Una serata speciale
Finalmente la serata che molte coppiette della ciurma aspettavano era arrivata, l'atmosfera nelle camere era tesa, sopratutto in quella dei ragazzi, molto agitati e sotto pressione, solo Franky non lo era, il cyborg di fatto si stava sistemando il cravattino con una tranquillità da invidiare, forse il suo unico problema erano i pantaloni ma per il resto lui era proprio il più presentabile e calmo per il momento...qualcun'altro invece come Sanji era un grumolo di nervi mentre si preparava certo Zoro non era da meno e si poteva intuire da come continuasse a battere il piede destro quasi seguendo uno strano ritmo.....ma veniamo al capitano, Rufy anch'egli agitato camminava avanti e indietro per la camera rigirandosi in mano un “curioso” cofanetto rivestito con carta argentata e sistemandosi il suo inseparabile cappello di paglia sul capo, continuò così fino a quando si fermò davanti lo specchio e tentò si sistemarsi la cravatta, senza risultato
“Ehi qualcuno può aiutarmi?”
chiese voltandosi
“Davvero non ne sei capace capitano?”
gli chiese Franky avvicinandosi
“Non è che non sono capace è che sono agitato e non ci riesco! Mi si incastrano le dita!”
Rispose il capitano offeso e con tono lamentoso, quella frase scaturì una risata da parte di tutti che smorzò un po' di tensione
“Ok, ok ti aiuto io Rufy”
disse Sanji,
“Grazie”
disse una volta che il cuoco ebbe finito.
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Nella camera delle ragazze invece..
“Credo che uno scialle si meglio Nami...”
“Magari hai ragione, ma...questo vestito è bellissimo anche così...”
Robin sorrise guardando la ragazza che continuava a camminare avanti e indietro per la camera, poi si fermava qualche secondo davanti lo specchio e poi ripartiva, l'archeologa la fermò facendo germogliare qualche braccio e disse
“Ora cerca però di stare tranquilla”
Nami si riguardò allo specchio, portava un vestito meraviglioso color crema con qualche ricamo in azzurro chiarissimo sulla gonna che le arrivava fino alle ginocchia, aveva una scollatura elegante ed era senza spalline, in vita era più stretto con un delicato nastro che le ricadeva ai lati della gonna; i suoi capelli tirati su con una semplice ma perfetta acconciatura fatole da Robin che lasciava libera qualche ciocca ramata, al collo aveva deciso di mettersi quella collanina d'argento molto fine e sul polso sinistro portava invece il braccialetto d'oro che gli aveva regalato sua sorella
“Sì hai ragione devo tranquillizzarmi, non è facile...”
si sedette e prese i sandali scelti qualche giorno prima, non troppo alti anche se la sua gamba era ormai guarita non voleva sforzarsi, visto che le avrebbe tenute su per almeno qualche ora, essi erano bianchi e si legavano sulla caviglia con due laccetti azzurro chiaro.
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I ragazzi arrivarono puntuali alla royal palace Marina, un posto veramente bello allestito in modo elegante e con cura dei vari particolari, i colori nella sala da ballo erano sul bianco candido e le luci di qualche candela creavano un' atmosfera assai intima, vi erano alcuni divanetti nella parte destra vicino alle finestre dove facevano mostra stupende tende blu e... un grande lampadario invece illuminava il centro della pista dove alcune coppie già ballavano, tra cui Zoro e Sanji con molto apprezzamento da parte di quest'ultimo, per il semplice motivo che il suo compagno gli aveva fatto davvero una bella sorpresa che non si aspettava di certo da un buzzurro come lui, e perchè gli insegnamenti avevano dato i loro frutti e il risultato fù un valzer ballato perfettamente.
“E bravo il nostro spadaccino, se la sta cavando piuttosto bene eh capitano?”
disse Franky incrociando le braccia e sorridendo,
“Già...”
“cos'hai?”
il capitano si voltò verso di lui tenendosi lo stomaco e con voce lamentosa e delusa disse mentre si guardava intorno
“Qui non c'è proprio nulla da mangiare”
Franky cadde faccia a terra e rialzandosi gridò stupito
“Non puoi pensare ad altro?! Insomma...ma che ti aspettavi? È un ballo elegante e...”
“Uff...ho capito...ho capito”
disse interrompendolo
Franky alzò gli occhi al cielo, ma poi sentì un lieve tocco sulla spalla e girandosi vide svanire quella che doveva essere una mano, in tanti petali...”Robin” sussurrò, vedendola a pochi metri dietro di sé, l'archeologa sorrise per lo sguardo del suo uomo, si avvicinò a lui lentamente seguita da Nami che entrò dopo di lei
“Mi hai lasciato senza fiato...Robin”
disse ancora dolcemente il carpentiere, l'archeologa era anch'essa molto elegante l'abito diversamente da quello della navigatrice era più lungo di color blu notte con rifiniture d'argento che sembravano tanti piccoli fiori, aveva uno spacco sulla gamba destra che gli arriva fino a più di metà gamba, indossava un paio di tacchi neri alti aperti e i suoi capelli corvini erano portati da un lato con una spilla d'argento
“Anche tu stai benissimo Franky”
disse prima che lui gli porgesse la mano, lei fece segno a Nami di avvicinarsi, intanto Zoro e Sanji finirono di ballare ed avvicinandosi dal lato destro della pista guardarono le ragazze facendole i complimenti, mentre Franky cercò di richiamare l'attenzione del capitano, dandogli qualche pacca sulla spalla, lo fece voltare nel contempo gli disse “Capitano penso che in questo momento dovresti portare la tua attenzione su ben altro...”
