Lupin POV:
Avery non c’era
più. Sparito, risucchiato dall’albero
che lo aveva sovrastato un istante di troppo. Non l’avevo
sentito urlare, non
ne aveva avuto il tempo.
Un leggero dibattersi, gli era
stato concesso solo
questo. Poi sangue, tanto da colare lungo il tronco per macchiarlo di
peccato.
Nemmeno un Mangiamorte avrebbe meritato quella fine. Soffocato nel suo
stesso
sangue o dalle spire di una coda massiccia, graffiante. Non sapere
perché
muori, perché qualcuno ti condanna a non respirare
più. La condanna più grave
era questa, per Avery. L’impotenza di una vittima sacrificale
in pasto alla
bestia che esige il sacrificio.
A volte l’inferno reclama
i suoi carcerati.
Spesso li ottiene.
Sirius
al mio
fianco incespicò all’indietro e dovette
aggrapparsi allo stipite della porta
per non cadere in ginocchio. Un’ombra scivolò
dalle fronde dell’albero, lungo
il tronco. Hermione atterrò con grazia, ma quando lo fece,
la veste che
indossava si sollevò un istante sul ginocchio. Allora li
vidi.
Grossi, color
dell’argento. Zoccoli biforcuti,
possenti ma esili al tempo stesso. Eleganti, come la peluria nera e
lucida che
si arrampicava lungo le gambe da gazzella.
Sirius: mio Dio…
Non guardai Felpato, non ne ebbi la
forza. Sapevo che
aveva visto ciò che avevo visto io.
Le gambe di Hermione erano animali.
Aveva gambe da
gazzella. Aveva gli zoccoli.
Hermione ci raggiunse, pulita e
senza un goccio di
sangue addosso, nemmeno lungo la lunga coda ondeggiante. Si
fermò davanti a noi
per guardarci entrambi negli occhi, quasi sfidandoci a rimproverarla
per quello
che aveva appena fatto.
Herm: è la mia vita, che
vi piaccia o no. Io vivo,
loro muoiono. Silente mi ha voluta per questo, mi ha fatta addestrare
per
questo. Abituatevi.
Entrò in casa a testa
alta, accompagnata dal tintinnio
cristallino di zoccoli d’argento sul pavimento. Solo allora
notai quel rumore
che fino a pochi istanti prima ero certo di non aver semplicemente
ignorato.
Abbassai gli occhi, e solo allora capii: ai piedi della scalinata
davanti alla
porta c’erano delle garze abbandonate nell’erba.
Solo guardandole seppi che
avevano avvolto gli zoccoli di Hermione per impedire che facessero
rumore fino
a quel momento. Ora non li indossava più. Aveva capito che
avevamo visto tutto.
Hermione POV:
Entrai in cucina e tornai al
bollitore del the per
farne dell’altro. Sentivo gli sguardi di Remus e Sirius su di
me, sulle gambe
che avevo accuratamente coperto con delle garze fino a quel momento.
Herm: the?
Remus si riscosse, ma Sirius non
smise di fissarmi.
Lupin: ah…
sì, grazie. Lascia, lo preparo io.
Herm: non preoccuparti. E
sì, Sirius. Ho un bel paio
di gambe da gazzella. Ora la pianti di fissarmi?
Accesi la fiamma sotto il bollitore
e andai a sedermi,
intrecciando le dita e guardando prima Remus, poi Sirius, ancora
scioccato.
Sorrisi debolmente.
Herm: tu più di tutti,
Sirius, sai che bestia diventa
colui che come bestia è trattato per lungo tempo. Ad Azkaban
l’hai sperimentato
sulla tua pelle, no? Puoi biasimarmi per quel che ho fatto?
Sirius sembrò
riscuotersi.
Sir: era un essere umano come me e
te. Non meritava
quel trattamento.
Battei pesantemente uno zoccolo sul
pavimento, poi un
artiglio sul tavolo.
Herm: io non sono umana, non
più, e se i maghi sono
davvero umani, allora perché si alleano con i dissennatori?
Azkaban non è una
prigione di maghi, Sirius. È una gabbia per bestie.
Lo sguardo di Sirius
s’indurì.
Sir: parli tu che hai appena
smembrato o chissà
cos’altro il corpo di un tuo simile? Sì, Hermione,
quello era un mago come lo
eri tu.
