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Autore: Natalie95    28/06/2012    3 recensioni
Dopo aver perso entrambe i genitori per colpa di alcuni pirati,Mia si ritrova senza una famiglia. Ma il cuore di un ammiraglio saprà ridarle la gioia di vivere. E in più,un amore a prima vista riuscirà a renderla davvero felice. Spero che vi piaccia!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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 Alle parole di Ace,Mia rimase sorpresa:<< Cosa?!Accidenti,ecco perché è vestito in questo modo assurdo! >>
<< Il vero problema è: come ci è finito qui? >> disse Ace.
<< Credo di poterlo sapere: il bambino si trovava accanto al relitto di una grossa nave,affondata da poco tempo…può darsi che si sia salvato dal naufragio. Non ho visto altri sopravvissuti,per ora. >>
<< E cosa intendi fare col piccoletto adesso? >>
<< Secondo te?!Ce ne prendiamo cura!Vedrai,sarà bello giocare e prendersi cura di questo piccolo angelo…è così carino e… >>
<< Ok,ho capito che ti piacciono i bambini!Io comincio a costruire il rifugio,altrimenti diventerà buio e non potremo combinare più nulla… >>
Appena Ace si allontanò il bambino cominciò a piangere:<< Ace!Credo che Kumi si sia già affezionato a te! >> disse Mia sorridente.
<< Cosa?!Non ti sento?! >> urlò Ace che si trovava in cima ad un grosso albero.
<< Lascia perdere! >> rispose Mia.
<< Ora piccolino ti tolgo questo brutto vestito di dosso,avrai sicuramente caldo! >> disse Mia togliendo il vestito a Kumi e lasciandolo solo col pannolino.
La ragazza posò il bambino sull’erba fresca: Kumi cominciò a gattonare contento fra le margherite e i fili d’erba verde. Mia,invece,decise di rilassarsi un po’,anche se doveva aiutare Ace. Perciò indossò un costume viola e si sedette sulla riva del lago,in modo tale che si bagnasse un po’. “Da quanto tempo non mi rilassavo così!Devo dire che Ace è stato davvero gentile a portarmi con lui…anche se raggiungere questo posto non è stato per niente facile!Lui vuole allenarsi per diventare più forte e anche io lo voglio fare!Credo che,anche se soli,con costanza e perseveranza riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi!”
Intanto Ace,da lassù,guardava la scena:<< Accidenti a lei…al posto di aiutarmi,sta spaparanzata al sole come una sirena…queste donne fanno fare i lavori più pesanti a noi uomini. >> Il ragazzo osservò il panorama:si riusciva a vedere tutta l’isola e vide anche la nave di cui le aveva parlato Mia.
“Che meraviglia,il panorama è bellissimo!Questo posto mi ricorda tanto la grande foresta dove mi avventuravo con Rufy e Sabo… Quanti ricordi mi ritornano in mente!Ma io non sono qui per divertirmi;devo diventare più forte,per battere Akainu e Barbanera!”
Ace staccò un gigantesco ramo e lo lasciò cadere a terra;fece così con altri cinque rami e,dopodiché,scese dall’albero.
<< Ace,Kumi dov’è? >> disse Mia mentre prendeva il sole.
<< Tranquilla,è qui a giocare con dei vermi! >> disse Ace guardandolo.
Il ragazzo si inginocchiò e disse:<< Piccolo,sai che mi ricordi tanto il mio fratellino?Spero che,da grande,non sarai incosciente come lui! >>
Kumi guardò,con i suoi grandi occhioni neri,Ace e confabulò qualcosa:<< P…pa…papà! >>
<< Come mi hai chiamato?! >> esclamò Ace attonito.
<< Ace,cosa sta succedendo? >> disse Mia avvicinandosi ai due.
<< Non ci crederai!Mi ha chiamato papà!Ma io non sono suo padre,e non lo sarò mai! >>
<< Oh piccolo Kumi!Sei di una dolcezza infinita! >>
<< M…mamma! >> disse Kumi sorridendo.
<< Ehi Mia,questa situazione non mi piace!E se i suoi genitori fossero ancora vivi?!Se sentissero ciò,non ce la farebbero passare liscia! >>
<< Ma dai Ace,non essere così pessimista! È normale che ci consideri i suoi genitori,siamo le due uniche persone qui! >> disse Mia sorridendo << e poi,insomma,tu e io…non stiamo assieme… >>
<< E questo che c’entra?Vabbè,dovremmo andare a dare un’occhiata al relitto della nave…forse troviamo qualcosa in più su questa faccenda. >> disse Ace alzandosi in piedi.
<< Sarà meglio andare domani,ora è quasi il tramonto e non abbiamo ancora un posto per dormire. >> disse Mia indicando i rami sparpagliati per la radura.
In poco tempo Ace e Mia riuscirono a costruire un rifugio:grazie alle abilità e alle velocità di entrambi,in meno di 5 ore,Ace e Mia riuscirono a realizzare una piccola abitazione,con all’interno due letti e una piccola culla per il bambino. A tarda notte Ace,Mia e Kumi andarono a dormire.