“Mmm”
riuscì a “dire” Rufy prima di spalancare gli occhi scuri davanti alla figura della sua navigatrice, la guardò per un tempo indefinito sentendo i batti del suo cuore aumentare
“Oh Nami-swann stasera sei più bella che mai!”
sentì dire da Sanji,
“Lei è sempre bella”
disse lui senza neanche accorgersene, facendo sorridere e arrossire Nami, una nuova sinfonia si diffuse per la sala... un chiaro ballo lento stava per iniziare, le luci si abbassarono e le coppie avanzarono verso il centro pista, Zoro e Sanji questa volta preferirono saltare il ballo e si sedettero su di un divanetto che faceva angolo abbastanza appartati; Franky e Robin invece già a centro pista si sorrisero e cominciarono a ballare...
“ora vi racconto una storia che
farete fatica a credere
perchè parla di una principessa e
di un cavaliere che
in sella al suo cavallo bianco entrò nel bosco
alla ricerca di un sentimento che tutti chiamavano amore”
Rufy avanzò di qualche passo fino a trovarsi difronte a Nami e facendo un inchino gli disse con un tono di voce che lei non aveva mai udito tanto era dolce e sensuale
“Ti andrebbe di ballare con me?”
Lei fece un'elegante riverenza tenendosi il vestito e sorridendo rispose
“Sì”
prima di prendere con la sua la mano del ragazzo,
“piano piano le si avvicinò
la guardò per un secondo poi le sorrise”
mano nella mano si portarono anche loro due al centro della pista, Nami posizionò una mano sulla spalla di Rufy e lui un po' imbarazzato portò la sua sulla vita esile di lei....cominciarono a ballare guardandosi negli occhi e dopo qualche attimo Nami domandò
“Da quando sai ballare così capitano?”
Rufy rispose poggiando la fronte sulla sua
“Ho imparato da ragazzino, Ace qualche giorno prima della sua partenza sulla nostra isola, mi disse che nel corso della mia avventura avrei potuto trovare una donna di cui mi sarei innamorato...e che non avrei mai dovuto deluderla MAI, quindi io chiesi a Makino cosa fare, cosa imparare a fare, lei mi disse tante cose...e mi parlò anche del saper ballare, che il Re dei pirati se un giorno si fosse sposato avrebbe dovuto ballare con la sua donna...beh così io decisi di imparare”
“vorrei essere il raggio di sole che
ogni giorno ti viene a svegliare per
farti respirare e farti vivere di me
vorrei essere la prima stella che
ogni sera vedi brillare perchè
così tuoi occhi sanno che ti guardo e che sono sempre con te
vorrei essere lo specchio che ti parla
e che a ogni tua domanda
ti risponda che al mondo tu sei sempre la più bella”
Nami sorrise dolcemente con gli occhi lucidi, le accarezzò il volto portando poi entrambe le mani intorno al collo di Rufy mentre lui gli circondava con una le spalle e con l'altra la vita in un tenero abbraccio, senza smettere di sorridergli la navigatrice posò le labbra sulle sue e lo baciò, un bacio dolce ma che provocò in entrambi uno strano senso di....desiderio....sì desiderio che quell'attimo non finesse mai, che continuassero ad amarsi tanto come in quel momento, si separarono ma rimasero abbracciati in quel modo, sentendo i loro cuori battere all'unisono, lui la cullò dolcemente prima che la musica si fermasse.
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Franky e Robin videro entrambi cosa era appena successo tra capitano e navigatrice e si sorrisero complici contenti per i loro nakama, cominciò in quel momento un nuovo ballo
“La serata sta procedendo piuttosto bene per tutti...”
disse il carpentiere stringendo nuovamente a sé la sua donna
“Direi di sì...”
“Tra poco ripartiremo, mi mancherà quest'isola”
“Anche a me, dopotutto è qui che ci siamo scambiati il nostro primo bacio, qui dove ci siamo finalmente amati e...”
“E credo non solo noi....sei d'accordo?”
disse un tratto Franky indicando con un cenno del capo Zoro e Sanji che si stavano scambiando un amorevole bacio
L'archeologa sorrise e baciò anche lei Franky, stringendolo dì più a sé e riprendendo il loro ballo.
Continua...
Song: favola (modà)