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Autore: Maggie_Lullaby    28/06/2012    3 recensioni
CrissColfer week 2012:
Day 1 - Meeting
Day 2 - After Glee
Day 3 - Favourite 2012 Moments
Day 4 - AU
Day 5 - Glee Live
Day 6 - Missing Moments
Day 7 - The Dublin Kiss
**
«Darren, se osi venire a mangiare qui prima della scena del nostro primo bacio, ti tiro un pugno».
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2. After Glee

 

«Vaffanculo!».

Chris chiuse il computer con uno scatto, lanciando a terra tutti i suoi appunti, affondando la testa tra le sue stesse mani, soffocando un verso disperato.

«Vaffanculo, vaffanculo», continuò a mormorare tra le mani.

Allungò appena un braccio per afferrare il telecomando del condizionatore per abbassare ancora la temperatura e si alzò per prendere un bicchiere di Diet Coke nel frigo, mentre una goccia di sudore gli rigava la fronte, la guancia e per poi sparire nella maglietta già bagnata.

Si risedette alla scrivania, facendo dei respiri profondi, cercando di riacquistare un minimo di lucidità.

Ogni suo tentativo fu vano nel momento in cui il suo cellulare iniziò a squillare, per l'ennesima volta solo nell'ultima ora.

Chris imprecò ancora, prendendo il telefono e, nel momento in cui vide il nome di Sarah Lemane lampeggiare sullo schermo, lo lanciò sulla poltrona poco distante senza rispondere.

Se avesse iniziato a parlare in quel momento – soprattutto con lei – non avrebbe più smesso e, già lo sapeva, avrebbe iniziato a urlare nei primi trenta secondi della telefonata.

Forse avrebbe risposto urlando.

E, davvero, non era il caso. Non con la sua editrice.

Chris fu preso dalla voglia irrefrenabile di distruggere qualsiasi oggetto elettronico all'interno di casa sua, di prendere solo il suo portafoglio, una borsa con qualche cambio e di partire per qualche luogo sconosciuto deciso all'ultimo minuto.

Sarebbe stato decisamente meglio che dover occuparsi di tutto ciò che doveva fare.

Quasi gridò per la frustrazione quando il suo cerca persone – oggetto che il suo attuale regista aveva definito indispensabile mentre giravano il film – iniziò a suonare. Lo spense con un gesto brusco, lanciandolo poi dov'era anche il telefono.

Seppellì di nuovo la testa fra le mani.

Non sentì la chiave girare nella serratura e nemmeno la porta aprirsi e poi richiudersi.

«Chris?», trillò la voce squillante di Darren dall'ingresso.

Chris rimase immobile, esausto.

Sentì i passi del suo ragazzo addentrarsi verso lo studio, fino a fermarsi poco distante da lui.

«Chris...? Va tutto bene?», domandò il riccio, con una vena preoccupata nella voce.

Il più giovane seppellì ancora di più il volto tra le mani.

«Voglio morire», mormorò.

Sentì Darren fare qualche altro passo e poi la sua stessa sedia girare. Poi, le mani di Darren si posarono sulle sue ginocchia.

«Chris, mi guardi negli occhi per favore?», domandò dolcemente Darren, iniziando ad accarezzargli le ginocchia.

Il diretto interessato rimase immobile.

«Amore?».

Questa era una delle cose che Chris odiava di Darren: non importava cose gli stesse chiedendo di fare, se Darren lo chiamava amore, Chris l'avrebbe fatto. Senza pensarci due volte. Lo faceva sentire così vulnerabile.

Ma, d'altra parte, dopo anni che stava con Darren si era abituato a quella sensazione.

Era quasi piacevole, se pensava che era dovuta al fatto che effettivamente lui e Darren stavano insieme.

Così, alzò lo sguardo. Aveva gli occhi arrossati, delle profonde occhiaie e il viso tirato per la stanchezza.

«Sei uno straccio», commentò Darren.

Chris alzò gli occhi al cielo.

«Diamine Darren, grazie, era proprio quello che volevo sentirmi dire».

Le mani del ragazzo afferrarono le sue e si sentì trascinato verso il divano in salotto, dove si abbandonò, esaurito.

«Cos'hai?», domandò ancora Darren, senza lasciare le sue mani.

Chris godette la sensazione delle loro pelli che si toccavano per qualche secondo, prima di iniziare a parlare.

«Fa caldo», disse.

Darren sbatté le palpebre.

«Ehm... sì. Siamo a Los Angeles, Chris, ed è estate. Vivi qui da sette anni, non dirmi che non ti sei arreso a questa condizione».

