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Autore: One_Directioners    22/06/2012    1 recensioni
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Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Undecided voice is numb Try to scream out my lungs 
It makes this harder And the tears stream down my face 
 
 

Stacey era entrata furtivamente in casa,aveva tolto le scarpe per evitare di 
far rumore.
"Dove sei stata?!" le chiese suo padre,come un commissario intento ad interrogare
il criminale..
"In giro."
"In giro non è una risposta signorina."
Ci fu silenzio,come sempre.. suo padre era come 
il "vecchio dell'alpe" solitario e irritante..
"Con chi sei stata?"
"Con un amico,hai finito di farmi il 4° grado?!Vorrei fare una doccia."
L'uomo sgranò gli occhi e inarcò il sopracciglio sinistro,sua figlia.. la sua bambina..forse,stava avendo
per la prima volta una reazione tipica di un'adolescente?
"Non mancarmi di rispetto."
"Altrimenti cosa fai? Mi cacci di casa come facesti con Matt?"
Tra Matt e suo padre non c'era mai stato buon sangue,suo padre imponeva stupide
leggi e regole che Matt con non curanza infrangeva e ne pagava le conseguenze senza dire niente,
Stacey sotto una certa luce odiava suo padre..quell'uomo che non l'aveva mai accarezzata,
non le aveva mai raccontato una storia,che non l'aveva mai portanta sulle spalle.
E ora stava facendo fuoriuscire tutta la sua rabbia come un vulcano fa fuoriuscire la lava incandescente.
"Fila in camera tua,non uscirai da lì fino a quando non avrai
cambiato atteggiamento" disse ancora più irritato suo padre.
"Non sono più una bambina,non sono più un giocattolo che tuo puoi usare e rinchiudere
in un bar mentre tu fai la bella vita quì,è grazie a me ,alla mamma e a Matt se 
puoi andartene girando con la tua auto,quindi credo di essere abbastanza adulta per 
tornare a casa a qualunque orario io voglia." si tappò improvvisamente
la bocca,ma era troppo tardi..ormai l'aveva detto,aveva detto tutto..
Suo padre si alzò dalla sedia di legno facendola scricchiolare e la schiaffeggiò.
Stacey scoppiò a piangere..
"Tu sei un mostro,io ti odio!" disse soffermandosi sulla parola odio.
"Sei identica a tuo fratello,sei una stupida."
Sentì un odio e una rabbia ribbollirle nello stomaco e salire nelle vene
"Non permetterti di chiamare Matt stupido,quando parli di lui
dovresti solamente sciaquarti quella lurida bocca..e non con
il tuo stupido alcool ma con dell'acqua vera,dovresti guardarti allo
specchio e vedere che razza di uomo sei." urlò.
Sua madre arrivò improvvisamente in soggiorno.
"Che succede qui?!"
"Succede che tua figlia è impazzita,è una stupida..finirà per uccidersi
come suo fratello."
"Bart!" lo rimproverò sua madre.
"N-no mamma se questo è quello che pensa,io non voglio passare un minuto
di più in questa casa..faccio finta di niente da troppo tempo."
"Se esci da quella porta non ti rivolgerò mai più la parola." gridò l'uomo.
"Non lo hai mai fatto,non ti è mai importato di come stessi io..quindi
non vedo perchè dovremmo fingere che vada tutto bene quando non è così,
addio 'papà'.." La bionda si avvicinò a sua madre e la baciò.
"Tranquilla,passerò la notte al locale..e domani tornerò a prendere la mia roba
quando lui sarà a pesca." le sussurrò all'orecchio.
A sua madre caddè una lacrima..sua figlia fuggiva da quella casa prorpio come suo figlio..pochi
anni prima,come quel figlio che le era stato strappato..Ma sapeva che  Stacey
se la sarebbe cavata,era una ragazza in gamba..e aveva sofferto e perito fin troppo.


Il pavimento freddo era l'unico a farle compagnia durante la notte..
C'era vento,ma lei stava bene.. era felice di non essere in quella casa.

