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Autore: booscarrots    01/07/2012    0 recensioni
Di Janelle non si poteva di certo dire che la sua fosse stata una vita semplice e senza burrasche, ne aveva passate di tutti i colori eppure riusciva a trattenere dentro di sè tutto. Era formidabile, forte... ma come chiunque altro con una "corazza" prima o poi avrebbe ceduto.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Janelle 

Erano passati tre giorni da quelo brutto giorno per Janelle ed i ragazzi erano comodamente stravaccati sul divano di casa Tomlinson, mancava solo Harry all'appello ma non ritardo molto ad arrivare. 

- Salve gente ! - urlò dall'ingresso dopo che Louis gli aveva aperto la porta, entrarono entrambi in salotto e Lou si buttò di getto sul divano. 

Tutti fissavano Janelle che aveva uno sguardo perso, non stava guardando la tv eppure aveva lo sguardo fisso lì. I suoi occhi erano grandi con delle leggere occhiaie ed i capelli un po' disordinati ma comunque belli, era come paralizzata in quella posizione, i piedi sul divano, la schiena dritta appoggiata alle gambe ranicchiate al petto, una mano sul ginocchio sinistro e l'altro braccio teso verso la tv; cambiava canali di continuo neanche sembrava importarle del programma che trasmettevano i differenti canali. 

Janelle si era chiusa in sè stessa come sempre e adesso stava male il doppio, non solo per Drake e quello che le aveva fatto ma per tutte le cose passate che non aveva superato ma erano sempre lì ferme dentro di lei che non si smuovevano. 

- Uno-Due-Tre.. - contò a bassa voce il biondino un po' distante da lei sul divano. Doveva essere Niall quello, aveva uno strano accento e se non ricordava male era irlandese. 

Un grande carisma e fascino per essere Irlandesee; occhi blu che dovevano avere un fantastico contrasto con i capelli castano scuro che, adesso erano ricoperti da una tinta di scarsa qualità bionda, aveva anche un bel sorriso... era davvero bello, con un pozzo senza fondo al posto dello stomaco, ma bello. 

Janelle si voltò verso di lui non appena lo sentì bisbigliare al ragazzo che le era affianco, Liam. 

-Te l'ho detto è un'ora e mezzo che va avanti così, ogni 3 secondi cambia canale... Inizia a farmi paura. - 

Aveva detto, ma lei non badò alle sue parole. 

L'irlandese indossava dei buffi pantaloni verdi e una canotta bianca. Strano, non faceva per niente caldo eppure lui sembrava vestito per il sole, la spiaggia e il mare. 

Janelle si girò ancora verso la tv e tutti sospirarono. Zayn affianco a lei le mie una mano sulla spalla più vicina. 

- Cos'hai Jan? - le sussurò. Zayn era anche uno dei 4 migliori amici di suo fratello, la cosa la infastidiva. Non era di certo colpa sua se quei due si erano conosciuti e lei era sua sorella. Questa situazione però aveva i suoi lati positivi, le permetteva di passare tanto tempo con Zayn ovunque, senza che suo padre sospettasse nulla di male. Suo padre era un uomo un po' all'antica ma Zayn gli piaceva. 

 

Janelle non si voltò nemmeno. 

-Janelle, sto parlando con te. - le disse con tono più fermo, ma nulla. I suoi occhi erano fissi sulla tv e continuava a cambiare canale. 

- Lou? Cos'ha tua sorella? - chiese Harry con tono basso ed ingenuo. 

- Jany, tutto ok? - Cercò Louis di dirle qualcosa ma la ragazza rimase zitta, ancora. 

Il rumore dei programmi trasmessi aumentava, la velocità con cui mandava avanti i canali lo stesso. Louis si innervosì, le strappò il telecomando di mano e la obbligò a guardarla. Janelle si girò verso destra e notò lo sguardo dolce e un po' impaurito di Liam, un'altro degli amici di suo fratello. Louis la spronò ancora e Janelle stanca riprese il telecomando, Louis si sedette e sbuffò. 

Passarono alcuni minuti di silenzio. 

- Mi ha usata. - disse tutto d' un fiato. 

Lou scattò all'improvviso con la schiena dritta. 

- Chi? - chiese il tipo con lo strano accento. Niall. 

Lei si voltò a guardarlo, aveva uno sguardo spento, si rigirò verso la tv. 

- Drake. - disse senza emozione quel nome. - ero ubriaca.. - piegò la testa leggermente verso destra e continuò. - e lui mi ha portato via la mia verginità ed io non ricordo nulla, mi ha usata. - disse le ultime parole prendendo un grande respiro, poi le braccia di Zayn l'avvolsero senza dire nulla. Riconosceva i suoi abbracci erano leggemente impacciati e poi riconosceva il suo profumo ovunque. 

Scoppiò a piangere non appena appoggiò la testa sul suo petto e lo strinse forte, lo stesso fece il ragazzo. 

Janelle sentì i passi dei ragazzi muoversi rumorosamente e poi una porta sbattere. Stavano andando da lui e nonostante non volesse che Drake venisse picchiato, rimase lì immobile tra le braccia del suo migliore amico. 

Le stava dando dei delicati baci sulla testa, continuava ad accarezzarla dolcemente ripetendole: 

- E' tutto ok Jan, tranquilla. Nessuno ti farà più del male, ci sono io. - detto questo la strinse più forte a sè, sperava di farla sentire protetta e si maledisse per averla persa di vista a quella festa, per non averla cercata ed aver continuato a ballare con quella ragazza. 

