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Autore: Mari_Malfoy    12/01/2007    1 recensioni
Harry si accorge di due occhioni cioccolato che lo stanno fissando intensamente, troppo intensamente per i suoi gusti.. Questa è una fan fic in cui Harry è un serpeverde e Hermione una Griffondoro.. Leggere per credere!
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Grazie mnille per aver commentato la mia fan fic. Siete adorabili! E ho anche seguito i vostri consigli^^Spero che lo facciate anche con questo apitolo.
Che dire? Nulla. Solo grazie mille per avere seguito la fn fic^^ A presto^^ Baci -Marica-
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Mi stiracchiai gli occhi..
"Che c'è figliolo?"
"Ieri sera mi avevi promesso di raccontare la storia di.."
"Certo. Lo so.. Ma prima vai a prendere una coperta e una sedia."
Manuel lo fece immediatamente.
Quando tornò era impaziente.
"Dai sono tutt'orecchi! Racconta!"
Non navevo scelta. Anche se mi faceva male tornare indietro nel passato, glielo avevo promesso.
Inizia il mio racconto. Mio figlio era davvero estasiato. Leggevo nei suoi occhi che ero diventato il suo piccolo idolo..
Arrivai alla fine (quando mi misi in piedi nella scopa). Scoppiò a ridere.
"Tu sei tutto matto!"
"Già lo so!"
Dopo uno o due minuti di silenzio, Manuel lo ruppe. "Babbo.. Pensi che io e Giada avremo un amore forte come il vostro'"
Mi stava chiedendo un aiuto.
"Certo. Vi amate molto."
Si alzò.
"Darei tutto pur di vederti felice di nuovo.. Mamma lo sa? Di Hermione intendo.."
"Si, c'era anche lei alla partita di Quiddich ma ha insistito a sposarmi. Sperava che io un giorno o l'altro la amassi. Ma non è cosi. Non sarà mai così."
"Lo so, tu hai amato una sola donna nella tua vita."
Annuì con il capo.
Nei suoi occhi si formò come una luce "Cosa stai pensando con quella testa matta?" Risi. "Oh, forse so come.."
Non finì nemmeno la frase che era scappato in sala. Cosa avrà in mente?
Ma, 'La pazienza è una gran virtù'.
Lo diceva sempre il nostro caro, vecchio, saggio preside.

Passarono due giorni.
Sentii un discreto bussare alla mia porta.
Mi alzai e aprii.
"Dimmi Manuel.."
Rimasi a bocca aperta. Non poteva essere, stavo sognando.
Lentamente mi diedi dei pizzicotti.
No!Era davvero lì! Non stavo sognando!
"Harry hai intenzione di tenermi ancora per molto sulla porta?"
Ah! Quel suo sorrisetto!.
"Draco!"
"Malfoy. Ti ricordi ancora di me?"
"Non ci posso credere, cosa ci fai qui?"
"Tuo figlio."
Lo feci entrare. E si accomodò nella sedia.
"15 anni Harry. 15 anni che non ti vedevo."
"Si. Sono stati molto lunghi. Mi sei mancato amico mio"!"
Sorrise. Uno di quei sorrisi che mi facevano stare bene. "Dov'è la tua bella?"
Come non sapeva?
"Draco.. è morta"
"Ma cosa dici? Se l'ho vista a appena una settimana fa!"
No. Impossibile lei era morta. Me lo aveva scritto la madre di Hermione stessa.
Porsi la lettera a Draco che inizio a leggerla ad alta voce.
'Caro Harry,
mi dispiace molto doverti dare questa notizia che ti spezzerà il cuore. Comincierò dall'inizio.
Hermione era venuta a casa mia perchè stavo molto male.
Ma quando è arrivata era lei a non stare bene. Era tutta sudata e con la febbre altissima.
La misi a letto. Il dottore disse che doveva stare a riposo almeno qualche mese.
Non era malata se è per questo, ma lo stress, la disperazioone e l'angoscia di averti lasciato l'ha fatta ammalare gravemente.