Il giorno seguente Ace fu il primo ad alzarsi:era andato a caccia di qualche animale e,successivamente,aveva pescato dei pesci. Quando Mia e Kumi si svegliarono,all’esterno della casetta,trovarono un grosso cervo stecchito.
<< Questa è la colazione!Mia,sei brava a cucinare? >> chiese Ace.
<< Non molto,ma me la cavicchio. >> disse Mia avvicinandosi al ragazzo.
Così Mia preparò la colazione che,in poco tempo,fu divorata,soprattutto da Ace.
Nel pomeriggio Mia ricevette la tanto attesa risposta alla lettera che aveva mandato ad Aokiji. Così,seduta sotto un grande albero,aprì la busta e cominciò a leggere:
“Cara Mia,
sono contento che tu mi abbia scritto. Mi aspettavo una lettera da parte tua,ma non così presto. Parto col dirti che io non sono mai stato arrabbiato con te e che quindi non ti devo perdonare nulla. Hai fatto la tua scelta,e per questo io ne sono felice. Ormai sei grande e la vita è tua,non posso interferire più di tanto. Spero solo che continuerai a scrivermi perché voglio sapere come stai,non voglio perdere le tracce di una persona a cui sono molto legato. Un’ultima cosa:dopo aver letto ciò confessa i tuoi sentimenti al giovane Ace,non potrai tenerli nascosti a lungo!
Con affetto,Aokiji.”
Alle parole di Aokiji,Mia cominciò a piangere:quanto le mancava Aokiji,non sapeva se lo avrebbe mai rivisto,ma,alla fine,quella era stata una sua decisione. E non se ne sarebbe mai pentita. La ragazza richiuse la lettera e chiamò Ace:Aokiji l’aveva convinta a dichiarare il proprio amore verso il ragazzo.
<< Cosa c’è Mia?Devi dirmi qualcosa? >>
<< Si!Vedi,Ace…c’è un altro motivo per cui ti ho salvato la vita…vedi,io… >>
<< Aspetta Mia!Hai sentito questo rumore?Mi sembrava il suono di un’ancora! >>
Ace lasciò Mia e salì di fretta sull’albero;da lontano vide che,accanto alla spiaggia,era attraccata una nave della Marina!
<< Mia!C’è una nave della Marina! >>
La ragazza era ancora un po’ confusa,ma rispose:<< Vado a vedere! >>
Mia si allontanò e,nascosta dietro ad un cespuglio,osservò quella gigantesca nave che,stranamente,sulle vele,aveva una grossa X sul simbolo della Marina. Poi vide delle persone scendere:ed infatti,con grande sorpresa,quelli che scendevano non erano Marines ma pirati! Mia riconobbe uno degli amici di Ace:Marco la Fenice.
Nel frattempo Ace era sceso dall’albero ed era alle prese con Kumi:<< Su piccolo,vieni da Ace!Dobbiamo nasconderci! >>
<< Ace!Non è la Marina!Qui ci sono tutti i comandanti della flotta di Barbabianca i tuoi cari amici! >>
Appena il ragazzo sentì queste parole corse verso tutte quelle persone e,in un lampo,abbracciò Marco.
<< Marco?!Come avete fatto ad arrivare fin qui! >> chiese Ace ancora sorpreso.
<< Avevamo una nave della Marina presa durante la battaglia di Marineford. Abbiamo saputo che eri partito assieme alla ragazza che ti ha salvato e Rayleigh ci ha detto che saresti venuto qui. In fondo ti ha consigliato lui quest’isola,no? >>
<< Si,è vero. Sono davvero felice di vedervi:Vista,Izo,Halta,Jaws… amici miei!A proposito,lei è Mia,colei che mi ha salvato la vita,e lui invece è Kumi,un bambino comparso dal nulla… >>
<< Ciao piccolo! >> disse Halta avvicinandosi a Kumi.
<< Sei già diventato padre?! >> disse Izo.
<< Non scherziamo su queste cose!Non è mio figlio! >> disse Ace infuriato.
Mia scoppiò a ridere:Ace e i suoi amici erano davvero delle persone simpatiche.
<< Ace,noi siamo qui per un valido motivo:sappiamo che ti vuoi allenare,e per questo vogliamo che,dopo questi due anni che passerai qui,tu torni ad unirti a noi. Nonostante nostro padre non ci sia più dobbiamo continuare a vivere e a gioire. >> disse Marco.
<< Certamente!Però ad una condizione:vorrei che anche Mia si unisse a noi! >>
<< Ovvio!Non vorrai mica lasciare qui la tua ragazza! >> disse Halta scherzosamente.
<< Non è la mia ragazza! È solo…un’amica! >> disse Ace.
Mia intanto,come al solito,era diventata rossa come un pomodoro.
<< Ragazzi,che ne dite di restare qui per la cena?Oggi c’è stufato di orso! >> disse Ace.
<< Come no!Siamo o non siamo i tuoi cari amici? >> disse Vista.
Così la giornata si concluse con un’allegra festicciola.
 
 
 
 

  
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