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Autore: You only live once_    30/06/2012    4 recensioni
“Non importunare la mia scopata facile!” – dissi ridacchiando e spingendolo leggermente, mi attirò a sé stritolandomi in un abbraccio.
“Fa schifo quel Jonson di merda!” – assentì in fine.
“Oh perché le tue puttanelle sono migliori? Almeno lui non è rifatto!”
“Se tu verresti a letto con me..”
“Hazza sai le regole!” – disse intransigente Niall.
Harry per tutta risposta alzò gli occhi al cielo, buttandosi a peso morto sul divano.
“Anche una sola volta! Secondo me sei brava!” – disse Harry malizioso.
“Non secondo te, mio caro riccio. Io sono brava! Su questo non ci piove!” – dissi facendolo ridere.
“Anche io me la cavo parecchio bene, a detta altrui. Magari insieme faremmo scintille, non trovi?”
“Harry ..” – lo richiamò ancora Niall, facendo sbuffare nuovamente il riccio.
“Che regole?” – chiese Zayn, all’oscuro di tutto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ti ho sempre guardato lontano da me, e visto accanto.
Non eri mai troppo un sogno, sapevo di esserti vicina e di non poter esser mai tua, e questo, questo mi portava distante da ogni felicità.
Non ho mai chiesto niente , non ti ho mai chiesto se, potevo regalarti un sorriso, l'ho sempre fatto non troppo vicino per non farti capire quanta voglia c'era nei miei occhi.
Le uniche parole che avrei voluto dirti erano che non mi bastava niente di te, avrei voluto tutto, sopratutto le cose che non mi hai mai detto.






Il giorno della festa di Anna, a casa di Harry, arrivò in un batter d’occhio.
Con Harry non parlavo dalla litigata, e in quei giorni , sembra strano, ma non ero uscita un granché.
Dato che era una serata elegante indossai un abito lungo nero, con un corpetto stretto che poi scendeva morbido e trasparente fino alle caviglie, con uno spacco davanti.
Decolté aperte nere, un filo di trucco, capelli sciolti ed ero pronta.
(http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-prn1/528076_121745314622546_249917769_n.jpg )
Niall passò a prendermi verso le nove e mezza, e alle dieci meno venti eravamo da Harry, dato che abitavamo piuttosto vicino.
Ad aprirci fu proprio Anne, che aveva un meraviglioso vestito verde scuro.
“Ciao tesoro!” – disse abbracciandomi calorosamente.
“Sei bellissima!” – le sussurrai.
“Anche tu.” – disse sciogliendo l’abbraccio e salutando Niall.
“Auguri comunque. Sono felicissima per te, Anne!”
“Oh , siete dei tesori. Grazie per essere venuti!”
– ci congedammo e raggiungemmo gli altri, già seduti sui divani in pelle.
“Wow Em, stavolta hai superato te stessa!” – disse Liam abbracciandomi.
“Grazie, faccio del mio meglio” – dissi ridacchiando.
Prendemmo da bere, e passammo la serata, per lo più tra di noi.
Ogni tanto salutavamo qualche parente che conoscevamo o parlavamo con Anne e Jim.
A metà serata Harry, decise di degnarci della sua presenza.
“Scusate, troppi parenti in una sola stanza” – si scusò.
Tutti iniziarono a parlare con lui, così io mi allontanai leggermente dato che non avevo niente da dirgli.
“Mi terrai il broncio per sempre?”
– disse venendomi alle spalle e facendomi sobbalzare.
“Si! Vattene!” – per tutta risposta mi prese per il braccio e mi trascinò in giardino.
Non c’era nessuno, ed era leggermente illuminato dalle luci esterne.
“Parliamone” – decretò, alzai gli occhi al cielo.
“Non c’è nulla di cui parlare.” – dissi cercando di entrare dentro, ma mi fu impossibile, dato che Harry mi bloccava il passaggio.
“Io vorrei parlarti del fatto che ogni volta che ti vedo penso solo di voler fare questo..” – si avvicinò alle mie labbra, baciandomi con fervore.
Un bacio avido di passione.
Le nostre lingue si rincorrevano, cercando il contatto l’una dell’altra, mentre lui mi teneva il viso con le mani.
Mi poggiò con le spalle contro il muro, le sue mani scendevano e salivano, accarezzandomi ora il collo ora il viso.
Prese a baciarmi il collo, provocandomi un gemito di piacere.
“Harry..” – lo chiami.
“Mh?”
“Harry.”
– dissi ferma, facendogli capire di smetterla, mi guardò interrogativo.
“Questa cosa non va bene”
– dissi contro la mia volontà, facendo prevalere l’animo razionale.
“Perché? Perché Liam lo dice? Perché sono tutti fissati con la regola dell’amico? Non me ne frega niente, mi piaci, e non voglio fare altro che stare con te e baciarti, facendo capire agli altri che sei mia.”
“Chi ti ha detto che sono tua?”
“Vorresti esserlo?”
“Non si può..”
– dissi poco convinta.
“Non voglio sapere cosa di può o non può fare. Voglio sapere cosa tu, vuoi fare!” – disse prendendomi il viso tra le mani e guardandomi negli occhi.
Al contatto con quegli occhi mi dimenticati del mondo, e raggiunsi velocemente le sue labbra, baciandolo dolcemente.
“Questo” – dissi contro le sue labbra.
“Voglio fare questo, sempre!” – sorrise contro le mie labbra, e io sorrisi di rimando, mentre assaporavo il bacio più bello della mia vita.


