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Autore: saritacelinebowel    27/06/2012    2 recensioni
Questa fanfiction va in parallelo con l'altra "I tre salvatori del mondo magico"però narro del primo anno alla Dante High School di Jake Bowel se volete capire meglio la storia vi consiglio di leggerla.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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- Questa storia fa parte della serie 'Love is always hope'
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Se Maometto non va alla montagna la montagna va da Maometto!!

Pov. Jake

Mi sveglio nel mio letto e devo dire che è veramente comodo, forse mi piacerebbe che mia zia mi venga a svegliare come faceva ogni mattina a casa, però staccarmi un’pò dalla routine familiare credo che non mi faccia altro che bene. Mi alzo, mi infilo la divisa di velluto rosso scuro, che non so come farò a sopportare visto il caldo di Settembre. Mi rendo conto di essere di netto in anticipo e decido di scrivere una lettera ai miei zii per rimproverarli di non avermi detto niente ma soprattutto il motivo di questo comportamento.

Cara zia e caro zio,
sono molto deluso dal vostro comportamento, credevo che voi mi reputaste maturo abbastanza per sapere la verità su quello che mi succede intorno. Devo dirvi che ho sempre sospettato che la storia del balcone era una semplice bugia. Se non avete capito ho saputo la verità sul mio passato i miei genitori sono morti per il bene comune e io ero all’oscuro di tutto. Ecco perché le persone mi salutavano per strada, mi ringraziavano, io per loro sono il bambino che li ha salvati da quella specie di mostro di nome Voldemort(so che non si pronuncia ma se l’ho sconfitto significa che sono superiore a lui quindi pronuncio il suo nome senza averne paur). Voglio solo capire perché mi avete nascosto tutto, perché forse non mi reputate abbastanza maturo, Perché??Vi dico che non sono per niente arrabbiato con voi visto che lo avete fatto per il mio bene ma molte volte rimanere all’oscuro di tutto fa solo male. Ora vorrei solo sapere la verità sulla mia famiglia, anzi no desidero sapere solo i nomi dei miei genitori, visto che questa situazione riguarda me, voglio scoprire da solo la verità!!
                                                                                                                                                                                      Vostro Jake

P.S. sono stato smistato nella casa di Dante e ho già un amico, va tutto bene soprattutto grazie per avermi trattato nel migliore dei modi anche se non era un vostro obbligo, potevate benissimo lasciarmi a me stesso ma non lo avete fatto .Vi sono grato per questo ma ora tocca a me scoprire la verità. Vi voglio un mondo di bene ricordatevelo sempre.

P.P.S mi sono già messo contro Dennis e la sua banda perché è sono dei   grandi palloni gonfiati.”
 
Non mi accorgo che i mie compagni sono già tutti scesi per la colazione, faccio per avviarmi ma all’improvviso noto che non tutti i compagni di stanza sono scesi a colazione.Marco è ancora sotto le coperte. Una qualità che non adoro in un amico, così per svegliarlo gli grido nell’orecchio

- Secchione, scendi subito da questo cavolo di letto ,perché devi farmi i compiti-

L’imitazione della voce di Dennis mi è venuto davvero bene, beh in effetti dopo aver passato anni a sentire la sua voce ricordarmi dalla mia presunta stupidaggine e di quanto fossi sfigato questo era solo il minimo. La reazione di Marco è immediata, infatti con un movimento più veloce di quanto mi aspettassi da lui, prende la bacchetta e mi grida

-Tuo cugino mi ha insegnato a non avere paura quindi se on te ne vai immediatamente ti faccio volare via-

Wow l’ho fatto diventare aggressivo,lui si accorge dello scherzo e con un movimento fulmineo mi salta addosso buttandomi a terra, io a mia volta non mi faccio trovare sprovveduto e gli blocco gli arti,lui stupito dice

-Ti meriteresti un bel pugno nello stomaco, ma ti risparmio perché hai la velocità di un Cercatore –

Un altro patito del Quidditch, come quel bellimbusto di mio cugino, così Marco finalmente sveglio ,con una velocità incredibile si veste e tutti e due siamo pronti per andare a colazione. Dopo esserci rifocillati, ci avviamo verso classe. La cosa più strana è che durante tutto il tragitto dalla Sala Grande all’aula mi sento leggermente osservato e la cosa mi infastidisce molto soprattutto ci sono alcuna ragazze molte anche più grandi di me che mi fanno l’occhiolino e mi guardano con gli occhi a cuoricino. Se la stessa cosa succede all’uscita dall’aula giuro che mi metto a urlare in corridoio

- Ho solo dodici anni caspitina, posso sembrare un’po’ più grande perché sono alto ma lo giuro ho dodici anni e non voglio passare il tempo con nessuna di voi ragazze con le orbite da fuori. Confesso che ho sempre avuto l’idea di diventare un magiprete, quindi non desidero mettermi con nessuna-

Questo pensiero spero che rimarrà nella mia testa perché sono un’po’ timido, finalmente, dopo quelle che sembrano ore entriamo nell’aula di incantesimi: la mia prima lezione di quest’anno alla Dante high Scholl.