Le sue condizioni sono peggiorate nel giro di una settimana e la mia bambina non c'e l' ha fatta.
Mi dispiace l'hai amata molto, lo so. Ma anche lei ti ha amato. Ti prego sposa Ginny Weasley.
Non voglio che la mancanza della mia bambina ti distrugga. Sposala e allora onorerai la memoria di Hemrione.
Con affetto, Sig.ra Granger'
Draco ripose la lettera nel cassetto dal quale l'avevo presa.
"A mio parere Harry è stata sua madre a tendevi un'imboscata"
"Come? Com'è possibile?"
"Vedi, la signora Granger è sempre stata una donna maledettamente possessiva, perciò ha fatto di tutto per indurti a credere che fosse morta. Credeva che tu le portassi via Hermione. Così si è inventata tutto questo." Non riuscivo a credere alle sue parole. Stava mentendo. Non c'era altra spiegazione.
"Ma se è vero, perchè non mi hai mai cercato?"
"Semplice. C'ero anch'io quel giorno. Sua madre disse alla figlia che se avesse anche solo provato a vederti attraverso una palla di vetro magica, ti avrebbe scaraventato addosso la maledizione Cruciatos. Hermione le obbedii, anche se prima litigarono e per quasi un mese non si rivolgevano parola. Ma col tempo Hermione dovette arrendersi al suo volere visto che sua madre le faceva minacce sempre più opprimenti e spaventose.. E la migliore studentessa di Hogworts sa benissimo che Jane in grado di lanciarti una maledizione di quel calibro. Io provai più volte a dirle di cercarti. Ma lei no, non mi ascoltò nemmeno.
Aveva troppa paura che tu morissi. Non se lo sarebbe mai perdonato. E così sono passati 15 anni."
Ma un momento.. "Draco.. Ma la madre di Hermione non è una strega , è nata babbana..!" "Lascia perdere, è una storia lunga.. Si tratta di magia oscura.." "COme?" CHiese Harry ancora sbigottito. Mi sembrava di vivere in un'incubo. E io che l'avevo creduta morta per tutto questo tempo!
Afferrai le spalle di Draco.
"Draco, si è sposata?"
"Risposata Harry? E come avrebbe potuto? Apparte sua madre, lei non faceva che pensare a te. La vuoi sapere una cosa?" Mi chiese in tono gentile.
"Si"
"Non l'ho più vista sorridere da quando ti ha lasciato. Ma lo ha fatto per il tuo bene Harry! Non devi odiarla!" "Odiarla? E come potrei?" Gli risposi con un sorriso che tornava ad essere finalmente sereno.
Sai dov'è?"
"Si, mettiti un paio di calzoni però!" "
Scoppiammo a ridere. Rivedere Hermione? La mia Hermione? Questo era il giorno più bello della mia vita.
"Bene sono pronto andiamo."
Appena uscito dalla mia camera, però mi imbattei su mia moglie. Ginny.
La vidi con le lacrime agli occhi. Aveva sentito tutto. "Ginny io.."
Si spostò per farmi passare. "Forza Harry vai. Hermione ti aspetta."
La abbracciai calorosamente.
“Grazie. Non dimenticherò quello che hai fatto per me." "Nemmeno io."
E detto questo uscii.
Erano quasi 10 minuti che Eravamo in macchina. "Draco.."
"Mmm?"
"Sei sposato?" Mi guardò come se quella fosse la cosa più scontata al mondo.
"Certo!"
"Con chi?"
"Davvero non lo indovini?"
"NO! Non dirmi che è Pansy!" Sorrisi io.
"Si, è proprio lei!"
"Accidenti! Il vostro sì che è un'amore che dura!"
"Anche il vostro, anche il vostro."
Tornai a guardare fuori dal finestrino sperando con tutto il cuore che Draco avesse ragione.

Mancavano 15 minuti e saremmo arrivati. Ma c'era una domanda che mi assillava da 20 minuti a questa parte.. "Dimmi amico, come hai fatto a scappare dalle grinfie di tuo padre?"
Il ragazzo si rabbuiò.
"L'ho ucciso."
Poi sorrise.
