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Autore: Francee    24/06/2012    2 recensioni
Abbie. Una ragazza simpatica ma timida, solare con i suoi migliori amici Ginnie e Louis ma in presenza di Zayn diventa acida e schiva.
Tutto però cambierà...come andrà a finire??
Genere: Comico, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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-Si allora....mi sono fidanzato!!-disse felice con un sorriso che partiva da un occhio e finiva all'altro.
Lo guardai negli occhi chiari per vedere se scherzava....era tipico di lui dire cavolate ,farmici credere e ridere insieme di quanto fossi stata scema a cascarci in pieno.
Ma stavolta no...NON ERA UNA CAZZATA!
-Primo : è uno dei tuoi soliti scherzi per prendermi per il culo??-dissi seria indicando con le dita il numero uno.
-Ti giuro sulla testa di Gigi che è vero!- Gigi era una zebra di peluche che gli avevo regalato in prima media al suo compleanno.
-Ok mi fido-lo guardai con un' aria da detective mente lui rideva come un cretino -Secondo : chi è la pazza che ha il coraggio oltre a me di starti vicino??-
Louis mi guardò per un po' poi continuando a sorride e ridere mi rispose-Si chiama Eleanor, l'ho conosciuta quest'estate mentre lavoravo al bar, ogni giorno veniva e ci mettevamo a chiacchierare al bancone, fino a quando non abbiamo deciso di scambiarci i numeri e vederci qualche volta...non ti ho detto niente perchè non ero sicuro che funzionasse e non volevo farmi illusioni ma a quanto pare va tutto alla meraviglia- si, sembra strano ma Louis lavorava...nel bar di famiglia, dava una mano quando poteva, di inverno dopo scuola e d'estate quando non usciva con i suoi amici.
-AAAAAAAAAAAA-urlai facendo girare tutti e facendolo vergognare -Lo sapevo che mi nascondevi qualcosa ! Che bello, sono tanto felice per te! Allora?- gli domandai facendo capire al mio amico cosa intendevo.
-Ah no! Se continuerai ad urlare e a fare la matta non te la farò conoscere mai! Penserà che la mia migliore amica è una pazza patentata!-
Mi finsi offesa e lui mi abbracciò istintivamente.
-Sono pazza infatti sono la tua migliore amica!-dissi ancora fra le sue braccia.
Lui rise e mi baciò teneramente sulla fronte.
-Abbie!?-
-Si?-
-Ti voglio bene scema- disse teneramente.
-Anche io scemo- gli risposi con un filo di voce per non far finire quel dolce momento.
-Ti ricordi quello che ci eravamo promessi?-continuò Louis.
-Io ci sarò sempre per te e tu per me!- ricordai io.
-Durerà per sempre- affermò.
-Per sempre- ripetei.


Mi buttai letteralmente sul letto, ero stanca morta, avevo passato tutto il pomeriggio insieme a Louis a passeggere per i vari parchi, a ridere commentando ogni cosa stupida e a rincorrerlo dopo che mi aveva fatto cadere il gelato sulla maglietta.
Mi spogliai e andai a fare la doccia, non avevo voglia di asciugarmi i capelli cosi mi misi a testa in giù e passando il phone un po' dappertutto ma quando rialzai la testa, non potevo credere ai miei occhi, sembravo una strega! Alcune ciocche andavano dove volevano, alcuni capelli erano elettrizzati e andavano verso l'altro e gli altri erano mossi.
Ma non ci pensai più di tanto ero stanchissima, appoggiai la testa sul cuscino e caddi in un sonno profondo.


