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Autore: Hacy    21/06/2012    7 recensioni
«Quelli chi sono?» le chiesi indicando un gruppo di ragazzi che passava per il corridoio pretendendo spazio per camminare.
«Quella è la squadra di football della scuola, bhè, veramente sono solo cinque di loro ma sono i più acclamati insomma. Quella ragazza invece è Rebekah, la ragazza del quarterback che è quello più avanti, quello bruno: Zayn Malik, gli altri sono Liam Payne, Niall Horan, Louis Tomlinson e Harry Styles.» spiegò mentre li guardava passare, accennando un sospiro all’ultimo nome.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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«Questi sono dolci?» chiesi a Niall che subito sbirciò sotto la stagnola per poi annuire.
«Perfetto, portali là in fondo, all’ultimo tavolo.» il biondo obbedì senza dire una parola e io mi girai a guardare lo spettacolo che avevo sotto gli occhi.
L’intera palestra era piena zeppa di tavoli con su cibo per tutti i gusti, speravamo davvero che sarebbe venuta tanta gente nonostante Niall bramasse un po tutto.
«Ragazzi siete pronti?» chiese il professor Collins entrando e venendo verso di me.
«Penso di si.» dissi sorridente.
«Aspettate, aspettate, aspettate!» urlò Harry entrando nella palestra con un carrello con sulla parte superiore dei piatti e sulla parte inferiore una Sam in due dalle risate.
«Che state facendo?» dissi andando incontro ai due che ancora ridendo stavano sistemando i vassoi sui tavoli.
«Secondo te?»
«Ah, lasciate stare.»
Tornai da Collins scuotendo la testa e borbottando tra me e me.
«Il buon umore non manca mai!» disse dandomi una pacca sulla spalla.
«Fortunatamente!» esclamò Zayn abbracciandomi da dietro per poi stamparmi un rumoroso bacio sulla guancia.
Il tempo di fare quattro chiacchiere contate che tutti si riunirono attorno a noi.
«Penso proprio che abbiamo finito.. seriamente!» dissi accennando ad un ricciolo ed una rossa che risero sotto i baffi.
«Perfetto, apriamo le porte allora.» esordì Collins avviandosi.
Lui e Liam aprirono le grandi porte della palestra dietro la quale trovammo inaspettatamente un po di gente che si era radunata attorno al cartello che avevamo apposto. Qualcuno si avvicinò a fare qualche domanda e euforici vedemmo entrare i nostri primi clienti.
Niall e Liam erano ai lati della porta con un marsupio dove avrebbero inserito i soldi e dei ticket da distribuire alla gente.
Decisi di non volerci essere, volevo che l’esito della serata fosse una sorpresa quindi mi ritirai su nella sala di canto da sola e senza fare rumore. I ragazzi si sarebbero occupati perfettamente del palco e della musica.
Entrai di soppiatto e andai a sedermi al pianoforte accennando un sorriso.
Piano iniziai a far scorrere le dita sui tasti finché, senza pensarci iniziai a schiacciarli per poter riuscire a comporre un’altra delle mie canzoni preferite. Non capivo come gli europei fossero così bravi a comporre musica classica, dopotutto Allevi era uno dei miei compositori preferiti e il suo stile era più unico che raro.
Quando smisi di suonare mi resi conto di avere qualcuno dietro. Mi girai e trovai Zayn appoggiato allo stipite della porta che sorrideva. Ricambiai il sorriso e mi alzai, andandogli in contro.
«Ti ho mai detto che sei fantastica?» chiese prima di stamparmi un veloce bacio sulle labbra.
«Si, anche troppe volte.» risposi facendo sfiorare i nostri nasi.
«Scendiamo?»
Scossi la testa accennando una risatina.
«E invece si! Su, andiamo!»
Mi prese per mano e iniziò a tirarmi per il corridoio finché non arrivammo alle scale che scesi di mia spontanea volontà perché altrimenti sarei caduta di faccia a terra al secondo scalino, Zayn non era un tipo delicato quando non ci faceva caso.
Arrivammo in palestra che stranamente era abbastanza piena, anche se non piena come avevo sperato.
Zayn riconobbe la mia espressione preoccupata e cingendomi le spalle e facendomi appoggiare a lui mi disse che sarebbe andato tutto bene.
«Ragazzi, avete intenzione di cantare o di stare fermi come due piccioncini innamorati tutta la sera?» chiese Sam spazientita venendoci incontro con le mani sui fianchi e i capelli raccolti in una codina carinissima.
«Subito miss simpatia!» scherzò Zayn andando verso il palco con me subito dietro di lui.
Salimmo sul palco e salutammo tutte le care persone che erano venute quel giorno, dai genitori agli alunni fino agli insegnanti. Ero grata a tutti quanti, quei soldi erano davvero preziosi, non potevamo saltare le nazionali, non quest’anno! Il Senior Year capita una sola volta.
