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Autore: elizzie    07/01/2007    1 recensioni
"Mi sembra di impazzire se penso a tutto ciò che sta accadendo.
A differenza di quello che tutti pensano, non è facile essere Narcissa Black Malfoy".
Genere: Drammatico, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Narcissa Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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- Questa storia fa parte della serie 'Alternate Universe'
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Capitolo 2- Oggi

Ecco qui il secondo capitolo! Devo confessare che mi ha un po' delusa ricevere una sola recensione per lo scorso capitolo; e per questo motivo ringrazio doppiamente Auror Girl per essere stata l'eletta ^_^

Riconosco che è difficile recensire il primo capitolo di una fanfiction, dato che ancora non si sa dove voglia andare a parare, perciò confido che questo secondo sia fonte di maggiore ispirazione recensistica.

Beh, non ho altro da dire, se non che forse rallentrò un po' per via degli esami universitari, ma non posso dire nulla con sicurezza.

Buon capitolo, e, mi raccomando, recensite numerosi.

 

 

Capitolo 2- Oggi, rivelazione

 

 

Oggi sono riuscita ad incontrare mia sorella Bellatrix.

Lei ha saputo per vie non ufficiali che tipo di missione è stata affidata a mio figlio; deve uccidere Silente e far entrare i Mangiamorte a Hogwarts.

Tutto questo è accaduto solo per colpa di Lucius.

Se non si fosse fatto arrestare e non avesse perciò fatto arrabbiare l’Oscuro Signore, lui non avrebbe mai imposto a Draco di fare ciò che deve.

E’ una missione suicida.

Non ce la farà mai.

Il Signore Oscuro in persona non è mai riuscito ad uccidere Silente, come potrebbe mai farlo mio figlio, che è solo un ragazzo poco esperto di magia.

La stupidità di Lucius verrà pagata con il sangue di suo figlio.

Di mio figlio.

Dopo essere tornata dall’incontro con Bellatrix ho sentito Draco che camminava su e giù per la sua stanza, nervosamente.

Di recente non è quasi mai a casa.

E’ sempre fuori, non so dove, con il suo gruppo di scagnozzi, probabilmente preparando il piano.

Sono salita nella stanza, e gli ho parlato un po’, cercando di farmi dire qualcosa.

Ho cercato di fargli capire che sapevo tutto, e poteva confidarsi con me, ma è stato tutto inutile.

E’ rimasto lo stesso Draco di sempre, freddo ed elusivo.

Non era così da piccolo.

Passava molto più tempo con me che con Lucius, ed ero riuscita a renderlo un bambino dolce e amorevole, per quanto ho potuto.

Poi è cresciuto, e Lucius si è assunto il compito di terminare la sua educazione.

Mi ha accusata di essere stata una madre troppo permissiva, di avergli concesso troppo e di non averlo allevato come un vero Malfoy.

E così Draco è stato distrutto dalla crudeltà di suo padre, e dalla mia ignavia.

Non ho mai fatto nulla per ribellarmi a mio marito, almeno per tentare di mantenere Draco sotto alla mia ala protettiva.

Come avrei voluto che avesse incontrato qualcuno capace di influenzarlo e cambiarlo in bene, qualcuno che non appartenesse a questo schifoso mondo fatto di Mangiamorte, crudeltà e inesistenza di sentimenti.

Lo so, questo non è il discorso che dovrebbe fare una come me, che di questo mondo faccio interamente parte e non ho mai tentato di uscirne.

Ricordo perfettamente il mio primo giorno a Hogwarts, quando sono entrata in quel salone e mi hanno messo sulla testa il cappello parlante, che voleva assegnarmi a Grifondoro.

L’ho pregato in silenzio di mandarmi a Serpeverde.

Sapevo fin troppo bene cosa era successo a mio cugino Sirius e a mia sorella Andromeda.

Non avrei mai sopportato di essere esclusa dalla mia famiglia, la mia debolezza mi avrebbe uccisa.

Non sopporterei mai di essere esclusa, purtroppo.

   
 
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