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Autore: Littledreamerz    22/06/2012    10 recensioni
Ciao a tutti, sono tornata! (?) A grande richiesta, ecco il seguito della mia precedente FF, 'She Will Be Loved'. Non vedo l'ora di intraprendere un'altra meravigliosa avventura :3 L'estate è finita e Summer è tornata a casa. Cosa ne sarà di lei, ora che la sua dolcissima metà è dall'altra parte del mondo?
Spero di fare un buon lavoro come il precedente :)
Buona lettura :3
Follow me on Twitter: @harrysmysoul xx Lilly.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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‘Questo è un bel casino’ commenta Harry, passandosi una mano tra i capelli. ‘Non dirlo a me… Anzi, non dirlo a nessuno’ lo avverto. ‘Nemmeno agli altri, non deve saperlo nessuno. Non so se l’ha ancora detto a Zayn’. Gli ho dovuto raccontare tutto per forza, dopo una settimana e qualche giorno. Dopo che Ashley se ne era andata e ci aveva viste sconvolte entrambe, non aveva potuto fare a meno di chiedere con insistenza, ma avevo liquidato subito la questione. ‘Certo, ovviamente sì’. Rimaniamo in silenzio per un po’, io tra le sue braccia, sotto un pail caldo. Il tempo in Inghilterra è terribilmente uggioso, e in inverno non può che fare freddo. Molto freddo. Tutta questa storia mi ha turbato, e non poco, aggiungerei. Insomma… Ashley una madre? Già i suoi sono poco presenti, figuriamoci lei con un bambino. E poi, tra l’altro, ha sempre detestato i bambini. ‘Vado a farmi una doccia. Ricorda di tenere la bocca chiusa, specialmente stasera, da Liam’. Lui annuisce ad occhi chiusi lentamente, come quando si fanno le solite raccomandazioni ad un bambino per la milionesima volta. Salgo i primi due scalini, quando il campanello suona. Continuo a salire, aspettando che Harry apra la porta, ma non appena arrivo al piano superiore, Harry mi chiama da quello di sotto. Sbuffo alzando gli occhi al cielo e ritorno giù. ‘Che c’è?’ chiedo. Harry sposta lo sguardo verso destra. Faccio lo stesso. ‘Oh’ è il mio commento a ciò che mi si para davanti gli occhi. Sono stata così impegnata a pensare ad Ashley, che avevo quasi totalmente dimenticato la sua esistenza. Ormai è da un po’ di tempo che non lo vedevo o sentivo. Ha il viso sbattuto, affaticato. E sembra anche un po’ dimagrito. ‘Ciao’ dico, sorpresa. Lui mi guarda negli occhi, quasi spaesato. ‘Scusate, non so nemmeno perché sono venuto qui’ mormora riluttante, mentre fa per andarsene. ‘No, rimani’ lo fermo. Non so come, ma in qualche modo mi manca. ‘Rimani, è da un po’ che non parliamo’. Lo vedo rimanere fermo, probabilmente indeciso, per poi voltarsi e accettare con un semplice ‘Okay’. Ci sediamo nuovamente sul divano, Harry caparbiamente sull’attenti. Ha sempre odiato Drew, specialmente dopo l’aggressione apparentemente inspiegabile. ‘Allora’ inizio. ‘Come vanno le cose?’. Non odo niente per un po’, e lo guardo in viso. E’ quasi un pezzo di marmo, dal quale non traspare nulla. ‘Bene’ risponde, infine. Sta mentendo. ‘Non mi pare’ commento. Lui alza gli occhi al cielo. Lo osservo ancora per un po’. Non dice nulla. La tensione presente nella stanza è così evidente che si potrebbe tagliare con un coltello. ‘Harry, ci puoi lasciare un attimo soli, per favore?’ domando, cercando di ovviare al disagio. ‘No’ è la sua risposta ferma. Lo fulmino con gli occhi. ‘Non la uccido mica’ ride Drew. ‘Dobbiamo solo…’ ‘Fate come volete’ si arrende poi, sbuffando. Lo guardo uscire dalla stanza con strafottenza. ‘Che bel ragazzo che ti ritrovi’ sorride, scuotendo la testa. ‘Non è così di solito. Scusalo. E’ che… penso abbia un’avversione nei tuoi confronti’. ‘Allora è reciproco’ liquida il discorso. Sospiro. Meglio cambiare argomento. ‘Ti trovo un po’ più.. stanco rispetto l’ultima volta’. ‘Stanco?’