"Zayn mi interruppe mettendomi un dito sulle labbra, si avvicinò al mio orecchio tirando indietro alcune ciocche e poi mi sussurrò : SVEGLIATI ABBIE!"
Saltai dal letto dallo spavento, mi girai affianco al mio letto c'era Mike mio fratello piccolo che mi guardava divertito del mio sguardo sconcertato, smise di ridere e incominciò di nuovo ad urlare : SVEGLIATI ABBIE SVEGLIATI ABBIE DEVI ANDARE A SCUOLA!!
-Ma che palle! Vai via peste- gli urlai.
Mi lavai, mi piastrai quel cespuglio che avevo al posto dei capelli, mi vesti andai in cucina per fare colazione
-Buongiorno- dissi con aria assonnata.
-Bei capelli sorella!-era Seth mio fratello più grande...
-Grazie-gli dissi schietta io.
-Siamo arrabbiati già di prima mattina!!- questa volta era mia madre....ci mancava solo lei che si affiancava a mio fratello per prendermi in giro...
-Uffa, non sto incavolata, sono solo-
-Acida- era ancora Seth che mi provocava...
-STANCA!- urlai irritata prima di accorgermi che per litigare con quel cretino stavo facendo tardi a scuola.
Presi la borsa e salutai tutti per poi avviarmi velocemente a scuola.
Si...forse ero un po' incazzata...non ci potevo credere avevo veramente sognato quel pervertito di Malik!?? Dovevo ringraziare Mike per avermi svegliato in tempo, ma ne ero certa, mi ero immaginata la stessa scena che era accaduta il giorno prima, di sicuro perchè ero ancora scocciata e seccata dal suo essere cosi sicuro di ciò che aveva detto.


DRIIIN
No cavolo la prima campanella era già suonata avevo solo cinque minuti per posare la borsa nel mio armadietto, prendere i libri di storia e andare in classe prima della prof. , se mi avrebbe messo un altro ritardo sarei andata dritta dal preside e non era tra la lista delle cose da fare andare dal signor. Mazzoch e beccarmi una punizione.


