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Autore: Crystal e Namida    07/01/2007    1 recensioni
Harry, Ron e Hermione a giugno sono partiti per Godric's Hollow e non sono tornati a scuola. Verso Natale tornano ad Hogwarts e vengono informati dei cambiamenti e della situazione scolastica attuale. Harry sente un inevitabile richiamo...
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Dunque dunque...Cominciamo con le disclaimer!

Questi personaggi non appartengono a noi, ma alla grandiosa mente di J.K.Rowling...Di nostro c'è solo una grande immaginazione che ha portato alla creazione di questa fanfiction.

Speriamo che la leggiate...e COMMENTIATE!!! Diteci come stiamo andando perchè vorremmo continuarla...

 

INEVITABILE RICHIAMO

Capitolo 1

La neve era alta e il cielo azzurro intenso, senza una nuvola a velarlo…E contro questo cielo si stagliavano nitidi i contorni di Hogwarts. Dalla capanna di Hagrid proveniva un grigio filo di fumo…

Harry si guardò intorno: come era bello essere di nuovo a casa! Secondo il calendario che aveva progettato Hermione alla partenza del loro viaggio mancava meno di una settimana alle vacanze di Natale. Ron e Hermione erano felicissimi all’idea di poter tornare al castello, ma Harry si preoccupava di ciò che gli avrebbero chiesto i professori in particolare la McGranitt, di quello che avrebbe dovuto dire…

- Non so se è stata una buona idea venire qui…- disse. Gli altri due lo guardarono stupiti. Hermione aprì la bocca per parlare ma Ron la precedette:- Coraggio Harry! Ormai ci siamo, non possiamo tirarci indietro...Eri così entusiasta di tornare!- -Lo so.- fece Harry.

Hogwarts era l’unico luogo che era mai riuscito a chiamare CASA. Anche se dopo tutto quello che era successo…

Hermione guardava ansiosa i cancelli. –Non sei riuscita a trovare un modo per superarli??- domandò Ron seccato. –Non ancora - Hermione scosse il capo:- E per favore non usare quel tono con me, che ce la sto mettendo tutta!- -Scusa.- Ron abbassò la testa. Incredibile com’era cambiato da quando stava insieme ad Hermione. Era molto più docile, modesto, si scusava sempre e di solito pensava prima di parlare, tranne in alcuni casi…

Harry sorrise. Non avrebbe davvero potuto desiderare amici migliori. Ma Ron e Hermione non erano solo amici. Erano la sua famiglia. Senza di loro non cel’avrebbe mai fatta.

In quel momento una figura si avvicinò ai cancelli. Aveva lunghi boccoli arancione brillante e un viso a cuore, stanco, provato, ma che conservava tuttavia uno sguardo luminoso e giovale. Harry guardò la donna che li fissava incredula:- H-Harry? Ron? Hermione?-

-Tonks!!- Lei sfoderò immediatamente la bacchetta e la appoggiò contro il grande lucchetto dorato, con il sorriso sul volto :- Ragazzi, siete voi? Non ci credo… Non ho…Ma dove…?-

- Che bello rivederti!- fece Hermione.

- Che bello rivedere voi!-

Il cancello si aprì e Tonks abbracciò Hermione. Subito si ritrovarono con le lacrime agli occhi. Ron aveva un’espressione disgustata ma quando Tonks lasciò Hermione acconsentì a farsi abbracciare ed Harry anche.

Entrarono e il cancello si chiuse dietro di loro. Si incamminarono su per il sentiero innevato.

- Fai sempre la guardia qui?- chiese Ron.

-Si, sempre. E ultimamente a Hogwarts è cambiato molto. Soprattutto gli orari e, beh…. le materie.-

Le materie? Come sarebbe?-

- Difesa contro le Arti Oscure. È anche per questo che sono qui. Io, Kingsley, altri Auror che non conoscete più i professori, diamo una lezione di Difesa tutti insieme, una volta alla settimana per tutta la scuola-

- Come??- fece Harry – Con tutti gli studenti di tutte le età e di tutte le classi messe insieme?? Non è possibile! Come se un undicenne dovesse aver bisogno delle stesse lezioni di Difesa di un diciassettenne! E poi solo una volta alla settimana? È così poco!-

Tonks sospirò :- Non abbiamo potuto far di meglio. Nessuno voleva assumersi il pieno carico della cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, sai, per quelle cose che dicono, che è stregato e dopo Piton, beh…Non possiamo che credere alle voci!-

Harry strinse i pugni nelle tasche quando sentì il nome di Piton.

- E dunque- continuò Tonks – abbiamo raggiunto un compromesso. Ogni giovedì pomeriggio per due ore, un orario che va bene a tutti i convocati, ci riuniamo-

- Cosa fate?- chiese Harry.

- Più che altro teoria. Si, lo so Harry, ma vedi è un modo per parlare, per fare passare più gente possibile dalla nostra parte, ancora ci sono molti Serpeverde che…-

- Si, lo immaginavo-

- Per esempio Draco Malfoy…Non ha mai seguito una lezione e così molti del settimo anno-

Erano davanti alla porta.

- A voi come vanno le cose? Sono davvero felice che siate tornati! Adesso andiamo dalla preside…Ma cosa avete fatto in questi mesi?-

Nessuno rispose. Harry guardava al di là della Torre di Astronomia…Il campo di Quidditch!! Doveva andarci assolutamente, sentiva come un richiamo…

TO BE CONTINUED…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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