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Autore: anna21    28/06/2012    6 recensioni
Salve a tutti! E forse un' eternità che non scrivo!
Questa mia bella storiella tratta dei nostri personaggi di A Tutto Reality (maddai?) che durante la loro secondo sfida del tour, cadono con l' aereo.
Il mio Duncan non è mai stato eliminato.
Proprio nel momento in cui stanno per eliminare Harold, il "meraviglioso" aereo precipita.
Non so quanti capitoli ci possono essere, ma spero che voi seguirete la storia.
Dato che sto con computer di mia sorella, non so mettere bene tanti generi, personaggi, avvertimenti e quindi sistemerò prossimamente.
Ciao!
PS: Il sesto capitolo sarà un po horror!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il capitolo comincia con il ringraziamento a tutti quelli che mi seguono e che mi lasciano delle recensioni a dir poco stupende che mi fanno sentire davvero bene.

- Channa
- Irene08
- LaikaXsempre
- xXla_StrategaXx

- Manga_lover
- Le_Emilette
- Laira Wolf
Bloody_Rekla

Ora comincio con la storia

Gwen

La mattina presto, nove e mezza circa, mi alzo dal mio soffice letto e mi ricordo che quest' oggi è il mio turno in cucina.
Anche Sierra e Vanessa lavoreranno con me quindi con fare dolce mi decido a svegliarle.
Farò prima alzare Vanessa.
Mi avvicino al suo letto che non è poi tanto lontano dal mio e le strappo le coperte di dosso.
- Vanessa, dobbiamo andare in cucina. -
Cerca di riprendersi la coperta ma io non la lascierò vincere.
Ho già fatto molte volte il turno in cucina a molte persone e oggi non voglio che questo accada.
Non ho una vita sentimentale e per questo devo sempre essere stressata?
- Due minuti. -
E richiude gli occhi. 
Con Sierra sarà più facile dato che a lei piace tanto cucinare.
Mi avvicino al suo letto che sta accanto alla finestra e le comincio a sussurare:
- Sierra, devi alzarti. -
Apre i suoi occhioni viola e mi sorride.
- Non pensavo che potessi essere così delicata, Gwen. -
Si alza dal letto e mi guarda con quel suo sguardo altezzoso.
So che lei è ancora arrabiata con me perchè pensa che io le voglia portare via Cody, ma a me quella mezza-calzetta ha sempre fatto schifo.
Lei non riesce a capirlo.
- Sveglia Vanessa. -
E vado a cercare nell' armadio che condivido con le due ragazze in questione i miei abiti.
Più volte sono stata costretta ad indossare gli abiti di Sierra o di Vanessa dato che i miei spariscono nel nulla.
Oggi prendo una maglietta bianca, dei jeans e i miei anfibi.
Mi pettino e mi metto il mio braccialetto col teschio.
Ormai non sono più troppo gotica.
Mi siedo sul letto ad osservare come si vestano le due ragazze.
Sierra come al solito si mette il rosa mentre Vanessa e tutta vestita di nero.
Quando la ragazza in rosa si accorge che le sto costantemente osservando mi guarda male.
Non avrà pensato che io sia lesbica, spero.
- Andiamo? -
Dico guardando il pavimento.

Alla fine del servizio in cucina che non è stato dei più divertenti, prendo la mia colazione di fette biscottate, omelette e latte e mi dirigo nella nostra stanza.
Sono convinta che nessuna di noi stia ancora dormendo dato che tutti sanno che il cibo in cucina finisce presto.
Con in mano la mia colazione cammino lentamente e quando sono arrivata alla nostra porta prendo le chiavi e apro.
Trovo una Courtney piangente per terra.
- Se vuoi me ne vado. -
Le dico tirandomi indietro.
Non mi va di parlare con una persona che mi ha "soffiato", per dire, il ragazzo.
- Gwen per favore rimani! -
E quindi rientro nella stanza.
Forse vuole soltanto rubare il mio cibo. Ma che scemanze vado mai dicendo?
Poggio la colazione sul comodino e lei si alza e mi abbraccia mentre urla.

