta soffrire.
Sospirai avvolgendomi in un asciugamano per dirigermi all'armadio, indossai una camicia blu con un paio di pantaloni e chiamai Megan.
Arrivai all'ascensore nel momento in cui Megan rispose "Amore.."
"Megan..." dissi sospirando, sapendo che avremmo finito per fare pace, come sempre.
Dopo solo pochi minuti chiusi con Megan dicendole che era meglio parlarsi da vicino ed entrai nella nostra area colazione, mi ritrovai di fronte Nina e Joseph che si sorridevano, Jos le porse il suo wafer e Nina lo morse in modo così naturale e sensuale che mi fece contorcere lo stomaco.
Nina indossava un leggins nero, con una maglia bianca con dei colori sul nero e giallo che le copriva quel che bastava, con delle scarpe molto alte beach e degli orecchini pendenti abbinati alle scarpe.
Era meravigliosa come sempre.
L'attenzione di Jos fu attratta da Michael mentre Nina prendeva il cappuccino che stavano condividendo, ne bevve un sorso prima di porgerlo a lui.
Sospirai distogliendo l'attenzione che fu catturata da Paul che mi venne incontro con un caffè, l'afferrai prima che mi cadesse l'occhio di nuovo su quei due, Paul capì al volo a cosa stavo prestando attenzione e sospirò “Sono stato il primo degli altri a scendere e loro due erano già giù che fumavano scherzando tra di loro.” Disse prendendo un sorso dal suo caffè.
Lo guardai allarmato “Hanno passato la notte insieme?”
Paul fece spallucce fissandoli “Non lo so… non riesco a capire nulla di quei due. Però Nina è sempre felice ultimamente e quindi va benissimo così.”
Sospirai scuotendo la testa “Non mi piace quello che c’è tra di loro. Sono troppo intimi …”
Paul annuì “Finirà per soffrire con uno come lui, ma non si può mai sapere, l’amore cambia tutti.” Disse da ottimista qual era, prima che entrambi andassimo a fumare.
 
*  *  *
 
Pov Nina.
Jos si voltò a rispondere a Michael e rubai l’ultimo pezzo di wafer che aveva lasciato incustodito, poi  mi voltai facendo finta di niente, in modo da non destare sospetti, ma Jos si voltò mi guardò indispettito “Hai appena mangiato l’ultimo pezzo della mia colazione?”
Lo guardai cercando di non ridergli in faccia “Io? Ma ti pare?” dissi mentre le mie labbra si aprivano in un grande sorriso.
Lui scosse la testa alzandosi “Dopo me la pagherai, andiamo prima a fumare una sigaretta.”
Sorrisi luminosa alzandomi, fuori faceva parecchio freddo, non volevo prendere un malanno, così afferrai la giacca di Jos che era ancora posta sulla sedia, approfittando della sua distrazione.
Quando si voltò mi sorrise scuotendo la testa, prima di tirarmi a se e darmi un bacio a stampo.
Paul ed Ian erano fuori che parlavano tra di loro, mi avvicinai a Paul che mi sorrise luminoso
“Buongiorno Dobrev!”
Poi mi avvicinai a Ian che mi sorrise e mi strinse in un abbraccio, le sue braccia mi tennero stretto a se ed io fui inebriata del suo profumo.
Ci staccammo guardandoci negli occhi, ci fissammo finché Jos non ci interruppe “Allora…vuoi fumare o no?” mi chiese porgendomi la sigaretta.
Ian assottigliò gli occhi guardandolo con disprezzo, mentre io mi limitai ad avvicinarmi a Jos e a sfilargli la sigaretta di mano.
Paul ci squadrò un attimo, prima di chiedere “Come mai siete stati entrambi così mattinieri?”
Jos scosse la testa sorridendo, aspirò prima di rilasciare una nuvoletta di fumo e rivolgersi a me “Nina vuoi spiegare tu a Paul perché siamo stati così mattinieri stamattina?”
Paul mi guardò corrugando le sopracciglia, mentre Ian mi fissava serio.
Scossi la testa sorridendo, sapevo che stavano pensando che io e Jos avevamo passato la notte insieme, ma non era affatto così.
