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Autore: daddy9322    23/06/2012    0 recensioni
Iladiv è un ragazzo di 15 anni, magro, abbastanza alto per la sua età, che vive con suo padre Erough in una fattoria vicino al piccolo villaggio di Drik, ai confini nordici dell’impero di Avat. Vive una vita tranquilla e spensierata finchè un giorno accade un fatto che cambierà per sempre la sua vita..
Questa è la storia di un ragazzo speciale che dovrà sopravvivere nell'impervio territorio di Avat popolato da mitiche e misteriose creature e governato dal crudele imperatore Utar.. Iladiv vivrà mille avventure e scoprirà di essere il portatore di un leggendario destino, di un'enorme speranza per tutte le razze di Drakan.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Iladiv e Nortan arrivarono davanti alle mura di Alabasta poco dopo l’alba. Due soldati erano appostati davanti all’ingresso principale della città.
Quando li videro uno dei soldati chiese, rivolto a Nortan: << Ditemi chi siete e quale è il motivo della vostra visita ad Alabasta >>
<< Siamo mercanti venuti ad Alabasta per concludere qualche buon affare. Veniamo dalle campagne qui intorno. Io mi chiamo Tomber e questo è mio nipote Noris >> rispose Nortan.
<< Venite dalle campagne circostanti? Strano non vi ho mai visto. Ma può essere che io non mi ricordi di voi. Di qua passa tanta di quella gente che è impossibile ricordarsi tutti. Sono soddisfatto: potete passare >>.
Nortan e Iladiv non se lo fecero ripetere due volte ed entrarono in città. Una volta fuori dalla portata di udito dei soldati, Iladiv chiese a Nortan: << Perché hai dato dei nomi falsi e ti sei inventato quella ridicola storia sul fatto che siamo mercanti e che veniamo dalle campagne circostanti Alabasta? >>
<< La risposta è semplice: noi due siamo gli unici sopravvissuti alla strage a Drik. Non credo che l’impero abbia scoperto il massacro degli Orchi, ma se lo venisse a sapere troverebbe un po’ strano che siamo sopravvissuti. Rischieremmo di dare troppo nell’occhio e questo non è bene per noi considerando che sappiamo usare la magia >>.
La risposta di Nortan non convinse pienamente Iladiv che però non fece più domande su quell’argomento. Dopo pochi attimi di silenzio, Nortan disse a Iladiv: << Bene ora dobbiamo trovare i viveri per il viaggio e un cavallo e una spada per te >>
<< Una spada? Sei proprio sicuro che sia necessaria una spada per me? Ho già l’arco >>
<< Si una spada è necessaria. Ho intenzione di insegnarti a usare le spade. Non le sai maneggiare dico bene? >>
<< No l’unica arma che so usare è l’arco. Ma se lo ritieni necessario allora va bene >>
<< Si è necessario come ti ho detto. Saper utilizzare una lama è molto importante in battaglia. Prima però acquistiamo i viveri per il viaggio >> Andarono in una macelleria e acquistarono della carne, poi da dei mercanti contadini comprarono delle verdure. A pagare tutto fu Nortan visto che Iladiv non aveva neanche un petos. Poi andarono in una scuderia e guardarono i cavalli per sceglierne uno per Iladiv.
Arrivati lì Nortan disse, rivolto a Iladiv: << Guarda quello >> indicando un cavallo maschio di manto marrone dalla folta criniera: << Sembra che sia in ottimo stato. E’ perfetto no? >>
<< Si è perfetto ma sei sicuro che ti basteranno i soldi? Fino ad ora hai pagato solo tu >>
<< Non ti preoccupare, ho petos sufficienti >>
Dopo aver comprato il cavallo, il cui nome era Foltacriniera, presero anche una sella. Dopo di che, andarono da un fabbro e comprarono una spada per Iladiv. Quando uscirono dall’armeria Nortan disse, guardando nella sacca: << Però, ho speso veramente molto, mi sono rimasti pochi petos >>
<< Ma non avevi detto che ne avevi a sufficienza? >>
<< A sufficienza per comprare il cavallo e la spada >>
<< E adesso? Potevamo comprare un cavallo e una spada scadenti per risparmiare >>
<< No. Volevo che tu avessi un cavallo in buone condizioni per tenere il passo di Darvanar e una buona spada che non si rompesse al primo colpo in battaglia. E poi per il cibo possiamo sempre cacciare no? >>
<< Si hai ragione. Comunque grazie per avermi comprato il cavallo e la spada >> Passarono la notte in una locanda e ripartirono all’alba. Quando si stavano incamminando verso l’uscita della città Iladiv domandò a Nortan: << E adesso dove andiamo? >>
<< A Tover. Devo vedere un mio vecchio amico >>
Mentre attraversarono la città, Iladiv notò che era completamente diversa dal giorno prima: ora era deserta mentre il giorno precedente brulicava di mercanti e persone indaffarate. Iladiv guardò Nortan e gli disse: << Non te l’ho ancora chiesto ma credo che a questo punto sia doveroso. Abbiamo una meta precisa che dobbiamo raggiungere? >>
<< Si >>
<< E quale sarebbe? >>
<< Mi dispiace ma non è il momento di rivelartelo >> Iladiv si rassegnò e continuò a camminare in silenzio. Quando arrivarono ai cancelli le guardie li fecero passare senza esitazione. Dopo essere usciti da Alabasta, Nortan e Iladiv spronarono i rispettivi cavalli alla volta di Tover, sulla costa nord-occidentale dell’impero.
  
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