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Autore: Nena Hyuga    26/06/2012    4 recensioni
“Ushishishi~ Paura, eh?”
“No, Bel-senpai, volevo solo darle un po' di soddisfazione per poi sfotterla ulteriormente della sua pessima sceneggiata. E non sono più un moccioso, è finita l'età in cui avevo paura degli shinigami.”
“Tu, bastardo...”
“Bel-senpai, mi dice che cosa sta facendo conciato in quel modo ridicolo?”
“Ushishishi~ Che domande, volevo farti schiattare di crepacuore!”
“Non le sembra di essere un po' troppo cresciuto per mascherarsi e giocare a nascondino al buio? O le è venuto il feticcio dei cosplay?”
[Capitolo 3]

L'avevo promesso che sarei tornata con una nuova diavoleria dovuta ai miei innumerevoli viaggi in treno e stavolta vi propongo una Belphegor/Fran, un'altra delle mie coppie preferite e che mi divertono sempre un sacco ^w^
Spero che con questa breve fanfiction a capitoli possiate divertirvi e percepire quella punta di ironia e sarcasmo che avvolge questa coppia in un eterno rapporto di amore-odio ^.-
Buona lettura ^w^
Vostra, Nena Hyuga ^-^
[Personaggi: Belphegor Tyl e Fran Tyl]
PS: La nota "Non per stomaci delicati" è dovuta alla descrizione di scene leggermente macabre.
Genere: Comico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Belphagor, Fran
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Di amorevoli dispetti ed inutili tentativi di omicidio




Capitolo 2 – What excited the most



Belphegor si sfregò per bene i capelli unti e impiastricciati di sangue, il quale si era seccato e aveva formato delle antiestetiche chiazze sui ciuffi biondi.

L'odore pungente e nauseante gli ricordava di essere vivo ed era proprio per quel dettaglio che vedere il proprio sangue lo entusiasmava e lo eccitava da impazzire: provare l'ebrezza di rischiare la vita lo mandava letteralmente fuori di testa.

Era come essere sospesi perennemente su un precipizio: un passo falso e tutto ciò che sarebbe rimasto del suo corpo non si sarebbe potuto raccattare nemmeno con un cucchiaino.

Tale macabra visione intrisa di rosso lo divertiva e lo spaventava al contempo, e l'idea di poter essere padrone di un così labile destino lo faceva sentire divinamente.

Nelle sue orecchie riecheggiava il suono delle grida d'aiuto delle vittime.

Nei suoi occhi scorrevano fiumi di sangue e si rispecchiavano i volti deturpati dall'angoscia delle povere anime mietute.

Con la sua lingua saggiava quel fluido vitale come fosse stato vino d'ottima annata: più invecchiava, più imboniva, e più lasciava passare il tempo prima di infliggere il colpo di grazia, più Belphegor si eccitava.

Si passò velocemente un dito sul labbro superiore da cui sentì gli ultimi rimasugli del gusto dolciastro del suo sangue perché se l'era rotto nel mezzo di un combattimento corpo a corpo.

Ushishishi~ Il sangue non si fermava!” gridò estasiato, afferrandosi le ciocche bionde e stringendole convulsamente.

Rise sguaiatamente, rannicchiandosi su sé stesso come una belva impazzita in balia di una follia omicida, come il di cui portava il nome, Belphagor.

Bel-senpai...sta delirando come il suo solito?” sbottò una voce conosciuta, ma che di certo il Varia non si aspettava di udire mentre era sotto la doccia.

Che accidenti vuoi che ne capisca un idiota come te?” si innervosì il biondo, parlando sopra il suono del getto dell'acqua.

Nemmeno ci tengo a capirla, senpai, ma mi domandavo se dovevo preoccuparmi dato che sta schizzando acqua e sangue ovunque.” gli fece notare con tono flemmatico.

Preoccuparti? Ushishishi~ Non ti ho mai chiesto di badare al sottoscritto, rana. Semmai è per colpa di Mukuro Rokudo che io devo fare da balia a te, impiastro!” replicò scocciato e continuando imperterrito a sciacquarsi con cura.

Aah! Lei è proprio una carogna a prendersela con le persone assenti...Forse perché sa che non avrebbe speranza di scamparla con il mio maestro?” brontolò Fran e per una volta Bel colse una nota stizzita nelle sue parole.

Il Varia non continuò il battibecco, semplicemente decise di comportarsi come un principe ed ignorò, per quanto possibile, la presenza ambigua dell'illusionista.

Non era per motivi complicati o maliziosi che aveva scelto Belphegor come sua vittima, semplicemente gli dava soddisfazione.

Disturbare gli altri componenti dei Varia non sarebbe stata la stessa cosa dal momento che avrebbe potuto rimetterci seriamente la pelle ed aveva appena vent'anni, non gli sembrava il caso di tirare le cuoia ad una così giovane età.

