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Autore: Focosa    25/06/2012    2 recensioni
La storia di come si è evoluto il rapporto fra Lily e James.
La storia di un epoca di cui sappiamo poco. La storia di come tutto è nato.
La storia come IO l'ho sempre immaginata.
''Litigavano, si odiavano. Ma non sapevano che si amavano''
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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 Erano ancora nella Sala Comune a baciarsi di fronte al fuoco e non si erano accorti che Sirius li stava guardando.
«Fate con comodo» disse Sirius. E James si stupì nel notare che quelle parole erano quasi vuote, prive di emozioni.
«Scusaci Felpato» disse James con un sorriso. Poi notando che la sua espressione era rimasta vuota aggiunse «Ehi, ma cos'ha
i?»
«Nulla» disse fingendo un sorrisetto, ma era evidente che qualcosa non andava. Senza volere si fece anche sfuggire una piccola smorfia che confermò la cosa.
James si alzò mostrando tutta la sua autorità che aveva sempre avuto e lo guardò intensamente, quasi sfidandolo.
«Sirius, qualcosa non va?»
Sirius non prese affatto bene quel tono di sfida.
«Non c'è nulla che non va. Solo avrei piacere di rivedere il mio migliore amico di un tempo»
«Ma di che cavolo stai parlando?»
Fortunatamente la conversazione finì lì, e qualche ora dopo Sirius sembrava aver già ritrovato un certo contegno. James non capiva cosa poteva essergli successo, o forse non voleva. Lily suppose che avesse a che fare con la sua famiglia. Ricordò quello che accadde sul treno all'inizio di quell'anno ''Ma qual'era la proposta che gli aveva fatto James? Ha forse a che fare con me?'' si chiese.

***

Passò un mese, e l'unica novità era che ora Lily faceva da guardiana al Platano Picchiatore durante la luna piena. Le cose procedevano come sempre. I malandrini facevano i loro soliti misfatti e quando potevano James e Lily trascorrevano le serate e i pomeriggi insieme. A volte Lily riusciva a trascinarlo in biblioteca a studiare con lei.
Erano talmente presi dalla loro relazione che non si erano accorti che suscitavano invidia e gelosia in molti dei loro compagni. Severus era geloso ormai da tempo, molte studentesse erano invidiose perchè avrebbero voluto essere al posto di Lily, ma la cosa che meno si sarebbero aspettati era che Sirius era diventato estremamente geloso del suo migliore amico.
Quel giorno James era nel dormitorio insieme ai Malandrini e si preparava per una serata di San Valentino con Lily. Mancava solo Sirius all'appello, ma James immaginò che ne stava combinando una delle sue e non si preoccupò. Si diresse al giardino interno, luogo dell'appuntamento.
«Ehi, Lily. Ma sei in anticipo»
«Lo so, scusa. E' una bella serata, e non ce la facevo più ad aspettare dentro» disse un po' rossa.
James rispose con un sorriso e le porse un pacchetto. «Tieni! Non sapevo che cosa prenderti, così sono andato sul tradizionale»
Era una scatola di cioccolatini. Lily ne assaggiò uno, era buonissimo e super farcito di crema.
«Sono dolci quasi quanto te» disse lei.
James sorrise ancora poi disse «Sai, preferirei non diventare più rosso di te»
Risero entrambi, poi Lily lo abbracciò e James la baciò.
Quella sera preferirono stare all'interno della scuola. Passeggiando per i corridoi James sentì un rumore.
«Vieni di qua Lily, ho sentito qualcosa»
Appena svoltò l'angolo inciampo' in qualcosa di apparentemente invisibile. Velocemente James afferrò il Mantello dell'Invisibilità che stava celando...
«Sirius! Ma cosa ci fai qui?» poi osservandolo cambiò domanda «Ehi, ma cos'hai?»
Sirius era rannicchiato su se stesso, tremava leggermente e si mordeva violentemente il labbro per trattenere le lacrime. Senza dire nulla diede a James due fogli di pergamena, uno dei due ridotto molto male. James cominciò a leggere.

''Figlio,
ti informo che io e tuo padre abbiamo scelto la tua sposa.
E' una purosangue, ovviamente, e ora frequenta il quarto anno.
E' una Serpeverde quindi non la conosci.
Abbiamo deciso con la sua famiglia che vi sposerete al termine del tuo settimo anno.
La potrai incontrare, se vorrai, questa estate.

Cordiali saluti.''

Fin da quando lesse ''Figlio'' James fu preso da un fremito di rabbia. Quando Lily tentò di leggere la scansò violentemente, senza nemmeno accorgersene. Senza leggere la seconda lettera disse «Lily, vorrei parlare con Sirius. Ti spiace lasciarci soli?»
Lily era ferita da quelle parole, dopotutto era la loro serata di San Valentino, ma capì che James era preoccupato per Sirius, e anche se non capiva andò dicendo «Ok, ti aspetto nella Sala Comune»
Quando se ne fu andata James parlò, un po' arrabbiato.
«Perchè non me lo hai detto subito?»
«Sai, eri un po' impegnato»
«Non scherzare» disse anche se quello di Sirius non era affatto un tono scherzoso. Poi aggiunse: «E' per questo che avevi fatto quella scenata a Natale?»
«Scusa per quella scenata, ma ero arrabbiato per la lettera»
«Io invece sono arrabbiato con te. Sirius, ti avevo detto che saresti potuto venire a vivere da noi, dovevi dirmelo subito»
«Ho provato a dirtelo, ma come ti ho detto eri un po' occupato»
James lesse ciò che c'era scritto sul retro della lettera ''Da consegnare il 25 dicembre''. Ora James capì a cosa era dovuta quella scenata. Probabilmente Sirius, sconvolto, aveva pensato che l'amico aveva ritirato l'offerta visto che ormai il centro dei suoi pensieri era Lily. Ed infatti era proprio ciò che era successo. James decise di non dire nulla, ma riflettè molto su quella possibilità.
«Comunque dovresti leggere anche la seconda. E' il motivo per cui sono qui ora» disse Sirius con un tocco di malinconia.

''Sirius Black,
se non fai ciò che i tuoi genitori ti dicono non trascorrerai un altro anno ad Hogwarts,
e non vedrai mai più quei tuoi squallidi amici Babbanofili.
Aspetto una tua risposta diversa dalla precedente.
Hai un mese di tempo, o ti verremo a prendere da scuola questo stesso anno''

«Ma sono dei pazzi. Basta, tu ora gli comunichi che ti trasferisci. Non possono costringerti a sposarti, e men che meno a non proseguire la scuola» disse James che quasi tremava di rabbia.
«Grazie James, e scusa»
«No, scusami tu» disse James, e quelle parole racchiudevano una decisione che aveva appena preso.



Spazietto di Focosa:
Boh, io ogni tanto spunto fuori con un nuovo capitolo di questa FanFiction
Anche se so che nessuno se la sta più leggendo,
visto che ormai chi era interessato l'ha già letta tutta sulla mia pagina facebook, tempo fa!
Ma non fa niente, io la voglio terminare anche qui. Chi recensisce?! :D
  
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