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Autore: Zayns quiff    26/06/2012    1 recensioni
Non volevo diamanti, castelli o ferrari... a me bastavi tu!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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«Justin no..» rispondo tappandogli le labbra con l'indice, lui mi guarda e si allontana sedendo­si vicino a me.
«Scusa, ma io sono innamorata di Zayn e non posso cambiare questa cosa anche se abbiamo li­tigato io amo solo lui.. mi dispiace»
«Tranquilla Mia davvero sono stato stupido io, amici?» mi chiede porgendomi il mignolo lo stringo mettendomi a ridere.
«Però ora mangiamo?» domando facendo gli occhi dolci, annuisce e mi aiuta ad alzarmi per andare a mangiare anche se è mezzanotte passata, passiamo il resto della serata a scherzare parlando di qualsiasi cosa, mi racconta di come è andato il piccolo Tour per la promozione del suo album e di come è felice di essere ritornato in Italia per la seconda volta.
Verso le due ritorniamo alla macchina e appena la mia testa si appoggia sul sedile mi addor­mento di colpo.
«Qual'è la camera della signorina Mia Spernanzoni?» sento chiedere Justin all'ingresso, ma non ho le forze per aprire gli occhi così me ne resto comoda tra le sue braccia possenti che mi portano sopra le scale e poi lungo il corridoio.
«Che ci fai qui?» è la voce di Zayn la riconoscerei tra milioni.
«Ho riportato Mia a casa»
«Okay dalla a me tranquillo» lascio le braccia di Justin per finire tra quelle del mio fidanzato che sono più calde, sorrido stringendomi a lui.
«Justin?»
«Si Zayn?»
«E' successo qualcosa?» domando curioso, sento Justin raccontargli tutta la storia e sincera­mente ho paura che il signorino Malik lo prenda a schiaffi invece lo sento sorridere beatamen­te.
«Okay grazie per averla riaccompagnata, buona notte» i ragazzi si salutano e prima che Justin va via mi da un bacio in fronte.
«Lo so che si sveglia» sussurra Zayn appoggiandomi sul letto, apro gli occhi per sbirciare ma è tutto buio e non vedo neanche lui dove è, mi giro guardando il soffitto poi però lo sento avvici­narsi e saltarmi addosso posizionandosi sopra di me.
«Scusa per oggi mi sono comportato come un perfetto cretino, ti credo e ti ho sempre creduto. Puoi perdonarmi?» chiede iniziando a baciarmi il collo.
«Io posso perdonarti, ma cosa ricevo in cambio?»
«Non stavi dormendo?» domanda ridendo.
«Non sono più stanca allora cosa ho in cambio?» lo provoco mettendogli le mani nei capelli vedo i suoi occhi illuminarsi alla luce della luna e sorride.
«Me!» sussurra iniziando a baciarmi.

 

 

 

