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Autore: KillerQueen86    25/06/2012    4 recensioni
SERIE:Quarta stagione con Rose
Lei e il Dottore avevano ricevuto una telefonata di Mickey che sospettava che l'Adipose Industries nascondeva qualcosa, così avevano deciso di indagare meglio.
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Doctor - 10, Donna Noble, Rose Tyler
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Quarta stagione con Rose'
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Note dell'autore: Eccovi il terzo e ultimo capitolo di questa storia, che spero vi sia piaciuta, io come sempre aspetto impaziente le vostre recensioni (positive o/e negative che siano).

Buona lettura.             

 

 

Capitolo III

Benvenuta a bordo

 

Il Dottore condusse, Rose e Donna ai piani inferiori, fino ad arrivare allo stanzino in cui si era nascosto per tutto il giorno. Il Dottore iniziò a buttare fuori tutta la roba che c'era all'interno.

"Ti sembra un buon momento questo?" chiese Rose, appoggiandosi alla parete per riprendere fiato.

"Bella soluzione rinchiudersi in un ripostiglio, mi piace." Disse Donna accanto a lei.

"E' tutto il giorno che ci lavoro." Disse spingendo contro la parete in fondo, che si spostò mostrando un congegno alieno.

"Allora non hai giocato per tutto il giorno." Disse con ironia Rose, avvicinandosi, mentre Donna si metteva appoggiata allo stipite della porta.

"Foster dispone di un computer, che si estende per tutto l'edificio, con triplo sigillo." Spiegò il Dottore mettendosi gli occhiali e guardando sia Rose sia Donna.

"Ma ora che ho questo, posso entrarci." Disse prendendo la penna sonica e iniziando a lavorare sul computer.

"Per prima cosa avremmo bisogno di un po’ di privacy." Disse collegando due fili elettrici, per poi posarli di nuovo.

"A che serve questo computer?" chiese Rose, oddervandolo con attenzione.

"Dovrebbe essere una specie d'induttore, di grosso trasmettitore per le mini capsule dell'Adipose." Spiegò il Dottore senza spostare lo sguardo dal computer.

"Anche se non capisco perché ha cablato tutto il palazzo." Disse ancora staccando dei fili, ne consegnò un po’ a Rose e un po’ a Donna, mentre lui lavorava con la penna.

"Siete cambiati molto." Disse Donna improvvisamente, Rose si voltò a guardarla, e vide che li stava osservando con molta attenzione.

"Spero in meglio." Disse Rose con ironia.

"Tu sembri più vecchio." Disse rivolta al Dottore, e brontolò qualcosa.

"E tu, dio mio, sei così magra che una volata di vento ti potrebbe portare via." Le disse alei osservandola ancora e mettendola un po’ in difficoltà.

"Sei sempre così gentile Donna." Le ripose con ironia.

"E' successo qualcosa?" chiese poi a Rose con malizia, indicando il Dottore, la biondina arrossì di colpo e abbassò lo sguardo.

"E' complicato." Le rispose imbarazzata.

"In che senso?" chiese innocentemente il Dottore che non aveva capito l'argomento.

"Quindi, viaggiate sempre solo voi due?" chiese ancora osservandoli.

"Si." Ripose secco il Dottore.

"Beh c'è stata Martha per un po’." Aggiunse Rose.

"Oh si, Martha Jones, davvero brillante." continuò il Dottore.

"E adesso lei dov'è?" chiese Donna.

"E con la sua famiglia, al sicuro." Rispose il Dottore, tornando serio. Rose sapeva, che si sentiva in colpa per tutto quella che la famiglia Jones e Martha avevano passato in quell'anno sotto il controllo del Maestro.

"Dopo che ho quasi distrutto la sua vita." Aggiunse quasi sottovoce, concentrandosi di più su ciò che stava facendo.

"In che senso?" chiese Donna guardando sia il Dottore sia Rose.

"E' una lunga storia." Rispose Rose distogliendo lo sguardo da lei, non sentendosi pronta ad affrontare l'argomento.

"Invece tu, il giro del mondo?" chiese il Dottore cambiando discorso.

"E' più facile a dirsi che a farsi." rispose un po’ sconsolata la rossa.

"Credevo che quel singolo giorno con voi, avesse potuto cambiare tutto." Continuò con aria sognante.

"Volevo fare tante cose, e invece la mattina dopo sono tornata la stessa di sempre." Continuò.

"Vi ho cercato così tanto, ho provato anche a chiamarti." Disse Donna verso Rose che le sorrise timidamente.

"Oh già il telefono, scusa ma ne ho cambiati almeno una decina." Si scusò sorridendo timidamente.

"Avrei dovuto immaginarlo." Sbuffò ancora la rossa.

