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Autore: distantmemory    30/06/2012    8 recensioni
Heather e Courtney si conoscono da quando sono bambine e odiano i maschi per questioni amorose passate. Cominciano a frequentare le scuole superiori, ma riusciranno a stare alla larga dai ragazzi? E inoltre, qual è il segreto dei loro genitori?
Dal capitolo 20 (Parte III):
«Bè, mi amor, adesso sai che se ti dico qualcosa è solo per avvertirti, perché non vorrei mai che ti succedesse qualcosa. Se ti succedesse qualcosa, non me lo perdonerei mai,» avvicinò le sue labbra al mio orecchio ed abbassò il volume della voce, in modo da non far udire le sue parole al fratello. «perché tu sei la cosa più importante che ho.»
***
E in quel momento l’unica cosa che volevo era Duncan, l’unica persona di cui mi fidassi era Duncan. In quel momento mi dissi che se mi avessero privato di lui, sarebbe stato peggio della mancanza d’ossigeno. Duncan era tutto ciò di cui avevo bisogno.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Courtney, Duncan, Heather, Nuovo Personaggio | Coppie: Alejandro/Heather, Duncan/Courtney
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Il prof venne interrotto dai due ragazzi ripetenti che avevano fatto tardi.

Erano entrambi dei bei ragazzi e capii subito chi era lo straniero: era alto ed aveva due smeraldi al posto degli occhi! Aveva una carnagione simile a quella di Court e i capelli erano un po’ lunghi, castani. Anche da sotto ai suoi indumenti si poteva notare il fisico palestrato. All’altro ragazzo non ci feci molto caso, ma notai che per un momento Court lo fissò, ma poi ritornò a leggere quello che sembrava il libro di storia.

«Ragazzi, -cominciò a parlare il prof quasi in preda alla disperazione- potete sistemarvi ai banchi in fondo. Non li ho fatti occupare a posta per voi, contenti?»
«Grazie, Chris, ti vogliamo bene anche noi!» disse lo straniero, e gli diede una pacca sulla spalla.

Mi girai per controllare dove fossero gli unici due banchi liberi e notai che erano proprio dietro me e Courtney. Lei continuava a leggere, anche quando i ragazzi le passarono affianco per dirigersi ai loro banchi e quando quello con la cresta la squadrò.

Io li seguii con gli occhi e, stando al primo banco della mia fila, mi misi con le spalle al muro.
Lo straniero si accorse di me e io mi girai subito, rossa in volto. Di certo non volevo cominciare una conversazione con dei ragazzi, specialmente con dei ripetenti.

«Cominciamo a presentarci. Chi di voi vuole dire qualcosa?» cominciò il prof.
Per un po’ ci fu il silenzio più totale, poi cominciarono ad alzarsi delle mani, tra cui quella di Court e il prof le diede il consenso per parlare e lei si alzò.
«Mi chiamo Courtney Barlow, ho 15 anni e…»
«E hai un bel fondoschiena. »
Courtney si girò e io feci lo stesso e vidi che era stato il punk a parlare.
«E tu una bella faccia di cazzo, vuoi che te la rovini ancora di più con qualche pugno?» io risi.
«No, non sia mai!» il ragazzo fece dei gesti con la mano come per dire sarcasticamente “oh, che paura!”.
Courtney tornò a parlare e ci presentammo tutti, tranne lo straniero e il suo compagno.

Suonò la campanella e cominciammo a fare ricreazione. Courtney ed io parlavamo del più e del meno mentre Dawn era infastidita da un nostro compagno delle medie che era capitato con noi anche alle superiori: Scott. Aveva ovviamente una cotta per “raggio di Luna” e forse anche Dawn si era invaghita di lui ma ogni volta che ne parlavamo cambiava subito discorso.

