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Autore: Vanessa190    02/07/2012    5 recensioni
Santana ha 22 anni, il divorzio dei genitori che le pesa ancora sulle spalle e poca fede nell'amore.
Tuttavia quando decide di passare le vacanze estive dalla sua migliore amica ,Quinn Fabray, la sua vita prende una svolta imprevista che comincia con un caffè latte e una brioche alla marmellata di pesche.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se chiudo gli occhi e ripenso a come ci siamo conosciute amore mio, è tutto ancora così chiaro nella mia mente, come se fosse successo solo ieri...ricordi amore? Tu andavi al college, lavoravi part-time come cameriera durante l'estate, quell'estate che passai da Quinn, l'estate in cui ci siamo conosciute...

 

-Sannie!-

Quinn spalancò la porta e mi si lanciò letteralmente addosso

-Ehi Fabray, vedi di non soffocarmi o uccidermi, il mondo ha bisogno della mia bellezza-

La mia amica mi strinse ancora un po' prima di lasciarmi per poi fissarmi con uno sguardo deluso

-Quinn? Che c'è?- chiesi preoccupata

Lei rimase in silenzio continuando a fissarmi triste

-Per un attimo...- iniziò con voce tremante -Per un attimo ho sperato che facendoti venire in questo posto sperduto il tuo ego gigantesco non sarebbe riuscito a seguirti...e invece...-

Per poco non la presi a calci

-Mi hai fatto quasi venire un infarto Fabray! Stupida bionda col cervello di un oca- le ringhiai contro

Quinn rise di gusto intrappolandomi in un altro abbraccio

-Mi mancavano le tue paroline dolci San-

Sbuffai sonoramente -Vedi di non farci l'abitudine a questi abbracci Q, posso già sentire i miei denti cariarsi uno a uno per la vicinanza con la tua inesauribile fonte di dolcezza-

Finalmente la mia amica mi lasciò andare e io ne approfittai per mollarle le mie valige tra le braccia

-Allora Bionda- iniziai entrando in casa -Qual'é la mia souite?-

-La tua 'souite' è proprio davanti a te- rispose cercando di far entrare i miei bagagli dalla porta.

Sentii un 'Ma quanta roba si è portata?' sussurrato assieme a qualcosa che assomigliava vagamente a 'Megalomane' ma non mi diedi la pena di ascoltarla.

In effetti ero abbastanza impegnata a fissare la mia ''souite'' che in altre parole consisteva in un vecchio divano letto al centro della stanza

-Scherzi vero Q?- mi voltai incredula verso la mia migliore amica -Un divano letto? Nell'ingresso? Mi sono fatta il sedere piatto da N.Y. a qui solo per ricevere un divano letto?-

Lei ghignò divertita -Mi dispiace Sannie, tutte le altre stanze sono occupate-

-E da chi?- ringhiai

-Quinn, saresti così gentile da indicarmi dove posso trovare un supermercato? Finn ha finito lo shampoo e non posso assolutamente permettere che usi il mio che fra parentesi è...oh ciao Santana, anche tu qui?-

Mi voltai quasi a rallentatore verso la proprietaria di quella voce spara-monologhi ,nonostante l'avessi riconosciuta all'istante, per poi rigirarmi verso la mia migliore amica

-Sul serio Bionda?- sputai fra i denti -La MIA stanza è occupata da Rachel-Ottavo nano-Berry e Finn-Budino-Hudson?-

Quinn fece le spallucce -Loro mi pagano l'affitto San-

-Fammi capire...non solo devo sorbirmi la coppia Finnocenza-Nanaberry ma devo anche dormire sul divano del salotto? Scordatelo -

Quinn mi fissò esasperata -San perché non vai in cucina e ti prepari una bella porzione di umiltà condita con un po' di riconoscenza e giusto un pizzico di ''non dare più fastidio all'amica che ti ospiterà per tutta l'estate'' ?-

Schivò agilmente il cuscino che le lanciai per poi dirigersi verso Rachel e iniziare a darle le indicazioni per il supermercato.