Dopo una decina di minuti rientrammo senza un accordo su come comportarci, lui si diresse dai parenti, mentre io affiancai Niall.
Mi guardò interrogativo, e io sorrisi timidamente facendogli capire che avremmo parlato dopo.
“Ehi” – disse Zayn spintonandomi amichevolmente, gli sorrisi.
“Tutto bene?” – chiese con tono indagatore, annuii.
“Tu?” – chiesi.
“Bene, non ti sei fatta più vedere.. Volevo dirti che mi dispiace, voglio essere tuo amico, e solo che sei talmente bella..”
“Zayn”
– lo fermai.
“Non devi scusarti, davvero” – dissi rassicurandolo con un sorriso, lui annuì pensieroso.
“Vuoi da bere?” – annuii con veemenza, con occhi avidi di alcool.
 


 

Siano maledetti i tuoi occhi, che mi hanno stregato e tagliato in due.
- W. Shakespeare.  

 

 

 

-Harry-

Le regole della buona educazione imponevano che  passassi  la maggior parte del tempo con i miei parenti , ma mi era difficile restare concentrato su ciò che mi dicevano, soprattutto dopo quello che era successo con Emma.

L’avevo desiderata tanto, ed ora che vedevo finalmente interesse anche da parte sue, non riuscivamo comunque a stare insieme.

Appena messo piede in casa, aveva fatto finta che non fosse successo niente, affiancando tranquillamente Niall, e intavolando una conversazione con Zayn.

Ora erano al bancone che fungeva da bar, parlavano e scherzavano come se nulla fosse, con una confidenza inaspettata.