Mi girai per controllare cosa stessero facendo i ripetenti e anche loro stavano mangiando e capii subito che commentavano le femmine della nostra classe poiché spostavano lo sguardo di ragazza in ragazza.
Anche Courtney si girò, ma nel momento meno opportuno: loro spostarono lo sguardo su di noi e ghignarono.

«Ciao, chicas, come vi chiamate?» disse il ragazzo dagli occhi di smeraldo.
«Se aveste fatto più attenzione l’avreste capito da soli.» Courtney era evidentemente infastidita dai loro comportamenti da latin lover.
«Mh, okay, bei nomi.» disse il punk «Noi siamo Duncan e Alejandro.» continuò spostando prima il dito su se stesso e poi sull’altro.
«Nessuno ve l’ha chiesto.»
Sospirai. Odiavo i ragazzi e non ero in cerca di storie d’amore, ma almeno qualche amico io avrei voluto farmelo.
«Io sono Heather e lei è Courtney. Prima che ce lo chiediate abbiamo entrambe 15 anni e non vi daremo il nostro numero di cellulare né vi diremo dove abitiamo.»
I ragazzi si guardarono, ovviamente avevo capito dove volevano andare a parare.
«Ci dite almeno i vostri cognomi? Il mio è Burromuerto e quello del coglione qui di fianco a me è Nelson.»
Courtney rise. «Ma Burromuerto non significa asino morto?» pronunciò tra varie risate.
«Sì... –lo disse con uno strano tono di voce, evidentemente lo infastidiva- Sei straniera?»
«Sì, mia madre è spagnola come mio padre che però è per metà canadese. Tu sei…?»
«Messicano.»
«E io sono canadese!»
si intromise Duncan agitando la mano come per attirare l’attenzione.
«Nessuno te l’ha chiesto.» disse Courtney guardando con disprezzo il punk.
«E a te il gatto ha mangiato la lingua?» Alejandro mi guardava e sorrideva. Cosa c’era da sorridere? Quel sorriso mi invogliava a dargli uno schiaffo ma, per educazione, non lo feci. «No. Sono giapponese e se uno di voi due osa dare fastidio a Courtney gli do un calcio nei testicoli.» sorrisi. La cosa più importante era che non dessero problemi a lei. Anche lei sorrise e disse che avrebbe fatto lo stesso per me.
«Quali sono i vostri cognomi?» il messicano non sembrò affatto turbato dalle mie precedenti parole.
«Courtney Barlow e Heather Wilson.» Coutney mi precedette e la campanella suonò, segno che la ricreazione era giunta al termine.

---

Il primo giorno di scuola finì e Heather ed io tornammo a casa a piedi. Mangiai da lei poiché i miei genitori lavoravano e, finito di pranzare, andammo in camera sua e lei accese il portatile.

«Che fai?» le chiesi.
«Controllo facebook, vuoi andare sul tuo profilo?»
«Sì idiota.»
eravamo abituate a chiamarci con insulti anche peggiori.
Ci mettemmo sul suo letto stese a pancia in giù e lei andò sul suo profilo. Aveva qualche notifica di Dawn e Scott e di altra gente che era venuta alle medie con noi e anche qualche richiesta di amicizia. Erano tutti nostri nuovi compagni, ad esempio Bridgette Fairlie che si trovava al banco di fronte al mio. Accettò tutte le richieste delle ragazze finchè vide anche quella di Alejandro e Duncan. Esitò un po’, ma poi accettò.
«Heather, ma che fai? Sono ragazzi!» la rimproverai.
«Uaa davvero? Non me n’ero accorta, sul serio!» io risi, poi andai sul mio profilo e avevo le identiche richieste d’amicizia. Accettai subito quella di Alejandro, ma non sapevo se fare lo stesso con Duncan.
«Su, che ti costa? L’unico fastidio che può darti qui è scriverti in chat.» aveva ragione, ma quel punk da strapazzo proprio non lo sopportavo, allora Heather mi sfilò dalla mano il mouse e accettò per me.