In mensa c'era un casino assurdo, la gente che urlava, spingeva...era una delle poche volte in cui io e Ginnie mangiavamo li e non nel corridoio, questa volta si era scordata il suo solito panino così fummo costrette a pranzare al tavolo.
Ci sedemmo e iniziammo a chiacchierare fino a quando lei mi fece quella fatidica domanda: ALLORA COME MAI IERI SEI SCAPPATA DAL PARCO??
Naturalmente come promesso gli raccontai tutto, nei minimi particolari e non riuscì a guardarla negli occhi quando gli dissi che me l'ero anche sognato, lei scoppiò a ridere e io gli tirai un calcio da sotto il tavolo...
-Ma non è che per caso....- disse, guardandomi in modo malizioso e girandosi verso il tavolo dove era seduto Zayn.
Sicuramente stava per dire che avevo preso una cotta per lui...
-Per favore ! Manco a pensarci è stata solo l'incazzatura che mi ha fatto prendere ieri che mi ha fatto sognare quello che era successo al parco!-dissi sicura di me.
-Ah...l'incazzatura-mi provocò lei.
-Si l'incazzatura-continuai io.
-Ok ok...e adesso sei incazzata?-mi disse con un sorriso ancora malizioso, scoppiando a ridere.
-Smettila ti prego-mi lamentai io mettendo la testa tra le braccia che erano sul tavolo, poi mi rialzai e gli chiesi - Come va con Preston?-
-Ah quello...- disse lei come se non gliene importasse niente -Ci sono uscita ieri pomeriggio e...-attese un attimo poi scoppiò di felicità - Ci siamo baciati! E' stato fantastico..-
Iniziò ad elencare tremila aggettivi per farmi capire come baciasse quel tipo che sinceramente a me stava proprio sul cazzo, dopo un po' scollegai il cervello facendo finta di ascoltarla sorridendo e annuendo ogni cinque minuti.
-Vado a prendere i libri ci vediamo alla lezione di Inglese!- dissi facendo finire il suo interminabile monologo.
Iniziai a cercare nell'armadietto in cerca del libro di inglese sperando con tutta me stessa di non averlo lasciato a casa.
-Dove cazzo sta!- urlai senza pensare alla gente che era nel corridoio e che si era girata verso di me con uno sguardo confuso e sorpreso.
-Che non trovi bambolina?- disse qualcuno dietro di me...avrei riconosciuto la sua voce ovunque anche in una piazza stracolma di persone.
-Non mi voglio nemmeno girare, perchè ho già capito chi sei...-
-Wow! Bambolina non fare l'indifferente!-continuò.
-Smettila di chiamarmi bambolina!-dissi acida continuando a cercare quel libro del cavolo.
-Dai, lo so che ti piace parlare con me Parker!-
Non risposi continuando a sperare di trovare ciò che cercavo, ma le sue mani bloccarono i miei polsi facendomi girare con forza ma capì che cercava di essere il più delicato possibile per non farmi male.
-Che palle ! Ma che vuoi Malik!?- urlai furiosa.
-Ti voglio far ammettere che ti piaccio!- disse lui guardandomi negli occhi.
-Senti! Facciamo così tu mi lasci, io vado nell'aula di inglese e non mi rompi più le scatole!!-
-Oppure oppure...- sussurrò lui lasciandomi i polsi e avvicinandosi a me con tutto il corpo per bloccarmi -Ti dichiari, ti faccio passare la serata dei tuoi sogni nel mio letto e ti senti meglio con te stessa! Non è molto meglio la mia idea? Eh bambolina?-
Lo guardai seria e mi feci scappare un piccolo sorrisetto sarcastico - Ma vaffanculo!- gli dissi sorridendo per poi girarmi e continuare a cercare.
-Perchè scegli la strada più difficile bambolina?- mi chiese con un sussurro mentre mi cingeva la vita con una mano e con l'altra prendeva dal mio armadietto il libro di inglese che era nascosto dal pranzo che avrei dovuto mangiare prima -Allora mi rispondi?-disse porgendomelo.
-Sapevo che avertelo detto chiaramente ieri non sarebbe bastato...TU NON MI PIACI!-gli urlai e mi girai di nuovo verso di lui, per poi andare via e lasciarlo li sentendolo dirmi da lontano un: CI VEDIAMO A INGLESE.
Si era nella mia stessa classe di inglese...
Entrai in classe, fortunatamente la professoressa era in ritardo, mi sedetti vicino ad Anne una delle poche persone normali in quella scuola.
-Buongiorno!-urlò la professoressa con un tono altezzoso, noi la salutammo in coro.
Segnò le assenze di quell' ora, scrisse qualcosa sul registro e poi iniziò la lezione.
-Dunque siamo quasi alla fine del primo quadrimestre e voglio farvi fare un progetto, riassumerete in sei cartelloni tutto il programma studiato, vi dividerete in gruppi ogni gruppo da quattro al quale assegnerò un argomento!-
Iniziò a leggere i nomi che avrebbero lavorato insieme.
-Malik, Whintey, Lohbart, Paker voi tratterete le poesie che abbiamo studiato- disse per poi continuare a formare gruppi.
-Non ci posso credere- sussurrai ad Anne mettendomi le mani tra i capelli...
 

Presi le mie cose dall'armadietto e mi avviai verso il portone della scuola quando qualcuno mi bloccò, mi girai irritata per poi vedere la faccia di Lohbart una delle tante secchione della scuola, lo sguardo assente di Whintey un'altra stupida troietta e di Zayn che aveva l'aria scocciata come non mai.
-Senti Parker, mi hanno messa nel gruppo con voi decerebrati, e sia chiaro non lascerete tutto il lavoro a me! Domani alle quattro a casa mia e non voglio scuse!- disse furiosa la secchiona
Io la guardai scioccata all'inizio ma poi con indifferenza e un filo di voce gli diedi l'ok e me ne andai per la mia strada.
-Hey Abbie!- Ginnie stava correndo verso di me -Sei in gruppo con Zayn! Devi stare attenta alla tua cotta...incazzatura!-sapevo che l'aveva fatto apposta, mi scappò un sorriso e gli risposi -Si con il pervertito della scuola, la troietta numero due e la secchiona! MI VOGLIO SPARARE!-
-Magari ti diverti!-urlò scoppiando in una risata sarcastica.
-Lasciamo perdere...- dissi sconsolata per poi incitare la mia amica a velocizzare il passo per non perdere l'autobus.


