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Autore: Veronica Malfoy    22/06/2012    1 recensioni
A causa di una decisione presa dai professori,Hermione e' costretta a giocare a Quidditch nella nuova squadra femminile di Hogtwors,pian piano inizierà ad amare questo sport ma anche qualcun altro...
Spero vi piaccia....
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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questa è una pagina che ho creato su Draco e Hermione, non è che potete passare e lasciare un "mi piace"
Grazie in anticipo




Capitolo 5
 
“E’strano vedere Hermione Granger in punizione…”
“Poi perché…stava duellando all’interno della scuola…Hermione, lo sai che queste cose non si fanno?”
“Ringraziate che non ho la bacchetta, altrimenti vi avrei già schiantati”
“Sarà molto difficile, calcolando che staremo sulle nostre scope tutto il tempo, e vista la nostra innata bravura, non ce la faresti”
“Oh ma sentitelo…”
“Forza ragazzi, l’allenamento sta per iniziare”Neville entrò negli spogliatoi maschili, è qui che Madama Bumb ha dato la punizione a me e la Parkinson, lei deve lavare l’intero spogliatoio femminile, mentre io devo lavare solo i bagni di quelli maschili e lucidare le palle di Quidditch che vengono usate negli allenamenti e nelle partite, e visto che tra qualche giorno ce ne sarà una, Madama Bumb le vuole splendenti.
“Sai, Potter e Weasley hanno ragione, è strano vedere la Mezzosangue in punizione”Malfoy è entrato in questo momento nello spogliatoio per cambiarsi.
“Guarda che non è la prima punizione che mi danno”
“Lo so bene…che sarà, la ventesima solo nel primo mese di scuola?”
“Sì all’incirca sì, ma a te che interessa?”gli domando.
“A me niente, l’unica cosa, è che è bello vedere ciò che dovrebbe fare un mezzosangue, e cioè stare chinato per terra a pulire”
“Senti Malfoy, è così che è iniziato il duello tra me e quell’oca, e non mi faccio problemi a rifarlo con te”gli urlo contro
“Sai mi piacerebbe, ma tra poco inizia l’allenamento, e io mi devo ancora cambiare”
“Oh poverino, tanto a che ti serve l’allenamento, paparino ti ha comprato la squadra…”dissi, mi girai e ricominciai a pulire, ma dal riflesso dell’acqua sporca nel secchio, potevo vedere se Malfoy fa qualche mossa strana; però si sta togliendo la maglietta, e non riesco a non pensare al fatto che ha proprio un bel fisico, gli addominali scolpiti, lo rendono un dio per tutte le ragazze della scuola, ora capisco perché tutte ne parlano.
Per fortuna non si rende conto che, anche se girata, sto sbavando per la sua bellezza…ora mi domando quante ragazze vorrebbero essere al mio posto, a vedere Draco Malfoy mentre si cambia…
Quando esce, io rimango ancora un po’per finire di pulire il pavimento, poi raggiungo il campo e vado da Madama Bumb
“Professoressa, io ho finito di lavare lo spogliatoio”
“Bene, lì ci sono gli strumenti per lucidare le palle da Quidditch”dice, e io mi avvio da una parte del campo, mi siedo per terra, e inizio a lucidare una pluffa, ma poi la voce della professoressa mi distrae, sta dando dei consigli ai cercatori, e io l’ascolto con attenzione, poi mi accorgo che la professoressa mi dice
“Granger, cerca di lucidare quelle pluffe, avrai tutto il tempo per avere consigli anche tu”io abbasso lo sguardo e continuo la mia punizione, anche se qualche volta la mia curiosità prevale, e alzo lo sguardo.
Dopo circa mezz’ora prendo un boccino d’oro da lucidare, me lo rigiro tra le mani, e lo fisso attentamente: come può una cosa così piccola, essere così veloce? Come può mettere in crisi due giocatori volando così velocemente?
“Tranquilla Granger ne prenderai uno anche tu, ne sono sicura”dice Madama Bumb avvicinandosi
“Speriamo”
“Io ne sono sicura, sei in gamba, anche se ti ho visto volare solo una volta, sono sicura che grazie a te, Grifondoro vincerà molte partite”.
“Grazie, ma come fa, a esserne così sicura?anche Pansy Parkinson non è male”.
“Sì ma lei gioca solo per vincere, mentre tu lo fai per questo ma anche per divertirti…queste cose una professoressa di volo le capisce”