Dawn mi scrisse in chat e mi chiese se potevo uscire e avvisare Heather.
Courtney: Sono a casa sua, possiamo scendere. Dove ci incontriamo?
Dawn: Al parco, tra mezz’ora. Comunque, può venire pure Scott? Ha detto che porta degli amici, quindi non sarete sole.
Guardai Heather e lei guardò me e fece cenno col capo di accettare.
Courtney: Va bene. Tutto per far stare te con il tuo amore! Ahahahah :D
Dawn: Non è il mio amore, mi aveva chiesto di uscire ma mi vergognavo di stare sola con lui, quindi ha detto che potevo invitare anche voi se lui avrebbe potuto invitare dei suoi amici! E non fatevi strani pensieri! Baci e a dopo. :)
Courtney: Ciao, a dopo.<3

Lei si mise offline mentre io controllavo chi c’era in chat.

Notai che Scott era online e lo erano anche Duncan e Alejandro. Dopo qualche minuto, mentre parlavo con Bridgette, Scott si mise offline, e lo fecero anche Duncan e Alejandro.

Io e Heather ci vestimmo e andammo al parco dove incontrammo Dawn e Scott e aspettammo i suoi amici.

---

Heather e Courtney erano agitate, lo notai dalla loro aura gialla. Scott messaggiava e parte della sua aura era rosa. In lontananza vidi due ragazzi avvicinarsi, forse gli amici di Scott. Mi sembrava di averli già visti… Ma certo! Erano in classe con noi.

---

Io e Courtney tirammo un sospiro di sollievo. Salutammo Mike e Geoff e decidemmo di dirigerci ad un bar.

Io, Courtney, Mike e Geoff ci sedemmo ad un tavolo mentre Scott e Dawn si misero davanti al bancone a parlare: erano molto carini insieme e Dawn era un po’ rossa in volto. Io e la spagnola non eravamo abituate a quella situazione, non eravamo mai rimaste sole con dei ragazzi.

«Ehi fratelli, voglio invitarvi tutti alla mia festa da sballo di domani sera!» a parlare era stato Geoff.
«Ok, amico, ci sto.» Mike sorrise.
«N-no, Geoff, noi due non siamo abituate a-alle feste…» Courtney parlava con lo sguardo rivolto verso il suo frullato e giocherellava con la cannuccia e i cubetti di ghiaccio.
«Eddai! Scatenatevi un po’! Divertitevi finchè non ci sono troppi compiti! Durante l’anno non avrete tempo per uscire e stare sempre in casa non fa bene!» Geoff aveva ragione. Stavamo troppo spesso in casa e quelle poche volte che uscivamo eravamo solo in compagnia di ragazze.
«Dovete anche farvi nuovi amici, non potete stare sempre con le stesse persone.» Mike era più tranquillo del festaiolo.
«Senti, no, guarda, grazie dell’invito ma noi…»
«Accettiamo. Noi accettiamo. A che ora è la festa?»
«Alle 8.00! Grandee, vedrete che divertimento! Vengono Dawn e Scott a prendervi verso le 7.45, ok?»
«Okay.»
sorrisi e non feci caso agli sguardi di rimprovero di Courtney e finii il mio frullato seguita a ruota dagli altri, poi tornai a casa e mi dovetti subire i rimproveri della mia amica mentre lei prendeva le sue cose per tornare a casa.







Angolo dell'Autrice:
Okay, giuro di odiare questo capitolo!
Il capitolo precedente corto, questo è orribile ma alla fine è servito solo a far presentare i nostri 4 personaggi e per l'invito di Geoff, la vera storia non è ancora cominciata.
Spero che non mi uccidiate per questo e che recensiate comunque, anche per possibili errori e consigli come avete fatto precedentemente, e io li ho trovati tutti corretti e quindi ho modificato qualche cosa nei capitoli precedente.
Spero di ricevere qualche buona recensione e al prossimo capitolo. :)
Alex.
   
 
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