Lui le cingeva la vita con un braccio, si avvicinava a sussurrargli qualcosa all’orecchio che la faceva ridere, la guardava con dolcezza.
Dovevo essere io al suo posto, non lui.. il nuovo.
Gli era concesso di fare quello che stava facendo solo perché essendo il nuovo della cricca, pensava di non dover rispettare la “regola”.
Invece dovevo essere io, io che ero qui sin dall’inizio, che l’ho adorata silenziosamente per tutti questi anni, che l’ho vista andare a letto con decine e decine di ragazzi.
Io che ho camuffato questo sentimento sporcando le mie lenzuola con il sentimento di altre ragazza, illuse e poi lasciate.
Io che ora era geloso marcio a guardarla scherzare con Zayn.
Ti diverti? – H
Le inviai velocemente un messaggio, aspettando che lo ricevesse per vedere la sua reazione.
Aprì la pochette e lesse velocemente il messaggio, sorridendo appena.
Muoveva le dita veloci sulla tastiera, fino a quando non ripose di nuovo il cellulare al suo posto, e il mio vibrò avvisandomi dell’arrivo di un nuovo messaggio.
Abbastanza, ma il tuo fissarmi mette ansia ;) – E
Ridacchiai, sentiva il mio sguardo. Risposi velocemente, aspettando una sua risposta.
Se magari la smettessi di parlare con quello lì.. – H
Zayn, il suo nome è Zayn. E non è tuo amico?? – E
Non se ci prova con te! – H
Haha non sei il mo ragazzo Hazza. – E
Ma sono geloso marcio, come la mettiamo nome? – H
Mi sono scocciata di scrivere. Se vuoi parlare, possiamo farlo con la voce? Grazie –E
Sorrisi leggendo quel messaggio, affiancato dalla sua espressione stufa.
La raggiunsi e le sussurrai un “Si” all’orecchio, che la fece sobbalzare.
“Ma sei cretino?” – disse ridacchiando.
“Scusa Zayn, ma mi serve l’aiuto di questa decerebrata per preparare il regalo di mia madre.” – inventai, trascinando Emma al piano di sopra.
Chiusi la porta della mia stanza a chiave e mi girai a guardarla.
Era meravigliosa, con quel vestito nero, che lasciava intravedere le cosce, e le fasciava in maniera perfetta l’esile busto.
Sorrisi , inumidendomi le labbra con la lingua.
“Dicevi?” – disse con un sorrisetto irriverente, riferendosi alla conversazione tramite messaggi.
“Che odio vederti scherzare, parlare o anche solo essere vicina ad un altro ragazzo, che non sia io.” – dissi avvicinandomi pericolosamente al suo viso, ridacchiò.
“Quante pretese Styles. Tutto questo solo dopo un bacio..”
“Sei mia”
– le sussurrai baciandole il collo, per poi mordicchiarle l’orecchio, la sentii rabbrividire sotto le mie mani, e sorrisi compiaciuto.
La sua mano sul mio busto, mi fece indietreggiare, mentre mi guardava sorridendo.
Un sorriso incerto, di .. scuse?
Harry, ti voglio un bene dell’anima, lo sai. Ma non ci può essere nient’altro.” – mi disse guardandomi come si guarda un bambino a cui è stato appena detto che Babbo Natale non esiste.
Con uno sguardo di scuse e compassione, che era davvero offensivo, per me.
“E quel bacio? Mi è sembrato ti fosse piaciuto!” – dissi arrabbiato e con tono offeso, mi accarezzò dolcemente il viso, per poi passare ai capelli.
Amavo come mi accarezzava i capelli, soprattutto mentre mi baciava, partiva dalla radice per poi raggiungere il centro del capo e stringere i miei ricci tra le sue mani, come a rassicurarmi, o a volermi tenere con sé .
“E’ così, mi è piaciuto. Ma ci sono tanti, troppo motivi per cui non possiamo stare insieme. Devo.. passare un po’ di tempo da sola e con i miei amici. Quindi , ti prego, sii mio amico, perché ho bisogno di te in quanto tale.” – mi chiese con un tono di voce che lasciava trasparire la supplica, che aveva cercato di nascondere con scarsi risultati.
Annuii non del tutto convinto.
“Ti do una tregua, ma sappi che dopo martedì 14 , giuro che riprendo ancora più testardamente!”
– rise leggermente e mi guardò con gli occhi pieni di gratitudine.
“Sei fantastico Harry, sappilo!” – disse posandomi un leggero bacio a stampo sulle labbra.
Quel minuscolo contatto con le sue dolci labbra sottili, aveva issato in me, uno sciame di farfalle, che svolazzavano tormentando ogni parte del mio povero stomaco.
Ogni volta che solamente guardavo quella perfezione, che aveva il nome di Emma, mi sentivo il corpo percosso da brividi, la mente offuscata ed incapace di pensare a qualsiasi altra cosa che non fosse lei, e la voglia di prendere e baciare quelle labbra, fino a quando lei non avesse dimenticato chi fossimo e perché ci stessimo baciando.  
Mi accarezzò nuovamente il viso, superandomi e raggiungendo gli altri nella sala da pranzo.
Sono sciuro che appena avesse messo piede in sala, avrebbe cercato lo sguardo di Niall, inspiegabilmente uguale al suo, e si sarebbe rifugiata tra le braccia dell’amico, nascondendo il viso nel suo petto.
L’idea mi fece sorridere, non c’era persona al mondo che fosse in grado di capire Emma, quanto Niall.
Erano due animi affini, entrambi forse troppo buoni, entrambi sembravano venire da un altro pianeta per l’infinita bontà che contraddistingueva i  loro cuori.
“ Harry tesoro, scendi?”
– le parole di mia madre, mi colsero alla sprovvista, facendomi sussultare lievemente, annuii e la seguii al piano di sotto, dove sott’occhio vidi Emma tra le braccia di Niall.
Sorrisi tra me e me.




