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Autore: _Death Angel    02/07/2012    1 recensioni
Ecco, finalemente è nata! ^^
Dopo tutta la pubblicità che c'è stata almeno la aprirete? XD
Io in una giornata con l'Akatsuki è una fic dove VOI autori passate una giornata con l'Akatsuki facendo tutto quello che volete! Dentro ci sono le "regole" per partecipare =3
Spero che almeno la leggiate! XD
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Il giro turistico al covo.
 
AUTORE: _Death Angel
GENERE: Demenziale
RAITING: Giallo
PERSONAGGI: Hidan, Kakuzu e un po' tutta l'Akatsuki
 
Non so quante parole siano, spero che non sia troppo lunga. Buona lettura :3
 
 
"Eddaiiii Hidanucciolo"
 
_Death Angel, chiamata anche Nelly, piagnucolava al telefono. 
 
"Te lo scordi" 
 
Rispondeva scorbutico Hidan dall'altra parte. 
 
"Per favooooore"
 
"Col cazzo. Non ti farò fare un giro turistico nel covo"
 
"Eddai, posso pagarti"
 
*Rumori molesti dall'altra parte del telefono*
 
"Pronto? Sono Kakuzu, il tesoriere. Quanto è disposta ad offrire?"
 
L'uomo parlava con un tono da centralino.
 
"Ah, Kakuzu! Come non amarti?" 
 
"Effettivamente sono un uomo affascin.. Quanto sei disposta ad offrire?!"
 
"Dieci euro"
 
"Pezzente"
 
"Cafone! Sono sempre soldi, no? Meglio trovarli, che perderli"
 
"Sì, hai ragione. Vieni pure"
 
"Ma come? Non mandi qualcuno a prendermi?"
 
Dall'altra parte della cornetta c'era silenzio assoluto.
 
"Ok, ho capito. Siamo a venti euro"
 
"Perspicace la ragazza"
 
"Sì, sì. Ci vediamo dopo"

 
Mezz'ora dopo nel covo dell'Akatsuki, Nelly entrò sbattendo la porta.
 
"Certo che potevi almeno mandare qualcuno meno rompi cazzo!"
 
Urlò puntando il dito contro Kakuzu. Dietro di lei entrò Tobi con un enorme bernoccolo in testa cantando Le nazioni del mondo degli Animaniacs.
 
"Avresti dovuto offrire qualcosa di più"
 
"Maledetto.. Ah, già"
 
Nelly prese qualcosa dalla tasca.
 
"Hai il resto?"
 
Chiese, porgendo al tesoriere una banconota da cinquanta euro.
 
"No"
 
Si limitò a dire l'altro, prendendo la banconota ed allontanandosi. La ragazza l'avrebbe strozzato se la sua attenzione non fosse stata catturata da qualcosa, o meglio, qualcuno che era entrato nell'ingresso del covo proprio in quel momento. 
 
"Kakuzu, ti prego, dimmi che ti sei liberato di quella rompi cog-"
 
Si interruppe quando vide l'autrice nel covo. 
 
"Oh merda.."
 
"Kyaaaah"
 
Nelly corse e si lanciò addosso all'albino, abbracciandolo e soffocandolo.
 
"Ma che cazzo è tutto questo rumor.. Ah, ciao Nelly"
 
Sasori, che era appena entrato, mostrava come sempre il massimo entusiasmo. 
 
"Ciao Saso!"
 
La ragazza gli fece un sorriso da micetto.
 
"Qual buon vento?" 
 
"Mi serviva qualcosina per un roundrobin che ha organizzato C.."
 
"No, non pronuciare quel nome!!"
 
Urlò Hidan sotto di lei, ma era troppo tardi.
 
"..Cocol"
 
Sasori sbiancò. Pareva aver visto un fantasma.
 
"CHI?!"
 
Immediatamente andò a rifugiarsi in camera sua, sotto le coperte, a succhiarsi il pollice con le ginocchia portate al mento. Nelly rimase perplessa, dopo di chè tornò su colui che considerava l'ottava meraviglia del mondo e che soggiornava sotto di lei.
 
"Allora Hidan, me lo fai fare questo giro turistico?"
 
"No, no e ancora no!"
 
L'autrice decise di giocare d'astuzia. Prese dalla tasca una banconota da dieci euro - non sapeva nemmeno lei dove aveva trovato tutti quei soldi - e la agitò. In un nanosecondo Kakuzu fu davanti a lei. 
 
"Hidan non vuole accompagnarmi! Lo convinci tu?"
 
Piagnucolò sventolando la banconota sotto il naso del tesoriere.
 
"Hidan, fai quello che ti ha chiesto!"
 
"Eh? Ma da che cazzo di parte stai? E comunque no"
 
"Non costringermi ad usare le maniere forti.."
 
"Va' a farti fottere"
 
Kakuzu sospirò rumorosamente. Avrebbe fatto di tutto per quella banconota. 
 
