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Autore: MeiyoMakoto    25/06/2012    1 recensioni
Peronaggi: Danaerys, Arya, Nuovo Peronaggio
Arya Stark e Danaerys Targaryen hanno molto in comune; sono tenaci, più di quanto il resto del mondo immagini, e all'inizio della storia (subito dopo la morte di Ned) il loro cammino è appena iniziato. Ma se le loro strade si incrociassero? Se Arya fosse messa sotto la protezione della Madre dei Draghi?
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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                                                               Cress
 


‘Non perdere di vista la bambina per nessun motivo al mondo, chiaro?’, le ripeté Varys per l’ennesima volta. ‘Ma soprattutto…’
‘…. Tienimi costantemente informato.’, completò Cress con un mezzo sorriso.
‘Precisamente.’, approvò l’uomo senza sorridere a sua volta. ‘E ricordati che voglio essere avvertito appena nascerà il bambino di Danaerys.’
‘Sai che non ti deluderò. Dov’è la piccola?’
Per tutta risposta, Varys fece cenno di seguirlo con il braccio incrostato ad arte e coperto di stracci.
‘Prima le signore.’, borbottò, aprendo la porta di una baracca che puzzava di piscio e salsedine ancora più del porto che la circondava. Si affrettò a richiuderla appena Cress fu entrata, e la ragazza non ci mise molto a comprendere il motivo: un bambino sporco e scarmigliato di nove o dieci anni era scattato sull’attenti, la sua piccola spada sguainata all’istante.
‘Dov’è Yoren?’, ululò lo scricciolo. ‘Che gli avete fatto?’
‘Niente di cui non ci sarà grato.’, rispose Varys. ‘Per la prima volta in vita sua dormirà un sonno tranquillo e ininterrotto fino all’alba.’
Il ragazzino impallidì.
‘Chi siete?’, continuò. ‘Che volete farmi? Vi avverto, se solo provate a toccarmi vi uccido.’
‘Cress, ti presento Arya, del casato Stark.’, sospirò Varys. ‘Arya, questa è Cress, il tuo nuovo punto di riferimento.’
‘Però!’, commentò Cress. ‘Tenace, per essere una piccola lady! Tranquilla, Arya, non vogliamo farti del male.’
‘Allora perché sono qui?’, insistette la bambina. ‘Perché mi avete riportato a King’s Landing?’
‘Perché è qui che è attraccata la barca che ci porterà fuori dal Westeros.’, spiegò pazientemente Cress. ‘Ti accompagnerò da una persona che sarà felice di ospitarti finché le acque non si saranno calmate.’
‘E perché dovrei fidarmi di voi? Yoren non vi conosceva, altrimenti non gli avreste dato un sonnifero per rapirmi.’
‘Se non ti potessi fidare non credi che ti avrei riportato direttamente a corte?’, rispose Varys. ‘Perché sarei dovuto passare per il porto?’
Arya non rispose, e il braccio che reggeva la spada si abbassò impercettibilmente.
‘Guarda.’, disse Cress aprendo la porta. ‘Vedi quella grande nave? È la Perla del Westeros, che aspetta solo noi due per salpare. Il capitano crede che tu sia Arry, un bastardo di Lord Baelish che bisogna portare più lontano possibile dalla corte, ed io tua madre.’
La bambina si avviò guardinga verso la porta, e Cress si tenne pronta a chiuderla immediatamente al primo accenno ad una fuga. Quando vide il mezzo sorriso di Arya, però, capì che era fatta; era evidente che il più lontano possibile dalla corte era esattamente il luogo dove la bambina voleva trovarsi. Ma c’era anche qualcos’altro… Per un attimo Cress rivide se stessa da piccola, seduta su un barile del porto, a guardare le navi salpare per terre lontane sognando di imbarcarvisi anche lei. Mi piace questa ragazzina, rifletté. Non mi sembra il tipo da fare lagne da piccola lady.
‘Mia madre?’, chiese ad un tratto la bambina. ‘Ma se avrai sì e no dieci anni in più di me!’
‘Undici, per la precisione, ma se diciamo che sono tredici nessuno farà troppe domande.’
‘E mia sorella?’, continuò Arya.
L’abbiamo convinta!, pensò Cress trionfante.
‘Temo che lei dovrà restare a corte.’, rispose Varys con gentilezza. ‘Ma stai tranquilla, è fidanzata con il re, nessuno le torcerà un capello.’
Era una bugia infame, sia Cress che Varys lo sapevano benissimo, ma la fronte della bambina si distese in un’espressione di immenso sollievo.
‘D’accordo.’, disse, ‘Andiamo.’
‘Benissimo, è tutto pronto per salpare.’, annunciò Varys mettendole un braccio intorno alla spalla. Arya si divincolò e, svelta come un gatto, gli graffiò la mano con la sua piccola lama affilata.
‘Non toccatemi, avevo detto.’, gli ricordò mentre il taglio cominciava a sanguinare. ‘E non cercate di prendermi in giro.’
Cress annuì e le fece segno di seguirla.
È ancora una bambina, pensò, Testarda, sì, ma minacciosa quanto un micetto di pochi mesi, per quanto possa mostrare le unghie… È fortunata che qui nessuno voglia farle del male, un altro gliel’avrebbe fatta ingoiare, la spada.




Saaaalve a tutti, il capitolo di Arya arriva presto, e spero che verrà un po' più lungo.... A presto, quindi!
Meiyo
  
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