Eheheheheheheheh... Sono tornata..... ( musica di Poltergaist in sottofondo ), volevo
ringraziare Abgaile per il sostegno, al tuo dubbio troverai una risposta in
questo capitolo!!! Un bacione a tutti anche quelli che hanno solo letto,
Shannon!!
* Fools Rush in [ Kevin
Shields Remix ] – Bow Wow Wow
Fine dell’isolamento...
Il 1°
settembre mi svegliai, con la sola consapevolezza che da quel giorno sarei
uscita dall’isolamento in cui mi ero rinchiusa da quando
mia madre se ne era andata; appena tornata da Hogwarst, la stessa sera mentre
eravamo a tavola disse calma che il giorno dopo se ne sarebbe andata, mai madre
fa sempre quello che dice, infatti il giorno dopo sparì lei e tutti gli elfi
domestici che lavoravano per lei da quando era nata.
Io e mio
padre imparammo ad arrangiarci da soli, per quanto fosse possibile, aveva
imparato a cucinare e io a lavare i vestiti, rabbrividivo al pensiero di
lasciarlo solo.
Dopo
essermi lavata e vestita, trascinandomi dietro il baule, scesi le scale,
rischiando di fare le quattro rampe di scale tutte di sedere.
Mio padre
era in cucina, stava mangiando le uova strapazzate, la mia tazza con dentro il
latte e i cereali era già pronta, mi sedetti davanti a lui.
Aveva
l’aria sciupata, mia madre gli mancava più di quanto volesse
darlo a vedere, avevamo perfino smesso di usare la sala da pranzo perché
l’aveva arredata lei, mi sorrise, un sorriso falso che sapeva solo di dolore,
risposi con un sorriso altrettanto falso
-
Pronta
per il primo giorno?
Sorrisi,
certe cose non cambiavano mai, tutte le volte che iniziava un nuovo anno mi
faceva la stessa domanda e io rispondevo sempre allo stesso modo
-
Certo,
papà..
-
Quest’anno
avrai i G.U.F.O.... nervosa?
-
Aspetto giugno per innervosirmi....
Lui
ridacchiò, mise il piatto nel lavandino e disse
-
Inizio
a preparare la macchina, tu fai con calma...
-
Ok...
Mi
ricordo l’anno scorso, mamma e papà mi avevano accompagnato con la
Limousine, durante l’estate papà aveva comprato un Pick-Up rosso fiammante, mi
avrebbe accompagnato a scuola con quello schifo....
Mangiai i
cereali lentamente, preparandomi psicologicamente al ritorno a Hogwarst,
sguardi compassionevoli di chi sapeva dei miei genitori o finti abbracci,
insomma, un vero schifo, quasi come il Pick-Up.
-
Andiamo
Pansy....
Buttai la
tazza nel lavandino e portandomi dietro il baule andai in giardino, dove mio padre
stava facendo retromarcia con il COSO, non fece neanche l’azione di scendere
per aiutarmi a caricare il baule e lì capito il primo incidente della giornata:
aprii il bagagliaio e mentre infilavo il baule, lo sportello non era aperto del tutto e scese colpendomi in
testa
-
Merda!!
-
Hai
detto qualcosa Pansy?
Scossi la
testa e salii
di fianco a mio padre, lui mise in moto e partì.
Vedevo la
campagna inglese scomparire piano, piano per far posto alle prime casupole
gabbane, poi i grattacieli e infine ci trovammo in mezzo a Londra, mio padre mi
scaricò davanti a King Cross, mi salutò con un cenno della mano e dopo che ebbi tirato giù il baule partì, senza preoccuparsi.
Entrai nella
stazione, passai attraverso la barriera e lì capitò il secondo incidente della
giornata, inciampai nel laccio dello stivale e rischiai di volare a terra, ma una stretta ferrea mi evitò la
caduta ma quando alzai lo sguardo mi venne un infarto, incontrai due freddi
occhi color ghiaccio che mi guardavano con dolcezza
DRACO
DRACO
DRACO
-
Grazie
mille Draco...
-
Figurati...
