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Autore: Sophys    26/06/2012    4 recensioni
Ciao a tutti, questa storia che starete per leggere, parla del classico problema che succede quando si sta per avvicinare il ballo di fine anno scolastico.
La povera Nami vuole invitare Rufy al ballo di scuola, ma anche Hancock lo vuole invitare chi vincerà tra le due? Leggete se volete scoprirlo ^^.
Buona lettura *-*
Pairing: [FrankyxRobin] [UsopxKaya] [KiddxBonney] [ZoroxPerona]
Triangolo temporaneo:[HancockxRufyxNami]  
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sabo, Supernova, Un po' tutti | Coppie: Franky/Nico Robin, Shichibukai/Flotta dei 7
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Quel dannato momento, che mi succede? 2° parte 5° (capitolo)

 
 

Dopo che il professore finì di scrivere, diede il registro a Crocodile, il primo che gli era capitato a tiro e se ne andò per la sua strada. Era ora della ricreazione.

 

Bonney, Nami, Robin e Hancock si trovavano fuori ai giardini della scuola sedute su una panchina. Faceva caldo e l’aria era pesante, quasi bollente da respirare, quindi scelsero un posto all’ombra. C’era una panchina proprio vicina a un albero che le faceva ombra e non c’era nessun altro, quindi, ne approfittarono e si sedettero. 

-Ma io dico; come si può essere così stupidi?!- esclamò Bonney con sguardo corrucciato incrociando le braccia

-Se l’è voluta, noi non ci possiamo fare niente- rispose Hancock e incrociò le braccia anche lei. Le altre, a sentir questo, rimasero perplesse

-Stai parlando di Doflamingo?- chiese Robin avendo già capito di chi si stava riferendo la mora

-No, anche di Kidd- rispose freddamente

-Ma hai detto “Se l’è voluta” è singolare, non hai usato il plurale- insistette Robin.

Hancock non rispose. Si alzò, prese lo zaino che aveva appoggiato accuratamente per terra, e se ne andò come se l’argomento l’avesse offesa 

-Ma che le è preso?- disse Bonney guardandola allontanarsi. 

La rosa si scostò i ciuffi ribelli dai suoi occhi i quali furono spostati dal vento leggero ma lo stesso bollente

-Huft che caldo- ansimò Nami scostandosi anche lei una ciocca ribelle dagli occhi e asciugandosi con un fazzoletto la fronte imperlata di sudore

-Lasciala perdere. Mi chiedo dove saranno Kidd e Doflamingo- aggiunse poco dopo la rossa mettendosi lo zaino sulle ginocchia. Aprì una tasca esterna della cartella depositandoci il fazzoletto, dopo di che se lo sistemò per bene

-Ah, conoscendo bene Kidd a quest’ora sarà a divertirsi- disse la rosa prendendo lo zaino che era stato messo da lei a terra in modo incurante 

-E so anche dove- aggiunse poco dopo alzandosi dalla sua postazione

-Ah bene, allora non sono l’unica a sapere dove si trovano- s’intromise Robin alzandosi anche lei e gettò uno sguardo a Nami che se ne stava ancora seduta

-Volete dire; al campetto di Basket? Allora andiamo- aggiunse la rossa alzandosi. Si misero gli zaini e incominciarono a incamminarsi con passo lento.

 

Al campetto di Basketball

Kidd e Doflamingo, infatti, stavano giocando a Basket tranquilli, come se non fosse successo niente. Stavano facendo qualche tiro al canestro.

-Secondo te abbiamo fatto bene ad andarcene?- chiese il rosso asciugandosi la fronte, il sole picchiava proprio forte quella mattina 

-Che te ne frega quel professore mi aveva stancato! E poi s’innervosisce per nulla- rispose il biondo tirando il pallone verso il canestro facendo anche centro

-Non hai tutti i torti. E’ già un miracolo esserne usciti vivi in tutto l’anno, Akainu per me non deve insegnare- disse Kidd, s’inchinò e prese il pallone da terra. Si mise davanti al canestro e tirò facendo centro 

-Ti dovresti vergognare!- disse all’improvviso una voce femminile.

I due si voltarono, rimasero sorpresi

-Ohi, Hancock, ma che bella sorpresa- esclamò Doflamingo. Hancock se ne stava diritta di fronte a loro con uno sguardo serio

-Sorpresa un corno! Sparire così senza dire niente è proprio da vigliacchi!- aggiunse la ragazza depositando lo zaino nell’erba

-Che tieni dietro la schiena?- domandò il biondo ignorando il rimprovero di Hancock. La mora stava tenendo nascosto un pacchettino incartato con un fazzoletto decorato con dei cuoricini rossi. Lo strinse 

-Non sono affari tuoi! E non farti strane idee perché ti illuderesti se pensi che questo pacchetto sia per te!- finito di parlare se ne andò di corsa, come se avesse un appuntamento con qualcuno.