 

"Come quella volta in cui stavi scivolando e io ti ho tenuta per un braccio.
«Mi hai salvata» hai detto.
«Anche tu» ho detto io.
E non avevi capito. ''

-F. Roversi 

 




-Emma-
La voce di Jim, che parlava ad Anne, mi riportò alla realtà facendomi abbandonare il rifugio sicuro, quale le braccia di Niall erano per me da anni.
Gli sorrisi insicura, cosa insolita per me, e lui mi strinse lievemente a se per la vita.
Jim si inginocchiò ai piedi di Anne, e le porse l’anello, chiedendole ufficialmente, davanti ad amici e parenti, di diventare sua moglie.
Lei con le lacrime agli occhi aveva accettato, abbracciandolo con veemenza e ringraziandolo con un bacio.
Fu un attimo e non capii più niente, la vista mi si offuscò e i battiti del mio cuore aumentarono spaventosamente.
Mi portai una mano al petto, come a volerli calmare, ma il cuore non aveva intenzione di rallentare la corsa , facendomi mancare il fiato.
Niall se ne accorse, mi prese il viso tra le mani costringendomi a guardarlo negli occhi per calmarmi, mentre parlava con i ragazzi, ma le voci mi arrivavano ovattate.
Tutto ciò che sentivo era il  mio cuore, che batteva furente contro la gabbia toracica, che iniziava a farmi male.
Vi prego fatelo smettere- è tutto ciò che riuscivo a pensare.
Me lo sentivo ogni volta che mi succedeva, era come se lo sentissi arrivare.
“Ora.”  - dissi prima che il mio cuore perdesse due o tre battiti.
 


 

Finisci col misurare quanto tu stai bene in base a chi sta più male.
 
