-NON
TUTTO IL MALE VIENE PER
NUOCERE (CAP. 9)-
Mi alzo e corro
su per le scale in camera
di Deidara, prendo il suo cellulare e mi metto a guardare tutti i
numeri della
rubrica, convinta di trovare il numero del mio ammiratore segreto, e
infatti …
-BINGO!- urlo
scendendo le scale
-Che succede?-
domanda mia sorella
-Ho scoperto chi
è il mio ammiratore
segreto! Guardate qui!- mostro i numeri
-Quindi il tuo
ammiratore segreto sarebbe
… -
TITOLO: La festa
di Naruto
-Si esatto-
rispondo -Ora giurate che non
lo direte a nessuno-
-Giuro-
promettono insieme
-Bene, e ora
incastriamolo-
-Cosa?!- domanda
Deidara sbalordito
-Ascolta, domani
c’è la festa di Naruto
all’Akatsuki, e anche tu e i tuoi amici verrete in quella
discoteca ci sei?-
-Si, non capisco
dove vuoi arrivare-
-Lo vedrai
… -
Deidara si ferma
davanti alla discoteca
-Arriveremo
verso l’una credo, se dovesse
succedere qualcosa ho il cellulare chiamatemi-
-Ok, ciao-
chiudo lo sportello
-Ben arrivate
ragazze!- ci saluta il
festeggiato arrivando seguito dai genitori
-Auguri Naruto!-
dico baciandolo su
entrambe le guance
-Auguri! Grazie
dell’invito!- mia sorella
fa lo stesso
-Loro sono i
miei genitori!- dice con un
gesto della mano -Kushina Uzumaki e Minato Namikaze. Mamma,
papà loro sono le
ragazze di cui vi parlavo-
-Siamo liete di
conoscervi!- stringiamo
la mano ad entrambi
-Bè
siamo i primi ad arrivare a quanto
pare, entriamo così aspettiamo gli altri al caldo-
-Dunque siete
greche- il padre di Naruto
inizia il discorso con me e la moglie mentre Katharina e Naruto girano
per la
sala a curiosare
-Si-
-Come vi trovate
qui?-
-Abbastanza bene-
-Eravate
già state in Giappone?-
-Si, a volte in
vacanza, e prima di
trasferirci qui a Tokyo abbiamo abitato un mese a Mie con mamma-
-Con la lingua
avete avuto problemi?-
domanda la signora Uzumaki
-Parliamo il
giapponese da quando siamo
piccole, un po’ di problemi io li ho nello scrivere con i
Kainji, mentre mia
sorella non ha problemi-
-Ecco gli altri,
bè continueremo la
nostra chiacchierata un’altra volta. Ora divertitevi
ragazzi!- saluto entrambi
i genitori di Naruto e mi dirigo verso i miei amici
Appena arriva
Deidara con i suoi amici do
inizio alla sceneggiata.
-Dai Gaara, non
puoi rimanere seduto a
battibeccare con Kankuro tutta la sera muoviti! Vieni a ballare!- Gaara
è al
corrente del mio piano e mi regge il gioco prendendomi la mano.
Passiamo vicino
al loro tavolo e lui mi guarda e
guarda la mia mano intrecciata a quella di Gaara
In pista io e il
rosso balliamo insieme a
distanza ravvicinata e sento il suo
sguardo addosso.
-Che ne pensi di
Hinata?- domando a
bruciapelo, secondo me sarebbero una bella coppia, e poi gli devo pur
sempre un
favore ora
-È
troppo timida, però è sempre gentile e
disponibile. Però è anche ingenua: perde tempo
dietro a Naruto-
-Te ne sei
accorto, eh?-
-Tutti se ne
sono accorti, tranne Naruto-
-Naruto
è sempre lui. Comunque non è
ingenua, è solo innamorata-
-Se lo dici tu-
-Come ti sembra
stasera?-
-Diversa, e devo
ammettere che vestita
così sta meglio che con le sue solite magliette larghissime.
Comunque sono le
due, io devo andare- dice fermandosi
-Ok. Senti Gaara
ti andrebbe di uscire
domani pomeriggio, diciamo verso le quattro?-
-Si, ok-
-Alle quattro
davanti al
parco, solito posto-
-Ok, perfetto!
Buonanotte- Gaara va a salutare Naruto e poi se ne va, io corro da
Hinata che
si sta mettendo il giacchetto
-Hinata!-
-L-Lena dimmi!-
-Ti andrebbe di
incontrarci al solito
posto al parco domani pomeriggio alle quattro?-
-Si! Ci vediamo
domani! Ciao Lena- ci
baciamo su entrambe le guance e se ne va anche lei con Neji e TenTen
Verso le quattro
torniamo a casa dalla
discoteca anche noi. Come avevamo deciso Deidara invita i suoi amici a
fermarsi
a dormire da noi, per “continuare a divertirsi”.
Gli unici a fermarsi sono
Sasori, Kakuzu e Hidan, come speravo.
-Ancora
sveglio?- domando notandolo
seduto in veranda a fumare
-Non dovresti
essere a dormire?- chiede
di rimando
-Non ho sonno-
rispondo sedendomi accanto
a lui
Ciao! Stai
dormendo?