-Accidenti se la prende per così poco. Le hai soltanto fatto una domanda. Non so come fai a interessarti ad una come lei! E’ meglio che la lasci perdere…Doflamingo? ASCOLTAMI!!- urlò il rosso accorgendosi che il suo amico non lo stava ascoltando

-“So bene per chi è quel pacco”- si disse Doflamingo ricevendo un’occhiata gelida da Kidd. Il biondo si accorse che Hancock aveva dimenticato lo zaino

-Mi ascolti?!- lo spintonò con forza quasi come se fosse arrabbiato. Doflamingo non fece una piega

-Devo andare- disse semplicemente gettando a terra il pallone, raccolse lo zaino della ragazza e prese anche il suo e se andò di corsa.

Intanto, Nami e le sue amiche si stavano avvicinando al campetto. Camminavano con tranquillità essendoci caldo preferivano non correre avrebbero rischiato di sudare, già se non lo fossero con quel caldo che c’era. Le tre ragazze stavano camminando su una stradina fatta di sassi collegata al campetto di Basketball.

-Allora Robin, i genitori di Franky cos’hanno detto della convivenza?- domandò la rossa con tono curioso

-Hanno detto che per loro va bene, ma devo chiedere a mia madre- rispose tranquilla

-Oh beh, sono sicura che ti dirà di si- 

-Spero…- le sorrise.

All’improvviso Bonney si fermò 

-Scusate, ma quella non è Hancock?- disse la rosa indicando la ragazza che stava salendo le scale frettolosamente.

-Si, ma dove va?- disse la rossa e notò che teneva in mano un pacchetto

-Aspetta! Io so dove sta andando- si mise a correre nella sua direzione ricordandosi di una cosa che doveva fare…

-Ma dove vai?!- urlò la rosa. Nami non le rispose e continuò a correre

-Lasciala andare. Vieni- s’intromise la mora e le fece cenno di proseguire.

 

Nami corse veloce le mancava il fiato, doveva assolutamente raggiungerla. I polmoni le bruciavano e il petto le faceva male. Inalava aria bollente e sudava per il caldo, ogni tanto si asciugava la fronte il sole le picchiava la testa con i suoi raggi anch’essi bollenti, facevano male. Sarebbe svenuta per il caldo? Può darsi. Raggiunse la scalinata in ferro, quella scalinata ti riportava dentro l’istituto, ma non c’erano aule solo dei corridoi che portavano dall’altra parte del giardino. Si fermò un attimo per riprendere ossigeno, si piegò in due e mise le mani sulle ginocchia era esausta. Sentì dei passi avvicinarsi a lei non fece in tempo a girarsi che la persona le andò addosso scostandola violentemente quasi facendola cadere, Nami riuscì a identificarlo…

-Che ci fa Doflamingo qui? Anche lui forse starà inseguendo…- non riuscì a finire la frase che il biondo ritornò da lei

-Hai visto in che direzione è andata Hancock?- domandò tranquillamente sorridendole.

Nami strinse i pugni inspirò aria e…

-CHE DICI??! PRIMA MI SPINGI SENZA CHIEDERMI SCUSA E POI RITORNI DA ME CHIEDENDOMI DI HANCOCK?!!- sbraitò la rossa infuriata

-Allora?-.

Nami ormai stanca, sapeva che sgridarlo non serviva a niente. Salì la scalinata e fece cenno al biondo di seguirla. La rossa si accorse che la mora aveva preso la strada più lunga ma lei conosceva una scorciatoia.

-Da questa parte!- esclamò lei. Invece di andare avanti girò a destra, arrivata in fondo al corridoio girò l’angolo a sinistra. Davanti a loro c’era un’altra scalinata, scesero arrivarono dall’altra parte del giardino. Nami si coprì gli occhi con il braccio perché non soffrissero a contatto con la luce che la colpì in pieno viso. Mezza accecata si guardò intorno e intravide Rufy. 

Sotto a un albero c’erano il moro e Zoro, quel posto era il loro ritrovo abituale ma Usop stranamente non c’era, chi sa dove sarà andato. 

Nami si voltò dietro di lei e si accorse che Doflamingo si era volatilizzato lasciandola sola come al solito; sbuffò e riportò lo sguardo a Rufy, di Zoro non gliene fregava di meno, la prendeva sempre in giro. Si tolse lo zaino di fretta appoggiandolo a terra, s’inchinò, lo aprì e prese da una delle tasche interne un pacchettino. Doveva sbrigarsi l’intervallo stava quasi per finire. Si rimise lo zaino e corse verso Rufy.