Con il senpai rischiava al massimo qualche graffietto poiché Belphegor non colpiva mai i suoi punti vitali, non vi riusciva a causa delle distorsioni illusorie che Fran stesso creava per fargli sbagliare la mira.

Lussuria gli si sarebbe incollato addosso come una cozza se solo avesse provato a tormentarlo un po' con i suoi trucchetti: aveva messo in conto che quella perversa drag-queen potesse pure gioire degli eventuali abusi e dei maltrattamenti.

Levi...chi si ricordava di lui? Troppo impegnato a leccare i piedi del Boss, un altro pessimo soggetto per i suoi scopi; come minimo lo avrebbe ammazzato.

Squalo era già abbastanza suscettibile con Xanxus nei dintorni, Fran provava persino pietà di lui.

Belphegor era quindi matematicamente la vittima designata perfetta.

Il giovane illusionista non aveva impiegato molto a scassinare la porta del bagno privato del principe fasullo, si avvicinò al lavandino con il rubinetto d'oro a forma di un possente leone dalle fauci spalancate e, per divertirsi di più, fece notare la sua presenza.

Il biondo era sotto il getto della doccia, intento da ben mezz'ora ad insaponarsi i capelli ed il corpo con maniacale cura -perché lui era un principe figo, eh!- e non diede peso all'irritante intruso.

Bel-senpai, lo sa che stando troppo tempo in ammollo le verranno le branchie? Poi potrebbe diventare stupido come un pesce! Ah, mi sa che l'ho avvertita troppo tardi...” esordì il ragazzo dai capelli smeraldini, parlando in modo tale da farsi sentire di proposito dal Varia.

Ushishishi~ Non succederà, Fran. Non diventerò un anfibio idiota come te!”

Per tutta risposta l'illusionista aprì disinvolto il rubinetto dell'acqua calda del lavandino a tutta potenza.

Non ci volle molto prima che il getto della doccia divenisse ghiacciato a causa della comunicazione delle tubature dell'acquedotto ed un ululato rabbioso esplose dal box, misto a delle imprecazioni assai colorite.

Ushishishi~ Fran, prova a scappare e ti uccido!”

Ciò che dice è un controsenso, senpai, ogni persona sana di mente fuggirebbe da una così ripugnante figura.” replicò l'illusionista, riferendosi evidentemente al corpo nudo dell'assassino.

Quello che dico è legge perché sono il principe, sei tu ad essere tanto stupido da voler sfidare così il sottoscritto...” mormorò a denti stretti, saltando fuori dalla doccia e schizzando acqua ovunque.

Bel-senpai, la prego, si rimetta la sua infantile coroncina. Chissà che i suoi due unici neuroni si riconnettano in qualche modo...”

Ushishishi~ Ranocchia, inizia a fuggire!” lo minacciò facendo sgusciar fuori una triade di coltelli affilati che scagliò senza timore verso Fran.

Si decida una buona volta, non ho tutto il giorno per sentire le sue inutili minacce e...”

Il ragazzo non riuscì a finire la frase che l'avrebbe condannato a morte certa che riuscì appena a percepire il sibilo di un coltello il quale gli sfiorò la guancia, lasciandogli un taglietto da cui sgorgò qualche goccia di sangue.

“Ah, stavolta fa sul serio...” affermò il più giovane con sincero stupore, defilandosi verso il corridoio principale della magione.

Belphegor, il quale aveva sopportato fin troppo la fastidiosa presenza del suo allievo temporaneo, lo rincorse con solo un asciugamano di fortuna attorcigliato all'esile bacino dove spiccava la voglia a forma di mezza luna vicino all'ombelico, asciugamano che venne abbandonato alla rinfusa per strada perché intralciava i movimenti dell'assassino.

Oh, my~...” esclamò una voce in un acuto gridolino estasiato ed eccitato.

Belphegor e Fran si bloccarono quando sentirono quello spaventoso suono, il primo quasi addosso all'altro nell'atto di affondargli nella schiena uno dei tanti pugnali.

Si voltarono lentamente ed in fondo al corridoio videro un elettrizzato Lussuria che guardava di rimando il principino con uno scintillio diabolico poco rassicurante negli occhiali da sole.

“Ah...la perversa drag queen l'ha adocchiata, Bel-senpai.” mormorò il giovane dando di gomito al biondo per prenderlo in giro “Ora è lei che deve fuggire se vuole aver salvo il didiet...ehm, volevo dire la vita.” concluse con un'espressione apatica in viso.

Il problema non sarebbe sorto se fosse stato Squalo a trovarlo girare nudo per la magione, semplicemente gli avrebbe regalato un biglietto di sola andata per Fanculandia e, con una faccia inorridita e sdegnata, avrebbe preso il largo come uno squalo con una preda poco appetibile.

Mammon addirittura avrebbe colto l'occasione per fotografarlo e vendere le immagini sul web a prezzi esorbitanti...dopo essere svenuta per lo shock e l'emozione di vedere Belphegor come mamma l'aveva fatto, si intende.