Herm: come ero, hai detto bene. Non
ho più niente in
comune con quelli come voi, eppure faccio parte dell’Ordine,
che tu lo voglia o
no. I miei metodi sono questi, Silente lo sapeva, quindi prenditela con
lui.
Sirius aprì bocca per
parlare, ma Remus s’intromise.
Lupin: Hermione ha ragione, Sirius.
Non ha fatto
niente di sbagliato, ha protetto il quartier generale come doveva.
Sirius si avvicinò a noi
con grandi passi. Non potei
impedire alla mia coda di scudisciare lentamente, allarmata.
L’animagus sbatté
le mani sul tavolo, davanti a me.
Sirius: cosa sei diventata?
L’Hermione che conoscevo
provava compassione, sapeva cos’era la pietà! Chi
sei tu?
Mi alzai lentamente in piedi, le
ali frementi, gli
zoccoli che graffiavano il pavimento, incidendolo a fondo. Guardai
Sirius con
rabbia malcelata e una gran voglia di spiaccicargli la faccia sul
tavolo dove
ora appoggiava le mani.
Herm: chi sono? Un incrocio,
Sirius, sono un incrocio.
I monaci ci chiamano Chimere, anche se siamo molto diversi da quelle
normalmente conosciute. Io sono metà drago, metà
pipistrello e metà gazzella, e
sai perché? Perché quando attaccarono casa mia, i
Mangiamorte mi amputarono le
gambe con un incantesimo, mi accecarono e mi ridussero in fin di vita.
Senza le
ali che grazie a tendini e muscoli tengono le mie scapole al posto
giusto,
probabilmente perderei anche l’uso delle braccia. Senza le
gambe di gazzella,
non potrei camminare. Senza gli occhi di un drago sarei cieca. Gli
altri
cambiamenti nel mio aspetto sono dovuti agli incantesimi usati per
tenermi in
vita, quando Silente mi raccolse moribonda dalle braccia di mia madre.
Sono
stati i monaci a salvarmi e i Mangiamorte a ridurmi così.
Ora dimmi, Sirius:
dove si trova l’umanità nel torturare una
ragazzina dopo averle ammazzato la
famiglia?
Sirius era sbiancato, non
rispondeva. Anche Remus alle
mie spalle aveva smesso di camminare su e giù per la cucina
e ora entrambi mi
fissavano con occhi indecifrabili.
Toc toc.
Qualcuno bussò alla
porta, riscuotendoci.
Lupin: a… arrivo.
Lupin corse ad aprire e in
quell’istante vidi un volto
familiare fare capolino. Capelli
rossi, facce note che credevo di aver dimenticato. Indietreggiai fino al mobiletto,
schiacciandomi
contro di esso mentre i signori Weasley mi guardavano, sbarrando gli
occhi.
Angolo
dell’autrice:
Ecco
il nuovo capitolo,
che ne pensate? Oddio, ho trasformato Hermione in una bestiaccia
tremenda, e
pure sadica! Eheh, premetto che in questa storia Hermione
sarà in coppia con un
personaggio in particolare, secondo voi chi può essere? A
voi la parola, ma
passiamo ai ringraziamenti:
Argentlam:
oddio, anche
il tuo personaggio sarà così schizofrenico? XD
interessante, ma ti sconsiglio
di piazzargli gli zoccoli da gazzella, sono tremendamente scomodi!
Grazie per i
commenti, sei sempre gentilissima ed è grazie a te che
recensisci dal primo
capitolo che questa storia continua ancora adesso. Grazie!
Manson:
eheh, speriamo
che ti piaccia anche questo capitolo! Chiedo venia per le inesattezze
dei
capitoli precedenti, sono una gran distratta, ma cercherò di
fare più
attenzione! Mi raccomando, se combino altri guai correggimi!! XD grazie
per i
commenti, sei gentilissima! Un bacione forte e grazie ancora!
Halfblood_princess:
Hermione ha parecchi guai da combinare ancora e parecchie carte da
svelare.
Secondo te ha fatto bene a comportarsi così con Avery o ha
ragione Sirius nel
dire che non lo meritava? Sono lusingata che seguirai la mia storia,
spero di
non deluderti! A pesto!
Tomi
Dark Angel