 

Hancock era riuscita ad arrivare finalmente dall’altra parte del giardino riuscì a intravedere Rufy sotto il solito albero. Felice e con gli occhi che le brillavano incominciò a correre verso il moro, ma la strada le venne sbarrata da Doflamingo che come ogni volta era sbucato da chi sa dove…

-Ancora tu?! Che vuoi questa volta?!!- domandò irritata

-Ti eri dimenticata lo zaino al campo di Basket- rispose l’altro. Hancock in quel momento non le ne fregava di meno voleva raggiungere Rufy

-Fatti da parte adesso ho da fare! Me lo darai più tardi!- esclamò scansandolo con tutta la forza che aveva, riprese la sua corsa. Il biondo si girò dietro guardandola allontanarsi

-“Sapevo che quel pacchetto era per lui”- pensò. Si passò una mano tra i capelli bollenti, scaldati dai raggi del sole, e mezzi bagnati.

Hancock e Nami arrivarono dal moro e…

-Ruffy!- dissero all’unisono. Entrambe si accorsero che erano arrivate allo stesso momento

-“Ma come avrà fatto ad arrivare anche lei?!”- si domandarono insieme.

Si guardarono in cagnesco lanciandosi delle occhiate fulminee, Rufy non sapeva cosa stesse succedendo, rimase seduto a fissarle con sguardo perplesso

-Che cosa vi è successo ragazze?- domandò innocentemente e allo stesso tempo grattandosi la testa spostandosi un po’ il cappello di paglia che portava abitualmente ma che in classe era costretto a togliere. 

Entrambe le ragazze avevano in mano un pacchetto, lo tenevano dietro la schiena doveva essere una sorpresa per Rufy

-Rufy…- dissero un’altra volta all’unisono si guardarono di nuovo

-Si?- rispose il moro aspettando una risposta dalle due

-Ti ho portato il pranzo!- dissero insieme

-Oh, grazie mille! Anche se ho già mangiato alla mensa. Mangerò volentieri anche il vostro pranzo- disse sorridendo alle due ragazze.

Hancock avvampò di colpo. Le sue gote si tinsero di un rosso acceso e come al solito si coprì il volto con la mano quasi fosse imbarazzata. Nami invece gli sorrise. Zoro, che si trovava anche lui sotto l’albero, se ne stava in disparte. Nami gli diede un’occhiata le sembrava strano che non avesse detto niente; altro che in disparte stava dormendo come al suo solito, ma fu svegliato da una voce femminile che lo stava chiamando

-Allora Zoro, hai intenzione di startene a dormire per sempre?- domandò una ragazza, indossava un bel vestito: la parte superiore dell’abito era di color nero in mezzo all’apparenza doveva esserci una croce, ed era una “maglia” senza spalline; la parte inferiore del vestito, collegata con la parte superiore, era una gonna colorata con due colori: nero e rosa e portava dei stivali anch’essi neri con tacco alto. Nella sua mano destra portava un ombrello dall’aspetto spettrale ma s’intonava con il suo vestito e con l’enorme cappello nero che portava in testa. Il bordo del cappello era decorato con delle rose bianche.

Aveva dei bellissimi capelli riccioli color rosa e una frangetta che le cadeva agli occhi; le labbra sottili dipinte di un color rosa chiaro, forse avrà usato un rossetto. Nella mano sinistra si teneva appresso uno strano peluche.

-Che cosa vuoi Perona?- domandò Zoro con tono annoiato e aprendo un occhio  

-Che voglio?! Voglio che ti smuovi da lì sotto e vieni a fare una passeggiata con me! Visto anche che è una stupenda giornata- rispose lei

-Ma sei matta?! Con questo caldo tu vorresti fare una passeggiata?!- disse stupito il ragazzo

-Eh dài! Per un po’ di caldo-

-La dici facile, visto che tu ti trovi sempre sotto a quell’ombrello!-.

Perona sbuffò e se ne andò offesa…

-Perché andarsene in giro quando tra poco sta per suonare- sussurrò Zoro.

