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Autore: Angel Horan    24/06/2012    0 recensioni
Sussurrò tra se e se.
Raggiunse Veronica e Federico in classe, e passò la giornata con ancora più totale disinteresse verso la matematica.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao, ciao Privet Drive.

Alzò la testa; le luci di Londra le fecero brillare gli occhi.

Smile girl you're in London!

“Muoviti”  ringhiò uno scortese grassone da dietro.

“La simpatia Londinese!” esclamò una voce di ragazza da dietro: chi era? “Piacere Lavanda ” disse sorridente. Si voltò ancora incerta: No! -Si disse- Lei no!

“Sono Angel, lo sai bene.” disse arrogante.

“Oh, strano. Bhe....meglio mi conosci già!” disse lei non volendosi arrendere al muso montato di Angel.

“Emm...Non ne sono sicura. Sai ultimamente non abbiamo avuto un rapporto troppo buono.” disse cercando di avere un tono più amichevole, che cosa stupida!

“Ascolta io non volevo, è che io non lo sapevo! Lui lo sai com'è cioè Marco è veramente bello, e quando si è presentato la io non sapevo che stavate insieme!” confessò con lo sguardo basso.

“ Fa nulla” disse distrattamente guardandosi attorno: Dov'era la madre?! Se si perdeva l'avrebbe uccisa! “Ascolta che ci fai a Londra” ribattè con più cordialità nella voce. Questa era volta vera.

“Mio padre....ha trovato lavoro qua. Sono stata costretta.” disse lasciandosi sfuggiare una lacrima. No cavolo! Ok l' aveva perdonata ma da li a mettersi la a consolarla...

“Bhe, ci si vede! Mia madre mi uccide se non mi trova! Altro che concerto stasera se non mi faccio trovare!” continuò recuperando il cellulare.

“Wow, anche io vado ad un concerto.” disse di nuovo sorridente “Magari siamo allo stesso! Comunque ti lascio; c'è mio padre comunque tieni il mio numero avere un amica a Londra...” si interruppe intercettando lo sguardo stranito di Angel “una conoscente a Londra da poter chiamare non fa male.”

Porso il foglietto si dileguò tra le centinaia di persone.

Cos'era successo?! Aveva veramente perdonato Lavanda? Qualcosa nel suo stomaco si rivoltò. Alla fine Marco aveva rovinato qualcosa ad entrambe...

“Angel!” i suoi pensieri furono cancellati dall'urlo furente della madre “La prossima volta che ti perdi...Ah! Bhe, muoviamoci facciamo giusto in tempo ad arrivare in albergo e lasciare la roba poi...”

“Ehi, ehi ehi, tu non verrai al concerto mamma, ti prego. Ho 16 anni me la caverò lo so che non ti piacciono...Ci vediamo dopo. Io corro la!” disse dandole un bacio su una guancia e correndo con i capelli castani che le ballavano sulle spalle verso uno dei pochi taxi liberi sulla strada.
"Io sarò fuori! Sai dov'è l'albergo!" le urlò.

Ci si infilò soffiandolo ad uno studente con i capelli per aria. Lui le rivolse uno sguardo di rimprovero mantenuto finchè il taxi non lasciò la strada.

Si levò la felpa e rimase in maglietta, era rossa con una scritta bianca: 1D. Infilò la felpa grigia nella borsa levandone un altra nera con la medesima scritta: 1D; bianca.

Posò la testa e sospirò; aveva aspettato tanto quel momento e ora che era così vicino era stranamente tranquilla.

Il suo umore mutò. Eccolo stupendo, le ricordava l'arena di Verona.

Milioni di ragazze e ragazzi erano li davanti urlavano. Dopo poco la fila cominciò a scorrere.

Mezz'ora dopo era li davanti urlò alla donna della biglietteria che non sentiva nulla a causa delle grida della gente dietro.

Inglese perfetto ragazza italiana.  Si disse.

Le diede tutto ciò che serviva e la giovane svogliata le porse il biglietto; non sapeva le stava consegrando li tra le sue mani due anni di sogni.

10 minuti dopo era li prima fila, posto perfetto!

Poco dopo era tutto pieno, e cinque ragazzi svivolavano sul palco.

Le lacrime intrattenibili le rigavano il viso, tendeva le mani verso di loro. Il biondo si inchinò e gliela baciò; per dieci secondi crebbe di stare per svenire.

Cantò più forte.

Oh how I wish that was me....bum bum bum. Il cuore le rimbombava nelle orecchie.

Cavolo quanto spiangevano le altre ragazze! Cercava di farsi strada per mantenere il suo posto, provò a mantenere i piedi saldi al terreno ma cadde irrimediabilmente.

DARK.

Angel's space: Hei! Angel finalmente è arrivata a Londra ha salutato la sua Privet Drive (altro inserimento dalla Saga di Harry Potter), ma chi si ritrova li all'aeroporto? Lavanda (I Potteriani capiranno, è il nome di un altro personaggio di HP), bhe sarà un personaggio importante seguitela bene! 
Bhe, arrivata al concerto con il suo posto in prima fila se lo gode! Niall le bacia addirittura la mano! Insomma momento perfetto.
Ok spero vi sia piaciuto, so che è abbastanza nano però mi piaceva finirlo così quindi.....diciamo avrete meno scrittura mia da sorbirvi! 
Alla prossima e grazie a chi recensirà!
(Tra non molto inizierò una nuova storia ma con i personaggi di Harry Potte vi aggiornerò) 
Baci Angela.

  
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