Saliti
in camera i
ragazzi si sdraiarono sui letti la disposti come se fossero a casa
loro.
Vanessa invece si soffermò un attimo in piedi fissando
alcune foto appese sul
muro: una di esse raffigurava lei e Zayn abbracciati. Sbuffò
sonoramente e poi
spostò lo sguardo sui ragazzi, cercando di dire qualcosa.
Niall fu il primo a
parlare “Dai Vane,se posso
chiamarti
così, siediti
pure qua”. Vanessa
accettò e si sedette accanto a Niall sorridendo al ragazzo:
sembrava davvero
una persona dolce. “Quindi tu sei
nostra
fan?” azzardò Louis. Vanessa lo
guardò, sorridendo “Cosa
te lo fa pensare?” “Beh, conosci le nostre
canzoni…” “Ah, tutto
grazie ad una mia amica, che non fa altro che ascoltarvi. Comunque
sembrate
tutti dei, diciamo… divi?!”.
Abbassarono tutti lo sguardo, rimasero colpiti
dalla risposta cattiva di Vanessa, che invece sembrava una ragazza
dolce.
Vanessa, anche se li odiava per via di Zayn ,non voleva sembrare
così dura “mmm…ma
siete anche bravi, lo ammetto”.
Alcuni sospiravano, altri invece sorridevano, eccetto Zayn che non
sapeva cosa
dire o fare: era sconvolto, imbarazzato, non si aspettava di vederla di
nuovo,
anzi con il tempo era riuscita anche a dimenticarla. “Beh
è un inizio almeno..” ammiccò
Harry.
Safaa spalancò la porta
ed entro nella camera cercando Vanessa. Appena la vide le
saltò in collo, abbracciandola
fortemente a sé. “Allora
mangiato bene
Safaa?” “Si si, Vanessa! La pasta è
venuta benissimo, sei bravissima!” “Ahaha
siamo Safaa, mi hai aiutato anche tu no?” disse
sorridendo dolcemente Vanessa.
“Si, la miglior pasta che io abbia
mai
mangiato, nemmeno in Italia la fanno così!”
“Vedo che ti piace mangiare Niall!
Vedi mia zia abita in Italia momentaneamente e quindi mi ha insegnato a
cucinare italiano, che è anche la mia passione”
rispose Vanessa, mentre sistemava
sulle sue gambe Safaa che disse poco dopo “Come
mai fratellino non parli più? C’è la
tua amica Vanessa qua e non le chiedi
niente? Non l’hai nemmeno abbracciata..”.
Calò il silenzio nella stanza,
che venne interrotto immediatamente Vanessa , che odiava la situazione
in cui
si trovava “Vedi, Safaa noi NON
siamo
amici, lo eravamo tanto tempo fa” “Senti Vanessa,
io io…” prese a
balbettare Zayn. “Tu cosa? Sentiamo
un
po’ cosa vuoi dire dopo 17 anni?”. Prima
che Vanessa continuasse Harry
prese dalle mani Safaa e la portò giù in salotto
con sé : non voleva che la
piccola assistesse a una discussione. Vanessa ringraziando Harry con
uno
sguardo, riprese a guardare Zayn con rabbia e continuò a
parlare “Sai almeno quanto ho
sofferto, quanto ho
pianto? Inizialmente pensavo di lasciarti stare dopo tutto quello che
mi avevi
fatto, ma poi ho lasciato perdere e ti ho chiamato tantissime volte, ti
ho lasciato
ripetuti messaggi e tu non mi hai degnato minimamente. Che stupida che
sono!Ho
pure conservato il nostro braccialetto, ti ricordi? L’ho
conservato pensando
che un giorno tu mi chiedessi scusa e allora io ti avrei perdonato e
saremmo
tornati amici, ma in diciassette anni non ne hai avuto il
coraggio!” le lacrime
iniziarono a cadere dai suoi occhi mentre parlava, anzi urlava. Liam,
Louis e
Niall non sapevano cosa fare, rimasero soltanto in silenzio cercando di
non
peggiorare la situazione. “Vanessa
ti
prego non piangere, capiscimi io-io non ne avevo il coraggio, non
riuscivo a
chiederti scusa, non trovavo le parole. Senti perdonami, è
stato un mio sbaglio,
un mio grosso sbaglio, scusa” “Ah, Zayn. Del tuo
scusa adesso non me ne faccio
niente. Vaffanculo!” concluse Vanessa ormai in
lacrime.