La mattinata fu un disastro, il prof. di diritto mi aveva interrogato e quella di economia mi aveva riportato il compito, quindi tornai a casa insieme ad un bel 4 e un 6 e mezzo...beh mica si può andare bene in tutte le materie non sono una secchiona....secchiona...secchiona...secchiona! Mi ero scordata l'appuntamento a casa della Lohbart!
Erano le tre e un quarto avevo poco tempo per arrivare dall'altra parte della città, mi cambiai presi i primi pennarelli che trovai sul tavolo e convinsi mamma a portarmi con la macchina.
Suonai e mi venne ad aprire un uomo pelato con due ciglia folte, doveva essere il padre della ragazza.
-Salve sono Abbie-mi presentai con tono simpatico
-Si lo so-disse con un sorriso forzato-I ragazzi sono nell'ultima stanza in fondo al corridoio prego entra- mi invitò spostandosi per farmi entrare. La casa era enorme, ma trovai subito la camera seguendo le varie risatine acute della Whintey. La porta era aperta c'erano Zayn e la secchiona a litigare per come girare il cartellone e l'altra ragazza a parlare al telefono con qualche altra ochetta.
-Ehm.. ciao!-esclamai per attirare attenzione.
-Alla buon'ora! Di a questa specie di essere umano che il cartellone va scritto in orizzontale!-disse prendendomi di forza Olive (si chiamava cosi la secchiona).
-Scherzi! Bisogna scrivere in verticale!- ribatté il ragazzo.
-Abbie cosa ne pensi?-mi chiese infine la ragazza aggiungendo un -Tanto ho ragione io- con aria da persona superiore.
-Parker darà ragione a me- si avvicinò a me -Perchè mi viene dietro- mi sussurrò così da non far sentire agli altri.
-Nei tuoi sogni Malik- dissi con un filo di voce -Comunque va scritto in orizzontale!- affermai tornando al mio tono di voce normale.
-Visto! Chi ti dava ragione scusa?-lo provocò Olive.
-Già Zayn chi ti dava ragione? Chi ti veniva dietro?- dissi sarcastica io senza far sentire agli altri.
Lui sorrise poi si sedette per iniziare a scrivere il titolo.
La giornata passò cosi tra le litigate di quei due e la signorina con la minigonna che non faceva niente e stava sempre al telefono e che ad un certo punto sbattè di proposito contro Zayn che gli macchiò la maglietta con un pennarello!
Il ragazzo borbottò un -scusa- indifferente ma lei urlò -Guarda che hai fatto adesso vieni con me in bagno e mi aiuti a pulirlo!-
All'inizio la guardò con aria scocciata ma quando capi lo scopo della ragazza di farlo andare in bagno con lei sorrise malizioso girandosi verso di me e io ricambia con una smorfia da -Beh che cazzo vuoi- facendo aumentare il suo sorriso odioso.
Rimanemmo solo io e Olive, naturalmente lei concentrata a fare il progetto del tutto inconsapevole di quello che potevano star facendo quei due in bagno...non ci volevo pensare mi faceva venire il vomito...beh nemmeno io sapevo cosa stessero facendo ma potevo benissimo immaginarlo.
Erano le sette e mezza, il cartellone era terminato e potevamo finalmente tornare a casa, salutammo Olive e i genitori e ringraziammo per la merenda che ci avevano offerto.
Eravamo ancora davanti al vialetto della casa...
-Io devo girare a destra-disse Whintey poi si rivolse a Zayn -Chiamami- gli sussurrò finendo la frase con una risatina e andandosene via, mentre io e il moro ci avviammo alla fermata del autobus.
-Non la chiamerò- disse sedendosi affianco a me sulla panchina.
Lo ignorai del tutto.
-Ma perchè fai sempre l'acida con me bambolina...magari sei gelosa?- mi provocò lui voltandomi il viso con un semplice gesto e guardandomi negli occhi.
-Sto morendo di invidia! Di te con quella e con quell'altra, e con quell'altra ancora!! A quanto stiamo 17?- risposi sarcastica io
-Dunque 18 contando anche quella dell'altro ieri del parco! Lo devo scrivere da qualche parte!-disse ironico lui facendo finta di cercare una penna.
-Comunque anche tu hai le tue possibilità...te l'ho detto basta che dici due parole bambolina: MI PIACI!- continuò lui
-Io le dico ma con il NON davanti- dissi marcando il non!
-Lo so che le vuoi dire! Non aspetti altro!- disse iniziandomi ad accarezzare la guancia con un dito.
-Si hai proprio ragione!- ribattei io-Ma guarda che sfortuna è arrivato il mio pullman!-dissi sarcastica- CIAO!-urlai con un sorriso finto.
-Ciao bambolina- Ammiccò lui.
Mi girai prima di entrare e gli gridai infuriata -Smettila di chiamarmi bambolina cazzo!!-
L'autobus partì e io con la coda nell'occhio lo vidi ridere dal finestrino e guardarmi fisso con quelli suoi occhi fantastici!