. Annuisco. ‘No, sono sempre Drew’ alza le spalle. ‘C’è qualcosa che devi dirmi?’. ‘No’ risponde secco. ‘E sei venuto qui per..’. ‘Perché volevo vederti, Cristo Santo!’ esclama. Alzo le sopracciglia, scossa dal tono alto della sua voce. ‘Volevo vederti, ne avevo bisogno. Mi manchi’ ammette, guardandomi negli occhi. Poi si rende conto di ciò che ha appena detto, e ritorna a sguardo basso, quasi con vergogna, o sorpresa. ‘Sono stata impegnata nell’ultimo periodo. E poi non ti sei fatto sentire e..’. ‘Sono stato impegnato anche io. Molto impegnato. Non ho avuto praticamente tempo libero’ replica, piccato. ‘D’accordo’ mi arrendo. Sembra quasi essersi contraddetto da solo. Rimaniamo per poco in silenzio. ‘Devo andare in bagno. Posso?’ reclama, poi, con improvvisa urgenza. ‘Certo. Seconda porta a destra, lì in fondo’ gli indico. L’espressione del suo viso è turbata, amareggiata. Si alza velocemente e si allontana altrettanto velocemente. Rimango interdetta, per poi scuotere la testa. Il suo comportamento è sempre più anomalo e sospetto. Torna dopo cinque minuti, con la stessa aria stanca, quindi mi alzo. ‘Tutto b…’ ‘Si si, sta tranquilla, sto bene’ si affretta a rispondere. ‘Ora devo andare, ci si vede’. Schizza via come un fulmine, senza lasciarmi la possibilità di replicare, ed esce di casa. ‘Sinceramente non capisco che cosa ci trovi in quello là’ irrompe Harry, sprezzante, indicando la porta. Sbuffo, palesemente stufa dei suoi soliti commenti ricorrenti. ‘E’ un amico, tutto qui’. ‘Lo spero bene’. Alzo le sopracciglia, sorpresa. ‘Mi stai dando dell’infedele?’. ‘No’ risponde, avvicinandosi. ‘Ma probabilmente non sai con chi hai a che fare’. ‘Davvero? Perché, tu si?’. Mi sto infervorando, e non poco. Harry non conosce assolutamente Drew, come può giudicarlo? ‘Mi ha picchiato una volta, e mi basta’. ‘Non sai cosa sta passando!’ esclamo. ‘Sentiamo, cosa sta passando?’ domanda, con strafottenza. Già, cosa sta passando? Deglutisco, guardandolo negli occhi. ‘Non sono affari tuoi’ mormoro, scansandolo e andando in cucina. ‘Summer, perché fai così? La prendi troppo sul personale!’ esclama, tirandomi per un braccio. Mi divincolo facilmente, girandomi verso di lui. ‘Mi da fastidio quando la gente giunge a giudizi affrettati senza conoscere minimamente le storie altrui! E tu lo stai facendo’. ‘Summer, è palesemente un violento, uno sconsiderato. Quello lì probabilmente si droga, e tu hai anche il coraggio di ospitarlo in casa tua!’. ‘Harry, stai esagerando!’. ‘Niente affatto!’ urla. Trasalisco. E’ decisamente arrabbiato, e capita raramente. ‘Potrebbe attirarti, farti oltrepassare la linea, e non te ne accorgeresti neanche. Continueresti a proteggerlo e a difenderlo’. ‘Ma di cosa parli? Pensi che io possa perdere la testa? E poi non è un menomato mentale!’. ‘Summer’ mormora, mettendomi due mani sulle spalle. ‘Lascialo perdere. Ti chiedo solo questo’. Lo guardo negli occhi. Tutto questo è assurdo. Drew non è affatto pericoloso, perché tutti lo vedono come una minaccia? ‘Mi ha chiesto aiuto, Harry. Non posso abbandonarlo. Ha un sacco di problemi’. Continua a guardarmi per pochi secondi, per poi sospirare. ‘Fai come vuoi. Ma giuro che se ti sfiora, la sua vita è finita’. Detto questo, si allontana al piano di sopra, ma non prima di avermi lasciato un leggero bacio sulle labbra.