“Perché mi sono svegliata alle cinque, non riuscivo a dormire e così sono andata a svegliare Jos e abbiamo deciso di scendere giù a mangiare qualcosa.”
Ian alzò un sopracciglio senza smettere di fissarmi, mentre Paul sorrideva “L’ha sempre fatto. Ora sei la nuova persona che dovrà subirla a tutte le ore del giorno. Congratulazioni!”
Sorrisi scuotendo la testa “Non è vero era semplicemente perché tu eri con Torrey, altrimenti sai che sarei venuta a rompere te.”
Jos mi guardò senza intervenire, mentre Paul annuiva “Lo so che non è facile liberarsi di te!”
Per tutto il tempo che restammo a scherzare, Ian stette in silenzio ascoltando la conversazione e limitandosi a sorridere solo a quello che diceva Paul.
Quando Julie ci richiamò per cominciare a girare, lo trattenni per un braccio in modo da parlargli “Perché sei così silenzioso?” chiesi scrutandolo.
Sospirò frustato da qualcosa “Niente…è solo che con Megan le cose non vanno…e mi sa che devo lasciarla andare.”
Lo guardai “Ian… ne sei proprio sicuro?”
Annuì “Si Nina…ormai non la amo più come prima.”
Sospirai annuendo prima di stringerlo a me “Io ci sono e ci sarò sempre per te lo sai?”
Non mi rispose, si limitò a stringermi a se senza emettere una singola parola.
 
Appena le riprese furono terminate, mi diressi verso la mensa visto che il mio stomaco continuava a brontolare, ma non riuscii a mettere piede all’interno della stanza visto che due forti braccia mi tirarono a se, capii subito dal suo tocco che era Joseph.
Mi strinse a se sorridendo “Ti dispiace se andiamo a mangiare insieme?”
Lo guardai gongolando per la sua proposta “E’ un appuntamento?”
Sorrise sornione alzando gli occhi al cielo “Hai proprio bisogno di sentirti dire che voglio uscire con te? Non è abbastanza evidente il mio interesse?”
Feci spallucce prendendolo per mano “Sono una donna e voglio sentirmelo dire.”
Scosse la testa sorridendo “E’ un appuntamento Nina.” Disse baciando leggermente le mie labbra.
Mi portò in un ristorante di sushi, non avevo mai mangiato del sushi, proprio perché il solo pensiero di mangiare del pesce crudo mi inorridiva, ma Joseph non aveva voluto scuse, avevo detto che mi sarebbe piaciuto e non potei fare altro che accettare.
Eravamo seduti intorno ad un tavolino basso, su due cuscini con le gambe incrociate.
Joseph aveva appena afferrato le bacchette e stava cominciando a mangiare quello che aveva ordinato, lo fissai aspettando che si accorgesse di me, dopo poco alzò lo sguardo verso di me “Che c’è?”
Alzai un sopracciglio per la risposta molto chiara “Non ho mai mangiato sushi, non credi che dovresti almeno darmi una mano?”
Sorrise tirandosi su e venendo verso di me, si sedette dietro di me afferrando le mie mani “Devi tenerle incrociate al di sopra e poi stringerle quando afferri il cibo.” Disse guidandomi con le sue mani in modo da farmi afferrare una palla di riso ricoperta da un qualche tipo di foglia.
Mi sorrise portandomelo alla bocca, lo masticai accuratamente, era davvero buono e questo mi sorprese.
Lo guardai annuendo “E’ buona questa palla di …riso?”
Scosse la testa ridendo “ Nori…Nina, prima o poi imparerai a mangiare sushi, è uno dei miei piatti preferiti.
Annuii prendendo la sua mano e afferrando un tappetino di riso con sopra un pezzo di pesce portandomelo alle labbra, lo mangiai scoprendo che mi piaceva molto, anche più dell’altro.
Lo guardai sorridendo “E questo come si chiama?”