«Avete fatto pace vedo» dice Louis a colazione.
«Da cosa lo hai capito?» gli chiede Zayn imburrando una fetta di pane.
«Da tutto il baccano che avete fatto questa notte, io e Louis non siamo riusciti a dormire dalle tre in poi» risponde Liam sedendosi accanto a noi ed evidentemente ha delle occhiaie tremen­de lo guardo diventando di colpo rossa.
«Tranquilla Mia non è colpa tua, sappiamo tutti com'è Zayn» esclama Niall.
«Davvero?» scoppio a ridere trascinandomi dietro le risate di tutti.
«Ragazzi il concerto di questa sera a Roma è stato rimandato ad oggi pomeriggio alle 6, quindi preparatevi si parte ora!» dice Paul andando in camera a fare le valigie.
Finiamo di mangiare poi velocemente torniamo in camera per riordinare le nostre cose da met­tere nelle valigie, comincio a capire i ragazzi che dopo ogni concerto devo sempre rifare le vali­gie è una cosa davvero snervante.
«E' dura rimettere a posto sempre le stesse cose?» mi chiede Zayn una volta finito a svuotare la nostra camera.
«Si mamma mia!» esclama avvicinandomi a lui e baciandolo.
«Ragazzi sono contento che avete fatto la pace, ma non ricominciate vi prego!» urla Loius en­trando, lo guardiamo ridendo.
«Cosa c'è Lou?» chiede Zayn avvicinandosi a lui e trascinandosi dietro l'enorme valigia.
«Paul ci aspetta di sotto» prendo le mie cose e tutti e tre scendiamo nella hall dove ci sono tutti gli altri che ci stanno aspettando, le loro valigie sono già caricate in macchina così saliamo e in poco tempo siamo in aeroporto perché Paul ha deciso che con l'aereo risparmiamo moltissimo tempo.
«Hai paura questa volta?» mi chiede Liam quando stiamo per atterrare.
«Ormai sto cominciando ad abituarmi» gli sorrido.
«Mia posso parlarti?» Nicky ha una faccia davvero triste preoccupata mi giro verso Harry che sta ritirando le sue valigie dal carrello e anche lui sembra davvero giù di morale.
«Che succede?» usciamo dall'aeroporto avviandoci verso la macchina dei ragazzi.
«Mi ha chiamato mia madre e...»
«E..?» sento già che sono brutte notizie.
«Dice che dopo il concerto di Roma devo tornare a casa perché dobbiamo partire. Mio fratello ha finito con la scuola con gli esami e tutto quindi...» confessa triste.
«Già finiti gli esami di maturità?» chiedo sbalordita.
«Mia forse hai perso il conto dei giorni, ma siamo il 28 Luglio» la guardo spaventata di quanto il tempo sia passato velocemente.
«Ma scusa fra un mese è il tuo compleanno perché devi partire?»
«Lo so Mia anche io vorrei non partire, ma hanno detto che devo tornare questa sera con l'ulti­mo volo per Ancona» la guardo e mi viene da piangere, come farò senza la mia migliore amica? Ci abbracciamo dandoci un po' di forza poi saliamo in macchina con gli altri per raggiungere un nuovo albergo che si trova sopra la scalinata di piazza di Spagna è davvero bello e lussuoso.
«Guarda quella è piazza di Spagna e quella è la via dove ci sono moltissimi negozi, ma che co­stano troppo» indico a Zayn il panorama fuori dal balcone.
«E il Colosseo?»
«Se abbiamo del tempo ti ci porto» gli sorrido, nel pomeriggio loro hanno un'intervista ad una radio locale che non ricordo il nome così io e Nicky facciamo un giro a Roma guardando i nego­zi e comprando qualcosa visto che i ragazzi ci hanno lasciato un po' di soldi.
Il tempo vola troppo velocemente e vedo la mia migliore amica diventare sempre più triste col diminuire le ore per il concerto, alle cinque torniamo in albergo dai ragazzi che stanno guar­dando la televisione. Paul entra con la solita aria possente ci sorride per poi trascinarci tutti allo stadio per il concerto, i camerini sono più grandi di quelli di Milano così come le persone che sono il doppio. C'è troppa gente in platea non riuscirei a stare due ore tra tutta quella folla anche perché soffro un po' di claustrofobia.
«Quanto sono belle le italiane?» sorride Niall guardando il meraviglioso pubblico sotto il palco.
«Te ne sei reso conto tardi» dicono all'unisono Harry e Zayn abbracciando me e Nicky, scop­piamo tutti a ridere.
«Pronti?» domanda Paul entrando, ma dal suo tono di voce è tutto meno che una domanda.
«Andiamo» sprona tutti Liam, ci dirigiamo sul palco e prima che Zayn sale gli stampo un bacio sulle labbra augurandogli buona fortuna.
Io e Nicky ci mettiamo in disparte a guardare il concerto, i ragazzi cantano con passione facen­do emozionare tutte le fan che sono venute per loro. Dopo lo spettacolo fanno degli incontri con le fan scattando alcune foto e come loro solito facendo delle pose fantastiche. Rimango a guardare ognuno dei ragazzi e mi rendo conto di quanto sono perfetti insieme, formano una fa­miglia meravigliosa ed inseparabile per non parlare di quanto si divertono quando sono insie­me.
«Devi proprio partire?» chiedo a Nicky nei camerini mentre aspettiamo la band.
«Si, quello di mamma era un ordine»
«A che ora hai il volo?»
«Tra un'ora» risponde triste.
«Così presto?» abbasso gli occhi triste anche io, i ragazzi entrando sorridenti e solo Zayn e Harry notano il nostro umore così si avvicinando sedendosi accanto a noi.
«E' ora?» chiede Harry agitato.
«Un'ora..» risponde Nicky, il suo ragazzo la guarda per poi prenderla per mano e sparire.
«Siete stati bravi questa sera» dico a Zayn accarezzandogli i capelli sudati, mi piace moltissimo il suo ciuffo.
«Davvero? Speriamo di aver reso fiere le nostre fan!»
«Voi ci rendete sempre fieri»
«Non è che devi partire anche tu?» domanda preoccupato guardandomi negli occhi.
«No, non ti preoccupare non ti abbandono»
Rimaniamo un po' in camerino prima di ripartire alla volta dell'albergo, Niall ha già program­mato di fare una Twitcam anche se sono le undici di sera e per la prima volta non mi perderò una sua live chat.
Busso sulla camera 204 aspettando che qualcuno mi inviti ad entrare.
«Avanti»
«Posso entrare?»
«Mia vieni pure» c'è anche Liam a fare la Twitcam, mi siedo accanto a loro salutando tutte le persone che ci stanno guardando.
«Uao quanta gente!»
«Ma noi siamo Liam e Niall» urla Niall ridendo, lo guardo e scoppio a ridere anche io. Passia­mo il tempo a rispondere ai fan, a seguire alcune ragazze, a cantare sopra la musica mi diverto tantissimo, ma il tempo passa e presto si fanno le due di notte.
«Il tuo ragazzo ti chiama» mi dice Liam dandomi una gomitata, lo guardo perplesso e lui mi in­dica lo spazio dove scrivono tutti i fan infatti c'è il commento di Zayn che mi dice di tornare in camera che sente la mia mancanza.
Saluto tutti e torno in camera.
«No!» urlo
«Che è successo?» chiede Zayn spaventato correndomi in contro.
«Non ho salutato Nicky»
«Harry la rapita!» chiamo Harry al telefono, ma non risponde; dopo pochi minuti mi richiama lui.
«Nicky?»
«Partita..» risponde lui triste.
«Non me l'hai fatta salutare» gli rimprovero sedendomi sul letto.
«Scusa ti saluta e ti aspetta a casa»
«Okay, ma ora ritorna tu in albergo» gli dico preoccupata risponde di si e chiude. Zayn si avvi­cina a me abbracciandomi, non voglio andarmene più via da questo mondo ormai loro sono la mia famiglia.

  
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