-Davvero fantastico- borbottai fra me e me -Già c'era l' 1% di possibilità di incrociare l'hobbit a N.Y. e adesso me la troverò tra i piedi per...- mi interruppi e alzai la testa verso Quinn -Ehi Bionda, quanto hai detto che si fermano la Nana e Frankenstein?-

La mia amica borbottò qualcosa che assomigliò terribilmente a un ''tornano a N.Y. col tuo stesso treno '' e io sentii distintamente il suono più terribile e triste che potessi immaginare: quello della prospettiva di una fantastica estate che si frantumava contro il naso elefantesco della Berry.

 

 

Poco più tardi Rachel e Finn ci annunciarono che sarebbero andati a fare la spesa

''Vedi Sannie, loro pagano anche quello che mangiano; dovresti prendere esempio''

''Chiudi il becco Bionda''

e io e Quinn ci eravamo stese in giardino a prendere il sole.

-Andiamo Quinn, avanti, ti preeeego-

Quinn strinse i pugni, probabilmente cercando di soffocare per l'ennesima volta l'istinto di strangolarmi.

-Scordatelo Santana, non ti darò la mia camera-

Sbuffai sonoramente e mi sistemai meglio sulla mia sdraio -Sei un'egoista Bionda-

Quinn spalancò gli occhi da dietro gli occhiali da sole.

-Scusa puoi ripetere? No perché mi è sembrato di capire, sicuramente è stato un mio errore, che tu stessi dicendo a Me, alla persona che ti ha invitato a casa sua a passare le vacanze accogliendoti a braccia aperte, di essere un egoista-

-Proprio così Fabray hai capito- battei le mani con aria compiaciuta -vedo che Yale non è così inutile in fondo-

Tre secondi dopo il contenuto del suo bicchiere (cavolo ma quella ragazza beveva ghiaccio?!) mi si rovesciò in testa, per poi scivolarmi sul costume e percorrere tutto il mio addome fino al bacino.

-Cazzo Quinn!- balbettai mentre il mio corpo veniva scosso dai brividi

Lei ghignò divertita -Prendilo come un ritorno ai vecchi tempi Lopez, una granita in faccia non fa mai male-

Strinsi i braccioli della sdraio, "Coraggio Santana ce la puoi fare, si tratta solo di convergere la forza dei tuoi pugni su qualcosa che non sia la sua faccia" , per poi girarmi verso la mia migliore amica con un sorrisetto sadico sulle labbra.

-Sai Quinn- dissi mentre il ghigno sul suo volto lasciava spazio a uno sguardo spaventato -Hai proprio ragione, con questo caldo una granita non fa mai male-

Prima che potesse fare qualsiasi cosa mi sdraiai su di lei cospargendola con la sua stessa bevanda, accogliendo con un sorriso soddisfatto i gridolini che il ghiaccio a contatto con la sua pelle le provocarono

-Lopez hai tre secondi per levarti di dosso a me prima che decida di sbatterti fuori da casa mia-

-Oh ma guardatele, non sono carine quando si abbracciano?-

Mi girai per dire a Kurt, che assieme a Blaine occupava l’altra camera da letto della casa, che la mia tremenda e crudele vendetta non poteva in nessun caso essere scambiata per un abbraccio e Quinn, approfittando della mia distrazione, mi scrollò di dosso facendomi cadere sul manto erboso del giardino.

-Com’è andata al lago?- chiese poi rivolgendosi ai due fidanzatini che avevano passato, per l’appunto, una romantica giornata al lago che distava appena qualche kilometro dalla casa di Quinn.

-E’ stato una favola- cinguettò Kurt per poi occupare la mia sedia sdraio e iniziare a tartassare la mia amica con tutti i dettagli della giornata lasciando che il suo ragazzo in miniatura sistemasse tutta l’attrezzatura da spiaggia.

-Vado a farmi una doccia- borbottai.

“Ehi! Ma questa sdraio è appiccicosa!” sentii esclamare Kurt mentre entravo in casa.

“Quinn, è granita alla fragola quella che hai tra i capelli?” chiese questa volta Blaine.

Non potei trattenere un sorriso soddisfatto.

 

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