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Autore: shelovesmalik    27/06/2012    3 recensioni
Lei, la brava ragazza. Lui, il cattivo ragazzo. Sembra banale, ma forse uno dei due riuscirà a cambiare per amore..
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allie e Eleonor presero le borse ed uscirono, i ragazzi le stavano già aspettando fuori da casa loro per andare a scuola. Louis prese sottobraccio la cugina e si staccarono dal gruppetto per poter parlare da soli.
-Allora Allie?- Chiese il ragazzo alludendo al pomeriggio trascorso il giorno prima dalla cugina insieme a Zayn. Sperava seriamente che le sue preoccupazioni fossero infondate, ma la ragazza non aveva nemmeno il coraggio di guardarlo negli occhi. In un certo senso aveva avuto ragione lui.
-Non ne voglio parlare.- Rispose quindi lei tenendo gli occhi fissi sul marciapiede.
Sentendo quelle parole Louis si fermò di colpo allarmato.
-Ha fatto qualcosa contro la tua volontà? Ti ha fatto male?- Chiese preoccupato.
-No.- O meglio, non le aveva fatto male fisicamente come intendeva il cugino, ma l'aveva ferita nei suoi sentimenti. Molto peggio, molto più doloroso.
-Allora che è successo?-
Allie prese un respiro profondo, come se dire quelle parole le costasse una certa fatica e così era, dato che non c'era una spiegazione logica per ciò che le aveva confessato il giorno prima Zayn.
-Ha detto gli piaccio, ma non vuole stare con me. Nemmeno provare.- disse finalmente alzando lo sgurdo sul ragazzo accanto a lei e specchiandosi in quegli occhi chiari uguali ai suoi.
Allie non potè fare a meno di abbracciarlo, aveva bisogno di conforto e lui, da bravo fratello maggiore quale era sempre stato per lei, glielo diede.
-Vedrai che passerà.- sussurrò Louis tra i capelli della ragazza -Ora andiamo o arriveremo tardi.- Aggiunse sciogliendosi dall'abbraccio e ripresero a camminare verso la scuola raggiungendo il gruppetto di amici che si era distanziato da loro.

