Suonò la campanella,erano le  quattro e un quarto del pomeriggio uscivo da scuola con il sorriso sulla faccia,cercavo con gli occhi i visi conosciuti delle mie amiche,quel  giorno avevamo decido di uscire insieme,subito dopo la scuola,per  fare qualcosa di diverso,per divertirci un po’. Mentre cercavo i loro sguardi,il mio si soffermo su un viso sconosciuto. Aveva in mano una sigaretta,si una sigaretta,ma non era accesa,era ancora spenta,indossava un tuta nera,abbinata a quei suoi capelli, li aveva come li portano un po’ tutti tirati verso l’alto,come si dice,la cresta no?Aveva anche degli occhi  verdi stupendi,che mentre lo guardavo si sono per caso incrociati coi miei. Era appoggiato alla sua moto, tutto a un tratto però se ne scollò,e con passo lento mi si avvicino e disse indifferente: “Me la puoi accendere?”, rivolgendosi alla sigaretta,rimasi un po’ delusa dalle sue parole,speravo in qualcosa di più,e gli dissi semplicemente: “Mi dispiace non fumo” . Rimase forse un po’ deluso,abbassò lo sguardo e se ne andò.  Rimasi lì a guardarlo  andare via frettoloso alla sua moto,alla sua amata moto. Mentre ero rimasta lì a guardarlo sentii un voce familiare dietro di me: “Hei,che ci fai in piedi lì?ti muovi?Dai stiamo aspettando solo te!”  era quella rompipalle della mia migliore amica Ilenia,mi girai e le risposi distrattamente :“Si scusa,andiamo!”. Facemmo una corsa verso Martina,Gessica e Valentina, il mio primo pensiero fù di chiedergli  :“Guardate quello lì appoggiato alla moto,lo conoscete?”
 Martina: “Sisi,non di persona ma sì”.
Gessica: “E’ un paio di settimane che sta sempre qui davanti,vero Vale?Non me lo facesti notare te l’altro giorno?”.
Valentina: “Ah sisi,si chiama Alessandro,lo chiamano tutti Alex!”.
Ilenia: “Io non l’ho mai visto!”.
Io: “E com’è?”.
Martina :“Più o meno e’ carino!”.
Ilenia: “Carino?Ma le visto Martì?E’ bellissimo!”.
Gessica: “Stavolta ha ragione Ilenia! E’ stupendo!.
Valentina:”Meglio lasciarlo stare!”
Io:”E perché?”
Valentina:”Meglio che non lo sai!”
Io:”:Vabbè dai andiamo.”
Rimasi delusa dalle parole di Valentina,non osai più chiederle perché,ma Ilenia mi vide che rimasi delusa,si avvicinò,e mi sussurrò:”Ci penso io”.
La guardai,sorrisi e l’abbracciai e mi uscì a malapena un:”Grazie.”
Così tutte e cinque ci avviammo per una strada che ci conduceva verso il centro,intente  a un misero pomeriggio di shopping che non ci avrebbe cambiato la vita. Ma tra le vetrine e tra i negozi continuavo a pensare a lui chissà quale sia la sua storia..


-I am the writer? Yes, and 'a big word, but I wrote this!
Sono la scrittrice?Sì e' una parola grossa,ma questo l'ho scritto!♥

Allora questo e’ un racconto che ho in mente da un po’,non interessa a nessuno lo so. Se interessa a qualcuno leggerlo potete recensire?Sennò scriverlo qui sarebbe solo una perdita di tempo,grazias.  ♥