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Autore: Miss F    25/06/2012    1 recensioni
E se quello che hai sempre sognato capitasse troppo tardi?
*dal testo*
A tre ore e mezzo di aereo da lì, seduta in seconda classe sul volo diretto per New York City, una donna dai lunghi capelli castani, aveva appena spento il suo pc che ormai usava anche per le chiamate vocali.
Teneva gli occhi fissi su un giornale, ma non stava leggendo. Estrasse da un sacchettino di lino rosso una carota ed iniziò a sgranocchiarla.
In quel momento sperava solo che il suo piano funzionasse.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6

Quando i ragazzi arrivarono in aereoporto, trovarono una quantità di gente davvero inaspettata.
C'erano persone provenienti da qualunque paese, di qualunque lingua e nazionalità.
<< La tua amica ha proprio scelto l'orario migliore per arrivare >>, disse Harry sbuffando.
Niall si limitò ad alzare gli occhi al cielo.
L'aereo stava quasi per arrivare, ma loro non erano ancora riusciti a raggiungere il punto d'incontro a causa delle fan. Ad ogni passo erano assaliti da gruppi di adolescenti che gli impedivano di continuare il loro percorso fino a quando non finivano di firmare autografi e scattare foto.
Solo per attraversare l'atrio all'ingresso avevano impiegato quindici minuti.
<< Wow >>, disse Louis quando finalmente riuscirono a superare un muro di ragazze urlanti, << Non avevo mai visto l'aereoporto così affollato >>
Gli altri lo guardarono con gli ochi fuori dalle orbite.
<< Ma, vivi su un altro pianeta? >>, gli domandò Liam retoricamente.
Louis alzò un sopracciglio.
<< Louis! Ci sono i mondiali di calcio in questi giorni! E' ovvio che l'aereoporto sia sovraffollato! >>.
Lui abbassò lo sguardo come un bambino che viene rimproverato dalla mamma: << Scusa se non mi interesso molto a queste cose! >>
Liam stava per ribattere, ma Niall glielo imperdì dandogli una leggera gomitata nel fianco.
<< Eccola lì, è lei >>, disse quasi in un sussurro.
Cristina avenzava sorridente verso di loro. I lunghi capelli castani le ricadevano sulle spalle, mentre i suoi profondi occhi verdi tenevano incatenati i cinque ragazzi.
Era indubbiamente una donna molto bella.
<< Cavolo amico, perchè non ci hai detto subito che era...così? >>, gli domanò Zayn incapace di smettere di fissarla.
<< Perchè scusa, come doveva essere? >>, gli rispose Niall dubbioso.
<< Bhè, hai detto che era una scrittrice...io me la sono immaginata bassa, grassa e con gli occhiali >>, disse Harry che, come gli altri, era rimasto subito affascinato dalla ragazza.
<< Ma per favore! >>. I suoi amici, pensò Niall, erano troppo legati ai clichè del momento. Tuttavia nemmeno lui poteva negare che Cristina non era esattamente il tipo di persona che si sarebbe immaginato chiusa in uno studio, a scrivere racconti.
<< Che onore! >>, li salutò allegra lei, << Accolta dai One Direction al completo! >>. Poi, stringendo la mano di ciascuno, si presentò: << Sono Cristina Powell >>.
Harry si avvicinò subito sfacciatamente: << Sono un tuo grande fan, ho letto tutti i tuoi libri!>>.
Lei gli sorrise dolcemente, mentre gli altri trattenevano a stento le risate. Sapevano perfettamente che, durante tutta la sua vita, Harry aveva aperto sì e no cinque libri, comprese le favole che gli aveva letto sua madre.
<< Mi dispiace avervi fatto scomodare, ma ho veramente bisogno di quel cellulare. Lo hai portato, vero? >> chiese rivolgendosi a Niall. Questi impallidì e cercò l'aiuto degli altri che, però, non avevano la più pallida idea di che tipo di scusa presentare per discolparsi.
Fortunatamente Liam si riprese prima degli altri e invitò tutti a prendere qualcosa al bar, per riposarsi e chiacchierare un po'.


