Era nata con le scarpe da ballo ai piedi e la musica nell’anima.
Raccolse quella chioma bionda in un chignon, nonostante non fosse più così folta come prima, e la decorò con brillantini che la rendevano ancora più maestosa. La regina del ballo; così veniva definita. Si lasciò trasportare dalla musica, come era suo solito fare, e incominciò a danzare quel pezzo che studiava nella sua mente ormai da anni. Non pensava a niente, semplicemente viveva il momento come se fosse l’ultimo.
E chissà, forse lo sarebbe stato. Forse sarebbe stata l’ultima volta in cui si dimenava su quelle punte. Non le importava del dolore, della fatica, della debolezza. Perché semplicemente era forte, la danza era il suo steroide.
Partì delicata, come il cigno che era. Accarezzava quelle note e subito dopo averle conquistate, si trasformava in esse, diventava una nota danzante nel bel mezzo di un quaderno pentagrammato, come quello della sua vita, della storia di Cels. Della sua biografia.
Fa una spaccata, perfetta. Sopporta il male al polpaccio, stringe i denti, piange ma sorride. Ed eccola trasformarsi in un leopardo, eccola alzarsi in aria come un gabbiano. Il fiato sospeso.
Tutti gli occhi dei giudici sono rivolti verso una stella, quella più luminosa.
La musica, la danza.. sono tutto ciò che la fanno ancora vivere.
Volteggia come una principessa, al centro della sua pista da ballo, al centro della sala. E va in punte percorrendo il tappeto rosso, quello che la porta al gradino più alto.
Eccola sfoggiare altri mille sorrisi, mentre le lacrime continuano a bagnarle il viso. E’ esausta, ma non si arrende.
E poi si lascia trasportare dalla leggerezza del finale: la musica termina e lei è più soddisfatta che mai. Si passa il polso sulle guance asciugandosele.
Esce dalla scuola, corre. Corre, ma non sa dove va.
E’ troppo felice per preoccuparsene.
Note dell'autore.
Mentre ascoltavo una canzone ho scritto questo capitolo, ci ho messo tutte le sensazioni che provavo io mentre danzavo.
Mi piacerebbe un piccolo parere. :)
_leavemealonetodie_