Il professore o  meglio la professoressa Martella , appena entra in aula incomincia con calma a spiegarci il programma che avremmo dovuto svolgere quell’anno ma molte volte non riesco a segnare gli appunti, come del resto tutta la classe perché la professoressa parla a gradi nel senso che all’inizio della frase ha una voce squillante ma piano piano la voce si affievolisce fino a divenire non capibile. Credo che dovrò per tutto l’anno usare una cornetta acustica per prendere appunti!!!Dopo questa breve introduzione, durante la quale mezza classe incomincia ad addormentarsi sul banco, la professoressa fa l’appello e si accorge di me, dopo aver messo gli occhiali alla punta del naso mi squadra e chiede

-Lei è Bowel vero?-

Io con un cenno del capo le rispondo e lei si avvicina pericolosamente al mio viso e sospira allontanandosi

- I suoi occhi sono molto belli signor Bowel, faranno stragi di cuori, comunque lei è arrivato quest’anno quindi spero che con l’insegnante privato avrà svolto il programma di primo anno-

Io annuisco nuovamente e lei mi fa fare un piccolo test dove eccello anche in incantesimo più avanzati, tutto ciò sotto lo sguardo meravigliato della classe e quello incavolato di mio cugino che si è visto soffiare la scena dal suo cuginetto.

Alla fine della lezione Dennis mi fa il gesto con le due dita, che vuol dire ti tengo d’occhio. Quel ragazzo ha seri problemi. Io e Marco ci stiamo avviando verso l’aula di pozioni con la temibile professoressa Bitonto quando Cheryl e una sua amica ci bloccano dicendo che ci devono parlare. Così ci affianchiamo al muro e Cheryl mi tira via da parte,lasciando il povero Marco con una sconosciuta.

Cheryl prende parola- Bowel, so bene che tu vuoi scoprire la verità, ma se tu non la cerchi non ti verrà servita su un piatto d’argento-

Cosa centra ora- Cheryl, io voglio sapere la verità-

Lei con la faccia di che sa tutto dice- Bowel, se tu vuoi sapere la verità stamattina saresti andato in biblioteca avresti chiesto ai professori e ai compagni ma non hai fatto  niente di tutto questo-

Io le rispondo con una domanda ovvia- E tu che cosa ne sai-

Lei per niente imbarazzata dice- Io e Azzurra ti stavamo seguendo-

A così la sua bella amica si chiama così, credo che questa informazione mi sarà utile, non lo avevo notato a primo impatto ma è una bellissima ragazza bionda con dei bellissimi occhi azzurri, non mi dispiace poi così tanto di essere pedinato. Cheryl scoppia ridere all’improvviso e io non capisco il motivo,ma la risposta non tarda ad arrivare

- Bowel, non sei minimamente infastidito che noi ti stiamo seguendo,solo perché ti sei accorto che la mia migliore amica è una specie di angioletto, credevo che non fossi quel tipo di ragazzo-

Io arrossisco ma le rispondo- Infatti non sono quel tipo di ragazzo, io sono un tipo serio, stavo solo notando come i boccoli avessero una forma perfettamente un elica….-

Lei mi interrompe e dice- Si come no, comunque non volevo parlare delle eliche. Voglio proporti una cosa, un aiuto. Sai la solita frase che si dice”Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto”. Ho detto questo perché se tu non sai e non vuoi cercare la verità essa potrebbe arrivare da te-

Mi sta interessando questo discorso- Nel senso che io potrei senza neanche muovermi ne fare niente,potrei trovare ciò che trovo-

Lei sorride dicendo- Non proprio facendo niente ma la tua ricerca potrebbe essere facilitata-

Ma una domanda da farle c’è o forse due- Voglio chiederti due cose. Primo come dovresti aiutarmi e secondo perché?-

Nei bei occhi blu - viola appare un’ombra che sparisce quasi subito- Bowel mio padre è il sindaco del nostro paese ha tutti i profeti di tutti gli anni, non me li ha mai fatti vedere ma con la scusa di una ricerca potrei farmerli inviare. Bowel veramente io non sono la prima strega di famiglia, mia zia è stata la prima. Non la ricordo bene, ma molte volte mi pare di ricordare tramite flashback degli avvenimenti in cui lei era presente, da questi ricordi affiora che lei mi rendeva felice. Ma ora non potrà più farmi sentire bene perché Colui che non deve essere nominato se l’è portata via come i tuoi genitori e ora voglio scoprire la verità così da onorare la sua memoria-