Nigirizushi…è buono, ma c’è di meglio.” Disse prendendo le bacchette e avvicinandole ad una ciotola di vetro nera, dove c’era del pesce crudo disposto in modo perfettamente sistematico, con i colori che rendevano il tutto invitante “Chirashi zushi è il mio piatto preferito.” Disse intingendo un pezzo in una salsa portandoselo alle labbra, lo morse per metà prima di porgerlo a me.
Assaggiai annuendo “Si è ottimo.” Dissi prima che continuassimo ad assaggiare alcune pietanze.
Appena finimmo di mangiare mi voltai in modo di poterlo guardare negli occhi “Avevi ragione, non è così male mangiare pesce crudo.”
Sorrise soddisfatto baciandomi a fior di labbra “Nina… come ci definiresti?” chiese serio.
Fui colpita da quella domanda, non mi aspettavo che pensasse ad un noi o al nostro rapporto “Non lo so … ci penso spesso, per quello che ci diciamo o per come ci comportiamo e non so darmi una risposta in realtà.”
Mi guardò giocando con una ciocca dei miei capelli “Ti fidi di me?”
Lo guardai corrugando le sopracciglia interrogativa “Sì, è strano, ma mi fido ciecamente di te, anche se tutti pensano che sia uno sbaglio.”
Continuò a guardarmi imperterrito “Pensi che io ti prenda in giro?”
Scossi la testa “Perché me lo chiedi?”
Fece spallucce “E’ solo che voglio che tu non pensi che io ti prendo in giro, ci tengo a te come tu ci tieni a me ed è importante che tu lo sappia.” Disse avvicinandosi e baciandomi, prima di alzarsi e dire “Forza torniamo in albergo.”
Tutto mi lasciò interdetta, ogni singola parola della nostra conversazione, probabilmente si stava assicurando che io non mi sentissi usata e questo gli faceva onore.
 
* * *
 
Verso sera decidemmo di andare a mangiare qualcosa tutti insieme, giusto per passare del tempo, erano le otto e non avevamo molte alternative e non era neanche molto confortevole restare di nuovo in albergo, ormai stavamo ogni santo giorno tra quelle mura.
Decidemmo di salire su per fare una doccia prima di scendere di sotto e ora ero davanti all’armadio in cerca di qualcosa da indossare.
Indossai un vestitino nero piuttosto sobrio, decisi di non mettere scarpe alte e infilai delle semplici ballerine abbinate al vestito.
Mi infilai in bagno e cominciai a truccarmi, i miei capelli erano ancora ricci per le riprese del ballo che avevamo fatto e quindi li avrei lasciati così.
Appena fui pronta aprii la porta e mi ritrovai di fronte Ian che parlava a telefono e aspettava l’ascensore.
Mi avvicinai sorridendogli mentre lui diceva “Si…ci vediamo direttamente lì ..a tra poco.” Probabilmente stava parlando con Megan, forse ci aveva ripensato.
Si voltò verso di me, mi guardò per bene prima di dire “Sei splendida Nina.”
Sorrisi stringendolo a me “Grazie Som!” dissi prima di entrare in ascensore.
Appena arrivammo all’entrata mi guardai intorno, c’erano già tutti tranne Jos, probabilmente si stava ancora preparando, dopo il pranzo ci eravamo divisi per dei suoi impegni e non l’avevo più visto.
Paul mi si avvicinò “Nina vieni in macchina con me? Ci sono solo Torrey ed Ian.”
Corrugai le sopracciglia guardandolo “Già andiamo? Non dobbiamo aspettare Jos?”
Paul mi guardò per qualche secondo prima di dire “Che c’è  non lo sai?”
Corrugai le sopracciglia “Sapere cosa? “ dissi cercando di capire qual era il problema.
Paul mi guardò per qualche secondo prima di dire “Jos aveva un appuntamento.”
Sbattei le palpebre confusa, fino a mezz’ora fa mi aveva baciato sulla porta e ora se ne era andato ad un appuntamento? Sconfortata a quella notizia salii in macchina senza dire una parola.
Non riuscivo a crederci, non avrei mai  pensato che si sarebbe comportato in questa maniera, ma nonostante tutto tra me e Jos non c’era mai stato nulla di serio, ci divertivamo insieme, ma non c’era stato nulla di chiaro, per questo non potevo pretendere troppo, anche se il suo discorso aveva fatto intendere altro.