Presto arrivò l'ultima ora di lezione della giornata, quella di scienze. Già alla lezione di letteratura che avevano in comune e in ricreazione Allie non potè fare a meno di notare che Zayn non c'era. Nonostante quello che era successo lei voleva vederlo, ne aveva bisogno. Ebbe l'ennesima conferma della sua assenza quando il banco dietro di lei rimase vuoto durante il compito di scienze. Uno stupido test a crocette, anche un idiota sarebbe riuscito a farlo. Sebbene il giorno prima non avesse studiato riuscì a completarlo senza problemi, in mezz'ora aveva finito e consegnò il foglio all'insegnante seduto dietro la cattedra che attendeva osservando paziente la classe lavorare.
-Può andare signorina Tomlinson, arrivederci.- La salutò gentilmente Mr Smith. Allie era sempre stata l'alunna più brava della classe nella sua materia e non si stupì affatto della valocità con la quale completò il compito.
Allie ricambiò il saluto con un sorriso e si recò all'uscita di scuola dove si sedette sul muretto aspettando il suono dell'ultima campanella e quindi l'uscita dei suoi amici.
Ora, completamente sola con i suoi pensieri, senza Eleonor, Harry, Liam, Niall e Louis a tenerla impagnata in altre conversazioni o lezioni alla quali prestare attenzione, cominciò a chiedersi il reale motivo per il quale Zayn non fosse andato a scuola. Non poteva davvero essere lei quel motivo.
Forse stava solo male. Strano, sebbene non fosse un granché in fatto di studio non aveva mai saltato un giorno di scuola. Un po' alla volta Allie si convinse che quel motivo fosse davvero lei, scusa stupida per rimanere a casa. Altro che strafottente menefreghista, quello era solo un codardo senza il coraggio di andare a scuola e affrontarla, o per lo meno vederla. Avrebbe anche potuto aver continuato a non calcolarla come aveva sempre fatto, ma il fatto che non si fosse presentato le dava sui nervi.
Senza aspettare gli altri si alzò decisa e cominciò a camminare velocemente arrivando in poco tempo davanti alla casa di Harry, e Zayn. Si fermò di fronte alla porta titubante e con il fiatone. Se durante tutto il tragitto era convinta di ciò che stava facendo, arrivata a destianzione non ne era più tanto certa. Ora cosa averbbe fatto? Cosa gli avrebbe detto? Si fermò lì, con la mano a metà tra il suo fianco e la maniglia, quando la porta si aprì.
-Sei solo uno stronzo! Mi hai fatta venire qui per niente, tu e le tue voglie che vanno e vengono!-
Era una ragazza bionda a urlare, ancora girata verso l'interno della casa. Sicuramente era rivolta a Zayn, ma lei non lo vedeva.
-Non ti ho detto io di venire!- Le urlò lui parecchio seccato.
-Ma vaffanculo! - Esclamò esasperata poi la bionda girandosi per uscire andando quasi a sbattere contro Allie, rimasta immobile davanti alla porta.
-Ah, hai visite. Magari lei la voglia riesce a fartela venire, ma ne dubito.- Aggiunse poi squadrando dalla testa ai piedi Allie ferma sulla soglia. Sentendo quelle parole Zayn aprì di più la porta curioso di sapere chi fosse, mentre l'altra ragazza si allontanò con passo deciso.
-Che ci fai qui?- Chiese aggrottando la sopracciglia trovandosi davanti la mora.
Per alcuni istanti ci fu silenzio e Allie si concentrò per sostenere lo sguardo del ragazzo e non scoppiare a piangere. Già ieri si era lasciata andare alle scenate, non l'avrebbe fatto di nuovo oggi. Lui non meritava le sue lacrime, o meglio, non meritava di vederla piangere per lui. L'avrebbe fatto chiusa in camera sua, dove nessuno avrebbe potuto vederla o sentirla, nascosta sotto le coperte ad inzuppare il cuscino.
-È.. meglio che vada..- Riuscì a dire alla fine, con un filo di voce.
Di preciso non lo sapeva neanche lei il perché si fosse recata lì, ma di certo non avrebbe voluto vedere quella ragazza uscire da casa di Zayn e farsi dare indirettamente della poco di buono da quella sottospecie di Barbie stupida. Forse aveva ragione Zayn, lui era il puttaniere e non sarebbe mai cambiato.
Prima che potesse scenderle una lacrima si voltò decisa a tornare a casa e dimenticarselo. Tutto sarebbe passato, come le aveva detto Louis mentre andavano a scuola quella mattina. Istintivamente si diede della stupida chiedendosi perchè non avesse ascoltato il cugino sin dall'inizio.
-No aspetta.- Zayn face un passo verso di lei e le afferrò un polso costringendola a fermarsi.
-Lasciami.- Sussurrò lei senza girarsi, con uno strattone si liberò dalla presa del ragazzo e cominciò a camminare, ma lui la raggiunse appena prima che riuscisse ad uscire dal vialetto.

TO BE CONTINUED...



#HELLO
Allora, mi scuso per l'ennesimo ritardo. Ormai vi sarete abituate agli abissi di tempo che trascorrono tra un capitolo e l'altro e mi dispiace molto. Sorry :3
Ora i ringraziamenti di rito: per chi recensisce e per chi legge silenziosamente. Vi amo!
E poi anche a chi aggiunge questa storia alle preferite, alle seguite e alle ricordate. Amo anche voi!
Dopo aver sparso un po' di amore per tutti me ne vado..
Fatemi sapere come avete trovato questo capitolo :)
Baci,
shelovesmalik
  
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