"Anzi. A dirla tutta l'ha ucciso Pansy"
NO! Questo era il colmo! Draco che ammetteva di essere stato salvato da una donna?? Ah si, il tempo era davvero passato!
"E come?" Chiesi dopo aver riaquistato la mia solita calma.
"Bè vedi, mio padre mi aveva dichiarato guerra siccome io non volevo seguire le sue orme e così ci ritrovammo uno di fronte all' altro. Proprio mentre stava per lanciarmi per aria, Pansy sbucò fuori dal nulla e gli morse una gamba. Sai che risate che mi sono fatto! E poi mio padre urlava come una gallina!
Quandò Pansy smise di morsarlo cercò nuovamente di uccidermi. Ma la mia adorata è sempre stata una ragazza con ottimi riflessi. Infatti, diede un calcio in quel posto a mio padre. E subito dopo lo uccise con una magia. Ah! La mia Pansy! Quanto la amo!"
Era la prima volta che vedevo Draco con occhi sognanti. Pansyoltre ad aver sconfitto un mangiamorte aveva persino ottenuto Draco. Cosa voleva di più dalla vita? ( Un lucano?)
"Eccoci. Hermione lavora in questo bar. Forza vai e falle vedere chi sei!"
Scesi dalla macchina.
'Vitaminas'. Il nome del bar è piuttosto singolare direi. Spinsi la porta ed entrai.
C'era moltissima gente e 3 cameriere.
La vidi, un tuffo al cuore. Indossava un grembiulino verde- acqua. I capelli scolti.
Si girò, aveva un vassoio con due bicchieri d'acqua in mano.
Mi vide.
Ci fissamo per dei secondi. Oh! Quanto mi era mancata!
Le scivolò di mano il vassoio che cadde e bagnò un cliente sulla sua ‘bellissima’ camicietta da finocchio di lino. Era abbastanza indisposto.
Si alzò e più furente che mai prese la mia Hermione per un braccio e le urlò in faccia.
"Piccola sciocca!Guarda cos'hai fatto!T faccio licenziare,sai?"
Notai che l'uomo (o animale) aveva alzato la mano verso il suo viso. Cosa voleva fare?
Corsi da loro e afferrai al volo la granda mano dell'uomo che era già a metà strada.
"Tieni giù le mani dalla signora, amico."
Il mio sguardo era omicida. Nessuno poteva toccarla. Qualcuno ci aveva già pensato hai tempi di Hogworts. E quel qualcuno era ad Azkaban.
L'uomo tornò al posto senza battere ciglio.
Hermione aveva gli occhi ostinatamente fissi sui miei. Non aveva ancora proferito parola. Dopo 15 anni!
"Hermione, non mi dici niente?"
Tutto il bar sera in un silenzio devastante. Proprio come anni fa alla partita di quiddich. Stessa situazione (quasi), stessa ragazza e staeso ragazzo. Lei era se possibile, ancora più bella. Il suo corpo si era notevolmente trasformato.
“Harry.. Harry.. Harry..”
Finalmente era uscita dallo stato di trans in qui era caduta.
"Si questo è il mio nome!" Risposi io spiritosamente. Hermione pianse. Pianse per l'amore non vissuto. Per ciò che sua madre le aveva costretto di fare. Per loro. La abbracciai. Quel profumo. Il profumo dei suoi capelli, della sua pelle erano sempre gli stessi. Sempre unici. Lei si abbracciò a me.
"Oh Harry! Non sai quanto mi sei mancato!"
"Lo so"
"Mi dispiace non averti cercato, ma mia madre.. Mia madre! Devi andartene! Se ti troverà qua ti icciderà.. vattene harry.. vatenne via!"
Era visibilmente preoccupata. Ma allo stesso tempo i suoi occhi brillavano di felicità. La guardai negli occhi. Gli stessi occhi. Quelli della ragazzina di Hogworts.
"Tesoro, non devi raccontarmi nulla. So già tutto, me l'ha spiegato Draco. E no non me ne andrò."