‘Summer!’ urla Liam, prendendomi in braccio. E’ da un bel po’ che non lo vedo, e mi sembra essere passata un’eternità. Lo stringo forte come al solito, assaporando il suo profumo di una vita. In casa ci sono proprio tutti, compresa Eleanor, la ragazza di Louis (non pensavo stessero ancora insieme) e una certa Rose, la nuova ragazza di Niall. E come dimenticarsi di Ilenia? La abbraccio forte. Anche lei mi è mancata moltissimo. E naturalmente Ashley. ‘Come stai?’ le chiedo, mentre tutti sono impegnati a parlare all’ingresso. ‘Bene’ risponde flebilmente. Non sembra molto convinta, ma, dopotutto, è comprensibile alla sua età. ‘L’hai detto a…’ ‘No’ replica schietta, ma timorosa. La osservo dispiaciuta e non posso fare a meno di stringere anche lei. Non deve essere facile, anzi, tutt’altro. Come ha detto Harry, è un bel casino. ‘Bene, ora che ci siamo tutti, diamo inizio a questo festino abusivo in onore del ritorno di Zayn dai meandri dell’Asia!’ esclama Liam. Tutti scoppiano a ridere mentre Zayn accende lo stereo, mettendo delle canzoni orribilmente tamarre e commerciali, ma comunque orecchiabili. ‘Da quando in qua sei così ribelle, fratellone?’ scherzo, scompigliandogli i capelli. ‘Che intendi?’. ‘Diamo inizio al festino abusivo’ gli faccio il verso, prendendo una manciata di popcorn dal recipiente. Si mette a ridere, mostrando un sorriso tenero e radioso. Adorabile, ecco qual è la definizione di Liam. ‘Ci vuole, dopotutto’ si giustifica. ‘Probabilmente è l’influenza di Ilenia’. ‘Può darsi’ ride nuovamente, illuminandosi. Le cose tra loro due devono andare alla grande, vista la sua espressione sono-in-paradiso-solo-a-sentire-il-suo-nome. ‘E con Harry?’ chiede, poi. ‘Intendi come va?’. Annuisce, versandosi un po’ di coca cola in un bicchiere. ‘Bene’ sospiro. ‘Sei sicura?’. ‘Si si, sta tranquillo’. ‘Tutto bene, ragazzi?’ irrompe Zayn, con una bottiglia di vodka alla pesca in mano. ‘Dove l’hai presa quella?’ domanda terrorizzato Liam. ‘L’ho portata io, tesoruccio’ risponde lui, dandogli un buffetto sulla guancia. Rido, prendendo un po’ di coca cola a mia volta. ‘Vedi di non ubriacarti’. ‘Andiamo Liam, hai parlato di festino abusivo, che festino abusivo è senza alcol? Una festicciola da casa di riposo’. ‘Esiste il divertimento sicuro’ ribatte mio fratello, piccato. ‘Ah, alcol’ compare Harry, prendendo la vodka e bevendone un sorso a canna. ‘Ubriacatevi, e vi uccido con le mie mani’ minaccia Liam. ‘Liam, calmati, è solo un po’ di vodka’ lo tranquillizzo. Lui sbuffa, allontanandosi. ‘Meglio non dirgli del rum, del gin e del malibù che ho nascosto in cucina’ ride Zayn. ‘Ah, ti adoro’ commenta Harry. Lui sorride, riprendendosi la vodka. ‘Come vanno le cose in Pakistan?’ chiedo. ‘Bene, grazie. Mia zia ha avuto un malore, ma adesso è tutto a posto’. ‘Meglio così’ sorrido. ‘Già. Te ne verso un po’’ continua, cambiando discorso e versandomi un po’ di vodka nel bicchiere. ‘Come butta, pei pampini?’ arriva Louis, ballando a tempo. Scoppiamo tutti a ridere. Non se ne può fare a meno, in sua presenza. ‘Pene’ gli regge il gioco Harry. ‘Ho sempre saputo che sei gay, amorino’ gli circonda le spalle con il braccio. Ci mettiamo tutti a ridere. ‘Come faranno adesso Eleanor e Summer?’ scherza Zayn. ‘Non avranno sicuramente problemi a trovare altro’ risponde Harry, pungente. La sua risposta fredda tutti, me in particolare. Mando giù un gran sorso di vodka e coca cola. ‘A cosa ti riferisci?’ domando. ‘Niente, niente’ liquida il discorso. ‘Ok ragazzi, ritorniamo al discorso di prima. Dovremmo partecipare al Gay Pride, mi piacerebbe un giorno’ fa Louis. ‘Tu stai male, amorino’ gli fa il verso Zayn. ‘Ammetti che mi ami anche tu’ scherza. Scoppiano entrambi a ridere, mentre io fulmino Harry con lo sguardo. Il suo comportamento è decisamente infantile. ‘Vorrei tanto, ma io amo solo lei’ esclama Zayn, tirando Ashley per un braccio, di passaggio. Le mette un braccio intorno alla vita, mentre lei ci osserva interrogativa. ‘A cosa devo questo “accalappiamento”?’