Ottavo capitolo.
Può un sogno causare così tanti problemi?

A new message from: Zayn
Message: Ciao Kristen! Ti va di venire un po’ in spiaggia? Stiamo tutti qui, ti aspettiamo eh!  xxx

In realtà, di lasciare quel bellissimo letto non ne avevo proprio voglia. Ma pensare al fatto che avrei visto quegli occhi e quel sorriso magnifico mi faceva scegliere la spiaggia al letto. Così, mi recai in bagno e mi feci una bella doccia fredda, quella che io amo. Mentre l’acqua scorreva sulla mia pelle, chiusi gli occhi e ripensai al sogno della scorsa notte, uno dei più brutti e scoraggianti della mia vita. E’ tardo pomeriggio e io e Zayn camminiamo mano nella mano sulla spiaggia, quando ad un certo punto lui mi lascia la mano per andare da un’altra ragazza, bionda, alta, perfetta. Mentre io cerco di capire ciò che sta succedendo, davanti a me passa Chris, che mi sorride ironicamente, dicendomi: “Succederà sempre. Nessuno ti vorrà mai veramente.”
Una lacrima si confuse con il getto d’acqua della doccia. Aveva forse ragione Chris? Non avrei mai avuto l’occasione di trovare un ragazzo che mi volesse per davvero? Che non mi avrebbe fatta soffrire? Le nostre mani che si lasciano, la nostra strada che, come un grissino, si spezza in due.
E poi quello stronzo di Chris, l’ultimo che avrei voluto sognare. La mia testa era una scatola che pullulava di dubbi, incertezze, decisioni non ancora prese, tristezza, rassegno, resa.
Così piena che per poco non scoppiava. Ma non dovevo scoppiare, no. Doveva rimanere forte, lì dentro, non doveva venir fuori. Di quel sogno non ne avrei mai parlato con qualcuno, doveva essere cancellato, messo nel cestino.
Indossai degli shorts e una t-shirt con sotto il costume. Scesi le scale, per poi andare in cucina e fare colazione.
“Kristen, amore, c’è qualcosa che non va?” mi chiese mia madre, mentre guardavo il mio bicchiere di latte senza parlare, come se fossi in uno stato di coma.
“Cosa? Ah, no niente mamma, non preoccuparti, è tutto ok!” esclamai con un entusiasmo forzato.
Lei mi sorrise per poi recarsi in soggiorno.
In quel momento, avrei voluto farmi piccola piccola e poter affogare in quel bicchiere di latte.

Lasciai stare la colazione, presi le mie cose e andai in spiaggia, quel giorno più popolata del solito. Il motivo era evidente: c’era un Sole che spaccava le pietre e il mare era calmo, un ottimo giorno per tuffarsi in acqua.
Scesi in spiaggia, ma stranamente non trovai né Zayn né i suoi amici. Ma a un certo punto successe quello che temevo: Zayn sbucò dal nulla con Harry al suo fianco, mi presero uno per le braccia e l’altro per le gambe e si avvicinarono al mare.
“Oddio no, vi prego! Sono ancora vestita! E poi è gelida! Per favore, vi pagherò tutto quello che vorrete, ma vi scongiuro: non buttatemi in acqua!” imploravo come mai, mentre Zayn e Harry ridevano a crepapelle, accompagnati dalle risate dai quegli altri tre idioti che già erano in  acqua.“Uno.. Due… Tre!” urlarono, per poi lanciarmi – come se fossi una piuma – in acqua.
Ogni piccola gocciolina di quell’acqua mi toccò in un secondo, tutto ad un pezzo.
Quei due me l’avrebbero pagata, eccome se me l’avrebbero pagata.
“Voi due! Bastardi! Me la pagate questa!” dissi, urlando e puntando il dito contro Zayn e Harry che stavano ancora ridendo piegati in due, mentre uscivo dall’acqua per togliermi i vestiti bagnati.
“ma daaai! Mica sei morta? E poi l’acqua fredda fa bene alla circolazione Kristen!” esclamò Zayn, mentre si avvicinava a me per abbracciarmi.
“Eh no bello! Questo è il prezzo che devi pagare. Chiudi quelle braccia che non ci sarà nessun abbraccio” dissi seria. Lui mi guardò per poi prendermi con forza – anche sotto la mia resistenza che equivaleva alla forza di una farfalla – e abbracciarmi, facendo una specie di scudo causato dalla grande differenza d’altezza che c’era fra me e lui. Sono sicura che quel momento sia durato un’eternità e questo è un bene ovviamente. Il suo profumo che rallegrava il mio senso olfattivo era dolce, come tutto di lui. Il suo corpo era scolpito e credevo davvero di svenire. In mio favore, c’era il sole che copriva le mie guance rosse dall’imbarazzo. Zayn mi stringeva a sé, un po’ troppo.