"Nelly, spostati.."
 
La ragazza eseguì. Con un coltello dello Chef Tony - rubato, naturalmente - Kakuzu tagliò la testa al suo compagno. 
 
"E che cazzo, Kakuzu!"
 
"Rivuoi il tuo corpo? Accompagna la ragazza"
 
"Aspetta, Kakuzu! Il corpo di Hidan.."
 
Nelly guardava il corpo per terra con gli occhi che sbrilluccicavano.
 
"Ehi, ehi, ehi, calmati. Quello non puoi averlo!"
 
"Mi accompagnerai?"
 
La testa di Hidan sbuffò un 'Ok'. Kakuzu la riattaccò al corpo, dopo di chè si prese la sua banconota.
 
"È un piacere contrattare con te, Kakuzu"
 
Nelly sorrise, mentre il tesoriere si allontanava lasciando l'albino diperato nelle grinfie della ragazza.
 
"Forza, Hidan. Muovi il tuo bellissimo culo" 
 
Hidan si limitò a borbottare un Giuro che un giorno di questi ti sacrifico! per poi fare cenno all'autrice di seguirlo. La ragazza si avvinghiò al suo braccio.
 
"Andiamo.."
 
Sospirò, ormai rassegnatosi al suo triste destino. Il covo iniziava con un'enorme stanza circolare, collegata poi con un arco ad un'altra stanza e tramite le scale al piano superiore. Nella stanza in cui ora si trovavano i due c'erano tre divani posti al centro che circondavano tre lati di un tavolino rettangolare. Il lato vuoto dava sul televisore, affiancato da un'Xbox360. Le pareti erano decorate con qualche mensola e quadro.
 
"E quella?"
 
Nelly si soffermò sulla console. 
 
"Né, siamo criminali, non pezzenti. I soldi ce li abbiamo. E anche noi abbiamo diritto ad usarli per divertirci"
 
Spiegò formale l'albino.
 
"COL CAZZO!"
 
Dal piano superiore riecheggiava la voce di Kakuzu.
 
"Tirchio di merda.. Vieni, ti faccio vedere la cucina"
 
Detto questo, Hidan passò sotto l'arco che dava - appunto - nella cucina. Quest'ultima era completa di piano cottura, frigorifero, lavastoviglie, lavello, banconi e varie credenze. Al centro della stanza poi vi era un tavolo abbastanza grande da ospitare tutta l'organizzazione con le rispettive sedie.
 
"Hidan, ma perché oggi il covo è vuoto?"
 
"Non è vuoto. Sei tu che sei venuta a rompere il cazzo a mezzanotte. C'è chi va a lavorare domani"
 
"Beh, di certo tu non sei tra quelli"
 
"+1 per Nelly!"
 
Ancora una volta la voce di Kakuzu. 
 
"Ma vi siete coalizzati contro di me, per caso?" 
 
"Andiamo, Hidan. Lo sai che ti adoro!"
 
La ragazza si fiondò nuovamente sul suo braccio e ricominciò a stritolarlo.
 
"Mi hai appena fatto staccare la testa da Kakuzu!"
 
"Shh, son dettagli"
 
"Vieni, ti faccio vedere il piano di sopra"
 
Detto questo l'albino riuscì a liberarsi dalla delicatissima stretta dell'autrice e si diresse alle scale.
 
"In questo piano ci sono le nostre camere. Ogni camera ha un suo bagno, per cui non c'è bisogno che tu ti chieda dove caghiamo tutti. Ti faccio dare una piccola occhiata"
 
La prima stanza era quella di Pain e Konan. Hidan fece per bussare, ma la furbissima autrice spalancò la porta. Videro i due mentre facevano cose sconce cercavano nuove idee per conquistare il mondo. L'albino e l'autrice chiusero velocemente la porta, rossi dalla vergogna.
La seconda era la stanza di Itachi e Kisame.
 
"Per favore, bussa stavolta"
 
L'autrice eseguì gli ordini. Un 'Avanti' di Itachi le permise di aprire la porta. La stanza era molto diversa da quella di Konan e Pain. Mentre i primi avevano un letto a due piazze, Itachi e Kisame avevano due rispettivi letti ad una piazza e mezzo. Mentre Kisame dormiva beato sul suo letto, Itachi era seduto davanti al suo comodino, mettendosi lo smalto nero sulle unghie.
 
"Chi va là?"
 
Si voltò verso la finestra che si trovava sul lato della stanza opposto alla porta.
 
"Ehm.. Itachi, siamo qui"
 
Fece notare Nelly.
 
"È solo quella rompicoglioni di Nelly"
 
La ragazza guardò Hidan con sguardo assassino.
 
"Hidan, vuoi per caso vedere 'Yaoi' tra gli avvertimenti delle prossime fanfiction di cui tu sarai il protagonista?"
 
Hidan diventò ancora più pallido di quanto fosse già(?).
 