Mi misi le cuffiette e ascoltai la musica fino a quando non scesi, attraversai la strada e entrai in casa.
-Sei strana-era Mike -I miei colori?-
-Ecco-dissi porgendoglieli e sorridendogli, lui fece lo stesso poi scappò verso la sua camera.
Ero strana? No invece ero normalissima! Forse ero stanca per la giornata passata.
Entrai in cucina dove erano tutti.
-Salveee! Che si mangia??-
-Adesso invece è felice...queste donne-
-Come sei simpatico Seth-dissi sorridendogli...forse ero davvero felice sorridevo a tutti...
-Abbie che è successo?-chiese sospettoso mio padre.
-Niente tutto come sempre!-dissi rassicurante e sicura io.
-Sei sicura?-si intromise mia madre.
-Si mamma-
-Hai un'aria strana, diversa...-cercò di investigare lei...
-Ma va tutto bene!-
Feci cena ascoltando i vari discorsi stupidi di mio fratello (quello grande ._. ) , i pettegolezzi sui vicini di mia madre, le raccomandazioni di mio padre sul 4 da recuperare e le mie grandissime cazzate del tipo: STUDIERO'!
Andai in camera mia, misi i libri del giorno dopo nella borsa e controllai il diario!
In un attimo sbiancai...avevo il compito di fisica! Me ne ero completamente scordata.
Non ce la facevo a studiare, non avevo voglia...come sempre del resto...così mi misi il pigiama e andai al letto, avrei studiato le prime due ore di lezione tanto in qualche modo me la sarei cavata come sempre.
Trovai la giusta posizione,e appoggiai la testa sul cuscino ma stavolta non mi addormentai subito anzi iniziai a pensare alla giornata trascorsa...alle chiacchierate con Ginnie e alle litigate con Malik
Malik...
Zayn...
Zayn Malik...
Mi misi a pensare proprio a...


Quando mi aveva afferrato i polsi con forza e delicatezza allo stesso momento, mi aveva parlato all'orecchio più volte sussurrandomi quelle enormi cavolate ma che dette con il suo tono di voce basso e tremendamente sexy sembravano vere, quando mi aveva avvolto con un braccio mettendomi una mano su un fianco, non volevo ammetterlo ma in quel momento volevo svenire tra le sue braccia come quando poco prima mi aveva voltato teneramente il viso per poi iniziarmi ad accarezzare la guancia e a guardarmi intensamente negli occhi, lì, volevo chiudere i miei per assaporare il suo tocco in tutti i sensi ,sentire il suo profumo che mi inondava ogni volta che mi si avvicinava e concentrarmi sul calore e la tenerezza che mi emanava quando la sua pelle ambrata sfiorava la mia.
NO NON CI POTEVO CREDERE, NON CI VOLEVO CREDERE...ECCO PERCHE' TUTTI DICEVANO CHE ERO STRANA...NO NON L'AVREI MAI AMMESSO NE' A ME STESSA NE' A NESSUN'ALTRO!

NON AVEVO UNA COTTA PER ZAYN MALIK!

 
 
Ciaooooooo!!
Sono sempre io...la rottura di scatole :3
Mi sono impegnata per scrivere il capitolo al più presto ed eccolo qua :D
Spero vi piaccia :)
Lasciate una piccola recensione pleaseee?? <3
  
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