Presi il mio I-phone dalla borsetta scrivendo “Bè il mio inglese va ad un appuntamento e non me lo dice?”
Dopo pochi minuti arrivò la sua risposta “Chi cavolo va a spifferare queste notizie in giro? E’ un appuntamento solo da amici, è una mia vecchia amica. Dobrev tu sei l’unica.”
Sorrisi luminosa prendendo a rispondere quando Ian chiese “Chi è che ti fa sorridere così tanto?”
Mi voltai a guardarlo, mi fissava serio scrutando il mio viso “Jos…” dissi analizzando la sua reazione, alzò un sopracciglio scuotendo la testa “Sta diventando qualcosa di serio?”
Lo guardai per qualche secondo prima di alzare le spalle “Non lo so… “ dissi ammettendo la mia confusione, una parte di me era sicura che non c’era niente di serio, mentre a un’altra parte di me non sarebbe dispiaciuto intraprendere qualcosa con Jos.
Ian sospirò voltandosi verso il finestrino, odiavo quando si comportava così, sembrava profondamente geloso di me , ma io e lui non  ci eravamo mai avvicinati in quel senso, proprio perché lui era fidanzato e il pensiero che nascesse qualcosa fra di noi non mi aveva mai sfiorato.
Distolsi quei pensieri rispondendo a Jos “Bè vorrei che anche lei sapesse che sei solo mio, quindi cerca di non fargle gli occhi dolci che poi me la pagheresti! E comunque non sai che ti perdi, stasera sono divina.” Inviai sorridendo, adoravo il nostro modo di provocarci.
Arrivati al ristorante presi posto di fianco a Paul, Megan ed Ian si sedettero di fronte a noi e tutto il resto disposti in vari posti.
Poggiai il cellulare sul tavolo, mentre prendevo in giro Paul per la sua cravatta “Te l’ha prestata tuo nonno?”
Torrey scoppiò a ridere dandomi il cinque sotto lo sguardo ammonitore di Paul “E’ la stessa cosa che ho pensato appena l’ho vista.”
Paul mi fece la linguaccia ribattendo “Invece è bella, l’ho comprata l’altro giorno.”
Alzai un sopracciglia slegandogliela e aprendo il bottone della sua camicia “Adesso si che sei sexy.” Dissi gettando la cravatta nella mia borsa, lui scosse la testa prima che il mio cellulare vibrasse, lo presi leggendo la risposta di Jos “Non c’è bisogno, sono solo tuo Dobrev e per quanto riguarda la tua bellezza, so già che sei splendida anche se indossassi un sacchetto dell’immondizia!”
Sorrisi per quel complimento inaspettato, gongolavo dentro di me, forse stavo davvero cominciando a provare qualcosa per lui.
Aspettai qualche secondo prima di rispondere “Quanti complimenti…non aspettarti niente in cambio.” Dissi scherzosa prima di prestare attenzione a Michael che disse “Allora Nina? Ora che non c’è Jos potresti dedicare delle attenzioni anche a me?”
Sorrisi guardandolo, ma prima che potessi ribattere Ian rispose al posto mio “Anche se non c’è qui, la sua presenza è costante al cellulare.”
Mi voltai a guardarlo sorpresa, mentre Megan lo fulminava per la sua entrata in scena, era sembrato davvero geloso a tutti, infatti Michael corrugò le sopracciglia per un attimo prima di alleggerire quel silenzio “Accidenti! Sembra proprio che debba arrendermi, quando vuoi sono qui.”
Sorrisi per la sua provocazione “Quanto sei idiota Trevino!” dissi lanciandogli il tovagliolo che prese al volo prima di rispondere a Jos che aveva appena scritto “Non sai che noia questa qui, quindi in albergo sarai tutta mia, ho bisogno di parlare con persone interessanti.”
Paul si era prontamente affacciato a leggere il messaggio “Wow… ci prova spudoratamente.” Disse mentre Ian mi puntava lo sguardo addosso.
