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Autore: You only live once_    30/06/2012    16 recensioni
Sono una ragazza di 17 anni , capelli ramati (rossicci) occhi blu oceano , magra e slanciata , ma ultimamente il mio viso porta i segni del dolore di una perdita che nessuno vorrebbe patire … Non avete idea di quello in cui stata per immischiarvi leggendo la mia storia .. problemi , pianti ,drammi famigliari, amori fraterni , passioni amorose e ONE DIRECTION!!
Si avete capito bene..One Direction.
Io sono Elizabeth Tomlinson .. e questa è la mia vita!
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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«A volte basta poco per colorare le mie giornate, per cambiare il mio umore peggiore in uno migliore. Basta poco per far nascere semplicemente sorrisi. Basta poco ma tu fai molto di più.»
-Se ami , devi amare forte





“Zayn! Il ciuccio!” – urlai nervosa frugano dappertutto nella stanza.
Erano passati quattro mesi dalla nascita si Savannah e le cose andavano straordinariamente bene.
Avevamo entrambi ripreso a lavorare, anche se Zayn non aveva mai smesso veramente, e avevamo optato per la “politica” no babysitter.
Savannah veniva a lavoro con noi, a turno o rispetto all’importanza degli impegni e, quando entrambi non potevamo, la lasciavamo a mia madre che faceva avanti e indietro da Doncaster.
Ci stavamo preparano per andare ad una delle tante premiazioni dei ragazzi.. miglior gruppo dell’anno e album più venduto dell’anno, che soddisfazione!
Avevo ripreso le sembianze di un essere umano, quindi optai per un elegantissimo vestito nero,del quale mi ero innamorata durante un servizio fotografico, era nero, lungo fino ai piedi, come le maniche in velo, la coda e la schiena scoperta in uno scollo ovale.
(http://a6.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/579291_408852409136925_205705279451640_1294031_288533598_n.jpg)
Avevo fatto un trucco leggero, più che altro per coprire le occhiaie, sempre presenti sul mio viso, dopo la nascita della piccola.
Girovagavo in biancheria alla ricerca disperata di quel ciuccio, senza il quale Savannah non avrebbe smesso di piangere.
“ZAYN!”
– urlai seriamente arrabbiata.
“Eccomi, eccomi!”
– disse entrando con il ciuccio in mano, sospirai e glielo strappai di mano.
Andai in bagno a sciacquarlo e lo diedi a Savannah , che subito smise di piangere.
“Brava bambina!” – dissi soddisfatta della quiete che scaturì quel gesto.
Era bellissima, aveva due enormi occhi azzurro cielo, proprio come quelli miei e di Lou, e dei già folti capelli neri.
Il viso era paffutello, di un’innocenza disarmante; era la bambina più bella che avessi mai visto. E non lo dicevo perché parlavo di mia figlia.
“Vestiti Ell, è tardi.”
– mi avvertì Zayn baciandomi il collo.
Chiusi gli occhi, assaporando ogni istante di quel contatto.
Da dopo il parto non avevamo avuto molto tempo per stare insieme, cioè, non da soli.
E questo contribuiva a rendermi parecchio nervosa.
“La porto di giù con me..”
– mi sussurrò per poi allontanarsi e prendere Savannah.
Appena Zayn la prese tra le sue braccia si aprì in un sorriso enorme, si può dire che amasse Zayn più del ciuccio.
Corsi in bagno a finirmi di preparare, indossai il vestito e i tacchi, presi la borsa e scesi in salotto.
Trovai tutti lì, Harry e Niall giocavano con Savannah sotto lo sguardo attento di Zayn, mentre Louis e Liam erano a far compagnia alle loro fidanzate.
Lou aveva finalmente trovato il coraggio di presentarmi questa famosa ragazza, il suo nome era Eleonore, niente di particolare.. o almeno niente di cui mi potessi lamentare, dato che si era sempre comportata gentilmente.
Salutai le ragazze, e mi diressi all’ingresso per mettere le ultime cose di Savannah nella sua borsa.
“Ok, possiamo andare!”
– annunciai.
Lou mi sorrise, un sorriso denso di significato, voleva dire che capiva quanto fossi stanca e stressata, ma che lui mi stava vicino.
Amavo il fatto di capire qualsiasi cosa di Louis, era un meraviglioso libro aperto.
Begl’occhi andiamo?” – chiese a Savannah, che rise di gusto, anche non capendo le parole dello zio.
Scossi la testa, sorridente.
Quella creatura aveva un’intesa particolare con ognuno di loro, era fantastico.
Le andai vicino e mi abbassai per sollevarla dal suolo, e prenderla tra le mie braccia.
Ciò scaturì un verso di protesta da parte della piccola.
“Sav dobbiamo andare a vedere papà e gli zii cantare, vuoi rimanere qui tu?” – ci facevo discorsi interi, come se potesse capire e rispondermi.
Infondo ero convinta mi capisse, per questo non trovavo ragioni per escluderla da ciò che accadeva in giro.
Sembrò calmarsi al suono della mia voce, così dopo che Zayn ebbe preso la borsa con le cose di Sav , uscimmo di casa.
Il tragitto durò una decina di minuti, e appena lo sportello della macchina si aprì, le grida delle fan e i flash delle macchine fotografiche, ci esplosero in faccia, facendo piangere nuovamente Savannah.
L’impresa fu scendere dalla macchina, con i tacchi, senza fare figuracce, con Savannah in braccio, mentre la cullavo.
Le intervistatrici mi rivolgevano sorrisi comprensivi, così come le fan, alle quali volevo solo dire si abbassare nettamente il volume delle loro grida.
Savannah non aveva intenzione di fermare il suo pianto, ma d’altronde come biasimarla?!
“La prendo io..” – disse Zayn sorridendomi calorosamente, e accogliendo la piccola tra le sue braccia
.“Sav amore, non ti devi preoccupare. Sono bravi non ti fanno del male, va bene a mamma?” – chiesi in quella che sembrava più una preghiera per farla smettere di piangere.
“Amore
 -cantilenai- Ma chi è zio Louis?” – le domandai con la solita voce stupida che si usa con i neonati, vedendo Lou arrivare.
A quelle parole alzò la testa di scatto e tese le piccole braccia in avanti reclamando l’attenzione di Louis, il quale subito la tolse dalle braccia di Zayn per farla accoccolare tra le sue.
E finalmente smesse di piangere.
“Ti amo!” – confessai a mio fratello, guardandolo ammirata. Rise di gusto.
“La tengo con me, quando entriamo te la restituisco. -mi avvertì senza ammettere repliche- Che c’è polpettina? Vuoi stare con lo zio Louis? Si?” – chiese poi rivolto a Savannah.
Zayn mi cinse la vita con un braccio, invitandomi ad attraversare il tappeto rosso sotto i nostri piedi.
Così facemmo, fermandoci solo di tanto in tanto per le foto richieste dai paparazzi.
La serata andò alla grande, i ragazzi ritirarono i premi e Savannah si comportò benissimo per tutto il tempo restante.
Tornati a casa, cucinammo un risotto che mangiammo in salotto, stravaccati sui divani , con ancora gli abiti eleganti addosso .
Savannah era seduta tra me e Zayn, mentre beveva il latte dal suo biberon.
Ridevano e commentavamo tranquillamente la serata.
Fu quello l’attimo in cui mi sentii veramente piena, sazia.
Già, sazia di felicità, sazia di amore, sazia di amicizia, fratellanza.
Completa.
Perché ero con la mia famiglia, avevo un famiglia.
Quell’angelo di mia figlia aveva reso solo più compatto il rapporto tra noi sei, e questo riempiva il mio cuore e la mia anima di una gioia infinita. 
Lì, a passare una normale serata in famiglia, mi sentii per la prima volta dopo la morte di mio padre, a casa.
Quei ragazzi erano la mia casa.
Mi girai e incontrai i profondi occhi color cioccolato, del mio meraviglioso ragazzo, che mi sorrise amorevolmente.
“Ti amo” – mimai con le labbra.
“Anche io, per sempre” – mi sussurrò avvicinandosi e facendo congiungere le nostre labbra.
Non sapevamo, che quelle parole, sarebbero durate in eterno.