Ma davanti a loro si trovava l'elemento più perverso e lussurioso dei Varia, colui che non era indifferente al fascino del nudo integrale maschile.

Oh, my~...” ripeté ancora con aria trasognata ed un versetto per nulla convincente “...Bel-chan, sei così carino! Mi viene voglia di abbracciarti e vestirti come una bambolina~!” esclamò portando le mani ai lati del viso e schiudendo la bocca in una smorfia estasiata.

Oh, merda.” mormorò il biondo, per nulla in imbarazzo nel farsi vedere in quelle condizioni in mezzo al corridoio principale, poiché era un modo come un altro per porsi al centro dell'attenzione e farsi rimirare, proprio come un principe.

Ciò che lo spaventò fu il rapido movimento di gambe che portò Lussuria a pochi centimetri da lui: era dannatamente veloce e la sua voglia di lottare per fuggire venne meno quando il più grande dei Varia iniziò a osservarlo attentamente e lodarlo con svenevoli e melensi complimenti sul suo bel corpicino.

Aah! Bel-chan, non avrei mai pensato che un folle e capriccioso genio come te nascondesse un qualcosa di così superbo!” mormorò.

Ushishishi~ sentito, Fran? Sono un principe anche nella bellezza!” sibilò diretto all'allievo di Mukuro, il quale si era accucciato in un angolino con il gigante copricapo calcato fin sopra gli occhi, mentre ripeteva in continuazione qualcosa di simile a: “Non vedo e non sento!” .

Al che, un irritato nonché incazzatissimo Belphegor rispose non troppo gentilmente al gesto dell'illusionista.

Purtroppo parli ancora troppo, è ora che io tranci quella lingua biforcuta!” sbottò facendo saettare i preziosi coltelli in aria, ma non riuscì nemmeno a scagliarli che il Varia del Sole se l'era caricato di peso sulle spalle, mozzandogli il fiato.

Ohohoh~!” la risata maliziosa di Lussuria riecheggiò nei corridoi mentre trasportava un traumatizzato Belphegor nella propria camera dispersa nei meandri della villa a fare chissà quali diavolerie di cui nemmeno il diretto interessato era curioso di scoprire.

Bel-senpai! Non si preoccupi, la verrò a prendere...” esclamò atono portando una mano a coppa di fianco alle labbra per amplificare la voce, sovrastando le imprecazioni e gli scongiuri del folle omicida.

La ragione principale a cui si poteva ricondurre la scelta di Fran della propria vittima era il puro e semplice divertimento personale ed il fatto che se la prendesse con lui ogni momento possibile la raccontava lunga.

Proprio per questo si assicurava del fatto che tornasse vivo dopo ogni incarico affidatogli da Xanxus. Conosceva Belphegor abbastanza bene per dire che ogni missione poteva essere l'ultima; non perché non fosse un abile combattente, bensì per le sue tendenze al masochismo che l'avrebbero condotto ad una lenta e sofferta morte per dissanguamento per il puro brivido di osservare il suo sangue scorrere e questo, Fran, non lo avrebbe mai permesso.

Non poteva permettere di farsi rubare il suo giocattolo preferito, come non poteva lasciar morire la persona che lui considerava speciale.

Ma il Varia della Nebbia sapeva che Lussuria non gli avrebbe mai concesso di tagliarsi le vene o di amputarsi una gamba pur di scampare all'agonia che lo attendeva, e fu quel pensiero a far comparire un ghigno malevolo sul viso angelico del ventenne.

...più tardi, forse.”.





Angolino dell'autrice

Oh, buon salve, gente ^w^
Vi dico subito che mi avete resa tanto contenta con le recensioni per il primo capitolo della raccolta ç///ç vi ringrazio immensamente, sono contenta che la mia diavoleria piaccia e che tante di voi aspettassero una Belphegor/Fran. Sì, perché ormai avevo anche io letto tutte quelle del sito =w= <3 Le ho amate infinitamente dalla prima all'ultima xD

Dunque, il titolo del secondo capitolo penso che dica tutto, no? “Ciò che eccita di più” è un riferimento a ciò che emoziona Belphegor e Fran. Nel primo caso abbiamo la mia interpretazione del motivo per cui Bel delira ogni volta che vede il suo sangue o.ò Mi prendo la responsabilità di tutto, so che magari non è per quello che il Varia si eccita, ma è a questo che servono le fanfiction, no?

Ciò che emoziona Fran, invece, è tormentare Bel in qualcuno modo umanamente esistente xD Sono troppo buffi, io li adoro <3

Poi c'è Lussuria <3 il che rende ancora più comica la situazione già di per sé astrusa xD Luss nee-san è insuperabile, tutti lo amano, è inevitabile u.u

Bene, ringrazio chi ha recensito coraggiosamente il primo capitolo e chi mi seguirà in questa tormentata avventura u.u

Alla prossima ^-^

Vostra, Nena Hyuga ^-^


   
 
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