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Autore: WaitForIt    27/06/2012    10 recensioni
Settembre 2024. Albus Severus Potter (noto anche come Al o il-figlio-di-Potter) aveva una missione per il suo settimo ed ultimo anno alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e non riguardava decisamente l'accaparramento dei M.A.G.O. necessari per accedere al corso come Guaritore: Albus voleva riuscire nella mitica impresa di far capire a quei-due-idioti-dei-suoi-migliori-amici che erano fatti l'uno per l'altra.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'Zolfo e Rubino: Storia di Rose Weasley e Scorpius Malfoy.'
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La fine non è altro che un nuovo grande inizio. Credo.

 

–Lilian Luna Potter.

Lily aveva temuto questo momento, aveva tanto desiderato che non arrivasse mai, era tanto sicura di poterlo evitare, ma ovviamente non c'era riuscita.

 –Sì?

–Cosa diavolo è questa?

Rose lanciò a Lily la piccola Spia-e-via e la Potter la afferrò a volo.

–Una foglia?

–Non prendermi in giro! So benissimo che cos'è!

–E allora perché me lo hai chiesto?

Era la mattina di Martedì 23 Gennaio, nella Sala d'Ingresso gli studenti si affrettavano per andare a colazione o per tornare nelle loro Sale Comuni. Comunque, le voci delle due ragazze distrassero parecchi studenti che si avvicinavano per curiosare, tra questi, ovviamente, stavano Albus Severus Potter e Scorpius Malfoy.

–Cosa sta succedendo?– chiese Albus. Rose lo ignorò.

–Esigo una spiegazione, Lily. So che è la tua.

Merda. Merda. Merda.

Albus arrossì visibilmente, ma gli occhi stretti ad una fessura di Rose erano puntati su Lily, la quale cercava in tutti i modi una via d'uscita.

–Stavo facendo… un video per osservare… gli Asticelli! Sì, li abbiamo studiati ed io volevo approfondire.

Rose guardò Lily per un momento, mentre questa incrociava strette le dita nella tasca della veste.

–A chi vuoi darla a bere?

Dannazione.

–Andiamo, Rose, magari è vero…– mormorò debolmente Scorpius: nemmeno lui ci credeva.

–Lily, Scorp? Lei non approfondirebbe nemmeno mosse del Quidditch, figuriamoci una cosa noiosa ed inutile come gli Asticelli.

Rose attese che la Potter parlasse, ma quando quella non lo fece si voltò a guardare il punto debole del duo: Albus, che era già rosso quanto i capelli di cugina e sorella.

–Tu lo sai perché lo ha fatto, vero Al? Dimmelo. Sei il mio migliore amico…

Albus cominciò a guardare terrorizzato Lily (che gli stava scoccando un occhiata ammonitrice) e Rose (la quale stava vistosamente stringendo l'impugnatura della bacchetta nella tasca della veste). Tra le due Albus sapeva bene chi temeva di più.

–Mi dispiace, Rosie,– Lily tirò un impercettibile sospiro di sollievo,- non ne ho idea.

–Non ci credo! Non vi credo! Voglio una spiegazione, adesso!

–Lo so io il perché.

A queste parole Lily, Albus e Rose (nonché gli spettatori indesiderati) si voltarono verso la figura di Scorpius che era ancora accanto ad Al.

–Lo ha fatto per una scommessa.

–E su cosa avrebbero scommesso, di grazia?

–Su di noi.

 

In seguito successero parecchie cose contemporaneamente, Lily e Albus rimasero a fissare impalati tentando di realizzare il difficile fatto di essere stati scoperti da Scorpius, Rose si voltò e corse via, Scorpius urtò parecchie persone nel seguirla ed il professor Paciock, che era appena uscito dalla Sala Grande, ordinò a tutti di andare a lezione.

–Come diavolo ha fatto a scoprirci?

 

–Rose! Rose!

Scorpius gridava affannato mentre tentava di raggiungere la ragazza.

–Rose!

Finalmente riuscì a prenderle il braccio ed a voltarla. Nel farlo si accorse che la ragazza aveva gli occhi lucidi.

–Rose…

–Cosa vuoi?

Avrebbe voluto sembrare scontrosa, ma quello che ottenne era solo un tono di voce piagnucoloso.

–Come stai?

–Come credi che stia? Le scuola scommette su di noi…

Scorpius lasciò il braccio della ragazza ed infilò la mano tra i suoi arruffati capelli biondi.
–Non riesci proprio a vederlo, eh, Rosie?

–Cosa?

–Io sono… sono…

–Sei?

–Innamorato di te.

Rose strabuzzò gli occhi mentre assimilava le parole del ragazzo. Scorpius era innamorato di lei… Scorpius era innamorato di lei. Scorpius era innamorato di lei! Scorpius era innamorato di lei?

–Mi stai prendendo in giro, non è così? Cos'è, un altro piano di Lily per fare soldi? Quella ragazza! Oh, ma gliene dirò, eccome se lo farò!

Scorpius non aveva mai visto Rose così sconvolta e non si era nemmeno mai sentito così arrabbiato.

–Perché continui a nasconderlo, Rose? Se tutta la scuola crede in noi al punto da scommetterci, perché non puoi farlo anche tu?

Il silenzio dilagò tra i due, come se fosse appena passato un Dissennatore, poi Rose corse via e Scorpius si appoggiò con la schiena al muro, furente.