Scossi la testa dandogli una gomitata “Stiamo semplicemente scherzando.”
Torrey intervenne ammonendolo “Non è bello sbirciare i messaggi altrui.” Disse guardandolo torva.
Paul alzò un sopracciglio con un espressione da bambino indifeso “Ma come! Nina chi è che ascolta le mie telefonate quando io e Torrey parliamo a telefono la sera?”
Sorrisi sorniona delle continue volte in cui ascoltavo le sue telefonate e in più commentavo prendendolo in giro per la sua dolcezza “Sono colpevole!” dissi guardando Torrey che disse “ Ma Nina può, tu no, quindi smettila di spiare i suoi messaggi.”
Sorrisi soddisfatta tornando a rispondere “Vedremo devo controllare la mia agenda degli impegni.” Dissi prima di voltarmi ed inserirmi nelle varie conversazioni.
Dopo aver mangiato, restammo tutti a tavola come sempre per chiacchierare, controllai il cellulare per l’ennesima volta, ma non c’era nessun messaggio, non mi rispondeva da un bel po’, che se la stesse spassando?
Appena formulai quel pensiero il mio cellulare squillò, Jos mi stava chiamando “Ehy…” dissi rispondendo mentre Ian mi guardava, Jos rispose subito “Vuoi venire a fumare con me Dobrev?”
Corrugai le sopracciglia “Conservamene una per quando torno in albergo.” Dissi.
Lo sentii ridere e poi dire “Dai esci sono qui fuori il ristorante.”
A quelle parole mi voltai di scatto verso la vetrata dietro di me e vidi un Jos sorridente con la sigaretta fra le mani, mi alzai subito dal tavolo poggiando prima il cellulare e uscendo fuori.
Gli andai incontro sorridendo “Che ci fai qui?” dissi scrutandolo, indossava un pantalone nero con una maglietta grigia, quella che lo rendeva ancora più sexy e il suo immancabile giubbotto di pelle nera.
Mi sorrise facendo lo stesso che avevo fatto poco fa con lui “Avevi ragione…sei splendida.” Disse guardandomi negli occhi.
Sorrisi gongolando dentro di me come al solito prima che lui mi chiedesse “Non mi devi qualcosa?”
Alzai un sopracciglio scrutandolo “No non mi sembra.”
Mi fissò per qualche secondo prima che io mi avvicinassi e gli lasciassi un dolce bacio a stampo “E’ solo un assaggio.” Dissi guardando la sua espressione divertita dei miei modi di fare.
Scosse la testa mentre gli rubavo la sigaretta dalle mani e Paul e Torrey ci raggiungessero.
 
Più tardi tornammo in albergo tutti con le rispettive macchine, io mi ritrovai in macchina con Jos e stavamo scherzando allegramente sul suo appuntamento.
Lo guardai per qualche momento “Allora? Ti ha fatto delle avances?”
Mi guardò stranito “Scherzi? L’avrà capito dalla mia faccia disgustata che non avrei ceduto neanche sotto tortura.”
Lo guardai ridendo “Era così brutta quindi?”
Annuì facendo una smorfia “Il peggior appuntamento della mia vita.”
Sorrisi continuando a scrutarlo “Quindi se era carina ci avresti provato?”
Fece spallucce “Probabilmente” disse prima che io gli dessi una gomitata e lui sorridesse sornione.
Alzai un sopracciglio “Sono solo tuo Dobrev…” dicevo ripetendo le sue parole di prima mentre lui rideva.
Si voltò a guardarmi quando fummo fermi al semaforo “Non è che sei gelosa Dobrev?” disse scrutandomi.
Alzai un sopracciglio “No per niente, è solo che io credo alle parole delle persone.”
Scosse la testa sorridendo “E ti sbagli, come sei innocente!” disse beccandosi un’altra gomitata.
Mi guardò per qualche secondo prima di chiedere “E se ci avessi provato? Poi tra di noi poteva esserci solo un’amicizia, niente effusioni.”
Feci spallucce sorridendo “Sai come si dice? Morto un papa se ne fa un altro.”
