Harry Potter, 'Daimon' di Vyrress (Cap 4) su EFP Fanfiction

Scusate il ritardo. Sono andata in vacanza una settimana e tra una cosa e l’altra non sono nemmeno riuscita ad avvisare, tornata poi non mi andava internet. Ma eccomi qui!! Perdonatemi con questo capitoletto… che è più un intermezzo per il prossimo.

BUONA LETTURA….

Avvicinamento e Decisioni

Era da un po’ di tempo che Harry e Severus abitavano assieme a Piton Manor, e finalmente si poteva dire che avevano raggiunto un punto d’accordo. Un solo anno fa Harry avrebbe tremato al pensiero di passare l’estate col Professor Snape, ora lo trovava veramente piacevole e anche paterno. Ovviamente un argomento di scontro era stata la scuola, ma Severus alla fine aveva dovuto capitolare alla cocciutaggine del figlio, l’unica cosa che aveva potuto fare era stata testare per primo le capacità di Harry.
Dopo averlo convinto si erano recati al Ministero e Harry sotto il suo nuovo nome aveva dovuto rifare i GUFO per poi svolgere i MAGO. E nei giorni passati ad aspettare i risultati avevano sistemato la parte burocratica di tutta la faccenda.
Ogni sera avevano preso l’abitudine di sedersi in salotto davanti al caminetto a parlare. Harry soprattutto anelava quei momenti per sentire il padre parlare di Lily.
-Hai finito di leggere il libro di tua madre?- chiese Severus una sera.
-Si padre, il più in fretta possibile visto che dovrebbe succedere nei miei 16 anni e tra una settimana è il mio compleanno-
L’uomo annuì – Gli incantesimi…-
-Si li so, li avevo già imparati da un po’, sai per evenienza, Ninfadora è stata davvero una brava maestra- e il ragazzo ghignò.

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-Padre ben tornato a casa-stava dicendo un ragazzino. L’uomo gli fece un segno per fargli intendere di aver capito.
-Dov’è tua madre?-chiese dopo essersi seduto.
-Non l’hai saputo padre? È stata uccisa dal Signore Oscuro- il ragazzo non sembrava troppo dispiaciuto, in fondo la Madre non aveva mai fatto nulla che la ritenesse degna di quel nome. Nemmeno l’uomo sembrò troppo dispiaciuto, il suo era stato un matrimonio di convenienza, sospirò, avrebbe dovuto cominciare a svolgere il piano che avevano programmato.

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-Padre-
-Si Harry?-chiese l’uomo
-Mi aiuteresti a scegliere un lavoro?-
Severus si trovò ad alzare un sopracciglio interrogativamente.
-È una scelta che dovresti compiere da solo,non posso dirti io cosa fare della tua vita immortale-
-Lo so, ma fino a poco tempo fa volevo fare l’Auror, ma ora mi rendo conto che non voglio intraprendere quella strada. Però vorrei continuare a d aiutare la gente,quindi la mia scelta sarebbe il corso per la Medimagia, ma al San Mugo non accettano ragazzi della mia età-
-Questo era ovvio Harry-
-Già, ma mancherebbe solo un misero anno… è ingiusto-
Severus sospirò –Non puoi decidere te cosa sia giusto o ingiusto nella vita-
Forse era stato un po’ secco, ma infondo era la verità, alla faccia scoraggiata del figlio però si sentì in dovere di fare qualcosa.
-E se chiedessi a Madama Chips quest’anno di insegnarti? Così saremmo a scuola insieme. Ovviamente però non ti posso garantire nulla- aggiunse in fretta guardando la faccia di Harry -… però chiederò per primo a Silente-
-Va bene. È perfetto- disse con entusiasmo abbracciando il padre per la gioia.