Si staccò da me. Con voce triste mi chiese. "E tua moglie? Lo sa che sei qui? "
Sorrisi.
"Ginny? Si, ma sapeva anche che il suo era un amore a vicolo cieco."
Le asciugai una lacrima.
"Ti amo Hermione per sempre.."
"Anch'io.. Per sempre.."
Mi sentivo in vena di tenerezza.. Del resto avevo di fronte a me la più perfetta incarnazione di tenerezza. "Ogni bellezza che vedo e desidero nel mondo non è che.."
"Un pallido riflesso di te amore mio.. nient'altro che un pallido riflesso.." Concluse lei più raggiante che mai. Le accarezzai i capelli. Lentamente mi avvicinai alle sue labbra.
Ci baciammo con una passione più adatta ad adolescenti che a persone adulte.
Ma il dolore in quegli anni di solitudine era stato troppo.
"Ti farò conoscere Manuel. Mio figlio."
Mi sorrise.
"Si."
"Hermione guardami ti prego."
Incrociai il suo sguiardo.
“La faresti una cosa per me?”
“Tutto quello che vuoi..”
"Mi vuoi sposare?Chiederò il divorzio"
Non rispose. Lacrime,di nuovo. Ma questa volta era felice. Davvero.
"Se sapessi quanto ti amo piangeresti di gioia!"
La guardai. Non dissi nulla ma tutte le persone urlavano in coro.
"Bacio! Bacio! Bacio!"
E come deludere tanta gente?
"Ti amo" Le dissi con serietà.
"Sposiamoci.."
"Al più presto!"
Ma un vecchio si avvicinò a me. Chi era? Aveva una lunga barba. No. Non sarà..?
“Bravo Harry. Vedo che non ti sei dimenticato le mie parole di 15 anni fa."
"Pro-professor Silente?"
"In carne e ossa!"
Mi sorrise felice. Prese una baccatta e una luce verdognola invase la mia pancia. Sentii un piccolo formicolioo provenire da dentro me.Poi un freddo raggelante.. Mi sentivo come nauseato. Ma questo passò. Mi voltai verso Silente incuriosito, ma non spaventato. Mi fidavo, qualunque cosa mi avesse fatto non era maligna..
“Ecco, ora non hai più il cancro. Calma Harry, lasciami finire.. Ho impiegato tanto per fabbricare questo incantesimo. È farina del mio sacco. L' ho inventata perchè DRaco mi aveva pregato di aiutarti . Ma stai sicuro che funziona. Presta attenzione però. Ogni minima sigaretta sarebbe il triplo pericolosa.”” Hermione si portò le mani sulla bocca ma io la rassicurai. Il preside mi aveva salvato la vita. Non doveva temere.
Ci guardò e infine, come solo il grande mago Albus Silente sapeva fare, pronunciò una frase che rimarrà per sempre nei nostri cuori.
“Harry Hermione, posso chiedervi di diventare il Preside e la Vice-preside della scuola?”
“Cosa?” Hermione aveva posto la domanda in tono sorpreso.
“Si! Accidenti si!” Dissi finalmente appagato. "Ricorate miei cari ragazzi:
I temporali ricordano come è bella l’estate, le fotografie com’è bello crescere e le persone come voi com’è bello vivere..”
Un applauso invese il bar e finalmente felici, io e la mia fidanzata ci scambiammo uno sguardo di felicità completa.
“Dimmi promesso sposo, hai già in mente qualche tortura per quei ragazzi?”
“Certamente promessa sposa..”
“E sarebbe?”
“Avevo in mente una prova..”
“E questa preva ha il nome di ‘La serva e il padrone’?” “Esatto.. Magari porterà fortuna a qualche altro ragazzo che si ritroverà ad essere il padone di una splendida ragazza e se ne innamorerà disperatamente..”
“Ma che strano, – Comiciò con un tono di finta sorpresa –mi sembra di averla già sentita questa storia..”
“E finche vivrà Hogworts, questa storia la conosceranno tutti gli alunni di tutti gli anni e di tutte le case, in questo modo vivrà per sempre..”

“Fine ottavo capitolo”
  
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