 

Intanto Rufy aveva già finito da vari minuti di mangiare il pranzo al sacco che Hancock e Nami avevano preparato appositamente per lui…

-Era tutto quanto delizioso! C’è né ancora per caso?- domandò ingenuamente

-Ma che spari?!! Non vedi che ti sei spolverato tutto?!!- le urlò la rossa. Hancock non disse niente, si mise in disparte portandosi tutte e due le mani al viso arrossato e ogni tanto si voltava verso di lui. A un tratto, qualcuno si avvicinò a loro; Hancock alzò lo sguardo e vide chi era

-Tu?! Che vuoi ancora?!!- disse irata la mora alzandosi di colpo

-Sono ritornato per restituirti lo zaino- si giustificò Doflamingo porgendole la cartella. Lei rimase ferma a fissare lo zaino. Alla fine si decise e lo prese

-Che aspettavi a ridarmelo?!- il biondo ignorò la domanda

-Ah, mi sono preso la libertà di sbirciare la tua agenda o diario personale come vuoi chiamarlo, e ho notato che hai scritto qualcosa su di me- cambiò argomento il biondo. La ragazza divenne paonazza dalla rabbia strinse lo zaino

-“Cazzarola! Ma come diavolo si è permesso??!”- si disse la mora, Doflamingo rimase a guardarla

-Come ti sei permesso?!!- e gli tirò la cartella in testa. Nami e Rufy non intervennero rimasero indifferenti poiché stavano conversando e ogni tanto il moro strappava un sorriso alla rossa. 

 

All’improvviso…

-Ehi Nami!- urlò Bonney, la rossa si voltò e la salutò. In pochi minuti la rosa accompagnata da Kidd e Robin raggiunsero l’albero in cui il gruppetto si trovava

-Sai la novità Flamy- disse Kidd

-No, cosa?- chiese mentre si massaggiava la testa

-Akainu ci ha messo una nota!- aggiunse e scoppiò a ridere. Appena sentì questo anche il fenicottero si mise a ridere di gusto 

-Che c’è da ridere?! Questo aggraverà il tuo voto di comportamento! Come se non ne avessi poche di note- lo sgridò Hancock guardandolo con sguardo corrucciato

-E da quando ti preoccupi per me?- chiese con tono curioso

-Io…non mi preoccupo per te!- negò la mora e incrociò le braccia

-E su dai! Ammettilo, un po’ ti sto a cuore- insistette 

-Non insistere!- all’improvviso la campanella suonò era finito l’intervallo. 

Rufy sbuffò 

-Non è giusto! Solo ora mi stavo incominciamo a divertire!- borbottò il moro

-Huft…dai sbrighiamoci- disse Nami alzandosi da terra

 

Arrivano subito in classe, era l’ora di Biologia con la professoressa Califa, giovane, ma almeno era brava a insegnare in una classe così scalmanata come la 5H. Gli studenti entrarono in classe la professoressa non c’era ancora ma il registro si. Doflamingo e Kidd si avvicinarono alla cattedra, e incuriositi lo aprirono e lessero la nota che Akainu scrisse:

Donquijote Doflamingo è stato richiamato più volte perché disturbava la lezione, Eustass Kidd prende esempio dal compagno e sfida l’insegnante in modo sfrontato e sempre seguito dall’amico Donquijote Doflamingo che anch’esso disturbava in classe ridendo alle battute sfacciate di Eusatss in modo sguaiato e fastidioso. Per questo, Eustass e Donquijote vengono sbattuti fuori dall’aula. 

A fine ora Eustass e Donquijote si allontanano senza permesso dalla loro postazione andandosene in giro per l’istituto.

Professor Akainu.

Quando finirono di leggere si misero a ridere. Quella nota non gli preoccupava più di tanto, se ne andarono ai loro posti quando la professoressa arrivò.

 

Iniziarono la lezione, all’improvviso qualcuno bussò alla porta

-Avanti- disse la prof e la porta si aprì era il Preside Sengoku

-Scusate l’intrusione ma potrei sequestrare due dei vostri allievi?- fece una battuta ironica. La professoressa Califa sogghignò un po’ alla battuta del Preside. Si sistemò gli occhiali e visto che c’era si portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio

-Certo…- 

-Bene; Eustass, Donquijote. Venite con me al mio ufficio- ordinò Sengoku e i due si alzarono dal loro posto senza tanti giri di parole o senza giustificazioni come la famosa domanda di rito che veniva spontanea a tutti quando venivano rimproverati “che cosa ho fatto?” Questa volta non dissero niente; annuirono e uscirono con calma.

-“Anche richiamati dal Preside? Quello che ha fatto non è poi così grave!”- pensò Hancock con sguardo stupito

-“Che faccio adesso?? Lo difendo pure?!! Forse è stato quel dannato momento? Che mi succede?”-.

 

Note: Buongiorno/Buona sera! ^^ Ecco il quinto capitolo! O la seconda parte del quarto capitolo XD come volete chiamarlo ^__^ non mi dilungo troppo state tranquilli ù__ù Scusatemi se è troppo lungo, spero che non sia stato troppo pesante da leggere <_<” e spero sempre che non ci siano i famosi errori - o come li chiamo orrori di distrazione XD – Ci sentiamo al prossimo ^w^ e grazie tante a chi mi da consigli e a chi recensisce! :) un grazie di cuore ^^

  
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