Chris sapeva che il suo ragazzo era un deficiente cronico. Lo sapeva. Non si stupì nemmeno di quelle parole.

«Lo sai che quando fa caldo divento nervoso», replicò il più giovane. «Questo, un fottuto blocco dello scrittore, le scadenze da rispettare e un dannato regista che mi chiama ogni cinque minuti non aiutano il mio stato mentale».

Darren spostò una mano per accarezzargli una guancia.

«Sei stanco».

«Però, che perspicacia», commentò acidamente Chris.

Fu il turno di Darren ad alzare gli occhi al cielo.

«Te l'ho detto che stavi cercando di fare troppe cose contemporaneamente», mormorò. «Lo so che credi di poter fare tutto, Chris, ma sei umano... Hai bisogno di dormire, di mangiare e di avere un po' di riposo».

Il più giovane non l'avrebbe ammesso neanche sotto tortura, ma sapeva che Darren aveva ragione. Aveva pensato di essere in grado di riuscire a scrivere il suo quinto libro – un romanzo per adulti, il primo di quella che progettava essere una serie -, la sceneggiatura di un nuovo film, registrare le canzoni per il suo secondo album e di poter girare anche la sua parte in un film che sarebbe uscito l'anno successivo.

Non aveva pensato a tutte le scadenze che questi impegni comportavano e, se l'aveva fatto, perché davvero lui non se lo ricordava, doveva aver liquidato il tutto con un “posso farcela”.

Si sbagliava.

Si accoccolò sul petto di Darren, rannicchiandosi stretto a lui.

«Sono stanco», bisbigliò.

Darren gli accarezzò la schiena.

«Lo so. È da settimane che non fai una dormita decente. Ti sento che la notte ti continui a rigirare nel letto per poi sparire nello studio a scrivere», disse. «Non puoi fare tutto, Chris».

Chris sospirò.

«Non lo farò più. Mai più».

Darren ridacchiò piano.

«Avevi detto così anche l'ultima volta».

«Era diverso, Darr, l'altra volta si parlava di scrivere la sceneggiatura per un film di Spielberg. Spielberg, Darren! Non accettare sarebbe stato da pazzi».

«Mi hai fatto diventare pazzo tu, in quel periodo. Tutta quella caffeina ti aveva fatto diventare isterico».

«Sei adorabile, davvero», commentò con sarcasmo Chris.

«Tanto lo so che mi ami», disse Darren, chinandosi per dargli un bacio sui capelli. «Ora, ascoltami bene, tu andrai a farti una bella doccia fresca, ti metterai dei vestiti puliti mentre io penso alla cena e per il resto della serata non parleremo più di lavoro. Requisirò il tuo portatile, il tuo cellulare e il tuo cerca persone sino a domani e, poi, in mattinata vedremo di chiamare Sarah e chiederle se ti può spostare la scadenza del manoscritto a un periodo meno impegnato per te».

Chris alzò lo sguardo per guardarlo negli occhi.

«Dimmi perché non ti ho ancora sposato», disse piano.

Il sorriso di Darren si fece ancora più grande.

«Perché in California non è ancora legale», commentò. «Stavo pensando però che, non appena finisco di girare il film, noi due dovremmo andare in vacanza, però».

«Già sai dove?», sorrise Chris, una luce nuova che gli illuminava gli occhi cerulei.

«Beh...», iniziò Darren, scoccando la lingua. «Dicono che New York sia meravigliosa in autunno».

 

Continua...

 

Buon... che giorno è oggi? Giovedì! Buon Giovedì a tutti! <3

Al momento sono un po' fusa – macchenovità – quindi sarà breve. Ecco il secondo prompt per la CrissColfer Week *w* Il futuro. Non ho voluto scrivere pagine e pagine sul rapporto che c'è tra Chris e Darren, ma più sulle loro carriere (beh, quella di Chris, che come ora è un feticista del lavoro in maniera assurda. Non capisco come non sia ancora crollato, quel ragazzo) e come continuino ad essere l'uno il supporto dell'altro.

Con un po' di sano fluff perché è il bene e una proposta implicita di matrimonio e quindi, sì, quei due si sposeranno, adotteranno tanti bambini canterini and they will live happy forever after. **

Non ho accennato affatto al finale di Glee, ma giusto per curiosità mentre scrivevo questo prompt mi immaginavo fosse finito da un paio d'anni.

Domani tocca ai momenti preferiti del 2012, right? Ho già una mezza idea. **

Grazie mille per le recensioni, siete meravigliose. <33

Un bacione, a domani! <3

  
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