 

–Non va per niente bene, Lily.

–Dobbiamo fare qualcosa…

–Almeno Zolfo si è dichiarato.

–Sì, ma a quanto pare non basta.

Lily ed Albus erano in un luogo particolarmente adatto ad origliare la discussione tra Rubino e Zolfo, per la precisione dietro un arazzo nel corridoio dove gli stessi erano fino a pochi secondi prima.

–Ehi, Lils, so cosa dobbiamo fare.

–E non mi piacerà, non è così?

 

–Rose, apri immediatamente questa porta o la butto giù con un incantesimo. Al tre: uno… due…

Rose sbuffò aprendo la porta del dormitorio del settimo anno delle Corvonero (Lily era riuscita ad entrare grazie ad un paio di buoni contatti ed un paio di galeoni). Aveva un aspetto pessimo: i capelli già solitamente crespi sembravano un mucchio cespuglioso, gli occhi erano gonfi e la sua faccia era dello stesso colore dei capelli. Non guardò nemmeno per un secondo la figura della cugina, semplicemente si voltò e si gettò a capofitto sul letto.

–Vai via.

–No,– disse semplicemente Lily, prendendo posto accanto alla massa informe che era sua cugina Rose. La Grifondoro cominciò a rovistare nella tasca destra della sua veste e ne estrasse una tavoletta del cioccolato di Mielandia, ne staccò un grosso pezzo e lo porse alla ragazza.

–Rose, prendi.

La Corvonero la guardò di sottecchi e le strappò il cioccolato dalle mani. Era stata una delle prime regole che il padre le aveva insegnato –Mai rifiutare dolci. Mai. Anche se sono avvelenati,– poi si era scambiato una strana occhiata con la madre ed entrambi avevano cominciato a ridacchiare.

–M-mi dispiace,– a Rose andò quasi di traverso il cioccolato: mai, dico mai, aveva sentito Lily proferire delle scuse, –non mi guardare così! So che avrei dovuto dirti che stavamo scommettendo su voi idioti.

Rose la colpì forte sulla spalla e le lanciò un occhiata indignata.

–Ok. Forse non avrei dovuto fondare questo giro di scommesse.

–Lily?

La ragazza borbottò qualcosa che fu soffocato dalla montagna di cioccolata che la ragazza aveva in bocca.

–Tu credi che Scorpius sia innamorato di me?

Lily annuì guardando Rose come si guarda un bambino che ha appena scoperto che Babbo Natale non esiste.

–Ed io…?

–Oh, Merlino se lo sei Rosie. M-e-r-l-i-n-o.

 

Quando Scorpius uscì dalla Sala Comune di Tassorosso per andare a pranzo fu davvero sorpreso di trovare Rose Weasley seduta a gambe incrociate con le spalle appoggiate al muro di fronte all'ingresso. Un miscuglio di sentimenti lo invasero: gioia, rabbia, inquietudine e amore. L'ultimo prevaleva decisamente.

Rose scattò in piedi, quasi inciampando nei suoi stessi piedi.

–Tu… Io… Mi dispiace. Avevi ragione.

La bocca di Scorpius si aprì in una piccola "o", ma il ragazzo non disse nulla e continuò a fissare Rose.

–Allora,– disse lei dopo una manciata di secondi in cui il silenzio era stato l'unico compagno dei due, –mi perdoni?

Avete presente in quei film dove sei ad un passo dalla morte e vedi tutta la tua vita scorrerti davanti? Fu proprio questo che attraversò la mente dei due ragazzi in quel preciso momento: come si erano conosciuti, i momenti più divertenti, quelli più imbarazzanti, le ultime settimane, la discussione, la dichiarazione. Tutto prendeva il suo posto nel puzzle delle loro vite, tutto aveva senso. E poco prima che Scorpius annuisse in risposta Rose già sapeva che lui non le avrebbe detto mai di no.
La ragazza sorrise tendendogli la mano e lui la prese. E così si avviarono verso la Sala Grande.

Ok, non è vero. Così si avviarono verso uno sgabuzzino dove presero a baciarsi selvaggiamente.

 

Fine.

 

Ah, quasi dimenticavo! Lily fece un mucchio di soldi, ma decise di dividerli con Albus ed insieme si comprarono una nuova scopa da corsa che fu condivisa con non pochi litigi.

 

Fine. Davvero.

 

Salve! Ce l'ho fatta!

Tre urrà per me…

Ok. Scusatemi se vi ho servito questa pessima cosa nei scorsi giorni e se sono riuscita a rovinare le vostre giornate con un mucchio di parole infilate a caso: non era mia intenzione.

Dunque ecco a voi il momento dei folli ringraziamenti: grazie a chiunque abbia aperto questa storia, letto il primo rigo e poi sia fuggito via; grazie a chi ha seguito, a chi ha preferito e a chi ha ricordato; grazie ai coraggiosi di cuore che non solo hanno inserito questa storia tra le seguite/preferite/ricordate, ma sono riusciti persino a recensirla. Grazie.

 

Sono molto propensa a non abbandonare questi personaggi, quindi mi aspetto una valanga di suggerimenti per dei Missing Moment che raccoglierò qui (potete già trovare la reazione di Draco allo smistamento di Scorpius).

Grazie a tutti.

Ogni vostra recensione è come un pezzo di buonissimo cioccolato di Mielandia (Remus approva e anche Ron).

Abbracci,

WaitForIt

  
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