Saturday 6.42 a.m 

Stacey si risvegliò con un tremendo dolore alla schiena,ma a confronto a quello che
aveva passato la sera prima era niente.
Era trascorso troppo tempo,doveva riprendere la sua vita...
Non doveva dimenticare Matt,ma vivere come lui,libera ed indipendente.
Così cercò la vecchia muta da surf nel retro del bar..era un po' vecchia ma
doveva entrarle ancora..
Si precipitò in spiaggia prese la tavola e aspettò un'onda alla sua altezza.
E quando la trovò..
Nuotò fino ad essa..salì sulla tavola e si sentì per la prima volta dopo anni 
la ragazza libera e felice di una volta..
Cavalcò..una,due,tre,quattro e più onde fino a che il vento non si affievolì e smise
di crearne.
Tornò in spiaggia per restutire la tavola e pagarla..
"Stacey!" la ragazza di girò e intravide Louis da lontano,gli corse in contro e lo abbracciò
"Come va?!"
"..E' una storia lunga." rispose
"Sono un bravo ascoltatore..che ne dici di andare al bar e discuterne,io tu e un frappè?"
"La trovo un'ottima idea" disse con uno strano tono buffo..
"Sai..la muta ti dona Louis,evidenzia i tuoi punto forti.." disse inarcando un sopracciglio alla vista
di un gruppo di ragazzine che si divertivano a fissare il lato b del ragazzo.
"Forse è meglio se andiamo..." disse lui ridendo.
"Già è meglio."



"Quindi..non hai mai avuto un bel rapporto con i tuoi?"
"Nono..non ho mai avuto un bel rapporto con mio padre..al dire il vero non c'è l'ha mai avuto
nessuno con lui.."
"Nemmeno tuo fratello?" la domanda di Louis fece restare Stacey in silenzio per qualche secondo.
"Scusami..non volevo."
"No,Lou,non devi scusarti..Matt fa parte della mia vita,devo smetterla di star male
ogni volta che qualcuno allude o parla di lui..lui avrebbe voluto vedermi felice,o almeno credo.."
"Sono sicuro di sì.." disse prendendole la mano,era felice di sapere che lei avesse finalmente capito..
che lei volesse essere felice,adorava Stacey e ancora di più adorava vederla ridere e stare bene.
"ma ora parlami un po' di te..in spiaggia ho n0tato che decine di ragazze ti stavano intorno;cosa sei?
Una specie di playboy 'sottocopertura'?"
All'udire di quella strana domanda Louis scoppiò a ridere,il fatto che Stacey non sappesse chi lui
fosse era davvero buffo..ma era grazie a questo piccolo particolare che lui sapeva
di potersi fidare di lei.
"Beh..è una storia lunga.."
"Oh sono un'ottima ascoltatrice.." disse imitando il suo tono usato poco prima.
"Diciamo che..faccio parte di una band e..siamo piuttosto famosi."
"m-mi prendi in giro?"
"No,dico sul serio...prova a cercare One Direction su google."
La ragazza prese il cellulare e assecondò la proposta del ragazzo.
"Aspetta,quindi io..ho baciato Louis Tomlison uno dei cinque scapoli più 
ambiti di Londra e ora sono quì a bere un frappè con lui?!"
"Sembra di sì.." disse Louis grattandosi il capo.
"Mhh..interessante..senti Louis..non voglio sembrarti strana ma..
non voglio infierire sulla tua vita,cioè sei una star,le persone sanno chi sei,da dove
vieni..dove vai..chi frequenti.." disse soffermandosi sulle utlime parole.
"Io..io non mi sento all'altezza di uno come te,cioè andiamo..ci sono migliaia di ragazze
magari più carine di me lì fuori..cioè io non sarei abbastanza.."
"Decido io chi è o non è abbastanza,poi..le persone ti adoreranno e se non è così,non
mi interessa,decido io chi frequentare non i media."
"Grazie.."
Louis la baciò,ancora,per dimostrarle che per lui una ragazza non era una stupida etichetta,
per dimostrarle che lui era un semplice ragazzo e poteva frequentare chi voleva,per 
dimostrarle che ci teneva a lei più di quanto lei stessa credesse.

________________________

Aaaaaaaaaaai! (Hi)
Come va?!
Il mio cervello è in
surriscaldamento a causa del
caldo e del troppo studio,Lunedì
ho l'esame :,okay non c'entra,
grazie per le recensioni spero che
anche questo capitolo vi sia piaciuto.
xoxo 
TO BE CONTINUA
-Rachel



 

  
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