"Ho sbagliato a rifiutare la vostra offerta." Continuò.

"Quale offerta?" chiese senza capire il Dottore, Rose alzò gli occhi al cielo sconsolata.

"Quella di viaggiare con noi, Dottore." Le suggerì Rose, il Dottore si girò si colpo verso Donna.

"Tu vuoi venire con noi?" chiese innocentemente.

"Certo che vuole venire con noi, altrimenti perché ci avrebbe cercato tutto questo tempo." Rispose Rose per Donna.

"Ah … ok." Disse un po’ confuso.

"Posso quindi?" Chiese ancora conferma.

"Ovvio che puoi, non vediamo l'ora." Continuò Rose e Donna  la stinse a con entusiasmo.

 

I tre si ritrovarono all'ingresso della ditta, il Dottore buttò la penna sonica, mentre la polizia aveva circondato il posto e si stava apprestando a capire cosa era successo. A loro si avvicinò la giornalista ancora legata alla sedia.

"Ehi voi tre, siete completamente matti." Inveì contro di loro.

"Mi avete sentito: Matti. Vi denuncerò per la vostra pazzia." Disse infine andandosene via, sia il Dottore sia Rose la guardarono confusi e divertiti.

"Certe persone non riescono proprio ad accettarlo." Disse Donna con ironia.

"Beh, noi non siamo tra quelli." Continuò Rose prendendo la mano del Dottore.

"Giusto?" chiese rivolta verso Donna.

"Giusto. Tardis, andiamo." Disse entusiasta trascinandoli con sé, il Dottore fece subito strada anche lui divertito e contento che Donna si unisse a loro. Si fermarono, dove avevano parcheggiato il Tardis e Donna strillò contenta.

"Oh Mio Dio, questa è la mia macchina." Disse indicando la macchina parcheggiata vicino al Tardis.

"Direi che questo è il destino." Disse affrettandosi ad aprire il porta bagagli.

"Hai una macchina blu?" chiese Rose osservandola e poi guardando il Dottore.

"Ha una macchina blu." Ripeté sorridendo.

"Sono preparata a tutto, ho fatto le valigie secoli fa." Disse ignorando completamente Rose, tirando fuori i suoi bagagli.

Il Dottore si sentiva leggermente confuso, la macchina vicino al Tardis, Donna che non smetteva un attimo di tirare fuori i bagagli e soprattutto di parlare, un fastidioso formicolio dietro la nuca, come se ci fosse qualcosa di strano in tutto quello.

"Ok, inizio a portare qualcosa dentro, e preparare del te caldo per tutti." Disse Rose entrando con due delle valigie di Donna, mentre lei continuava a parlare di vaccini e pianeta dei capelli.

"Non stai parlando molto." Disse la rossa davanti alla porta del Tardis, osservandolo preoccupata.

"E solo …" cercò di trovare le parole giuste, Donna si avvicinò a lui.

"Preferisci che rimanga qui?" chiese con calma la rossa, mostrando la sua dolcezza.

"No, davvero, no." Rispose subito il Dottore.

"E solo che viaggiare con me, nel Tardis, non è sempre sicuro." Iniziò a parlare ripensando a quello che Rose era stata costretta a subire per colpa sua.

"Può diventare difficile, e molto pericoloso." Disse con sincerità. Donna annuì e guardò alle spalle del Dottore, verso la porta del Tardis.

"Qualcosa non va con lei?" chiese preoccupata tornando a guardarlo.

"Sono successe molte cose dall'ultima volta che ci siamo visti. Rose ha pagato il prezzo più alto." Continuò a spiegare sentendosi ancora più in colpa.

"Allora avrà bisogno di una spalla amica, oltre a te." Disse Donna sorridendo prendendo sottobraccio il Dottore.

"Forza andiamo." Continuò trascinandolo con sé.

Dopo che tutte le valigie fossero messe a bordo, e scelto la prima destinazione, il Tardis scomparve come sempre, lasciando dietro di sé una volata di vento. Qualcuno entrò in quel vicolo, avvicinandosi al punto in cui c'era la macchina.

"Mi dispiace tanto Donna." Disse una Rose vestita con una giacca viola e una maglietta fucsia, sul suo volto pallido e stanco risaltavano le occhiaie. Guardò ancora per un po’ verso dove sorgeva il Tardis, per poi fare marcia indietro scomparendo nel nulla.

 

Fine

 

Note finali: Allora che ne pensate del finale? Non sapevo bene come cambiarlo, visto che Donna incontra Rose, spero quindi che vi piaccia e che vi abbia incuriosito un po’.

Comunque penso di aggiornare tra due settimane con "I Focolai di Pompei", alla prossima.

KQ

 

 

   
 
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