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Autore: FairyFrida    25/06/2012    6 recensioni
|~ quattro drabble per Andromeda sulle note di Piccola stella senza cielo|
Andromeda ha sedici anni, una promessa di matrimonio che incombe su di lei come una Maledizione e due piccoli piedi che lasciano impronte altrettanto piccole sulla neve fresca.
[Prima classificata al contest "Scrivere è un Atto di Fede" indetto da Freddy16 sul forum di EFP ma giudicato da ValViols]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andromeda Black
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Ti scioglierai








#01. Cosa ci fai in mezzo a tutta questa gente?

È la Notte di Natale, e al Maniero dei Black tutta la famiglia è radunata nella sala da pranzo.
Andromeda sposta il suo sguardo da un commensale all’altro: sua madre, zio Orion, il nonno, Bella. Andromeda ha dodici anni, e quella sera per la prima volta si sente fuori luogo nella sua stessa famiglia. Non capisce i discorsi dei grandi, che parlano di estirpare il germe del sangue sporco insinuatosi nelle famiglie di maghi. Andromeda non sa ancora cosa significhi, ma quella parola, estirpare, già le trasmette cattivi presentimenti. E soprattutto non le piace lo sguardo avido e devoto che Bella dedica a quelle parole, come se già le condividesse, nonostante la sua giovane età.
Una risata distrae Andromeda dai suoi pensieri cupi. Sirius ha appena rovesciato un vassoio carico di pasticcio, suscitando le ire di zia Walburga. Andromeda sorride dentro di sé. Forse anche suo cugino si sente fuori luogo.





#02. Tanti ti cercano spiazzati da una luce senza futuro.

Nel dicembre del suo Terzo Anno ad Hogwarts il nome di Andromeda è sulle bocche di moltissimi studenti. Andromeda fa finta di nulla, passa loro davanti e li ignora. Traditrice, sussurra qualche Serpeverde.
Andromeda quasi ride dentro di sé. La chiamano in quel modo solo perché ha osato impedire ad Alecto e Amycus Carrow di appendere un Tassorosso al lampadario della Sala d’Ingresso.
Hai rovinato tutto il divertimento, le ha sibilato Bella non appena Andromeda ha rilasciato il Sortilegio Scudo. Andromeda ha fatto spallucce e se n’è andata. Per lei non si tratta di divertimento, ma di pure cattiverie.
Da quel giorno tutti i Tassorosso indicano Andromeda Black con timore e devozione, spiazzati dalla sua luce benevola, tanto diversa dall’oscurità che aleggia intorno a sua sorella Bellatrix.
Forse sarà diversa dagli altri Black, forse rinuncerà al suo futuro Purosangue in nome di qualcos’altro.





#03. Altri si allungano, vorrebbero tenerti nel loro buio.

- Andromeda, ho il piacere di presentarti il tuo promesso sposo, Rabastan Lestrange.
Come se già non ci conoscessimo, pensa Andromeda porgendo riluttante la mano al giovane Serpeverde di cui già le è ben nota la fama.
- Deliziato - sillaba mellifluo Rabastan, e Andromeda sente di odiarlo profondamente.
È consapevole della sua natura meschina, delle sue idee così rigidamente Purosangue, e non è per niente sicura di riuscire ad accettarle. Ha solo quindici anni, Andromeda, ma già sa di non poter sopportare ancora a lungo gli atteggiamenti spregevoli che la sua stessa famiglia condivide.
Se sposerà quell’uomo potrà dire addio a se stessa. Rabastan le tarperà le ali e la terrà segregata nella sua vita oscura e malvagia. E la sua luce morirà, soffocata.
Il viso di Andromeda resta impassibile davanti allo sguardo viscido del giovane che le sta di fronte, ma dentro di sé lei ha già deciso.
Non sarà mai la moglie di Lestrange.





#04. Ti brucerai, piccola stella senza cielo.

Andromeda ha sedici anni, una promessa di matrimonio che incombe su di lei come una Maledizione e due piccoli piedi che lasciano impronte altrettanto piccole sulla neve fresca.
Solleva il viso e si chiede dove sia il cielo, celato da una massa di nuvole plumbee.
Dove sia il suo, di cielo. Perché Andromeda non ha più punti di riferimento, si sente sperduta in mezzo a tutto quel grigio, al pensiero di dover sposare Lestrange e di doversi comportare come una diligente Black. Le sta stretta quella maschera, sente il bisogno di gettarla via.
- Ciao, Andromeda!
È Ted Tonks, il ragazzo che anni prima ha salvato dalla mercé dei Carrow e che ora è diventato il suo migliore amico.
Quando Ted le prende la mano e le sorride, Andromeda sente caldo in tutto il corpo. Non ha mai provato quella sensazione, ma sente che ora non è più sperduta.
Si è appena bruciata.


















Frida's corner ~

Questa mini-Raccolta ha partecipato al contest "Scrivere è un Atto di Fede!" indetto da Freddy16 ma giudicato da ValViols, classificandosi prima (*_*) con un punteggio di 35,9/36 (*_*)
Nel mio pacchetto avevo la bellissima canzone Piccola stella senza cielo (*_*) e l'obbligo di ambientare la storia prima della fuga con Ted. Spero di non essere caduta in facili cliché (il matrimonio con Rabastan, ad esempio) e di essere riuscita a rendere onore ad Andromeda, che di onore se ne merita veramente tanto.
Uhm, ignorate il patetico titolo che ho scelto u.u Non volevo usare il classico titolo della canzone stessa, e visto che "ti brucerai" mi sembrava un po' troppo violento ho optato per "ti scioglierai", un po' come un blocco standard di cera che si scioglie e diventa una statuina con una personalità propria - un po' come faceva Michelangelo. Ma ignorate anche questo mio imbarazzante tentativo di interpretazione del titolo u.u


Grazie a chi ha letto e a chi c'è sempre. Grazie di vero cuore


   
 
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