Non sono poi così diversi motivi che ci spingono a iniziare la ricerca quindi le porgo la mano e lei la stringe. Questo e il sigillo del patto. Mentre mi sto allontanando andando verso Marco lei mi chiama e dice

- Bowel sai che hai dei bei occhi cambia colore-

Lo so modestamente vorrei risponderle,ma..-Lo so e tu Cheryl dovresti chiamami con il nome-
Dopo questo scambio di battute ci dirigiamo dai rispettivi amici per dirigerci a pozioni. Spero che noi quattro diventeremo amici ,potremmo diventare un vero team di investigatori e soprattutto non mi dispiacerebbe scambiare qualche parola con la bella Azzurra.

Pov.Marco
Mi ha lasciato solo con Azzurra, la conosco perché è un amica di famiglia. Vedo Jake parlare in modo concitato con Cheryl, vorrei essere al suo posto, ma io non riesco ad avvicinarmi a lei che incomincio a balbettare. Azzurra incomincia il discorso che io non avrei mai voluto iniziare dicendo

- Jake Bowel è tuo amico-

Lo sapevo tutti vogliono sapere di Jake è più bello, più attraente, più elegante, più intelligente beh insomma più di tutto e io invece sono solo un povere sfigato,ad Azzurra rispondo semplicemente-Si-. Lei allora mi chiede

-Non potresti presentarmerlo?-

Lo sapevo prima o poi mi sarei trovato circondato da centinaia di ragazze, che non sarebbero state li per me,ma per farsi presentare Jake. Ogni mattina poi sarà la stessa storia,io camminerò in corridoio a fianco di Jake con la consapevolezza che tutti gli sguardi ammirati non sono per me ma per Jake.Azzurra  fa terminare i miei pensieri dicendo

- Allora??-

Io sfoggio un falso sorriso e dico-Certo!-intanto Jake e Cheryl si salutano con una stretta di mano, questo mi fa rallegrare un’po’ ma canto vittoria troppo presto infatti i due prima di separarsi si scambiano delle battute di complicità che non riesco a scorgere. Jake ritorna da me e dice che deve dirmi una cosa importantissima, sicuramente deve annunciarmi il suo fidanzamento con Cheryl.

Questo non lo voglio sentire perché io gli avevo rivelato i mie sentimenti per lei e lui mi ha tradito credevo che fosse mio amico, ma uno sfigato come me non avrà mai un amico del genere. Così li dico che voglio stare da solo per il resto della giornata e non voglio essere disturbato, lui ci rimane male e mentre mi allontano sento la sua voce chiamarmi.

Angolo autrice:

Bene io non sono brava a scrivere i Pov. maschili per ovvie ragioni ma credo che mi siano venuti bene, perché ho cercato di prendere come modello i miei compagni di classe quando avevano dodici anni e di come ragionavano,se  non ricordo male il loro unico pensiero erano le ragazze, poi si passa alla fase di pervetinaggine a tredici anni e così via. Jake e Marco non saranno così ma Dennis beh si può intuire dai comportamenti, anche se i due santarellini avranno pure loro i momenti di smarrimento.
Tornando seri Marco è molto insicuro uno stato d’animo molto diverso dalla timidezza di Jake.

Jake lo aiuterà a molto a diventare più sicuro sia con le ragazze sia con i ragazzi. Ma non vi svelo niente dovrete aspettare al prossimo capitolo.

Spero di riuscire a evidenziare le differenze fra i due fratelli Jake e Sarita. I due come ho detto nel primo cap. “come tutto ebbe inizio”sono de facce della stessa medaglia che insieme formano una forza inarrestabile. Sarita è la ragazza sicura, piena di idee , molto orgogliosa invece Jake è il ragazzo timido, realista con i piedi per terra.
Se la storia avrà successo avevo in mente di scrivere un prequel e un sequel in cui vorrei raccontare  di come Vivian e Lowel (genitori dei due ragazzi già nominati)si siano conosciuti ed eccetera invece nel sequel come si può intuire dei figli dei protagonisti.
Mi sono dilungata troppo comunque pero che gradiate e se qualcuno voglia lasciare un commento, un rimprovero( se non sono d’accordo sul vostro parere giuro che non mi farò scrupoli a rispondere) accetto anche idee sulla storia.

P.S cliccate parole blu per immagini.
                                                                                                                                                  
                                                                                                                                                                       Un bacio vostra SaCeBo
  
   
 
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