Noia
Natale 1992
Resto seduto sulla branda mentre il primo pallido raggio di sole lotta per invadere la cella, dopo una notte più lunga del solito, premonitrice della gelata che l’inverno si prepara misericordiosamente a regalarci.
È il dramma dell’innocenza, quello di far risultare tutto il resto privo di senso, anche una tempesta di ghiaccio. Niente che non si possa sopportare, se c’è la certezza di essere innocente. Domina e supera in potenza ogni cosa, anche i mugolii strozzati del prigioniero nella cella accanto alla mia.
Poveraccio! Con la peggiore vena masochistica ci informa che è Natale.
Complimenti!
Ti sei appena guadagnato una giornata con il fiato dei Dissennatori sul collo.
[110 parole]
Nda
Lo so che non è Natale e quindi il tema non c'azzecca niente, ma mi farebbe davvero piacere sapere cosa ne pensate...
A sabato per il prossimo capitolo!!
Fata