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Autore: misslittlesun95    29/06/2012    2 recensioni
Elena è distrutta, la sua vita è "giunta al termine" quando anche il compagno Davide è morto.
E quando la tristezza diventa depressione si va in contro a qualcosa di tremendo.
Ma, forse, appena prima della fine qualcosa la può ancora salvare.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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II.

- Sono Fabio.- Il ragazzo le stava davanti in piedi, di certo non per caso.
- Elena.- Rispose timidamente.
- Sei nuova?-
- Sei un paziente o un “educatore”- Chiese Elena senza dar peso alla domanda che le era stata appena fatta.
- Sono Fabio, solo Fabio.- Rispose lui.
Alto, moro e con gli occhi chiari.
- E sono anche un magistrato.- Aggiunse.
Elena si soffermò a guardarlo bene, si soffermò sugli occhi. Erano chiari, si, ma verdi, non azzurri come le erano parsi all'inizio.
- Anche lui era un magistrato...- Disse a bassa voce.
- Lui?- Chiese Fabio. Si era messo a sedere sul suo stesso divanetto e sembrava interessato a ciò che Elena aveva da dirgli. - Si chiamava Davide, era il mio compagno. -
- Ti ha lasciata?-
- Ha lasciato questo mondo di merda.- Elena si ascoltò. Un tempo non avrebbe mai detto qualcosa del genere. Un tempo in un luogo come quello ci sarebbe andata solo per lavoro.
Ma quel tempo era passato, e a dirla tutta non pareva neanche avere voglia di tornare.
- Sei caduta in depressione?-
- Non pensi che io veda già abbastanza psicologi? Non mi hai ancora detto perché sei qui a farmi tante domande.-
Era diventata intrattabile e si faceva schifo da sola per quello.
- Scusa, non dovevo risponderti così. Comunque credo di sì. Ho iniziato con il non mangiare, in sostanza sono diventata anoressica. E poi mi è venuta voglia di farla finita una volta per tutte, questo è il motivo per cui sono qui. -
- Hai tentato di suicidarti?- Elena annuì. Poi volse lo sguardo altrove.
Ogni tanto, a ripensare a ciò che aveva fatto, provava vergogna.
Si vergognava perché sapeva che la vita era un dono.
Si vergognava perché suo fratello, probabilmente, voleva vivere ed era morto mentre lei che poteva ancora vivere non desiderava altro che smettere.
E forse anche Davide voleva vivere, e soprattutto nessuno dei due avrebbe mai voluto che lei pensasse di fare una cosa del genere, eppure...
- Hai tentato di ucciderti perché il tuo uomo è morto?-
- Non mi hai ancora detto come mai sei qui. - Disse Elena per cambiare discorso.
- Sono venuto a trovare mia sorella. Era tossicodipendente, si sta curando.-
Una lacrima scese lungo il volto di Elena. Era la prima volta che piangeva da quando si trovava lì. Tolte ovviamente le sedute di psicoterapia, dove era chiaro che s'era fatta più di un pianto.
- Ho detto qualcosa che non dovevo?- Domandò Fabio.
- No, va tutto bene.- Rispose Elena.

   
 
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