. ‘Al mio amore per te’ risponde Zayn, dandole un bacio sincero. Un coro di “Uuuuh” si solleva. ‘Anche io e te siamo così’ sussurra Louis a Harry, facendolo ridere. ‘Tieni, amore’ fa poi Zayn, passandole la vodka. Mi allarmo subito. Non può assolutamente berla. ‘Forse è meglio di no, nelle sue condizioni’ commenta Harry. Sgrano gli occhi. Tutti lo guardano straniti, mentre Ashley ha la mia stessa reazione. ‘Cosa inten…’ ‘Harry, andiamo a prendere il malibù!’ cambio discorso, avvicinandomi a lui. ‘Quali condizioni?’ chiede Zayn, spaesato. Ashley deglutisce. ‘Ha solo mal di stomaco’ rispondo per lei, sorridendo forzatamente. ‘Ma l’alcol fa passare tutto! E poi non l’hai mai rifiutato. Tieni, tesoro’ insiste Zayn. ‘Non mi va’ fa lei. ‘Stai bene?’ le chiede, quasi spaventato. Tutti li guardiamo come se fosse uno spettacolo, mentre si avvicinano anche gli altri. Vorrei tanto aiutarla, ma come? ‘Si, cioè no’ risponde. ‘Che succede?’ domanda nuovamente, preoccupato, poggiando la vodka sul tavolo. Tutti si guardano a vicenda, incapaci di comprendere. Trattengo il respiro. Ha davvero intenzione di dirlo a tutti? Qui? Adesso? Sposta lo sguardo su di me, ma non so cosa fare. ‘Ok ragazzi, ho una cosa da dirvi’ esordisce, dopo aver fatto un respiro bello grande. ‘Oh Gesù’ esclamo spontaneamente. ‘Spero non mi giudichiate… Soprattutto tu, Zayn’ continua. ‘Amore, che c’è?’ le chiede per l’ennesima volta. Ci guarda negli occhi uno a uno, spaventata. Ci siamo. Non avevo mai pensato ad una cosa del genere. ‘Sei sicura?’ le chiedo, col labiale. Lei mi fa un cenno, annuendo. ‘Mi spiace’ scoppia a piangere, poi, crollando improvvisamente. ‘Ashley’ mormora Zayn, prendendola tra le sue braccia, allarmato. ‘Che diamine succede?’. Rimane di nuovo in silenzio, probabilmente raccogliendo un briciolo di coraggio. Ashley si allontana, asciugandosi il viso. ‘Aspetto un bambino’. Quella frase raggiunge le orecchie di tutti, che sgranano gli occhi, increduli. Abbasso lo sguardo. ‘Ma com’è possibile? Mi sono sempre preoccupato di non correre rischi, lo sappiamo entrambi’ balbetta Zayn, scioccato. In casa cala un silenzio gelido, a parte la musica. Ma chi la sente più, quella? Mentre Ashley continua a piangere, Zayn da spesato, passa a colpito. Come se un proiettile l’avesse trafitto da parte a parte. ‘No Ashley, dimmi che non è quello che sto pensando’ la prega. ‘Ashley, dimmi che non è vero’ ripete, allontanandosi lentamente. ‘Mi dispiace’ è tutto quello che lei riesce a dire, con un fil di voce. Tutti rimaniamo impalati, terrorizzati quanto loro. ‘Mi hai tradito, è così, vero?’. ‘Zayn, io non..’ ‘Sta zitta!’ urla lui, puntandole il dito contro. ‘Zayn, piano’ lo ammonisce Liam. ‘Sei solamente una troia! Ti ho amato per tutto questo tempo, mentre tu che hai fatto? Ti sei scopata mille altri ragazzi!’. ‘Ero ubriaca, è stato un errore!’ ribatte lei, col viso impastato di trucco e lacrime. ‘Vaffanculo, Ashley, vaffanculo!’ urla, fuori di senno, dando un calcio ad una sedia. Tutti sussultiamo. Nessuno l’ha mai visto così arrabbiato e ferito. Non è un tipo che mostra le sue emozioni facilmente, ma adesso sembra tutt’altro. ‘Sei solo una sporca bugiarda’. ‘Zayn, è sufficiente, non vedi in che condizioni è?’ lo riprende Louis, mentre Ashley non smette di piangere. Io ed Ilenia ci avviciniamo a lei, sorreggendola. ‘E a me chi ci pensa? Non è mica lei la parte lesa, è tutta colpa sua!’ ‘Ma è incinta, Zayn!’ ribatte Harry. ‘E tu lo sapevi, non è vero?’ gli chiede. ‘Si, lo sapevo’ ammette, dopo aver esitato. ‘Mi pare ovvio’ ride sarcasticamente. ‘Ovvio. Andate tutti a fanculo’ mormora. Si allontana velocemente, per poi sbattere la porta ed uscire di casa.





ECCOMI DI NUOVO :)
Wow, quanto pathos in questo capitolo (?) L'ho scritto di getto, non sapendo bene come far continuare la vicenda per adesso, ma penso sia uscito comunque bene :) Ora tutti sanno il piccolo ma grande (?) segreto di Ashley. E Zayn? Come reagirà dopo tutto ciò? Stay tuned ;) Ah, ho in mente di pubblicare un'altra FF, come avevo preannunciato, e penso di farlo tra breve c: Non sarà smielosa come questa, ho voluto un po' cambiare genere. Detto questo, vi saluto! Buona continuazione dell'estate e fatemi sapere se vi è piaciuto c:
  
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