Sbadata come al
solito, eh?
Abbassai
lo sguardo, cercando di non arrossire troppo, mi misi una ciocca di capelli
dietro l’orecchio, potevo sentire il suo sguardo, alzai gli occhi e subito
incrociai i suoi
-
Siamo
entrambi Prefetti....
-
Già...
Non
riuscivo a parlare, il mio cuore batteva a singhiozzo, eravamo entrambi
prefetti, nella mia mente si formarono immediatamente pensieri riguardanti
tresche notturne durante il giro..
Gli
rivolsi un sorriso e dissi piano
-
Andiamo?
-
Certo....
Camminavamo
in silenzio lungo il binario, salimmo sul treno e
prendemmo uno scompartimento, lui era di fianco a me, respiravo male e avevo
paura che lo notasse, mi chiese
-
Allora...
raccontami, cosa hai fatto quest’estate?
-
Niente
di che, sono rimasta a casa...
-
Come
mai? Di solito vai sempre via con i tuoi...
Lo
guardai sorpresa, se lui non lo sapeva, voleva dire che neanche i suoi lo
sapevano e quindi non lo sapeva nessuno, perché si sa, i Malfoy sanno tutto di
tutti...
Draco mi
guardava curioso, io sospirai
-
Mia
madre se ne è andata... Io e mio padre abbiamo deciso
di stare tranquilli quest’estate...
-
Mi
dispiace Pansy, non lo sapevo....
Non
doveva dispiacersi, non mi piaceva vedere quella smorfia dispiaciuta sul suo
viso da angelo...
-
Oh,
non ti preoccupare Draco... prima o poi doveva succedere....
-
Non avrei dovuto chiederti niente... mio padre
mi dice sempre che devo imparare a farmi gli affari miei... ha ragione...
Stavo per
rispondergli che non mi dispiaceva se si faceva gli affari miei, ma dissi semplicemente
-
Te
l’ho già detto, va tutto bene, non devi preoccuparti...
Lui mi
guardò sospettoso, la signora dei dolci passò in quel momento e lui sorridendo,
malizioso, questa volta disse
-
Dovrò
trovare un modo per farmi perdonare...
-
Draco...
Provai a fermarlo ma non mi diede ascolto, riapparì dopo poco, con le
braccia piene di dolci...
-
Non
mi ricordavo quali erano le tue preferite... così te le ho prese tutte...
Gli
sorrisi e lui
ricambiò con un sorriso sghembo che mi tolse il fiato, mi passò una cioccorana
e disse tranquillo
-
Dov’è
andata tua madre?
-
È
andata il Francia con il suo nuovo ragazzo, si chiama Phil...
-
Come
stai?
Io
abbassai lo sguardo non sapendo bene come rispondere, sentì la sua mano sulla
mia, era gelida, come se l’avesse tenuta in un cumulo di neve per tutto il
tempo, alzai lo sguardo verso di lui, l’unico rumore udibile era lo sferragliare
del treno che attraversava le campagne inglesi, sospirai puntando gli occhi nei
suoi
-
Sopravvivo...
Fece per
dire qualcosa ma l’aprirsi dello scompartimento lo
fermò; Blaise, Theo, Tiger, Goyle e Daphne entrarono, subito lo stomaco mi si
attorcigliò per la rabbia, Daphne era bellissima, abbronzata e i grandi occhi
blu risaltavano come due turchesi, io ero pallida con una morta da quindici
giorni....
-
Draco!!!!
Lui con
mio sommo gaudio non la considerò, fece un cenno con la mano, continuando a
guardarmi, mi metteva quasi in soggezione...
Mi
accarezzò leggermente la guancia con la sua mano fredda, mi sentì bruciare, un
bruciore senza dolore, il mio cuore batteva troppo velocemente, sentivo il suo
profumo, fresco, squisito...
Dopo
iniziammo a chiacchierare tutti insieme, aspettando di
arrivare a Hogwarst, aspettando d’iniziare il quinto anno, aspettando d’iniziare
a prendere in giro Potter e i suoi pezzentissimi amici