Si accomodorano tra i tavolini di ferro battuto di un piccolo locale fuori dall'aereoporto. Nell'aria galleggiava un buon profumo di cornetti che stuzzicava continuamente il naso dei clienti, convincendoli a spendere più di quanto avrebbero voluto.
<< Allora Cris, cosa ci fai negli USA? >> chiese Louis mentre la ragazza si domandava chi gli avesse dato la libertà di abbreviare il suo nome.
<< Sono qui per un'amica. >>
Gli altri la fissarono invitandola a continuare.
<< Tra cinque giorni si sposa e io sono la damigella d'onore >>
<< Oooh! Io adoro i matrimoni! >> proclamò Harry a gran voce, scatenando nuovamente le malcelate risate dgli altri, coscenti del fatto che la conoscenza del loro amico sui matrimoni era pari a quella che aveva in campo di libri.
Cristina gli sorrise dolcemente, poi aggiunse: << Devo occuparmi di prenotare i fiori, gli addobbi, devo chiamare gli invitati, preparare i biglietti, occuparmi dell'organizazione della festa per l'addio al celibato! Per non parlare del vestito, dei capelli, del trucco e di tutte queste piccole ma fondamentali cose. E poi...bhe, il mio regalo! >>
<< Hai un sacco di cose da fare, un sacco di responsabilità... >> disse Liam quasi a se stesso mentre addentava un pezzo di torta al cioccolato.
Cristina ridacchiò: << E' vero. Ma Emily è la mia migliore amica da quando avevamo otto anni, mi fa solo piacere aiutarla in un giorno così importante.
Vorrei che fosse tutto perfetto, proprio come quando toccherà a me. >>

Niall arrossì violentemente mentre Zayn gli tirava inaspettatamente una gomitata nel fianco.
<< A proposito, mi daresti il cellulare per favore, devo chiamare il tipo del catering... >> disse Cristina sovrappensiero.
Niall rischiò di strozzarsi con il cornetto e bevve immediatamente un sorso d'acqua, sia per calmarsi sia per avere più tempo per rispondere.
<< Puoi usare il mio, ho le chiamate gratis. >> si offrì Harry gentilmente.
<< Oh no, no. Ho tutti i numeri, gli indirizzi sul mio. Senza quell'affare non saprei proprio come fare. Incredibile quanto la tecnologia influenzi la nostra vita... >>
Mentre Harry annuiva con un'espressione che era a metà fra l'imbarazzato e il terrorizzato, Niall sputò tutta l'acqua che stava sorseggiando, conscio di essere probabilmente responsabile del fallimento di un matrimonio.
Liam, l'unico che riusciva a restare calmo in queste situazioni, si alzò bruscamente in piedi, facendo spostare l'attenzione di Cristina da Louis e Zayn che cercavano di far riprendere Niall, a lui.
<< A che ora parte il tuo volo? >>
<< Alle cinque, perchè? >>
<< Abbiamo tre ore e mezzo di tempo, perchè non andiamo a fare un giro in città? >>
Cristina sembrava incerta, ma gli sguardi imploranti dei cinque la convinsero a seguirli.
Mentre salivano sull'auto di Niall, stretti come sardine e con Harry appiccicato alla ragazza, Liam prese per un momento da parte il biondo: << Non ritirare più fuori il discorso del telefono, okay? Mi dispiace per Emily, ma è colpa del grassone che lo ha schiacciato in aereo, giusto? >>
Niall non era del tutto convinto, ma non gli rimase altro che annuire.

 

 

Eccomiii!!

Sono estremamente in ritardo..scusatemi! Spero però che il capitolo, anche se è abbastanza "piatto", senza azioni spettacolari, vi sia piaciuto.

Vi chiedo, come sempre, di recensire ,in modo che possa sapere come migliorare la FF!

Ringrazio chi ha recensito i capitoli precedenti ma anche chi segue silenziosamente!

Miss F

Ps : Ho iniziato anche una nuova FF: Thinking of you. Passateci se vi va!

 
  
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