“Ok, Zayn, per favore, non riesco a respirare!” cercai di dire con il poco respiro che avevo.
“Ma ti devo per forza lasciare?! Vabbè..” Ok, Zayn mi stava facendo morire.
Louis, intanto, cominciò a parlarmi: “Un bel modo per iniziare la giornata vero? L’acqua fresca, freschissima!” e tutti lo accompagnarono in una fragorosa risata.
“Vi giuro che ve la faccio pagare!” esclamai, cercando di essere seria.
Avevo ancora i vestiti bagnati, perciò tolsi la T-shirt e gli shorts. Ma quando li tolsi, nessuno parlava, tutti a guardarmi. Ma stavano scherzando?
“Siete morti tutti?” chiesi, agitando la mano destra davanti ai loro occhi.
“Ehm…” stava cominciando a parlare il biondino, Niall. Ma Harry lo interruppe: “Zayn, hai trovato davvero una ragazza come si deve!” mi canzonò.
“Stupido..” dissi a voce bassa. Tutti parlavano, tranne Zayn.
“Zayn, ci sei?” gli chiese Liam, che schioccò due dita davanti al ragazzo muto.
“Cosa? Ah, no niente.” Rispose Zayn, ancora scombussolato per un qualcosa che nessuno sapeva.
Riparlò quell’idiota di Harry: “Non è che il fisico di Kristen ti ha dato alla testa?” chiese ironico, anche se la sua domanda era davvero ciò che pensava.
Zayn lo fulminò con uno sguardo, tanto da poterlo incenerire. Allora Harry smise di ridere, come se il suo amico moro gli avesse mandato un segnale.
Liam aveva capito che la situazione non stava andando per il meglio, così ruppe il ghiaccio, proponendo di andare a prendere qualcosa di fresco.
“Sì, andiamo che tra poco muoio dalla fame!” esclamò Niall che mi dava l’impressione di qualcuno che mangia senza sosta.
“Sei sempre il solito Niall! Voi venite?” chiese Louis riferendosi a me e a Zayn.
“No, rimaniamo qui sulla spiaggia, dopo vi mando un messaggio” rispose Zayn, nonostante non mi avesse consultato, ma credo che anche io avrei risposto così.
Così, i quattro ragazzi se ne andarono e mentre li vedevo allontanarsi, Zayn mi chiese “Ti va di tuffarci in acqua?” mentre mi guardava con quegli occhi che, filtrati dalla luce del Sole, avevano lo stesso colore dell’occhio di tigre, la mia pietra preferita, per giunta. Come poter dire di no a quel viso così angelico?!
“Vabbene dai” risposi, alzandomi. Zayn mi seguì, ma mentre stavamo andando verso la riva, ecco che mi sentii due mani cingermi la vita e un respiro che si avvicinava sempre di più all’orecchio. Era Zayn che mi voleva dire qualcosa: “potevi avvisarmi del tuo corpo perfetto, almeno mi sarei risparmiato una tachicardia!” Non potevo crederci, pensava davvero che avessi un corpo perfetto?! Ero sicura che avesse dei problemi nel vedere bene i corpi delle persone!
Eppure, appena pronunciò quelle parole, la tachicardia venne a me!
Ci buttammo in acqua e passammo il tempo a divertirci facendo tuffi, schizzandoci acqua a vicenda: fu un giorno davvero bello e per poco non mi dimenticavo del sogno avuto la notte precedente. Per poco, però.
“Facciamo un gioco?” mi chiese, mentre ci stavamo prendendo in giro a vicenda.
“Vabbene, però se mi fai male, guarda che dopo ti picchio io!” esclamai, fingendo un’aria minacciosa. Lui rise, per poi dire “Non preoccuparti, non è niente di pericoloso. Tu, però, andare sotto acqua, ma non nuotare, rimani dove stai.” Mi spiegò, mentre io annuivo.
“Vabbene, vado eh!” ed ecco che andai sotto acqua come detto da Zayn.
All’improvviso, però, sentii delle labbra – o almeno così sembravano – poggiarsi sulle mie. Un infarto, ecco cosa ebbi. Era inaspettato, davvero inaspettato. E io non ero sicura, quel cazzo di sogno che viaggiava nella mia mente: non volevo soffrire di nuovo, per niente.
