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Autore: Akikako    15/01/2007    4 recensioni
Adesso lei lo stava guardando in faccia.
Allungo la sua manina destra e gli accarezzò la guancia sinistra.
Rimasero un po' così.
E' vietato inserire il doppio tag br nelle introduzioni,
Rosicrucian e Nami, assistenti amministratrici.
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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Cap 2)Seconda possibilità

Da più di un ora stava camminando interrottamente,era completamente esausto da quella giornata.
Secondo lui se non fosse stato per la bambina che reclamava ciò che le aspettava(il cibo),sarebbe caduto a terra addormentato.
Era buio pesto nemmeno una luce artificiale,neanche una lucciola che era solita svolazzare in quelle notti di eterna estate,non c'erano nemmeno i grilli a suonare.
Non c'era nessun altro essere vivente a fare alcun tipo di suono,erano soli.
Ad una ventina di metri vide una casa di campagna,una di quelle che aveva visto durante la sua prima fuga.
-Sù piccola,presto ti riempirò il pancino-disse alla bambina agitata con un tono dolce per farla tranquillizzare.
Arrivato davanti alla porta bussò tre volte,per confermare che non c'era veramente nessuno.
Non ottenne risposta.
Entrò,cercò lateralmente l'interruttore della luce,lo trovò ma azionandolo restò buio.
Su un mobile all'ingresso scorse una candela e lì di fianco un accendino.
“Chiunque ci abitava,era molto previdente” pensò Shinji mentre con la mano libera accese la candela con l'accendino.
Finalmente un po' di luce,la prese e cominciò a girare per la casa,accendendo tutte le candele che trovava.
In tutte le stanze i vetri erano in frantumi.
Adesso si trovava nella stanza che doveva essere la cucina,accese le due candele presenti.
Vide che in un angolo c'era un passeggino,si avvicinò a questo,si chinò e mise la bimba dentro.
Si inginocchiò fino a guardarla in faccia.
-Aspetta un attimo qui,ritorno subito-le disse.
Si diresse verso il soggiorno per prendere altre candele già accese da lui.
Entrò nella stanza ed andò vicino al ripiano dove c'erano le candele.
Solo in quel momento si accorse che c'erano delle foto raffiguranti la famiglia che abitava lì:in una c'erano una donna,un adolescente ed un bambino di circa tre anni in costume da bagno,in un'altra un uomo con in braccio il bimbo,in un'altra ancora quello stesso bimbo sulle spalle del ragazzo più grande.
Sembrava una famiglia felice.
Un pianto lo distolse dai suoi pensieri.
-Sono qui!-le disse lui tornando in cucina con due candele in mano cercando di tranquillizzarla,posò i ceri vicino agli altri,si avvicinò al passeggino e prese in braccio la bambina-Sono qui,non preoccuparti-.
Lei smise di piangere rimanendo con piccoli singhiozzi e due goccioloni negli occhi.
-Che ne dici di vedere che c'è da mangiare?-.
Si avvicinò al frigo,lo apri:come sospettava era spento,ma pareva che niente fosse andato ancora a male.
Prese del latte e lo mise vicino ai fornelli.
Aprì uno scaffale,ma poi lo chiuse,ne aprì un altro,però chiuse anche questo,arrivò al terzo,finalmente trovò un pentolino,lo prese e lo posò anch'esso vicino ai fornelli.
“Speriamo che ci sia il gas” pensato questo provò ad accendere un fornello.
Si accese.
Quindi versò un po' di latte,nella pentola e la mise sul fuoco.
Tre minuti dopo il latte si era riscaldato e lo versò in una ciotola preparata nel frattempo.
Adagiò di nuovo la bambina nel passeggino,prese la scodella insieme ad un cucchiaio e si sedette di fronte a lei su una sedia.
-Per te adesso c'è solo questo,non preoccuparti scommetto che domani in città troveremo di meglio-.
Detto questo incominciò ad imboccarla.
Passarono un pò di secondi.
-Non ti posso continuare a chiamare “piccola” per tutta la vita,in qualche modo ti dovrò pur chiamare...-un'altra imboccata-... ma non sono molto bravo con i nomi,poi non conosco tanti nomi femminili...-un altro cucchiaio di latte a lei-... solo adesso mi accordo che i miei rapporti con l'altro sesso sono stati praticamente nulli...-un sospiro da parte di lui e un'altra porzione alla bambina-... ma che imbecille che sono,proprio in un momento di catastrofe più totale come questo,dove forse noi due potremo essere anche gli unici esseri viventi sul pianeta, mi metto a pensare cose del genere:sono uno stupido,Asuka aveva perfettamente ragione quando mi chiamava così-appena disse quel nome la bimba emise dei versi felici-Mh! ... ... A-SU-KA-le sillabò la parola per rivedere la sua reazione:più o meno fu la stessa-Vedo che ti piace come nome,a dire la verità anche a me piace-ci pensò un po' su-Bene,allora ti chiamerai Asuka-proclamò il ragazzo dandole l'ultimo cucchiaio di latte.
La piccola Asuka ormai rifocillata si addormentò sul passeggino,così Shinji,appena ebbe finito di mangiare qualcosa che si era preparato,andò a procurarsi una leggera copertina per coprirla.
“Sarà stato giusto darle il nome della persona che amavo?Non so nemmeno se sono ancora degno di pensare a lei,dopo quello che ho fatto e non ho fatto. Mentre lei combatteva contro l'eva series,mentre veniva smembrata e trucidata,io che facevo?Stavo seduto come un ebete davanti allo 01,era vero che era bloccato dalla bachelite speciale,ma non ho nemmeno provato a fare qualcosa,dannazione!Se avessi provato almeno forse Asuka adesso poteva essere ancora viva e questa strage poteva essere evitata!Forse...!“in quel momento i suoi pensieri furono interrotti da un respiro più profondo di Asuka.
Stava sdraiato sul divano con il passeggino di fianco ed il silenzio tombale che aveva avvolto quella notte veniva rotto dal leggero respiro della bambina,era come una leggera sinfonia per lui,una melodia rilassante ed espiatrice per suoi pensieri.
Quella bambina era speciale,sembrava un angelo,uno di quelli mitologici però,mandato da qualche essere superiore nei momenti di paura e terrore dei suoi figli,era anche possibile che fosse un ultimo regalo da parte di Rei.
Adesso lei era una sua responsabilità,d'ora in poi avrebbe dovuto pensare a lei prima di se stesso.
D'ora in poi loro due sarebbero stati come una famiglia,quella che lui non ha mai avuto e quella che lei non ha potuto avere.
Non sapeva se ce l'avrebbero fatta,ma di una cosa era sicuro,che lui,Shinji Ikari,e lei,Asuka Ikari,avevano ricevuto una seconda possibilità per vivere felici e lui questa volta non voleva buttarla via.


Ringraziamenti:
Ringrazio tutti i commentatori e lettori.

-Frankie e Jack83 non voglio svelare nulla della trama ma sappiate che sono un pro Shinji/Asuka,per adesso deve bastarvi questo per saziare un po' la vostra curiosità.

-Topomouse e tablith89 grazie,il mio intento era proprio quello di incuriosirvi.

-Ray Lun grazie anche a te,quando trovi qualcosa che non và o un qualsiasi errore avvisami pure,non mi arrabbio mica.
  
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