-Con chi
messaggi a quest’ora?- domanda,
poi gli squilla il cellulare: gli è arrivato un messaggio
-Chi
è che ti manda messaggi a
quest’ora?- sorrido
-Non sono c***i
tuoi- mette il cellulare
in tasca
-Bè
non rispondi?-
Rimane in
silenzio
-Sai che la X viene
trascritta come H
in
alcune lingue come il greco, il russo e l’ucraino?-
-Dovrebbe
interessarmi?-
-Credo di si,
non sei tu che mi hai detto
di non essere giapponese?-
-Cosa centra
questo?-
-Centra Hidan, e lo sai anche tu …
Allora ti sei divertito abbastanza?-
domando guardandolo negli occhi
-Non capisco
cosa stai dicendo. Vai a
dormire che la discoteca ti fa male-
-Non prendere in
giro. Te lo spiego
subito cosa sto dicendo: vuoi scommettere che se io chiamassi il numero
della
persona che mi manda messaggi definendosi un “ammiratore
segreto” e che si firma con X,
il cellulare che squillerebbe sarebbe il tuo?- abbassa lo
sguardo per un momento
-Va bene, mi hai
scoperto. Si sono io che
ti mando i messaggi ok?- quando mi guarda nei suoi occhi non
c’è l’odio che mi
mostrava di solito, sono più … caldi
-Ti sei
divertito a prendermi in giro?-
domando furiosa
-Non ti ho mai
presa in giro-
-A no?- stingo
il pacchetto di sigarette
che è sul pavimento
-No! Tutto
quello che ti dicevo nei
messaggi era la verità-
-Però
a scuola non hai fatto altro che
prendermi in giro facendo lo stronzo!- mi alzo di scatto
-Ho una
reputazione da difendere sai?!-
domanda
-Bene! Allora
tieniti la tua reputazione!
Mi fanno schifo le persone doppiogiochiste come te!- gli tiro addosso
il
pacchetto delle sigarette e me ne vado furiosa in camera mia sbattendo
la
porta, poi mi metto nel letto
-SofiaEleni-
dice a bassa voce entrando
-Per favore-
-Vattene o mi
metto a urlare-
-Fammi spiegare
almeno-
-Ho sonno
buonanotte- lui non risponde ma
non esce nemmeno dalla stanza, lo sento sedersi sul pavimento, poi mi
addormento chiedendomi se dovrei dargli una possibilità
…
Quando mi
sveglio la mattina dopo, trovo
Hidan ancora addormentato sdraiato sul pavimento della mia stanza, a
torso
nudo, con la camicia a fargli da cuscino
-Hidan,
svegliati- lo chiamo, ma lui non
mi sente, così mi avvicino e gli metto una mano sulla spalla
con l’intenzione
di scuoterlo, però mi accorgo che la sua pelle è
gelida -Hidan, svegliati!- lo
scuto e lui apre piano gli occhi resi lucidi dalla febbre
–Vieni sdraiati sul
mio letto- lo aiuto ad alzarsi e lo faccio stendere sul mio letto per
poi
coprirlo con il piumone ed uscire dalla mia stanza.
-Deidara corri,
Hidan sta male!- entro in
camera del biondo come una furia e sveglio tutti con le mie urla
-Che succede?-
il biondo apre un occhio
-Hidan ha
dormito sul pavimento e adesso
ha la febbre alta-
-Che succede,
perché sei isterica di
prima mattina?- domanda mia sorella entrando
-Hidan sta male.
Chiama tua madre, è una
dottoressa no? Magari ci può aiutare!-
-Si giusto- vado
in camera mia e chiamo
mia madre
-Lena che
succede? Sono al lavoro, sai
che non voglio essere disturbata-
-Uno degli amici
di Deidara ha la febbre
alta, cosa dobbiamo fare?-
-Quanto alta?-
-Non lo so!-
-Fategli
misurare la febbre e richiamami-
mia madre mi attacca in faccia
-Allora?-
-Bisogna
misurargli la febbre-
-Sto bene,
c***o, non rompete le p***e,
lasciatemi dormire!-
-Hidan hai la
febbre a 38.8 e pretendi di
stare bene?!- urlo io sfilandogli il termometro prima che lo lanci da
qualche
parte
-Manda
giù questa- mia sorella gli passa
una pillola e un bicchiere d’acqua, poi si mette accanto a me
-No, ragazze non
potete farmi questo, ci
vedo già doppio di mio- chiude gli occhi e continua a
parlare -Che roba è?-
-Ecstasy-
risponde mia sorella
innocentemente, Hidan spalanca gli occhi che gli luccicano
–È Tachipirina,
imbecille!-
-Ah!- chiude gli
occhi e si deprime
-Ora che lo
avete sistemato possiamo
andare a fare colazione?- domanda Deidara
-Si ok. Tu vuoi
mangiare qualcosa?-
domando a Hidan, che si è già riaddormentato.
Lasciamo Hidan
in camera mia e scendiamo
a mangiare tutti insieme.