Così, molto velocemente, risalii su e mi allontanai leggermente.
Anche Zayn risalì e sembrava un po’confuso dalla mia reazione e non aveva torto. Io lo guardavo, come per chiedere scusa, mentre lui aveva ancora un punto interrogativo stampato in faccia. Cosa dovevo fare in quel momento? Silenzio, ecco cosa c’era tra noi. Un silenzio alquanto imbarazzante.
Fino a che non sentimmo le voci di Harry, Liam, Louis e Niall farsi sempre più vicine. Erano tornati e dovevo un favore a quei quattro ragazzi per essere venuti nel momento giusto. Si tuffarono e ci fecero compagnia, ma non riuscivo a distrarmi, così decisi di uscire dall’acqua, farmi una doccia sulla spiaggia e tornare a casa, dove, per giunta, sarei dovuta stare da sola, visto che mio padre stava a lavoro e mia madre era uscita per delle faccende.
“Vabbè, ragazzi io vado che si è fatto tardi. Ciao!” salutai, ma mentre mi stavo allontanando, Zayn mi fermò per il braccio dicendo “ti accompagno”. Non era una domanda, aveva deciso già lui. Annuii, per poi seguirlo. Sinceramente, al solo pensiero che sarei dovuta stare accanto a lui dopo quello che era successo prima in acqua, l’imbarazzo prendeva il sopravvento.
Mi sentivo in colpa. Insomma, sentivo di aver illuso Zayn, ma in realtà non era così: a me lui piaceva, e molto. Solo che non mi sentivo ancora pronta e non volevo che Zayn ci sarebbe rimasto male se un giorno l’avrei lasciato perché nei miei pensieri c’era ancora Chris.
Non volevo perderlo, almeno lui no. Ma come farglielo capire?!
Lui mi dava sicurezza, mi trasmetteva positività, mi regalava tutto il mondo solo con un semplice sorriso e non volevo che non continuasse a trasmettermi, donarmi e darmi tutto ciò.
Mentre i raggi di sole ci illuminavano i volti,  io e Zayn non parlavamo. Silenzio totale, quel silenzio tanto irritante. Non parlammo per tutto il tempo che impiegavamo per tornare a casa mia. Avevo paura. Avevo paura di averlo deluso, cazzo. Questo mi impediva di cominciare a parlare. E se lui non avesse voluto parlare?! Così, non aprii bocca e nemmeno lui, fino a che non arrivammo davanti alla porta di casa, dove finalmente mi guardò negli occhi impassibile, per poi cominciare a parlare. “Kristen, ti va di venire con me stasera alla festa che ha organizzato mia sorella Doniya? Sai, ognuno porta una ragazza e io... beh, io ho pensato subito a te... Quindi ti va?”
Cosa?! Dopo quello che era successo, mi aveva invitata ad una festa?! Il Sole gli aveva dato alla testa, sicuro. Però, io colsi l'occasione e accettai volentieri. Nel mio armadio, nascosto e sotterrato in qualche posto, c'era un vestito che mi avevano regalato al mio 17° compleanno e, miracolosamente, mi andava ancora http://weheartit.com/entry/31085359 e un paio di tacchi vertiginosi che si abbinavano perfettamente al vestitino http://weheartit.com/entry/30775702 . Questo, come lo chiamo io, è culo!
Salutai Zayn, che, finalmente, mi salutò mostrandomi un sorriso smagliante come sempre. Questo mi sollevò molto: significava che Zayn non era in collera con me e non l'avevo deluso, ma decisi comunque di spiegargli il perché di quella mia reazione... e decisi di farlo quella sera, alla festa.

My space
Sì, lo so: non posto un nuovo capitolo da tipo 4758 anni! t.t Ma sapete come può essere crudele la scuola negli ultimi mesi! Quindi, chiedo umilmente perdono postando questo 8° capitolo così atteso da.. da nessuno *foreveralone* ç.ç
Comuuuunque, parlando di cose serie: ci sarà una scena molto dolciosa nel prossimo capitolo tra Zayn e Kristen! Ci sarà molto zucchero nelle vene di Zayn. (?)
Ora vi lascio, e mi raccomando RECENSITEEE!! non mi fate sentire una povera sfigata t.t Ringrazio tutti/e quelli/e che seguono la mia storia, anche se una recensione non farebbe tanto male, anzi!
Ciao gente, alla prossima! xxx