«Grazie a tutti quanti per essere venuti, significa tantissimo per tutti noi!» dissi sorridendo prima di incastrare il microfono con l’asta. Presi uno sgabello e lo misi al centro del palco insieme a quello che Zayn aveva sistemato pochi secondi prima.
Mi sedetti e gli sorrisi e misi la chitarra sulle gambe.
«Across the ocean, across the sea, startin' to forget the way you look at me now, over the mountains, across the sky, need to see your face and need to look in your eyes. Through the storm and, through the clouds, bumps on the road and upside down now, I know it's hard baby, to sleep at night. Don't you worry cause everything's gonna be alright, ai-ai-ai-aight, be alright, ai-ai-ai-aight. Through the sorrow, and the fights don't you worry, cause everything's gonna be alright ,ai-ai-ai-aight, be alright, ai-ai-ai-aight..»
Quella canzone mi faceva tranquillizzare tantissimo. Quando incontrai gli occhi di Zayn che la cantai sorrisi di cuore e ci credetti davvero.. tutto sarebbe andato bene.
«Through the sorrow, and the fights don't you worry, everything's gonna be alright..» conclusi insieme al moro che mi sorrise. Ricambiai e mi alzai in piedi poggiando la chitarra allo sgabello. Ci prendemmo per mano e ci inchinammo al pubblico che applaudì sorridente.
Quella canzone era veramente un tranquillante, inutile da dire. «Siete stati magnifici!» si congratulò Harry appena scendemmo dal palco.
«Lo sappiamo, grazie!» lo prese in giro Zayn sorridendo.
Il riccio arricciò le labbra per poi spiegarle di nuovo in un gran sorriso abbracciandomi stretta.
«Grazie.» sussurrai stringendolo.

«Che ore sono?» chiesi a Collins che portava l’orologio da polso in bella vista.
«Le sedici e trenta.»
«Ancora? Qui chiudiamo per le venti, vero?»
«Si, anche più tardi se volete!» disse sorridendo ammirando il mucchio di gente che avevamo attirato. «Avente fatto un gran bel lavoro!» continuò poi girandosi a guardare me soddisfatto. «Non sa quanto io mi senta appagata in questo momento.» risposi facendo un bel respiro.
In quel momento sul palco c’era Sam che stava deliziando tutti con la sua splendida voce e splendida era davvero un eufemismo.
Mi guardai attorno e riuscì a scorgere i cinque ciccioni nella folla e subito dopo vidi Josh, Alexandra e tutti gli altri che ridendo e scherzando portavano avanti la meravigliosa serata organizzata con tanta fatica.
Il più contento sembrava Louis che riceveva complimenti a destra e a manca per la sua splendida abilità in cucina e se li meritava davvero tutti.
«Professore, lei non canta?» chiesi voltandomi verso quest’ultimo che sussultò.
«Io? Stiamo scherzando? Siete voi che cantate!» disse in fretta cercando di sviare il discorso.
«Questo è vero ma lei, da nostro insegnante di musica deve cantare come facciamo noi!» continuai sorridendo malefica.
«Non se ne parla proprio, non sono molto bravo, sarebbe un inutile spreco di tempo!»
«Di tempo ce ne abbiamo tantissimo, non si preoccupi.» qualsiasi cosa avrebbe detto avrei sicuramente trovato un modo per rigirarmelo, come se non mi conoscesse!
«Hayden, davvero, non insistere, non è il caso!» disse secco. Era inutile, la vergogna trapelava dalla voce.
Alzai le spalle e iniziai a dirigermi sul palco mentre lui tirava un sospiro di sollievo.
Quando Sam concluse la sua magnifica canzone salì sul palco e con un gran sorriso ringraziai tutti ancora una volta e mi complimentai con la mia amica per la sua splendida interpretazione.
«Ora vorrei invitare sul palco un uomo di grande talento che personalmente stimo molto: il grande professor Collins! Che ovviamente ha potuto far diventare realtà questa serata stupenda!»
Niall da dietro le quinte puntò l’occhio di bue sul professore che sussultò nuovamente alzando poi lo sguardo verso di me sorridendo e scuotendo la testa. Gliel’avevo fatta!
Dopo uno sbuffo iniziò a venire verso di me con il faro che lo puntava dritto in testa, Niall ci sapeva davvero fare con le luci!
«Io ti ammazzo..» sussurrò al mio orecchio sorridendo una volta accanto a me.
Sorrisi anche io e scesi dal palco lasciando a lui tutto lo spazio necessario. Volevo davvero vedere cosa si sarebbe inventato.
«Ehm, grazie ad Hayden per i complimenti e soprattutto grazie mille per avermi incastrato nel tuo piano malefico.» disse indicandomi con un dito mentre io mi piegavo in due dalle risate.
