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Autore: 4lb1c0cc4 Herondale    24/06/2012    2 recensioni
"Sono di nuovo di ronda questa mattina.
Scorgo un nuovo odore che mi mette in allerta, non è un odore pungente e nauseabondo come quello dei vampiri questo è molto più dolce come se fosse di ciliegie e lillà, ma a preoccuparmi maggiormente è l’odore del sangue che sento di sottofondo."
CHi è la persona che Seth ha trovato nel bosco? Come è arrivata lì? E perchè? queste e moltre altre domande tormentano i protagonisti ma ...
per scoprirne di più non vi resta che leggere
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Seth Clearwater, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Capitolo 10
    





Finalmente è giunto il giorno in cui incontrerò mia madre e il mio fratellino, non mi sembra vero. Anche se ho paura. In fondo per me non sono altro che degli estranei. E per di più la mia amnesia potrebbe ferirli.
Ma ho deciso ci andrò, anche perché tutto è stato preparato per questo giorno, Rosalie ed Edward si sono offerti per accompagnarmi.
È stato difficile dissuadere Seth. Quella testa dura voleva venire con me a tutti i costi per proteggermi, ancora non ho capito bene da cosa, per fortuna è bastata un’occhiataccia di Jacob per fargli cambiare idea e qualche coccola da parte mia.

Ed ora eccoci qui davanti al cartello che annuncia “Benvenuti a Cape Flattery”.
Il villaggio sembra essere rimasto bloccato nel tempo, questa popolazione deve essere veramente legata alle tradizioni e alle loro leggende anche di più dei Quileute, anche se le leggende di quest’ultimi sono vere.
Facendo un po’ di ricerca su internet ho scoperto che venerano lo spirito della balena, che sin dai tempi antichi è sempre stata fonte di prosperità della tribù, e a confermare le loro credenze c’è un enorme totem raffigurante una balena proprio al centro di quella che si potrebbe definire piazza.
Camminiamo davvero lentamente per il villaggio ed io ne sono la causa,
ma non posso farci niente guardo ogni angolo, ogni casetta, ogni negozio nella speranza di avere un ricordo, anche piccolo. Rosalie mi guarda di sottecchi e la vedo sorridere alle mie espressioni, mentre Edward sembra ancora più serio e noioso del solito.
Una piccola piega increspa la sua fronte e aggrotta le sopracciglia, il mio  commento non deve essere passato inosservato maben ti sta così impari ad intrufolarti nella testa delle persone senza il loro permesso.
“Ma dove stiamo andando di preciso? Voglio incontrare mia madre” non mi piace non sapere le cose, è qualcosa che odio dal profondo del mio cuore.
“Non stiamo andando da tua madre ma dal capo tribù, da quanto hai capito anche tu sono fissati con le tradizioni e la prima cosa che bisogna fare una volta arrivati nel loro villaggio è omaggiare il capo con un saluto … e noi non cercheremo di contravvenire e queste semplici regole di buona educazione” le parole di Edward sono seguite dal mio sbuffare.
“Lo sai che sei veramente noioso … povera Bella, chi sa come farà a sopportarti?!” il mio commento acido sembra non scalfirlo minimamente, continua ad ignorarmi e mi manda in bestia.
 “Lascialo perdere ora è concentrato nella missione e io sono contenta di questo … è una gran noia d’uomo questo è vero ma sa il fatto suo quando si tratta di difendere qualcuno” le parole di Rosalie sono state solo un sussurro ma sono certa che anche Edward le ha sentite.
Lo sciamano ci accoglie con diffidenza, a quanto pare gli estranei non sono poi così graditi da queste parti.
Ma dopo avermi vista il suo sguardo cambia improvvisamente.
“Sei finalmente tornata a casa sacerdotessa Namid …” a quelle parole tutti quelli che sono intorno a lui iniziano a gioire “e l’occhio divino è con te” dice indicando la collana che porto al collo, è la stessa che Nessie ha trovato nel bosco qualche tempo fa “ finalmente, ora che siete entrambi qui il rituale può avere inizio”.
Edward si irrigidisce, deve aver letto nei suoi pensieri qualcosa di spiacevole poiché inizia a ringhiare.