Uscì dalla camera
di Zayn e scese in salotto. Senza guardare gli altri che parlavano e
scherzavano, uscì fuori casa Malik sentendo sua madre
chiamarla. Continuò a
camminare tenendosi le mani in faccia, voleva solo allontanarsi da
quella maledetta
casa, avrebbe preferito essere rapita da qualche ladro che sopportare
il dolore
che provava. Intorno a sé si sentiva solo il rumore del
vento e dei suoi
singhiozzi, finché ad essi non si aggiunse un altro rumore:
sembrava un rumore
di passi, di una corsa. Dentro il suo cuore lei sperava che quel
qualcuno fosse
Zayn, che la seguiva per non lasciarla andare via, nonostante fosse
arrabbiata con
lui. Si fermò e si girò: dietro di se vide una
figura di un ragazzo con una
folta chioma riccia corrergli incontro. “Ehy
sei tu Harry” disse tristemente Vanessa tornando a
camminare nella stessa
direzione e asciugandosi le lacrime. “Ti
aspettavi qualcun altro, non è vero?”
“No, ma cosa vai a pensare!”.
Vanessa
continuava a vagare ed Harry era sempre li accanto che la seguiva in
silenzio. Lei
si fermò e guardò il ragazzo negli occhi,
leggermente illuminati dalla luce
della luna e dai lampioni: i suoi occhi verdi avevano assunto una
colorazione
più scura, quasi blu oceano. Scosse leggermente la testa per
tornare alla
realtà “Mm, mi dici
perché mi segui? Sei
per caso uno stalker o qualcosa del genere? Scommetto che è
il tuo secondo
lavoro, oltre ad essere un cantante” “Mi arrendo,
mi hai scoperto! In realtà
faccio il cantante per coprire la mia vera
identità” “ah, adesso è tutto
chiaro”
sorrise inconsciamente vanessa. “Toh,
mi
hai sorriso. Sono un bravo stalker!” “Ma guarda tu
come te la vanti, vedi avevo
ragione prima a dire che eri un divo” “ah ah ah,
simpatica la ragazza! Beh,
comunque ti ho seguito perché avevi bisogno qualcuno che ti
risollevasse il
morale… cosa posso fare per te signorina”
“E se ti dicessi che mi tirerei su il
morale se ti tirassi un pugno sulla faccia?” “Vai
colpiscimi oh Rocky Balboa,
sono pronto” recitò teatralmente Harry
inginocchiandosi. Vanessa scoppiò in
una fragorosa risata e venne seguita a ruota da Harry, che si
rialzò subito in
piedi. “Mi stai per caso
paragonando a
un ammasso di muscoli?” “Io, no no no, non
volevo…” “Anche se non sembro, sono
forte sai? Quindi, se tu insisti, posso tirarti un bel pugno”
ghignò
Vanessa e si preparò per tirare un pugno. Harry, credendoci,
chiuse gli occhi
per la paura, ma poi si ritrovò Vanessa tra le sue braccia,
lo stava
abbracciando. “Anche se mi costa,
grazie
mille Harry, mi hai tirato su il morale. Sai, non sei così
male, forse puoi
starmi simpatico …” sussurrò
all’orecchio di Harry. Quest’ultimo
sussultò
un attimo sentendola così vicino a lui, sentendo il suo
cuore e il suo respiro.
Anche Harry la abbracciò e si lasciò
andare.