“Grazie”
“Sai anche io giocavo nel ruolo di cercatore”
“Davvero?”
“Sì, ho iniziato alla tua età, certo sono passati un bel po’di annetti dall’ultima volta che ho fatto una partita”non posso fare a meno di sorridere
“Sai, io ti consiglierei di sbrigarti a lucidare quel boccino, questa sera a cena Silente vi dovrà dare una notizia importante…non posso dirti altro”
“E ti consiglierei di sbrigarti anche perché il tempo non promette niente di buono; e quando hai finito, ricordati di mettere dentro il baule,io ora devo andare, appena hai finito vai dritta al castello”
“Si non si preoccupi”
“Bene ci vediamo a cena”
“Arrivederci”dico, e la professoressa si allontana.
Rimango da sola al campo, la Parkinson già se n’è andata, tutti gli studenti sono nel castello, ci sono solo io, finisco di lucidare il boccino e lo metto a posto, dentro una specie di valigia, in quel momento inizia a piovere, e, goccia dopo goccia, sono zuppa fradicia, tira anche abbastanza vento, e io indosso solo la camicia e la cravatta, il maglione l’ho lasciato n camera, visto che questa mattina c’era un sole che spaccava le pietre; sento la camicia che si è incollata alla pelle, potrei andarmene via subito, ma devo mettere a posto il baule che contiene le pluffe, boccino e cose varie, Madama Bumb mi ha detto che lo devo mettere a posto, altrimenti la partita che ci sarà ce la scordiamo; provo a sollevarlo ma cade su una pozzanghera, schizzandomi le gambe di fango, provo a trascinarlo ma è troppo pesante; a quel punto vorrei lasciarlo lì e andarmene, ma non voglio, ma non so cosa fare, finche sento una voce
“Granger, lo sai che in genere quando piove, non bisogna rimanere sotto l’acqua”dice Draco Malfoy, anche lui tutto bagnato.
“Ma ci stai anche tu sotto la pioggia”ribatto io.
“Sì, ma io mi ero dimenticato una cosa negli spogliatoi, e quindi sono tornato indietro a prenderla, tu invece?’’.
“Devo portare questo baule all’asciutto ma è troppo pesante, non riesco a sollevarlo”dico.
“Forza ti aiuto io, basta che ci sbrighiamo”.
“Tu che mi aiuti?ma stai scherzando?”
“Se vuoi me ne vado”
“No!accetto il tuo aiuto”
“Bene fatti da parte’’dice mentre si avvicina e solleva il baule, mentre lo porta, non posso fare a meno di guardare il fisico che ha:la maglietta bianca che indossa, è diventata un tutt’uno con la pelle, il che è come se fosse a petto nudo, gli addominali scolpiti sono in bella mostra, mentre la stessa cosa vale per i muscoli delle braccia, si vedono delle vene su di esse per lo sforzo che sta compiendo.
Quando si rigira, lo posso vedere in faccia, i capelli sono appiccicati sulla fronte, e i suoi occhi brillano tra le gocce che gli cadono sul viso.
“Bene Granger possiamo andare”dice
“Grazie Malfoy”
“Tu che mi ringrazi?no questa è da scrivere’’dice sarcastico lui
“C’è sempre una prima volta”dico, e così ci avviciniamo al castello senza dire una parola; camminiamo fianco a fianco, a volte guardo nella sua direzione, ma sono costretta a distogliere lo sguardo, perché ho paura che se ne accorga, qualche volta sento che anche lui mi lancia qualche sguardo, abbasso il mio e capisco il motivo:la camicia è diventata un tutt’uno con la pelle, quindi si vede tranquillamente anche il reggiseno.
Poco dopo entriamo nel castello, e Malfoy dice
“Be’ Granger, grazie per la doccia che mi hai fatto fare”.
“Grazie a te”
“Ah un’ultima cosa, quelle occhiate che ti lanciavo, mentre venivamo qua, non tutte hanno la fortuna di averle”io abbasso lo sguardo, perché sicuramente le mie guancie sono infuocate; quando rialzo gli occhi, lui è di fronte a me, io indietreggio finche ho la schiena contro il muro, lui avanza e mette il braccio addosso al muro, per non lasciarmi via di fuga, il suo corpo aderisce bene al mio, mi guarda negli occhi, poi si avvicina sempre di più, finche le sue labbra sfiorano le mie per un istante, poi si allontana di colpo e se ne va; io rimango senza parole per il suo gesto, poi mi giro e me ne vado anch’io, ripensando che infondo mi è piaciuto…
 
………..CONTINUA…… 
  
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