 Nel frattempo la notizia del mio ritorno ha fatto velocemente il giro del villaggio e tutti sono accorsi a festeggiare, tra le varie persone ci sono anche mia madre, che piangeva stringendo tra le braccia mio fratello.
Stando alle parole di Esme sua madre doveva essere davvero una brava persona che voleva bene a sua figlia, e del suo giudizio mi fido ciecamente è come se fosse un dono il suo quello di capire subito le persone. Ma allora perché, mentre tutti sono contenti del mio ritorno, lei e mio fratello hanno gli occhi pieni di dolore  ed angoscia.
“Dobbiamo andarcene immediatamente” sibilla a denti stretti Edward, strappandomi così dai miei pensieri “vogliono sacrificarti gettandoti dallo scoglio più altro è in questo che consiste il rituale. Ti daranno in pasto alla grande balena, che vive li vicino. Il tuo sangue invece verrà dato in omaggio alla divinità della bellezza e della giovinezza, per portare prosperità e salute a tutto il tuo popolo”.
“Vieni Namid … e lascia che il tuo destino si compia”
“Noooo!!!!!!!!!!” le mie urla sono così forti che riecheggiano per la foresta, che circonda il villaggio, “Voi non penserete davvero che io mi sottoponga ad una simile barbaria … e non provate ad avvicinarmi” affermo con decisione quando vedo uno degli uomini tentare di avvicinarsi.
Rosalie si frappone tra me e quel tipo, e non riesco a capire cosa lo spaventa di più la sua espressione furiosa e diabolica o il basso ringhio che proviene dalla sua gola.
“Calmati Rose … sta arrivando la cavalleria. Però che baccano fanno quei due” le parole di Edward mi rincuorano, Seth sta venendo a salvarmi.
L’arrivo di due giganteschi lupi, che sbucano dalla foresta, scatenano il panico tra la gente gli unici che rimangono impassibili siamo noi tre. Quello che però mi incuriosisce di più è l’espressione di meraviglia e gioia che si dipinge sul volto dello sciamano e delle sue sacerdotesse.
Il lupo dal manto color sabbia si frappone tra noi tre e lo sciamano, ringhiandogli contro.
“Ehi cucciolo calmati” al suono della mia voce Seth smette di ringhiare, e proprio come se fosse un cagnolino si avvicina a me scodinzolando.
Una volta che mi ha raggiunta mi guarda intensamente con i suoi enormi occhioni e la lingua a penzoloni, in attesa di un paio di coccole. Basta un grattino dietro l’orecchio e Seth va in brodo di giuggiole, quanto è tenero il mio ragazzo.
“Le smancerie possiamo lasciarle a dopo botolo? Se tu non te ne fossi accorto siamo nel bel mezzo di uno scontro” dopo aver sentito le parole di Rose sbuffa, per poi rivolgere la sua attenzione allo sciamano e riprende a ringhiare. L’altro lupo, che è grigio con qualche sfumatura più chiara ai lati, si è occupato di allontanare tutti quelli che hanno voglia di fare gli eroi … credo sia Leah, solo lei lo avrebbe seguito per proteggerlo.
“Non credo che ci sarà più nessuno scontro” dice Edward con voce sicura.
Non riesco a capire cosa lui vuole dire, con un cenno mi fa capire di guardare attentamente e solo adesso mi accorgo che il resto della tribù a guardato con stupore la scena, che gli abbiamo mostrato.
Dal popolo si elevano varie voci “È protetta dagli spiriti”, altri dicono “gli spiriti non vogliono questo sacrificio …”

 A quanto pare il solo arrivo di Seth mi ha salvato la vita, e questo mi fa capire ancora una volta quanto mi senta al sicuro con lui.
Dopo questa spiacevole parentesi, posso finalmente incontrare mia madre. L’avrei voluta riabbracciare quando finalmente lo sciamano si è deciso a lasciarmi andare ma lei è sparita. Edward mi ha detto che suo figlio l’ha fatta allontanare per non farla assistere alla mia morte.
E ora ci stiamo dirigendo da lei, si trova a casa.
“Dannazione, sono così agitata” sussurro ma Seth, che è al mio fianco, mi ha sentito, perché cerca di rassicurarmi strofinando il muso sul palmo della mia mano. Vederlo camminare per la città al mio fianco, sotto forma di lupo è strano e in più la scena mi fa sorridere. Le persone si scansano non appena ci vedono arrivare, per poi omaggiare con preghiere e cibo Seth e Leah.
 La casa si trova sopra al negozietto, di cui mi ha parlato Esme. Dopo un paio di colpi alla porta, sento dei passi strascicati arrivare.
È mio fratello ad aprirmi, i suoi occhi rossi e gonfi a causa del pianto si spalancano per la sorpresa.
“Ciao” sembra che tutto il fiato che ho in corpo sia improvvisamente sparito.
Lui risponde al mio saluto abbracciandomi stretto stretto. È più piccolo di me, mi arriva poco più sotto del mento, ma mi stringe così forte quasi avesse paura che io possa sparire davanti ai suoi occhi.
“Namid sei tornata … entra” i suoi occhi sono così uguali ai miei, ma allo stesso tempo sembrano gli occhi di un adulto. Deve aver sofferto molto in questo periodo.
“Mamà Namid è tornata a casa” la sua voce richiama nostra madre, che esce da quella che deve essere la camera da letto.
“Oh cunksi!” la sua voce e rotta dall’emozione, non ho capito quello che ha detto ma per incoraggiarla le sorrido. Ora bisognerà raccontarle tutta la verità, spero non debba più soffrire a causa mia.



Gente eccomi quì con il nuovo capitolo ... che ne pensate?
Maria_Black avevi proprio ragione la collana l'aveva persa proprio Dafne, ed era anche la causa della guerra fra le due tribù.
Scusate per il ritardo ....
un bacio :*



 
 
 
                                                                                     

  
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