-Uhm nulla, messaggio- mi rispose senza alzare gli occhi dal cellulare.
Mi avvicinai a lui e presi il suo viso tra le mani e lo baciai delicatamente. Nulla. Non reagì.
-Ah, è così quindi? Okay…- dissi facendo la finta offesa.
Sorrise leggendo un messaggio che gli era appena arrivato. Oh, wow. Con chi messaggiava? Bella domanda.
Provai ad avvicinarmi per leggere un po’ ma si spostò. Quanto lo odiavo quando faceva così.
Gli rivolsi le spalle e per un buon quarto d’ora non gli parlai.
Ma messaggiare è più importante di stare con me? Mah..
Mi girai un attimo e vidi che mi stava fissando.
-Da quanto mi guardi?-
-Da tutto il tempo che ti conosco-
-Non uscirtene con queste frasi fatte ,Malik. Ci vuole ben altro per farti perdonare- lo avvertii.
Mi guardò maliziosamente e mi raggiunse con un salto, facendomi stendere sul divano e lui sopra me.
Poggiò velocemente le sue labbra sulle mie e io circondai il suo colle con le mie mani.
Le nostre lingue giocavano tra di loro. Lungo la schiena si crearono vari brividi.
Zayn si staccò improvvisamente da me.
Mi guardò ancora una volta maliziosamente, poggiò le sue mani sui miei fianchi e iniziò a farmi il solletico.
-Basta, basta, mi arrendo!- supplicai tra una risata e l’altra. I miei occhi lacrimavano per quanto stessi ridendo.
-Dimmi che mi ami e ti lascio-
-No, mai Malik- gridai ridendo ancora più forte.
Zayn velocizzò il movimento delle sue dita e risi ancora più forte. Mi mancava l’aria.
-Okay, okay. Ti amo. Okay?-
-No, più forte!-
-No, fottiti- dissi spingendolo a terra con la pancia verso l’alto. Mi sedetti sulla sua pancia.
-Oh no. Non il solletico- mi supplicò iniziando a ridere.
-Non sono così poco originale-
Portai le mie labbra all’orecchio e iniziai a mordergli il lobo, poi la guancia e le labbra.
-Sai, è piacevole- disse.
Terminai con i morsi e lo baciai delicatamente. Chiuse gli occhi, ma io mi staccai velocemente e gli lasciai il tatuaggio rosso delle mie cinque dita sulla sua guancia.
Mi alzai velocemente e sfilai dalla sua tasca il cellulare.
Inserii il codice, ovvero la sua data di nascita, e andai ai messaggi ricevuti.
Erano… tutti di MATILDE.
Lanciai il cellulare a terra. Ero nervosa ora. Non solo si era rubata il MIO migliore amico, lo aveva detto a tutto il mondo, ma si voleva rubare il MIO fidanzato. Eh no, questo non glielo permetto. Quando è troppo è troppo.
-Non è come… come sembra- balbettò Zayn ancora a terra massaggiandosi la guancia dolorante.
Suonò la porta e corsi per andarla ad aprire. Chi poteva essere se non Matilde che veniva a rompere le palle qui dentro?
-Senti, brutta puttana, ora tu prendi quel bel sederino che hai e vai a farti un giro perché è abbastanza quello che hai fatto, okay? Non solo ti sei portata a letto il mio migliore amico, ma vuoi anche il mio fidanzato. Ti conviene andartene o te la vedrai con me!- la aggredii ancora prima che fosse entrata. Stavo per andare a dare uno schiaffo anche a lei, visto che non si muoveva, ma Harry mi prese dai fianchi e mi sollevò facendomi girare verso le scale che erano di fronte alla porta.
-Harry, fammi scendere!-
-No, sei una pazza sclerotica gelosa-
-Stava massaggiando con Zayn, con i cuori e i bacini, cosa devo pensare?!- gli chiesi girandomi verso di lui e notando la sua preoccupazione negli occhi sentendo quelle parole.
Corsi in camera mia, dove mi rifugiai sul letto a piangere. Si, piangere, perché ancora una volta avevo litigato con Zayn ed io non volevo.
Poco dopo mi raggiunse Harry che aveva gli occhi rossi e gonfi, proprio come me.
-Cosa è successo?- chiesi asciugandomi delle lacrime.
-L’ho lasciata. Mi ha spiegato che erano solo amici, ma vedendo i messaggi, come posso crederle?-
-L’amavi veramente, giusto?- chiesi
-Oh, si. Lei è… era fantastica. Mi faceva tornare sempre il sorriso e c’era se io avevo bisogno- mi rispose con un sorriso sulle labbra.
-E’ meglio di me o…?-
-Fidati, nessuna ragazza è meglio di te-
Lo abbracciai per consolarlo, e lui ricambiò per consolare me. Insieme piangemmo per tutto il pomeriggio, poi scoppiammo a ridere. Noi due, amici fin da quando eravamo piccoli, che si ritrovavano a vivere la stessa situazione nonostante le vite fossero diverse.
-Possiamo parlare, Emily?- chiese Zayn entrando di poco in camera mia.
Io scossi la testa, ma Harry se ne andò dicendomi che mi avrebbe fatto bene.
Mi girai verso il muro, rivolgendogli le spalle.
-Non vuoi parlarmi, vero? E da quello che intuisco, non vuoi neanche vedermi. Ma sarò io a parlarti, ok? Io non provo assolutamente nulla per Matilde, ne tantomeno lei per me. Stava organizzando una sorpresa ad Harry per festeggiare il loro primo mese insieme, e voleva un consiglio da me. Per tutti quei nomignoli, cuori e baci era giusto per scherzare. Ti giuro. Io ti amo, e lo sai che non ti mentirei mai su questo- concluse.
Si alzò dalla sedia su cui si era seduto e uscì dalla camera, dopo avermi guardata per una manciata di secondi.
Harry amava Matilde, lei amava lui. Che cosa ho combinato!
Si, è vero, ho giudicato male Matilde. Non si giudica mai un libro dalla copertina.
Ora, però, dovevo farmi perdonare. Per iniziare, Zayn era il primo che meritava le mie scuse.
Saaalve bella ceeente(?)
so ch questo capitolo è praticamente corto, ma è il penultimo :O
Però ho iniziato a scrivere una nuova FF http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1118800&i=1
Passateci e fatemi sapere cosa ne pensate:)
Riguardo questo capitolo, vi ho mai detto che Emily e Zayn, o Emily e Harry sono teneri? HAHAAHAHHAHAHAHA
Questa volta mi dispiace per Matilde, stava diventando tenera che lei(?) LOL
Recensite, eh:3
Un bacio xx