Poco più lontano c’era un altro
ragazzo che era andato in cerca di Vanessa per consolarla: era Zayn che
era
rimasto vicino ad un cespuglio a prendere fiato per la corsa, ma si era
fermato
osservando la scena da lontano:vide Vanessa avvinghiata ad Harry che
sorrideva
felicemente, dopo forse tanto tempo. Provava invidia nei confronti di
Harry,
doveva essere lui quello che la abbracciava, lui quello che la faceva
sorridere,
lui quella che la consolava. Strinse forte il pugno: voleva andare li e
divederli, per poi abbracciare a se Vanessa e non lasciarla
più andare, voleva
confessarle il suo amore. Ma l’unica cosa che
riuscì a fare fu tornare
indietro, rientrare in casa e sdraiarsi pesantemente sul letto, sotto
gli
sguardi interrogatori degli altri tre amici.
Nel frattempo Vanessa e Harry, ignari
della visita di Zayn, continuavano ad abbracciarsi “Ehi,
adesso basta, direi che questo abbraccio è durato fin
troppo”.
Harry, imbarazzato di staccò da Vanessa e con voce normale
disse “Che ne dici, torniamo
dentro? Fuori fa
freddo…” “No Harry, sai io non me la
sento. Sono convinta che combinerei altri
casini. Credo proprio che tornerò a casa, tu vai
pure” “Ma per caso scherzi? Io
non posso lasciare andarti a casa da sola, con il buio a
quest’ora della
notte..” “perché potrebbero esserci lupi
mannari, vampiri o chissà quale strano
essere. Dai Harry sembri mia madre!” “Io invece
pensavo a degli sconosciuti o
persone ubriache. Ma se hai paura anche dei vampiri, allora ho un
motivo un più
per accompagnarti” “Contento tu, se ti diverti
così…” Harry sorrise alle
sue ultime parole e Vanessa non riuscì altro che a
ricambiare a quel sorriso
smagliante. Per tutto il tragitto scherzarono e parlarono, proprio come
due
veri amici. “Bene, questa
è casa mia
caro stalker. Adesso mi spierai anche a casa?” “No
tranquilla, passerò solo
qualche ora ad osservare i tuoi movimenti”.
“Ahahha, bella mossa Styles! Adesso
sei tu però che devi tornare da solo… e se
qualche fan accanita ti saltasse
addosso? Quelle sono peggio dei vampiri, te lo dico io”.
Harry scoppiò
nuovamente in una risata, per poi dare un bacio sulla guancia a Vanessa
e dopo
averle augurato buonanotte, si incamminò velocemente verso
casa Malik. Poco
prima di entrare a casa del suo amico, Harry ricevette un messaggio. Lo
aprì e
lo controllò:
‘Allora
Styles sei tornato vivo a casa o ti devo venire a salvare? PS:
prima ti ho rubato il cellulare ed ho preso il tuo numero, devo pure
avere il
numero del mio stalker.
Buonanotte harry.
Vanessa’
Harry rispose al
messaggio sorridendo:
‘L’importante
è crederci madame. Notte e sogni d’oro. xx
Il tuo stalker Harry’
Ripose immediatamente il cellulare in tasca ed entrò in casa. Davanti a se vide i genitori di Vanessa preoccupati, e lui subito gli rassicurò e disse che l’aveva accompagna personalmente a casa. Dopo aver congedato tutti quanti Harry tornò in camera di Zayn. Zayn alla vista del ricciolo, ghignò ed uscì fuori dalla stanza per poi rifugiarsi in bagno: non sapeva se avrebbe sopportato più Harry.
MY SPACE:
Eccovi
la duplice sorpresa, spero siate contente e appreziate il capitolo che
ho scritto con tanta cura. E qua la bomba è scoppiata ed ha
già iniziato a mietere le vittime, ma è solo
l'inizio, ho già in mente qualche idea...
Ho fatto entrare Harry meglio nella storia, che ne pensate del suo
personaggio, cosa pensate succederà? Sono curiosa di sapere
le vostre opinioni, anche perché magari trovo spunto per
scrivere i nuovi capitoli, visto che non so come continuare la
scaletta..!
Non sono dolciosi?
night xx