--- 

Evelin 

Quella mattina non aveva voglia di alzarsi dal letto, tirò le coperte sù sopra il viso e provò a riaddormentarsi per riprendere il suo meraviglioso sogno, interrotto dalle urla del suo fratellino di 8 anni che tutto era tranne che un angioletto. 

Perchè non era un pigrone come tutti i bambini della sua età, invece di alzarsi alle 10 di mattina? Evelin non era una dormigliona ma ogni tanto le piaceva rimanere a letto ad oziare o semplicemente a pensare a quello che le era successo nei giorni precendenti. 

Quella sera aveva fatto proprio un bel sogno. Si rigirò nel letto sperando viviamente che quel sogno non svanisse dalla memoria come spesso le succedeva, appena sveglia era tutto limpido poi durante la giornata iniziava a dimenticare i dettagli. 

In quel sogno c'era Louis e già questo rendeva il sogno magnifico. I suoi occhi le erano sembrati più blu, i suoi lineamenti ancora più dolci e il suo corpo più sexy del solito, se ciò era possibile. Erano alla festa di Giselle ma questa volta lui aveva aveva ballato con lei e non la bionda che Janelle definiva una grande amica. La odiava ! Giselle ovviamente, con il suo fare sexy i suoi bellissimi capelli e il corpo da modella; tutta la scuola le andava dietro e lei voleva proprio il suo Louis. Evelin non avrebbe mai potuto competere con una tipa del genere, stava perdendo in partenza o meglio, aveva già perso. Giselle alla sua festa aveva ballato con lui e Dio solo sapeva che cosa avevano fatto dopo esser spariti dalla sua visuale. 

Più ci pensava e più le pizzicavano gli occhi per la rabbia. Avrebbe voluto parlare con qualcuno ma Janelle era sua sorella, meglio evitare. 

Si alzò di scattò e chiamò, l'unica persona in grado di capirla o meglio l'unica a cui non avrebbe dovuto dire: "Hey! ciao, come stai? sono innamorata del fratello della nostra migliore amica! " Christine. 

 

Giselle 

Louis non l'aveva richiamata. 

Le aveva detto che lo avrebbe fatto ed invece.. Forse era un po' brillo ma non così tanto da dimenticarsi di lei. Nessuno si dimenticava di Giselle o almeno e quello che pensavano gli altri e perchè no, anche lei. 

Il suo Ego era davvero grande ma quando le persone di ti amano e ammirano se non vuoi che ti distruggano allora devi essere la classica stronza/figa e a lei quella parte le donava. 

Si sistemò il vestito che sua madre le stava per comprare, nonostante lo avesse già provato mille volte. 

- Mi sta bene, non credi? - uscì contenta dal camerino, urlando. Sua madre però non c'era ed una commessa le si avvicinò, tutti la conoscevano in quel negozio. Era uno dei migliori negozi di Londra e sua madre spendeva fortune lì dentro, nonostante i prezzi fossero elevatissimi, non erano di certo i soldi a mancargli in quella famiglia. 

- Signorina Giselle sua madre è dovuta scappare per un impegno di lavoro ma ha detto che può prendere quello che vuole perchè... - 

- Ci penserà lei quando torna. - Giselle completò la frase meccanicamente con lo sguardo rivolto verso il basso. 

- Esatto, penserà a tutto la signora. - la commessa, sulla ventina doveva essere una nuova perchè non l'aveva mai vista era un po' troppo in carne ma cercava comunque di sfoggiare eleganza, i suoi occhi erano grandi e scuri come i capelli, la pelle abbronzata ma il sorriso era la parte migliore ti metteva a tuo agio, era semplice e dolce. Giselle la squadrò un po' e poi le sorrise. 

- Credo che prenderò solo questo. - così fece per rientrare nel camerino. 

La commessa si avvicinò alla tendina. 

- Se vuole le chiamo un Taxi, Signorina Giselle. - la ragazza cacciò fuori la chioma bionda e sorrise. 

- Sì, grazie... - 

- Brooke. - Giselle non si era mai preoccupata di sapere i nomi delle commesse che la servivano. 

- Brooke. -  fece per pensarci e ripetè meccanicamente il suo nome, poi rientrò nel camerino e continuò: 

- Sei nuova? - 

- Ehm.. Sì, Signorina Giselle lavoro quì da 2 settimane neanche. - 

- E... Ti piace quì? - 

- Sì mia madre è fiera del mio lavoro. - ammise Brooke con un po' di rossore sulle guance. 

Giselle uscì dal camerino con il vestito tra le braccia e glielo porse. 

- Passi molto tempo con tua madre? - 

- Sì, lei c'è sempre per me. Appena guadagno più soldi e prendo le ferie la porto a fare un viaggio, lei ama viaggiare. - Giselle sorrise. 

- Ok, Brooke. Questo lo porto io alla cassa. - La ragazza un po' confusa la lasciò fare e Giselle si diresse verso la cassa dove trovò una delle storiche commesse, nonchè la titolare del negozio, che l'avevano vestita dall' età di 5 anni. 

- Katie! - la donna era un po' anziana, il viso non era poi così pieno di rughe ma la chirurgia fa miracoli, gli occhi erano di un'azzurro spento, le palpebre ricoperte da un'appariscente ombretto azzurro, le labbra sottili erano semplici senza trucco, i capelli tinti di un biondo innaturale e le braccia ricoperte di bracciali d'oro, per non parlare degli anelli alle dita e gli orecchini. 

- Sì, Mrs. Giselle? - rispose Katie con una voce un po' rauca dovuta alla vecchiaia. La bionda le porse il vestito e mise una buona parola per la commessa, Brooke. 

  
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