«Ehm, ok, vediamo un po cosa combiniamo..» disse togliendosi la giacca e posandola su uno degli sgabelli sul fondo del palco. «Visto che mi hai incastrato tu, ti incastro anche io e ti ordino di salire qui su insieme a me!» esclamò poi cogliendomi di sorpresa. Ancora ridendo mi posizionai accanto a lui che si avvicinò per informarmi della canzone che aveva scelto al momento.
Prese la chitarra e se la mise a tracolla sistemandosi poi la camicia mentre io presi in mano un microfono e sistemai l’altro incastrandolo con l’asta.
Ci guardammo e dopo un paio di cenni con la testa, Collins iniziò a suonare mentre io chiusi gli occhi per concentrarmi sulle parole e sui tempi della canzone.
«Picture perfect memories scattered all around the floor. Reaching for the phone 'cause I can't fight it anymore. And I wonder if I ever cross your mind? For me it happens all the time.» iniziai sorridendogli.
«It's a quarter after one, I'm all alone and I need you now. Said I wouldn't call but I've lost all control and I need you now. And I don't know how I can do without. I just need you now.» cantammo insieme il ritornello andando avanti e dietro per il palco così come ero solita cantare. Notai Zayn che da lontano mi guardava sorridente e, mentre aspettavo la seconda strofa gli sorrisi anche io mandandogli anche un bacio.
«Another shot of whiskey, can't stop looking at the door. Wishing you'd come sweeping in the way you did before. And I wonder if I ever cross your mind? For me it happens all the time.» il professore aveva davvero una voce bellissima, strano non avesse mai neanche accennato una nota.
«I just need you now, I just need you now. Oh baby I need you now.» concludemmo insieme per poi sorriderci e stringerci in un bell’abbraccio.
«Lei è magnifico, non capisco tutto quella lagna!» gli dissi una volta scesi a terra.
«Posso non aver voglia di cantare?» chiese sarcastico.
«No! Se una persona è dotata di un grande talento e soprattutto di un amore sproporzionato per la musica come il suo dovrebbe avere continuamente voglia di cantare!» dissi sorridendogli a bocca chiusa.
Annuì e mi sorrise a sua volta per poi allontanarsi.
Neanche due secondi che mi ritrovai tra le calde braccia del ragazzo più bello del mondo.
«Te l’ho mai detto che sei fantastica?» disse un’altra volta scoppiando a ridere.
«Fammi pensare.. molto probabilmente si!» risposi ridendo assieme a lui.
«Non posso neanche dire alla mia ragazza che è fantastica, meravigliosa e speciale?» chiese facendo gli occhioni da cucciolo.
«Certo che puoi!» dissi abbracciandolo stretta.
«Ragazzi, quando smettete di copulare avvisatemi così posso tranquillamente parlarvi.» ci interruppe Liam venendoci vicino.
«Non stavamo copulando!» esclamai un po infastidita.
«Vabbè, lasciamo stare, che ci devi dire?» tagliò corto il moro avvicinandosi al biondo.
«Che sta andando tutto bene e che abbiamo appena ricontato i soldi.» disse lui.
«Lo sai che non voglio sapere niente fino alla fine della serata!» dissi alzando gli occhi al cielo esasperata. Era almeno la terza volta che uno di loro veniva da me dicendomi così.
«Ah, allora niente, continuate pure a copulare.» esclamò e poi sparì.
Risi di cuore scuotendo la testa e tornando poi ad abbracciare il ragazzo che amavo tanto.

«E anche l’ultimo è andato via!» sentenziò Collins guardandosi intorno. «Adesso vuoi sapere?» mi chiese corrucciando la fronte.
«Si, adesso si. Ditemi tutto.» dissi squadrando i volti dei miei compagni uno ad uno.
«Abbiamo raccolto.. 1735 dollari.» esclamò Louis alzando le spalle.
«Ma.. ma ci mancano 1265 dollari! Dove li troviamo 1264 dollari?» chiesi guardandomi attorno.
«Ci inventeremo qualcosa..» disse Sam abbracciandomi.
Quel senso di appagamento che mi aveva totalmente preso all’inizio della serata stava pian piano affievolendosi. Pensavo davvero che sarebbe andata molto meglio anche se, era un inizio.



look here babes!
sono consapevole del fatto che non mi faccio sentire da anni ma siate buoni, ho avuto tantissimo da fareç__ç
giusto oggi ho finito gli esami v.v
spero sia una scusa valida anche se penso proprio che basti ed avanzi xD
apparte tutto, non so con quale coraggio io stia postando questo scempio D:
l'ho scritto di getto, non l'ho neanche riletto e sinceramente non lo voglio fare, ditemi voi v.v
siate buoni, vi prego♥
colgo l'attimo per dire alla mia Mariah che mi dispiace per non essermi fatta sentire tutto questo tempo, lo sai che ti voglio bene, che ti adoro♥
spero tutti voi possiate perdonarmiç______ç
vabbè, vi giuro che il prossimo capitolo sarà tra pochissimo, dopotutto devo recuperare v.v
vi adoro, grazie per tutto quanto, Frah♥♥♥
  
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