Che Duncan l' abbia lasciata per me?
Non me lo perdonerai mai.
- Che c'è Court? -
Le dico facendola sedere sul divano giallognolo accanto al bagno.
Le asciugo le lacrime con un asciugamano ma lei non vuole farle fermare.
- Ho perso il bambino! -
Mi si spezza il cuore alla notizia.
Ma un momento, io non dovrei sapere che lei è incinta.
- Quale bambino Court? -
Mi guarda per pochi istanti e poi comincia a ridere e piangere nello stesso momento.
Sembra una pazza. 
- Lo so che Duncan te l' ha detto. -
La continuo ad abbracciare in un impeto di gioia e dolore.
Dolore perchè ogni donna se perdesse il suo piccolo pargolo piangerebbe come una fontana.
Gioia, in realtà non la posso definire così e un sollievo perché almeno l' uomo della mia vita sarò mio.
- Che cosa ti ha detto Duncan? -
Le chiedo lasciandola per una secondo. Lei prende il cuscino, se lo mette sulla bocca e fa un urlo che mi stordisce.
Butta via il cuscino e si mette di nuovo a piangere.
- Mi ha lasciato perchè dice che tra noi non c' era più fealing e stava con me solo per il bambino. - 


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- TU! -   
Dico vedendo Duncan sorseggiare un drink su un lettino sul ponte della nave.
Non so se provare amore o odio per un ragazzo che quando la sua fidanzata gli dice che ha perso loro figlio se ne infischia e la lascia.
No caro Duncan, non si fa così.
Si alza facendo scivolare il drink per terra e aspettando che io mi avvicini.
- Gwen! -
Mi prende e mi abbraccia. 
Io lo respingo, facendolo indietreggiare.
Alza il monociglio e mi sussurro un "Cosa hai?"
- Cosa ho? Me lo chiedi pure? Hai lasciato la tua fidanzata che ha perso suo figlio, solo per stare con un' altra donna. -
Non sembra capire la gravità di quello che abbia fatto infatti mi cinge i fianchi con le sue mani possenti e mi avvicina a lui.
Cerco di liberarmi dalla possente presa di lui ma mi è impossibile.
- Ti ha già raccontato tutto la piccola Court ee? Tipico di lei. -
- Lasciami subito andare Duncan. -

Gli dico serrando i denti.
- Vuoi sapere perchè l' ho lasciata e perché ha perso il bambino o quello che era? Te lo dico subito. L' ho vista mentre se la faceva con quello stronzo di Alejandro, qui, dove siamo adesso noi e lì io ho sbroccato. -
Non ci posso credere. 
Lo vedo lacrimare ma non capisco se stia mentendo o abbia veramente detto la verità.
- Mi stai dicendo la verità? -
Dico cercando ancora di liberarmi dalla presa stritolatrice del punk. 
- No guarda ti sto dicendo delle cazzate. -
E fa un sorriso che diventa subito dopo un broncio. 
- Io non volevo lasciarla sai? Il bambino con chi avrebbe vissuto? -
Io ho la testa piena di punti interrogativi.
Finalmente mi lascia e io lo abbraccio.
- Con Heather? E non ho capito come abbia perso il bambino. -
Si siede sul lettino e io faccio lo stesso.
- Voglio che Alejandro provi quello che ho provato io vedendolo introdurre il suo schifoso "coso" in Courtney. Tu non ti arrabbieresti? -
Che domande sono? Io lo amo, certo che mi arrabbierei.
Meglio assecondarlo e capirò se succederà.
Faccio con la testa no e lui continua.
- Quando li ho visti ho dato una pizza in faccia ad Alejandro che involontariamente ha dato un pugno in pancia a Court che non ha più sentito il figlio. Io non li perdonerò mai proprio perché Court diceva d' amarmi. -
  
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