- J-Ax




-Zayn-
Jim aveva appena chiesto la mano di Anne, e i due si stavano felicemente baciando.
Ero preso dalla scena, perso nei miei pensieri.
A distrarmi fu lo sguardo preoccupato di Harry, verso di noi, il quale dopo una frazione di secondo si avvicinò al nostro gruppo.
Lo seguii con lo sguardo, per vedere cosa fosse successo di preoccupante o urgente .
Arrivò di fianco a Niall, che teneva il viso di Emma fra le mani, mentre lei lo guardava con gli occhi sgranati dalla paura.
Con la mano destra si manteneva il petto, con l’altra torturava il vestito.
Mi avvicinai, capendo che non stesse bene, ma non riuscendo a capire a cosa fosse dovuto il malessere.
Fino ad un attimo prima era sanissima, l’avevo constatato con i miei occhi, lasciandomi sfuggire uno sguardo nella sua direzione mentre Jim faceva la proposta ad Anne.
“Louis dell’acqua” – impartì Niall all’amico, che senza farselo ripetere una seconda volta, si diresse al bar in cerca di un bicchiere d’acqua.
“Em..”
– cercava di chiamarla Niall.
Harry le accarezzava leggermente i capelli, con uno sguardo terrorizzato e preoccupato, che mi fece accapponare la pelle.
Tutti avevano più o meno la stessa espressione, eccetto Niall, concentrato sull’amica.
“Em, respira. Per piacere.”
– cercava di aiutarla, ma niente, sembrava persa in un mondo parallelo.
Guardava Niall , senza vederlo realmente, strinse la mano più forte sul petto per poi sussurrare un flebile “Ora”.
Mi parve di vedere  Niall e i ragazzi trattenere il fiato, come ad aspettare che quell’incubo passasse. 
Louis arrivò con l’acqua , la porse a Niall il quale fece segno di aspettare.
Poi Emma prese un enorme respiro e si accasciò nelle braccia dell’amico, che subito l’accolse accarezzandole i capelli per rassicurarla.
La trascinò su un divanetto vicino, facendole bere l’acqua che Louis aveva preso poco prima.
Guardavo la scena confuso, tutti dopo essersi accertati che stesse bene, erano tornati alla festa come se niente fosse.
Eccetto Niall ed Harry che le erano vicino , aiutandola a calmarsi.
Mi guardai in giro confuso, fino ad incontrare lo sguardo di Liam.
Dovevo avere uno sguardo davvero perso, e pieno di domande, perché Liam mi fece segno di raggiungerlo e mi raccontò ciò che prima avevo visto solo come un semplice malessere.
“Emma ha un soffio al cuore, parecchio esteso.” – disse Liam, con voce tremula e rammaricata, come se fosse stata colpa sua.
“Sai cos’è?” – mi chiese vedendomi ancora perplesso, scossi impercettibilmente la testa, e lui proseguì.
“E’un disturbo dovuto al passaggio anomalo del sangue attraverso le valvole cardiache. Si manifesta come un rumore particolare dovuto al passaggio del sangue attraverso le valvole. Il flusso non è più silenzioso, ma diventa turbolento e quindi percepibile. Se compare in giovane età, esso è più spesso di tipo “innocente”, sfortunatamente questo non è il caso di Emma. Il lato positivo è che è operabile, e quindi martedì 14 si opera. Lo ha scoperto un paio di anni fa, e da allora combatte con questi attacchi. Praticamente il cuore a volte perde battiti, può perderne solo uno o di più. Lei lo avverte, non so come faccia, e quindi si agita ancor prima che avvenga il tutto. Si isola, sente il resto ovattato, perché il rumore del cuore che pulsa veloce e il sangue che scorre nelle vene, diventano più forte di qualsiasi altra cosa. I genitori l’hanno ignorato per anni, facendo finta che fosse solo una sua invenzione per attirare attenzione. Quando è andata a Parigi, che è dove vivono i genitori, ci è andata per parlare principalmente con la nonna, che vive lì anche lei, da parecchi anni. Le ha dato i soldi per l’operazione, e finalmente martedì vedremo di superare questo problema.”– disse distrutto.
“E’ difficile l’operazione?” – chiesi seriamente preoccupato per le sorti della mia nuova amica. Liam scosse la testa.
“Non dovrebbe. Ti  fanno l'anestesia totale e ti fanno un buchetto all'inguine con un ago e ci fanno passare dell'aria, poi l'ari arriva non so come al soffio e forma tipo come un palloncino sopra al soffio che, con il passare del tempo, si amalgamerà al cuore e il problema è risolto. Dovrebbe essere semplice, se non ci sono complicazioni.”
“Perché dovrebbero essercene?”
– chiesi fiducioso, Liam alzò le spalle e mi sorrise impaurito, per poi raggiungere la sua ragazza.
Avevo la fronte imperlata di sudore e le mani tremule, ero in mezzo ad una stanza circondato da sconosciuti, preoccupato per la vita della ragazza di cui , fino a pochi minuti fa, mi accorsi non sapere nulla.







 


ECCOMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Come sono bravaaa?!?! Ho postato questo capitolo luuuunghissimo :)
Allora, povera cucciola di una Emma che ha il soffio al cuore :(
Vedremo di farla operare e archiviare questa brutta storia :(
Niall super dolcioso, che cerca di aiutarla.
In realtà preciso, è l'unico che sa come cercare di calmare Emma in questi casi.
Perchè il preambolo della'gitazione e cose varie non è per il soffio al cuole, il quale comporta solo la perdita di battiti.
Quello era un attacco d'ansia, dei quali appunto Emma soffre in correlazione al problema al cuore, ma che si presentano anche quando è preoccupata e cose varie.
Ve lo spiego perchè non mi sembra il caso di fare un intero capitolo sui problemi fisici della protagonista, ma comunque dovete sapere per i prossimi capitoli ;)
Harry si dichiara, ma lei seppur interessata (?) declina gentilemente l'offerta.
Perchè? E' interessata, si o no?
Lo scopriremo..

Nel frattemo RECENSITEEEEE
VI RICORDO SEMPRE EMMA
http://tinypic.com/r/6e0mqf/6
http://2.bp.blogspot.com/-HtwPNd8ujPk/Tjcv5Bf-2XI/AAAAAAAABig/VCU32guFmtw/s640/emily.jpg 
Ora, volevo dirivi che ho pubblicato una nuova FF e mi piacerebbe che la leggeste e mi faceste sapere cosa ne pensate, lo so che sono una rompipalle perchè non faccio altro che pubblicare FF, ma è più forte di me :( ahahhaah E' questa :  Maybe looking closer.. there’s more to discover!♥ 
-Un bacio

  
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