 

Colorami giorni di baci che non sfumeranno nel tempo.


Fine.






Eccoci giunti alla fine, e io devo fare questo.. :

Grazia a tutti quelli che hanno seguito questa fan fiction sin dall’inizio, senza annoiarsi, aspettando impazienti un nuovo capitolo.
Ma grazie anche a quelli che sono arrivati quando questa storia era già iniziata, ma l’hanno amata alla stessa maniera.
grazie a quelli che hanno sempre recensito, o a quelli che hanno recensito solo alcuni capitolo, ma anche a quelli che silenziosi hanno letto tutti i capitoli.
GRAZIE a quelli che hanno provato delle emozioni leggendo i miei capitoli, che è stato male con i personaggi, chi ha gioito con essi, chi ha cercato di immedesimarsi nelle loro vite, chi è entrato in questo mondo pressoché bello, anche per un solo capitolo.
Grazie a quelli che hanno amato questi personaggi almeno la metà di quanto li abbia amati io.
Chi ha amato con Ellie.
Chi ha aiutato Louis a sostenere sempre la sua amata sorellina.
Chi ha odiato Zayn, per averla fatta soffrire, anche se poi subito la perdonato perché infondo.. come si fa ad odiare Zayn?!
Chi ha capito la dolcezza silenziosa di Liam, la fame costante di Niall e il loro voler bene agli altri senza censure.
Per chi ha capito che Harry, anche se non l’ammette, anche se fa l’amico, anche se si porta a letto tutto la popolazione femminile.. è ancora innamorato di Ellie.
Per chi si aspettava un matrimonio ma è rimasto comunque contento dal finale e per chi, invece, mi dicendo le meglio parolacce haha
Per chi, insomma, come me ha vissuto anche per poche ore, o pochi momenti in un mondo parallelo, isolandosi ed immergendosi totalmente in questa storia, che sicuramente non è perfetta, ma che ho amato tantissimo.
A  tutti VOI io dico grazie, perché con i vostri complimenti mi avete fatto credere davvero, anche se per pochi minuti, di essere davvero capace in qualcosa.. scrivere! Mentre il resto del mondo, bhé chi pensa ad una stupida ragazzina possa diventare qualcuno solo perché riesca a prendere dei bei voti nei temi in classe?! .. appunto!
quindi so di essere ripetitiva e poco fantasiosa ( il colmo no, alla fine di una storia?) ma grazie davvero con tutto il cuore, per le BELLISSIME RECENSIONI CHE VI GIURO, MI HANNO RIEMPITO IL CUORE.
Vi sono grata, ma ho già scritto anche troppo, e se tu hai letto fino alla fine questo sproloquio meriti un grazie in più, per avermi sopportata cinque minuti di più ahah
Spero leggiate anche le altre mie due fan fiction, appena all’inizio, ma prometto che non deluderanno. E se avete letto questa e vi è piaciuta, datemi un po’ di fiducia.
Quindi non mi resta altro che salutarmi e dirvi che è stato un piacere scrivere per voi, e per me stessa.

-Un bacio.
 

“Completa” – ho sinceramente paura di quel quadrettino che devo pigiare :(
  
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