Annuì sornione prima di ribattere “Ma nessuno ti assicura che il nuovo papa sia all’altezza del vecchio.” Disse prendendomi in contro piede.
Alzai gli occhi al cielo per il suo narcisismo “Abbassa la cresta Morgan, stasera ci hanno provato anche con me.”
Si voltò senza mai far trapelare nessuno sgomento “Chi ci ha provato?” chiese mentre tornava a rivolgere l’attenzione sulla strada.
Sorrisi fissandolo “Trevino era interessato visto la tua assenza. E beh…Trevino è un buon partito.”
Lui mi guardò con una scintilla negli occhi sorridendo “E allora perché non hai ceduto? Si vede che non è così buono come il sottoscritto.”
Scossi di nuovo la testa “Il tuo ego è smisurato.”
“Touché” disse parcheggiando la sua auto.
Arrivammo a quanto pare in ritardo, infatti ci ritrovammo soli ad aspettare l’ascensore, ci guardavamo continuamente negli occhi, quando le porte dell’ascensore si chiusero, Jos mi tirò a se poggiandomi al muro solido dell’ascensore “E’ arrivato il nostro momento.” Disse serio.
Le sue labbra erano vicine e non c’era alcun segno di scherzo tra di noi, ci guardammo negli occhi prima di incollare le nostre labbra e far scontrare le nostre lingue.
Le sue mani mi cingevano i fianchi e nel momento in cui le mie mani andarono ad intrecciarsi ai suoi ricci biondi, le porte dell’ascensore si aprirono e ci dovemmo staccare.
Arrivammo fuori la porta della mia camera, ci fermammo guardandoci negli occhi, le nostre mani erano ancora intrecciate, con la mano libera spostò una ciocca ribelle dei miei capelli e ci sorridemmo “Vuoi che vada via?” chiese con il suo accento inglese che tanto mi faceva impazzire e un sorrisetto sulle labbra.
Scossi la testa ridendo “Le tue prede ci cascano con questi giochetti?”
Fece spallucce “Non sempre, ma è sempre meglio provare! Buonanotte Dobrev!” disse stampandomi un ultimo bacio a stampo.




Eccomiiiiiii! Oggi pubblico di sera perché sono impegnata come animatrice e questo è il momento più libero per poter aggiornare, insomma dovevo rivedere il capitolo, aggiungere qualcosa, controllarlo e rileggerlo almeno un'altra volta...non è facile e ci tenevo a fare tutto con cura  e non arronzare u.u 
Bene, in questo capitolo abbiamo visto come Joseph e Nina siano affiatati, non trovate che siano così dolci insieme? *w* Jos è così meraviglioso!  Ahhhhhhh ! 
Non sono di parte nooooooooooo ahahahah. Questo è per il team Joseph/Nina.
Poi possiamo notare anche cosa Ian pensi del loro rapporto e bè si è capito che è geloso marcio? E vi spiego anche più o meno il perché come ho spiegato in una recensione. 
Insomma Ian è geloso, perché Nina non si è mai comportata così con lui, perché lui è fidanzato e ne è geloso perché ovviamente Nina gli piace.
Joseph ha molto vantaggio rispetto ad Ian, si vede dal comportamento di Nina, anche se dice di non essere sicura di quello che c'è tra di loro, pende dalle sue labbra.
Ma Nina tiene molto anche all'amicizia di Ian e per lei è importante non escluderlo dalla sua vita, infatti il prossimo capitolo vedremo come Nina andrà a cercare Ian e cercherà di capire cosa prende ad Ian.
L'unico problema di Ian è che Jos sa come ritagliarsi lo spazio e sa come tirare Nina a se e tutto questo lo capirete nel prossimo capitolo ** 
Bene ora che vi ho chiarito un pò alcuni concetti a cui tengo, spero che anche questo capitolo vi piaccia e di leggere ancora le vostre opinioni, positive o negative che siano.
Ringrazio tutti quelli che leggono la mia storia, chi la segue, chi ce l'ha nelle preferite, seguite o ricordate e per chi mi lascia un opinione, vi ringrazio di cuore!
A prestoooo sweetheart <3 
Faye. 
 
   
 
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