"Cioè, volevo dire è quella dolcissima e delicatissima ragazza che diventerà sicuramente la scrittrice più ricca del mondo"
 
"Così va meglio"
 
"Ah.."
 
Rispose Itachi, entusiasta come al solito. I due lo congedarono e si diressero alla stanza successiva, quella di Hidan e Kakuzu. Hidan entrò prepotentemente sbattendo la porta, seguito dall'autrice. Kakuzu era sdraiato sul letto a contare i suoi soldi.
 
"Posso entrare?"
 
"Sì, ma non invadere il mio territorio"
 
Le rispose Kakuzu. Individuare il suo territorio non era per niente difficile, data la linea precisa lasciata dai vestiti dell'albino che divideva in due perfette metà la stanza: una ordinatissima, l'altra che sembrava un porcile. Nelly si tuffò sul letto di Hidan.
 
"Aaah, è così morbidoso, così comodo, così profumoso"
 
"Scendi immediatamente da lì"
 
Le ordinò il proprietario.
 
"Col cavolo! Io non mi muovo da qui"
 
"Non vuoi finire il tuo giro turistico?"
 
"Uff, va bene"
 
Si alzò controvoglia ed uscì dalla stanza. La stanza successiva era quella di Sasori e Deidara. La ragazza bussò.
 
"Eh.."
 
Fu l'unica risposta che ottenne dal biondino e che prese come un sì. Spalancò la porta e vi trovò Sasori steso sul letto, con le ginocchia tra le braccia, e Deidara al centro della stanza coperto solo da un asciugamano intorno alla vita. 
 
"Ommioddio.."
 
Fu l'unica cosa che Nelly riuscì a dire prima di essere inondata dalla fontana di sangue che cominciò ad uscirle dal naso.
 
"Ehi, ehi, che vuol dire questo?"
 
Le chiese Hidan.
 
"Deidara.. Appena uscito.. Dalla doccia.."
 
"Tsk, ti stai eccitando per una barbie?"
 
"Cos'è? Sei geloso per caso?"
 
Ribattè Nelly, ignorando le bestemmie di Deidara in sottofondo, profondamente offeso nell'orgoglio dalla domanda dell'albino.
 
"Assolutamente no. Ora andiamo"
 
"Un attimo, ma che ha Sasori? Non sarà ancora sconvolto per la storia di C.."
 
"NOOOO!"
 
Pregarono Deidara e Hidan, ma anche stavolta era troppo tardi.
 
"..Cocol?"
 
"AAAAH!"
 
La marionetta urlò, ricominciando a succhiarsi il pollice. Hidan prese Nelly per il braccio e la trascinò via. L'ultima stanza che rimaneva era quella di Zetsu e Tobi. L'autrice bussò e sentì dall'altra parte la voce della pianta che le dava il permesso di entrare. Anche questa stanza era nettamente divisa in due parti: una piena di flora che sbucava da tutte le parti, l'altra molto infantile, abbellita da poster dei My Little Pony. Su un armadio di quest'ultima parte vi era un cartello:
 
Questo è l'armadio di Uchiha Madara.
Non aprite, please. :3
 
Mentre Zetsu conversava tranquillamente con le sue piante, Tobi era intento ad ingozzarsi di caramelle. 
 
"Oh, Jashin"
 
Era una visione alquanto inquietante, tanto che Nelly decise di lasciare i due ai loro affari. 
 
"Da quando sei Jashinista?"
 
Le chiese Hidan, mentre la riaccompagnava forzatamente cortesemente all'ingresso.
 
"Da sempre"
 
"Sai, se tenessi chiusa quella boccaccia e tenessi quelle dannate mani al loro posto, saresti anche una ragazza carina"
 
"Graaaaazie"
 
Nelly si fiondò per l'ennesima volta addosso al nukenin.
 
"Non era proprio un complimento.."
 
Arrivarono finalmente alla porta d'ingresso.
 
"Contenta? Ora puoi andare"
 
"Contentissima. Qualche volta venite a trovarmi! Vi offro pizza e birra"
 
Disse la ragazza con un sorriso stampato in faccia.
 
"E, chissà.. Potrei anche pagarvi a giornate!"
 
Aggiunse poi, cercando di farsi sentire da Kakuzu. 
 
"Signori miei, preparate le valigie!!"
 
Sentì urlare, una volta uscita dal covo. Sarebbero andati a trovarla, ne era sicura.
 
 
Angolo dell'autrice:
Ok, questa cosa mi è uscita così, tutt'a un tratto, leggendo il titolo del roundrobin. xD
Hidan, sappi che ho ancora bisogno di te :3
Hidan: Cosa? Altre fanfiction? T.T
Nelly: Sì, ho parecchie idee in testa *w*
Hidan: E sticazzi!
Nelly: Devo ricordarti la minaccia di prima? =.=
Hidan: Al tuo completo servizio. ^^''
 
Bene, sclero finito. 
Alla prossima! ^^
_Death Angel
  
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